UBI PAPA IBI ECCLESIA (2): “SE sATANA RIUSCISSE AD OSTACOLARE L’ELEZIONE PAPALE, LA CHIESA SOFFRIREBBE UN GRAN TRAVAGLIO”.

Ubi Papa, ibi Ecclesia, scriveva sant’Ambrogio (In. Ps. XC) e questo è stato pure il motto della Chiesa Cattolica da sempre. Questo vuol dire che se c’è la Chiesa deve esserci necessariamente un Vicario di Cristo a capo di essa. In altre parole se non c’è un Papa, per quanto perseguitato, impedito od occultato, come spesso è accaduto, non può esserci la Chiesa Cattolica. Ma noi sappiamo che la Chiesa, di istituzione divina, durerà fino alla fine dei tempi, per cui anche la serie dei Papi sarà ininterrotta fino alla fine, come recita la Pastor Aeternus del Concilio Vaticano. Una lunga vacanza della Sede Apostolica è una palese eresia che contraddice le parole di Cristo e della Chiesa, che genera inoltre scisma dalla Cattedra Apostolica disconosciuta, ed è quindi un porsi fuori (formalmente e materialmente) dalla Chiesa Cattolica.

Continuiamo la pubblicazione di alcuni scritti ufficiali di esponenti della Chiesa che parlano di questo impedimento demoniaco alla Cattedra Apostolica.

“Se Satana riuscisse ad ostacolare l’elezione papale, la Chiesa soffrirebbe un grande travaglio”.

P. Herman Kramer nel 1956:

Nel 1956, p. Herman Bernard Kramer pubblicò un’opera intitolata “Il libro del destino”, che è una spiegazione dell’Apocalisse, l’ultimo libro della Sacra Bibbia (altrimenti noto come libro dell’Apocalisse).

Nell’Apocalisse XII, 1-5, leggiamo: « Ed un grande segno apparve nel cielo: Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle: Ed essendo incinta, piangeva per le doglie del parto e soffriva nel partorire. E si vide un altro segno nel cielo: ed ecco un grande drago rosso, con sette teste e dieci corna, e sul suo capo sette diademi: La sua coda traeva la terza parte delle stelle del cielo e le gettava sulla terra; e il drago stava davanti alla donna che stava per partorire, affinché, quando avesse partorito, divorasse il suo figlio. Ed ella partorì un figlio maschio, che doveva governare tutte le nazioni con una verga di ferro; e il figlio fu portato a Dio ed al suo trono. ». – Gli studiosi biblici cattolici vedono tipicamente la “donna” come un simbolo sia della Beata Vergine Maria, che della Chiesa Cattolica. Applicando questa profezia alla Chiesa, p. Kramer commenta come segue:

    Tuttavia, il testo richiede un’applicazione più specifica all’evento futuro e definito a cui la profezia ovviamente punta, e in cui la Chiesa soffre le pene più acute passando in quel momento attraverso la più grande crisi di tutta la sua vita. In quel travaglio, essa partorirà una “persona” ben precisa che governerà la Chiesa con una verga di ferro (versetto 5). Il testo indica quindi un conflitto all’interno della Chiesa per eleggere colui che doveva “governare tutte le nazioni” nel modo chiaramente indicato. In accordo con il testo, si tratta inequivocabilmente di un’ELEZIONE PAPALE, perché solo Cristo ed il suo Vicario hanno il diritto divino di governare TUTTE LE NAZIONI. Inoltre, la Chiesa non si angoscia per OGNI elezione papale che può avvenire senza problemi o pericoli. Ma in questo momento le grandi potenze potrebbero assumere un atteggiamento minaccioso per ostacolare l’elezione del candidato più logico ed atteso, minacciando un’apostasia generale, l’assassinio o l’imprigionamento di questo candidato se eletto. Ciò presupporrebbe un atteggiamento estremamente ostile dei governi europei nei confronti della Chiesa e causerebbe un’intensa angoscia alla Chiesa, perché un interregno prolungato del Papato è sempre disastroso e lo è ancora di più in un periodo di persecuzione universale. Se satana riuscisse a ostacolare l’elezione papale, la Chiesa soffrirebbe un grande travaglio.

    … Come un drago, satana, attraverso le malvagie potenze mondiali di quel tempo, entrerà nella Chiesa, interferirà con la sua libertà e forse con suggerimenti furtivi, avendo già da tempo diretto la scelta dei candidati all’episcopato, cercherà ora, con minacce di forza, di ostacolare l’elezione del candidato più degno al Papato.

    (Herman Bernard Kramer, The Book of Destiny [TAN Books Reprint, 1975], pp. 277-279;).

Teniamo presente che quanto affermato da p. Kramer non si basa e non ha nulla a che fare con una presunta apparizione, locuzione, visione o altra rivelazione privata. Pubblicato nel 1955 con l’imprimatur richiesto, si tratta di una corretta interpretazione cattolica del testo biblico da parte di un’autorità cattolica romana competente, che non era a conoscenza di eventi futuri né del senno di poi di cui disponiamo oggi. In altre parole, non stava cercando di leggere un evento particolare conosciuto nel testo biblico; piuttosto, ha semplicemente interpretato il passaggio secondo l’insegnamento della Chiesa e le leggi dell’ermeneutica scritturale.

Citiamo questa interpretazione di Apocalisse XII: 1-5 perché si è realizzata nel contestato Conclave papale del 1958, che si riunì dal 25 al 28 ottobre per eleggere il successore di Pio XII. Il Conclave elesse il Cardinale Giuseppe Siri, che accettò ed assunse il nome di Gregorio XVII, ma fu immediatamente impedito dal Cardinale decano (massone 33°) sotto minacce personali e per tutto il mondo cattolico (armi nucleari!) e rimandato a fingere un Arcivescovato lungo 31 anni; giustificato da un guasto della stufa della Cappella Sistina, e annunciata nulla la sessione, fu radunato una nuova sessione del Conclave, a quel punto invalida e non assistita dallo Spirito Santo, che produsse un falso Papa, l’antipapa Giovanni XXIII, (stesso nome, non casuale ed illuminante sulla sua invalida elezione, di un antipapa dello scisma d’Occidente, giusto per segnalarsi ai suoi mentori) l’ex cardinale Angelo Roncalli di Venezia, che indisse il Concilio Vaticano II e preparò la strada alla religione del Novus Ordo gettandone le basi. Dalla morte di Pio XII, non c’è stato nessun Papa che abbia potuto operare liberamente, ed il risultato è proprio il “prolungato apparente interregno nel papato” da cui p. Kramer aveva messo in guardia, causando “intensa angoscia alla Chiesa” e “grande travaglio”.

UBI PAPA, IBI ECCLESIA (3) “COSA RENDERA’ L’ANTICRISTO COSI’ INGANNEVOLE”