CONOSCERE LO SPIRITO SANTO (35)

Mons. J. J. GAUME

IL TRATTATO DELLO SPIRITO SANTO

[vers. Ital. A. Carraresi, vol. I, Tip. Ed. Ciardi, Firenze, 1887; impr.]

CAPITOLO XXXIII.

Lo Spiritismo. (2)

Forma una nuova religione — Suo simbolo — Suoi regolamenti — Sue finanze — Suoi mezzi di propagazione — Numero crescente dei suoi adepti.

« Lo Spiritismo è indipendente da ogni culto particolare…. E non ne prescrive alcuno, né bada a dommi particolari… Si può dunque essere Cattolici, greco o romano, protestante, ebreo o turco…. ed essere spiritista; e se n’ha la prova in ciò che lo Spiritismo ha seguaci in tutte le sètte…. Uomini di qualsiasi classe, sètta, colore, voi siete tutti fratelli: perché Dio tutti vi chiama a sé. Stendetevi dunque la mano, qualunque sia la vostra maniera di adorarlo, e non mandatevi a vicenda l’anatema; imperocché l ‘anatema è la violazione della legge di carità proclamata da Cristo. » [Lo spiritismo nella sua più semplice espressione, p. 15, 16, 18, 19, 21, 22, 28, 5a ediz. 1868 — e Istruzioni pratiche sulle manifestazioni spiritiche, passim, Parigi, 1858. — Voi non sapete ciò che vi dite: il Cristo del quale voi invocate l’autorità non ha Egli lanciato l’anatema contro quegli che non crede? « Colui che non crederà sarà condannato; è già giudicato, … colui che non ascolta la Chiesa deve essere tenuto per un pagano e un pubblicano. » La vostra carità senza la fede è una chimera. L’unione dei cuori suppone l’unione degli intelletti. — Gli stessi errori sono insegnati in tutti i libri e giornali spiritisti.]. – Il credereste? per render loro agevole la via, lo Spiritismo ha l’audacia di mettere i suoi errori in bocca a persone le più santamente cattoliche; san Giovanni Evangelista, san Paolo, sant’Agostino, san Luigi, san Vincenzo dei Paoli, i nostri celebri predicatori e perfino il ven. Curato d’Ars tornano dall’altro mondo, a dire ai vivi che i nostri dommi sacrosanti sono favole; ed essi, per conseguenza, ingannati od impostori! Non è questa in verità la più radicale e perfida negazione del Cattolicesimo, che mai siasi veduta tra i popoli cristiani? [Noi sappiamo bene che fin dai primi secoli della Chiesa i discepoli di Simon Mago si lusingavano d’evocare le anime dei santi e dei profeti; ma non si vede che essi ne facessero gli apostoli dei loro errori. Gli spiriti attuali sono più audaci dei loro maestri. v.  Tertull., De Anima, c. LVII].  Ne volete di più per far conoscere la natura degli Spiriti che rispondono alla chiamata degli Spiriti? Nondimeno, il distruggere la religione del Verbo incarnato non è altro che la parte, direm cosi, negativa dell’opera: ha la sua parte positiva nel sostituire alla religione del Verbo la religione degli Spiriti, vale a dire dei demoni. « Gli Spiriti annunziano, ve lo dice Allan Kardec, che i tempi, segnati dalla Provvidenza per una manifestazione universale, sono giunti: e che, essendo essi ministri di Dio e strumenti della sua volontà, la lor missione è d’istruire ed illuminare gli uomini, aprendo un’era nuova per la rigenerazione del genere umano…. [II libro degli spiriti. Prolegomeni]. – « Parecchi scrittori di buona fede, che hanno impugnato a spada tratta lo spiritismo, rinunziano ad una lotta ravvisata inutile. Di vero, la necessità d’una trasformazione morale va facendosi ogni dì meglio sentire. Lo sfacelo del vecchio mondo è imminente; attesoché le idee da lui predicate non corrispondono più all’altezza, cui è giunta l’umanità intelligente. Si sente che ci vuole qualche cosa di meglio di quel che esiste, e nel mondo attuale lo si cerca invano. Gira per aria qualche cosa come una elettrica corrente prenunziatrice, e ognuno sta in aspettazione; ma ciascuno intende altresì che non è all’umanità che tocca indietreggiare. » [Rivista spiritista, gennaio 1864, p. 4 e 5]. Ma dove anderà ella? Gli spiriti dichiarano a voce unanime ch’essa va allo spiritismo. « Lo Spiritismo, dicono, è la Religione dell’avvenire. Lo spiritismo è la religione legata agli uomini da Cristo, purificata da tutti gli errori, che il loro orgoglio o la loro ignoranza vi hanno introdotto…. – Lo Spiritismo è lontano dall’essere una nuova religione, ma la stessa essenza dei principii sublimi che il Cristo ha legati agli uomini, presentiti da Socrate e da Platone; imperocché niente è venuto a distruggere, bensì ad appurare la legge mosaica, come oggi lo spiritismo quella del Cristianesimo. » La Verità giornale spiritista di Lione,; L’Avvenire, Monitore dello spiritismo, 24 novembre 1864. Quest’ultimo giornale aveva per redattore in capo, Alis d’Ambel, luogotenente di Allan Kardec, il quale secondo l’uso troppo comune tra gli spiritisti, sì è suicidato]. – Altrove: « Lo spiritismo chiarisce tutto; egli è la sintesi di tutte le scienze, di tutte le rivelazioni, di tutte le religioni. Come il Cristianesimo di cui è il complemento e la consacrazione, così lo spiritismo avrà i suoi Giuda: e come questa dottrina sacra, così gli bisognerà rovesciare, migliaia di ostacoli che il vecchio mondo e le vecchie credenze coalizzate dirigono e dirigeranno da tutte le parti contro di lei. » [Avvenire id.,8 settembre 1864]. Uno dei loro medium, parlando sotto l’influenza dello Spirito, è ancor più esplicito: « Si, lo spiritismo è una religione, poiché essa procede dalla onnipotenza dell’Altissimo, ma non come nel vostro mondo s’intende questa parola, vale a dire contornata da culto esteriore, di simulacri, di canti,, corteggio obbligato di tutte le istituzioni, le quali sino a questo giorno hanno preso questo titolo. Lo Spiritismo è la religione del cuore, lo spirito dei pensieri emessi da Cristo…. Oggi la Religione cristiana non vive più, atterrita alla sua volta da un Cattolicismo pagano…. cioè da quella religione falsata dalle tradizioni, dalle dispute teologiche, dai concili che l’attuale spiritismo ha per missione di rigenerare. » [Come sopra, 17 novembre 1864]. Medesime dottrine o piuttosto medesime bestemmie sulle labbra di un altro Spirito parlante a Parigi per l’organo del medium P. S. Leymarie: « Le tendenze dell’uomo hanno cambiato; l’epoca attuale, come la crisalide, sembra trasformarsi per prendere ali: la scienza degli Spiriti, impossibile cinquant’anni fa, adesso s’identifica col generale buon senso. Voi ascoltate queste voci amiche che vengono a distruggere le vostre incertezze. Il loro programma è un lavoro di propaganda spirituale. Quel che vogliono è la rinnovazione delle idee religiose come base e condizione della società europea, riorganizzata su nuovi principii…. È un lavoro religioso tale che sarà l’opera capitale di questo secolo; e uno dei più grandi movimenti dell’intelligenza umana dopo Gesù Cristo. » [Avvenire, Monitore dello Spiritismo, 17 novembre 1864]. – E altrove : « Si, lo spiritismo è altresì una leva potente che deve rendere alla morale cristiana il suo movimento normale ed effettivo attraversato da tanti secoli. Si, l’unico suo scopo e il suo effetto immediata è per l’appunto la rigenerazione dell’umanità. » [Ibidem, 11 agosto 1864]. – Più sotto: « Se qualcuno vi domanda ciò che lo spiritismo ha insegnato, dite, che egli ha da principio insegnato ciò che la maggior parte degli uomini avevano bisogno di sapere, cioè che cosa è l’anima; ciò che essa diventa dopo la morte; se vi sono delle purgazioni o stati intermedi; qual progresso vi si compie…. che Dio in questo momento prepara la razza umana ad una universale restaurazione; che nessun Cristianesimo vale una festuca, salvo il Cristianesimo primitivo, e che il vecchio cadavere delle Chiese oggidì esistenti, deve da prima ricevere un nuovo alito di vita se esse vogliono rivivere. » [Spiritual Magazine – aprile 1865]. – Potremmo citare cento altri passi simili, in cui gli Spiriti dichiarano che il Cattolicismo è una istituzione decrepita;

[le stesse cose che dicono oggi i modernisti del novus ordo e i massoni che …
sono la medesima cosa – ndr. -]

, il NostroSignore Gesù Cristo un semplice mortale, la Chiesa una maestra d’errori, tutte le religioni tante sètte non intelligenti, e lo spiritismo la sola vera religione, la religione dell’avvenire. Non contenti di predicare nei loro libri, nei loro giornali, nelle loro assemblee, nelle loro conversazioni particolari, la religione degli Spiriti, gli adetti la predicano anche pubblicamente e la propagano con successo. Essi la praticano, e qual nome dare a quel che noi vediamo? – L’evocazione degli spiriti, la consultazione orale, l’idromanzia, la negromanzia, l’ornitomanzia, la divinazione, il magnetismo, il sonnambulismo artificiale e altre pratiche spiritiste, esercitate senza scrupolo e senza spavento, da una moltitudine di persone, nell’antico e nel nuovo mondo, non sono essi forse nient’altro che un avviamento verso il culto dei demoni, o piuttosto non sono questo culto medesimo? Così lo comprendono gli spiriti. Ci hanno detto: per essi lo spiritismo non è una semplice scuola di filosofìa, ma una religione, e lo provano con la loro condotta. Ogni religione mira a mettere l’uomo in diretta relazione col mondo sovrannaturale, con mezzi sovrannaturali, allo scopo di ottenere effetti sovrannaturali. Lo scopo palese degli spiritisti è di mettersi in immediata comunicazione cogli Spiriti. Il mezzo che usano, è la preghiera. La preghiera è l’atto fondamentale di ogni religione, il cui carattere n’è quindi determinato. Il Cattolicismo è la vera religione, perché la sua preghiera è indirizzata al vero Dio. Il paganesimo è religione falsa, perché la sua preghiera è indirizzata al demonio [oggi pure in versione novus ordo: “signore dell’universo”!!]. Lo spiritismo, che indirizza la sua preghiera ai demoni celati sotto la maschera dei morti, è dunque una religione, ed una religione falsa. [Perfìn nel linguaggio affettano i religiosi loro intendimenti, parlandosi o scrivendosi; si chiamano: cari fratellinello spiritismo]. – II che appare tanto più vero, in quanto hanno costoro per iscopo, d’ottenere il dono di guarire i malati, e la potestà di scacciare i demoni. « I nostri medium risanatori, così eglino stessi, cominciano con innalzare la loro anima a Dio…. Iddio, sollecito, manda loro potenti aiuti…. Sono gli spiriti buoni che vengono a comunicare il benefico loro fluido al medium, il qual lo trasmette al malato. Quindi è che il magnetismo adoperato dai medium risanatori, è cosi efficace, e produce quelle guarigioni che son dette miracolose e che son dovute semplicemente alla natura del fluido effuso sul medium. Attesoché questi benefici fluidi sono proprietà degli spiriti superiori, è quindi necessario ottenere il concorso di questi; e perciò ci vuole la preghiera e l’invocazione. » [Bivista spiritica, gennaio 1864, p. 8-10]. – Aggiungono che la preghiera è necessaria specialmente nel caso di ossessione; perché bisogna avere il diritto d’imporre la sua autorità allo spirito. [Id., p. 12]. – Essi annunziano che fra breve le ossessioni diventeranno frequentissime, e saranno il trionfo dello spiritismo. « Cotesti casi di possessione, secondo che è annunziato, si hanno a moltiplicare con grande energia, di qui a qualche tempo, acciocché sia fatta ben bene palese l’inefficacia dei mezzi adoperati finora. Anzi una circostanza di cui noi non possiamo ancora parlare, ma che ha una cotale analogia con quanto avvenne ai tempi di Cristo, contribuirà a sviluppare questa specie di epidemia diabolica. Non v’ha dubbio pertanto che si vedranno medium speciali, forniti della potestà di cacciare gli spiriticattivi, come gli apostoli avevano quella di cacciarei demoni…. per dare agli increduli una novella prova dell’esistenza degli spiriti.  » [Ibid,, p. 12. — Non ammettendo gli spiritisti, angeli cattivi, quel che da loro vien chiamato demonio, altro non vuol essere che un’anima impurificata. Tutto è nuovo: idee e parole. – Intanto che si aspetta cotesta epidemia diabolica, gli Spiritisti già si trovano aver alle mani alcune speciali ossessioni, e malattie credute incurabili. Ecco in che modo gli addetti risanatori scrivono a’ loro capi: «Stiamo in questo punto curando un secondo epilettico. La malattia questa volta sarà per avventura più malagevole a guarire, perché è ereditaria. Il padre ha lasciato ai suoi quattro figliuoli il germe di cotesta affezione. Ma coll’aiuto di Dio e degli spiriti buoni, noi speriamo di riuscirne a bene in tutti e quattro. Caro maestro, noi chiediamo l’aiuto delle vostre preghiere e quelle dei nostri fratelli di Parigi. Sarà per noi quest’aiuto incoraggiamento e stimolo ai nostri sforzi. E poi, i vostri buoni spiriti possono venire ad aiutarci. « M. G-…. di L…. ci deve condurre suo cognato, cui un spirito malefico soggioga da due anni in qua. La nostra guida spirituale Lamennais c’incarica della cura di questa ostinata ossessione. Iddio ci darà egli altresì la podestà di scacciare i demoni? Se così fosse, altro non avremmo a fare che umiliarci per sì alto favore. » Lettera d’un ufficiale dei Cacciatori, che dice: «Noi passiamo le lunghe ore d’inverno attendendo con ardore allo svolgimento delle nostre facoltà medianimiche. La triade del 4° Cacciatori, sempre unita, sempre vivente, si ispira ai suoi doveri. »  Ibid., p. 6, e 7]. – Per ottenerlo, i maestri, giusta gli oracoli lor venuti dall’altro mondo, rispondono: «Ad agire sullo spirito ossessore, vuolsi l’azione non meno energica d’uno spirito buono disincarnato… Questo vi mostra quel che dovrete fare d’or innanzi, in caso di possession manifesta. Bisogna chiamar in vostro aiuto la persona d’uno spirito elevato, fornito ad un tempo di potenza morale e fluidica; come, per es., l’eccellente curato d’Ars, e voi sapete che sull’assistenza di questo degno e santo Vianney potete contare…. Quando si magnetizzerà Giulio bisognerà innanzi tutto cominciare con la fervente evocazione del curato d’Ars e degli altri spiriti buoni, che ordinariamente si comunicano fra voi, pregandoli di agire contro i cattivi spiriti che molestano cotesta fanciulla, e che fuggiranno dinanzi alle umane loro falangi » [R ivista Spiritistica, p. 16-17]. – Tranne lo scherno vituperoso e inaudito, con cui satana pretende d’avere per complici dei suoi prestigi gli Apostoli e i Santi del cielo, non è egli cotesto precisamente quello che in altri tempi già facevano i pagani, e ancora fanno i moderni idolatri? Non invocano essi forse continuamente i genii buoni contro i cattivi.? Finora gli spiriti buoni degli Spiritisti si sono, per lo manco pubblicamente, contentati di chieder preghiere: ma se chiedessero poi, per prezzo dei loro favori, una

genuflessione, un granello d’incenso, un voto, un’offerta qualunque, è egli ben certo che tale omaggio lor sarà diniegato? È egli ben certo che non esigeranno tale omaggio, che non ne esigeranno anzi dei maggiori? In questa materia non accade asseverare per certo, né questo né quello. Quando si fa ciò che il demonio volle ed ottenne dagli antichi pagani, ciò che vuole e ancora ottiene dai moderni idolatri; quando si pensa che sotto l’influenza dello “spirito del 93che punto non era lo Spirito Santo, la Francia ufficiale ha adorata una cortigiana, e che Parigi edificò un tempio a Cibele, s’intende che nulla v’ha d’impossibile. Quanto a noi, restiamo con la triste convinzione che.se lo Spiritismo giungesse a dominare la società, e venisse vaghezza agli spiriti di chiedere, come già altre volte, combattimenti di gladiatori, ne sarebbero contentati, e la gente trarrebbe in folla allo spettacolo. Essi la praticano pubblicamente. Lo spiritismo ha preso corpo; egli si è autenticamente costituito sotto il nome di Società parigina degli studi spiritisti, alla quale vanno a congiungersi i gruppi spiritisti della Francia e dell’estero. Dietro il parere del Ministro dell’Interno e della Sicurezza generale, il governo francese, che ha dichiarato la franco-massoneria società d’ utilità pubblica, ha riconosciuto ed autorizzato lo spiritismo per decreto del prefetto di polizia, in data del 13 aprile 1858. [Regolamento della Società Parigina degli studi spiritisti, p. 1]. – In perfetta armonia con lo spirito moderno e col principio ateo dell’eguaglianza dei culti, questa società forma, come essa medesima lo dice, il nucleo di una nuova religione, la quale ammette nel suo seno uomini di ogni casta, di ogni setta, di ogni colore, alla sola condizione di credere agli Spiriti e di accettare le loro dottrine. – À fine di provvedere alle spese del culto, la religione spiritista ha le sue finanze. L’articolo 15 del regolamento reca: « Per provvedere alle spese della Società, si paga una tassa annuale di 24 lire pei titolari, e di lire 20 per gli associati liberi. I membri titolari, nella loro accettazione, pagano inoltre un diritto d’entrata di 10 lire una volta tanto. » Coteste tasse, formando considerevoli somme à disposizione de’ capi della società, riescono nelle loro mani, potenti mezzi di propagazione. – Ha le sue radunanze periodiche. Art. 17: « Le sedute della società hanno luogo tutti i venerdì alle 8 della sera. Niuno può prendere la parola senza averla prima ottenuta dal presidente. Tutte le domande indirizzate agli Spiriti devono farsi per mezzo del presidente. » – Art. 21. « Le sedute particolari sono riservate ai membri della società. Si tengono il primo, il terzo e, se v’ è, il quinto venerdì d’ogni mese. » – Art. 22. « Le sedute generali han luogo il secondo e quarto venerdì d’ogni mese. » Secondo ché abbiam visto, in coteste congreghe tutte le domande devonsi dal presidente indirizzare agli Spiriti, e ognuno deve ascoltarle in religioso silenzio. In alcune, l’evocazione degli Spiriti si fa con questa formula: « Io prego Iddio onnipotente di porgere orecchio alla mia supplica, di permettere ad uno Spirito buono (oppure allo spirito di tal persona) di venir qui fino a me, di farmi scrivere sotto la sua influenza. » L’evocatore prende una penna, oppure una matita, la cui punta mette lievemente sulla carta, aspettando che lo Spirito venga egli stesso a guidargli la mano. « Questa mano, dicono gli Spiritisti, è una macchina che lo Spirito disincarnato signoreggia a talento. » Il fatto sta che i medium possono discorrere di cose affatto diverse da quelle che scrivono, con le persone astanti, e pur mentre il loro braccio va con una prestezza bene spesso meravigliosa. La è, sotto altra forma, una continuazione delle antiche pitonesse. Essi la propagano con successo. Lo Spiritismo ha i suoi predicatori ed Apostoli. In America, paese suo natio, ventidue grandi giornali sono diventati suoi organi. In Francia ne conta dieci, a Parigi la Rivista Spiritista (mensile) redatta da Allan Kardec, la Rivista Spiritualista (mensile) redatta da Pierart; [La Rivista spiritista esce ogni mese, e se ne tirano 1800 copie: della Rivista spiritualistica, 600: le quali cifre, paragonate alle migliori Riviste cattoliche, similmente periodiche, sono in verità enormi.], l’Avvenire Monitore dello Spiritismo (settimanale); a Lione, la Verità, giornale dello spiritismo (settimanale); a Bordeaux, Alveare Bordelese (bimestrale); il Salvatore dei popoli (settimanale); La luce per tutti (settimanale); La voce dell’altro mondo (settimanale); a Tolosa, il Medium evangelico, (idem); a Marsiglia, L’eco del mondo di là (idem); Il Belgio ne ha due: Il mondo musicale (idem), a Bruxelles; la Rivista Spiritista a Anversa (mensile). Torino, gli Annali dello Spiritismo (mensile); Bologna la Luce; Napoli ha il suo; Palermo pure; Londra i suoi; Spiritual Magazine; Spiritual Times; la Germania i suoi. Possiamo aggiungere l’Almanacco Spiritista che si stampa a Bordeaux. Appena abbiamo noi in Francia ed in Italia altrettanti organi assolutamente Cattolici. – Oltre a queste pubblicazioni periodiche, libri d’ogni prezzo e formato, altri dotti ed altri popolari, avidamente letti, attivamente spacciati, propalano le risposte degli spiriti, e le loro dottrine, per irrecusabile prova delle quali sono fatti valere i prestigi. E niuno creda che noi diciamo queste cose a caso, alla leggiera. Abbiamo sottecchi più di sessanta opere spiritistiche, di recente pubblicazione, delle quali altre sono alla terza, altre alla quinta, altre alla sesta, altre alla duodecima edizione. Ed una delle più pericolose di coteste opere, per il suo prezzo e formato, è, per l’Europa, tradotta in tedesco, in portoghese, in polacco, in italiano, in spagnolo; e, per l’oriente, in greco moderno. Nel 1863 quest’opera contava già cinque edizioni. Lo stesso avviene in Inghilterra; l’Allemagna è di tali opere inondata. Aggiungasi che da qualche tempo esiste a Parigi una scuola di spiritismo tenuta da due donne; una locanda spiritista, e nel dipartimento dell’Oise uno stabilimento di educazione spiritista. Londra ha un liceo spiritista, diretto da un sig. Powell. – Per conseguenza, La religione degli Spìriti ha i suoi discepoli in tutte le età ed in tutte le classi della società. Le officine, la borghesia, i tribunali, la nobiltà, la, medicina, l’esercito soprattutto gli forniscono il loro contingente. D’anno in anno questo contingente aumenta in un modo spaventoso. « Quest’anno 1863, scrive Allan Kardec, è segnato dall’accrescimento del numero dei gruppi di società che si sono formati in una moltitudine di località dove ancora non ve n’erano, tanto in Francia che all’estero; segno evidente dell’aumento del numero degli addetti e della diffusione della dottrina. Parigi che era rimasta addietro, cede finalmente all’impulso generale e comincerà a muoversi. Ogni giorno vede formarsi delle particolari riunioni per uno scopo eminentemente serio e in eccellenti condizioni; la società che noi presiediamo vede con gioia moltiplicarsi intorno a sé dei vivaci rampolli, atti a spargere la buona sementa. Se per un istante si è potuto concepire qualche timore sull’effetto di certe dissensioni nel modo di considerare lo spiritismo, un fatto è di natura da dissiparli completamente; si è il numero sempre crescente delle società, le quali, da tutti i paesi si pongono spontaneamente sotto il patrocinio di quella di Parigi e inalberano la sua bandiera. » [Stato dello Spiritismo al 1863. Rivista spiritica, gennaio, 1864]. – I ragguagli che abbiamo potuto aver fra le mani, danno, che Parigi ha non meno di cinquanta mila Spiritisti, o persone di ogni condizione, dedite abitualmente, come attori o spettatori alle pratiche dello Spiritismo. Calcolare il numero degli Spiritisti a Parigi, sul numero dei centri di riunioni ufficialmente noti, e su quelli dei membri che gli frequentano, sarebbe un errore. Oltre i crocchi pubblici, vi sono le riunioni private, chiamate dagli Spiritisti riunioni di famiglia. Possiamo affermare che queste riunioni sono più che moltiplicate, quasi che permanenti, frequentatissime e che si trovano in tutti i quartieri di Parigi. In queste riunioni, prolungate sino a notte avanzata, migliaia di Cristiani fanno ciò che facevano i pagani a Delfo, a Claros, in tutti i tempi d’oracoli, evocazioni, e consultazioni, precedute o seguite da preghiere agli spiriti. Possiamo altresì affermare che a Parigi molti medici hanno al loro servizio, per consultar sulle malattie, sonnambule, fanciulle o donne; dì guisa che il magnetismo artificiale diventa una professione come un’altra; e i sonnambuli punto non temono, al pari delle altre professioni, di spargere i loro programmi e procacciarsi clienti. Ne sia, fra gli altri una prova, questo che fu fatto girar per Parigi (marzo 1864); « Belle maraviglie del magnetismo e del sonnambulismo e delle loro applicazioni rigeneratrici. — La signora F., dopo aver fatti con buon esito parecchi corsi e subiti gli esami dei professori medico-magnetizzatori, esercita da dieci anni questa meravigliosa scienza, con soddisfazione delle persone da lei pienamente guarite. Può trovarsi, ad ogni ora, in sua casa, via S.-H. dove si è sicuri di avere una sonnambula di primo grado di lucidità, con la quale s’entra in relazione; e soddisfa ad ogni domanda. – « Si può alla sonnambula fare ogni possibile domanda, senza tuttavia offendere la buona creanza; si può chiedere ogni parere o consulto sulla probabile riuscita d’un matrimonio, d’un processo, d’una speranza di futura o presente eredità; su ogni smarrimento d’oggetti, o denaro, anche sotterrato o nascosto. La sonnambula risponderà ad rem con lucidità e presenza di spirito sui risultati di cose lontane, anche, milleduecento leghe. Se la persona che consulta ha una malattia qualunque, la

consultata sentirà da sé stessa la parte malata, e potrà dare consigli, senza aver mai imparata la maniera di guarire. » [Oggi numerosi annunci di guaritori, occultisti, cartomanti, fattucchiere, veggenti, maghi e maghette si trovano dappertutto, annunci pubblicitari su giornali, elenchi telefonici, manifesti e volantini in strada, siti internet …  sarebbe impossibile enumerarli come ai tempi di mons. Gaume]. – Se queste promesse non avessero altra malleveria che la parola della sonnambula, sarebbe permesso di dubitarne; ma c’è ben altro. Le riferite domande sono né più né meno che le stesse che si proponevano agli antichi oracoli; a tal segno che, leggendole, quasi ti crederesti leggere una pagina di Porfirio. Ispirate dal medesimo spirito, sciolte con analogo procedimento, e quelle e queste hanno dunque lo stesso valore. Or bene, l’autorità degli oracoli era stabilita, stabilitissima; vale a dire, in altri termini, falsissimo crederebbe, chi pensasse tutto essere stato falsità nelle loro risposte. A guisa di Parigi procedono le provincie. Tra tutte, la città della SS. Vergine, Lione, si distingue pel suo fervore al nuovo culto e pel numero degli aderenti che essa gli dà. È a tal punto, ci scrive da questa città una persona bene informata, che il capo dello spiritismo, Allan Kardec, il quale passando da Lione nel 1861, vi contava appena quattro o cinque mila spiritisti, nel 1862 punto non teme di portaire quel numero a venticinquemila. Credo però di non essere lontano dal vero, riducendo tal numero a quindici o ventimila. » – Bordeaux conta circa diecimila spiritisti. Metz, Nancy, Lisieux, Oléron, Marennes, Le Havre, Saumur, Marsilia, Arbois, Strasburgo, Brest, Montreuil-sur-Mer, Carcassonne, Chauny, Lavai, Angers, Moulins, Gallóne vicino a Tullìns, Passy, Saint-Ètienne, Tolosa, Limoges, Pontfouchard, Marmande, Macon, Valence, Niort, Douai, Pau, Villenave-de-Rions, Cadenet, Grenoble, Besancon, posseggono tanti gruppi di spiritisti più o meno numerosi. Fuori di Francia, Bruxelles, Anversa, Pietroburgo, Algeri, Constantina, Smirne, Palermo, Napoli, Torino, Firenze, gareggian di zelo per lo spiritismo e altre pratiche diaboliche. Gli stessi Cattolici che vogliono occuparsi dello spiritismo ne costatano i progressi. « Al tempo nostro non si vive più, poiché non c’è tempo; ma si consuma la vita, di maniera che gli avvenimenti invecchiano rapidamente, e cessano presto d’attrarre l’attenzione, anche quando le loro conseguenze continuano a svolgersi. Ecco perché il pubblico ha cessato da qualche tempo di occuparsi dello spiritismo, quantunque il mostro non cessi di crescere. Sì, non bisogna dissimularselo, lo spiritismo non cessa di guadagnare nuovi sèttari, favorito com’è dalla generale tolleranza…. Abbiamo raccolto numerosi fatti e degni di un serio esame. » [Francia Letteraria di Lione, 0 maggio 1864]. Fondati su fatti a noi molto ben noti, e su altri, non così noti a noi, ma che ci paiono autentici, gli spiritisti proclamano baldanzosamente i loro progressi sempre crescenti. « Dacché egli apparve, lo Spiritismo non ha mai cessato di crescere, non ostante la guerra fattagli; e al presente ha piantata la sua bandiera su tutti i punti del pianeta. I suoi aderenti si contano a milioni; e se si pone mente alla via che ha fatta da dieci anni in qua, tra gl’innumerevoli ostacoli opposti, si può giudicare quel che sarà di qui a dieci anni, tanto più che gli ostacoli scemano di mano in mano che va innanzi. » In Oriente lo stesso progresso. Il Presidente della Società Spiritista di Costantinopoli cosi si esprime:  « Voi conoscete da lungo tempo la mia devozione alla causa spiritista. Secondato dai Signori Valauri e Montani, io non trascuro nessuna occasione per farla penetrare nello spirito della popolazione di Costantinopoli. Perciò, confesso con legittima soddisfazione che i nostri sforzi non sono stati infruttuosi…. Laonde noi che rappresentiamo gli spiritisti di Costantinopoli gridiamo: coraggio!… L’idea spiritista non è più una grande incognita. Come una rugiada penetrante essa ha fatto rinvigorire il vecchio pianeta. Essa ha già fatto il giro del mondo, e dovunque essa penetra, ha fatto sorgere dei ferventi addetti. Non è questa una prova evidente del suo intrinseco valore? Cosi lo spiritismo deve da qui innanzi camminare a testa alta …. Il passato è finito, l’èra dell’inferno è chiusa. L’èra della pace, della libertà e dell’amore sorge all’orizzonte. Gloria a Dio nel più alto dei cieli. » [Costantinopoli, 8 novembre 1864, il vostro fratello in spiritismo. B. Bepos. Avvenire, Monitore dello Spiritismo].  Finalmente, da calcoli fatti altrove, con la maggiore esattezza possibile, si ha che il numero degli spiritisti è di cinque milioni. [Vedi l’ottima rivista napoletana La Scien za e la fede, giugno 1863, p. 374].Misuriamo adesso il cammino che lo spiritismo ha fatto dopo sedici anni. Nella sua origine non era che un divertimento, una moda, un giuoco, tutt’al più un oggetto di curiosità più o meno vana. Propagato da principio come una traccia di polvere nell’antico e nel nuovo mondo, sembrava ora scomparso. Lo si credeva morto e non era che addormentato. Con la guerra d’Italia si è risvegliato più vivace che mai. Gettando la maschera, di semplice passatempo è diventato Società dotta; e, cosa seria, uomini di tutte le condizioni se ne occupano. « Nei saloni come nelle fabbriche, si fanno oggi adunanze per lo studio dei nostri fenomeni. Non è più come al principio delle tavole giranti, quando ci si contentava del fenomeno innocente di alcuni responsi insignificanti col si o col nò. Oggi, è cosa grave e seria. L’evocazione si fa religiosamente. Punto ciarlatanismo, e niente di scenico. Tutto si fa semplicemente; e le comunicazioni hanno un non so che di carattere elevato e profondo che incute rispetto e attenzione. »Però lo spiritismo ha fatto un passo di più. Oggi ei si traduce in culto, e si proclama la religione dell’avvenire, la religione che deve sottentrare a tutte le altre. Il suo simbolo, come dettato dagli Spiriti medesimi, e redatto dal loro gran sacerdote Allan Kardec, è la negazione radicale del Cristianesimo, e l’affermazione dommatica degli errori fondamentali dell’antico paganesimo. Concentrare tutta la nostra attenzione sopra altri punti, per quanto possano sembrare importanti, e lasciare inosservato questo fatto minaccioso, sotto pretesto che il tempo farà pronta giustizia degli spiritisti, come l’ha fatta dei suoi predecessori, sarebbe agli occhi nostri una illusione deplorevole. Al contrario noi diciamo che lo spiritismo è una potenza con cui bisogna seriamente contare. Da una parte è l’incarnazione religiosa della Rivoluzione, vale a dire del paganesimo, come il socialismo ne sarà l’incarnazione sociale. Dall’altra, notabili differenze lo distinguono dal Mesmerismo, dal Sonnambulismo, dal Magnetismo, e altre pratiche diaboliche dei secoli passati. Queste differenze sono tra le altre; l’estensione del fenomeno; la sua rapida propagazione; la sua negazione confessata del Cristianesimo; lo stabilimento della religione degli Spiriti.Fermiamoci per un istante a quest’ultima differenza. Il pericolo grande dello spiritismo è, ch’esso viene a tempo per lui opportuno. Credere che l’indebolimento attuale della fede conduca il mondo al protestantismo, al giudaismo, al maomettismo, all’ateismo sarebbe un errore.L’Europa incredula non pensa punto a farsi protestante, ebrea, o maomettana. Quanto all’ateismo non sarà, come alcuno ha detto, l’ultima religione della umanità. L’ateismo è una negazione: il mondo non può vivere di negazione; non è mai vissuto così. In qualunque modo gli è necessaria una affermazione religiosa. Ora non cessiamo di ripeterlo: tra la religione di Gesù Cristo, e la religione di Belial, tra il Cristianesimo e il satanismo, non vi è via di mezzo. Il inondo moderno che volge il dorso al Cristianesimo, dove va egli? Va al satanismo: e lo spiritismo non è altra cosa che il satanismo, imperii dæmonìs instauratio. Se dunque il clero non oppone allo spiritismo una potente lega, e se Dio non interviene da sovrano in questa lotta decisiva, chi impedirà al nuovo culto di prendere, avanti la fine di questo secolo, proporzioni sconosciute? La prima condizione di questa lega, è di istruire solidamente i fedeli non solo nei catechismi, ma altresi nei sermoni e nei libri, sulla potenza degli angeli buoni e malvagi. In questo punto la nostra educazione è da fare o da rifarsi. Si aggiunga che lo Spiritismo è aiutato da potenti ausiliari. Per preparargli la via, liberandogli il terreno, lavorano notte e giorno due armate innumerevoli: le società segrete, e i Solidari. Come dubitare della gravità della situazione? Come non vedere che oggidì la Chiesa si trova avviluppata nella Città del male, e che all’ordine sociale, in Europa, minato nelle fondamenta, sovrasta qualche inaudita catastrofe? Tale condizione di cose fa venire in mente il detto di sant’Agostino: « In quella guisa che lo Spirito di verità spinge gli uomini a farsi compagni degli Angeli santi, così lo spirito dell’empietà li spinge alla società dei demoni. » [Sicut veritas hortatur homines fieri socios sanctorum angelorum ita seducit impietas ad societatem dæmoniorum. – Epist. c. II, 19]. – E non par egli proprio anche il caso di rammentare la predizione dell’Apostolo: « Ma lo spirito dice apertamente che, negli ultimi tempi, alcuni apostateranno dalla fede, dando retta agli spiriti ingannatori; e alle dottrine dei demoni ? » [Spiritus autem manifeste dicit, quia in novissim is temporibus discedent quidam a fide, attendentes spiritibus erroris et doctrinis dæmoniorum. – I Tim., IV, 1].