Papa Gregorio XVII :
Difesa del cardinale Siri
“Il Cardinale Siri”, fotografato negli ultimi mesi della sua vita.
Nella sua Diocesi fu consentita una relativa autonomia affinché tacesse sui vari Conclavi. Il giornale “Remnant” ha riferito che le chiese di Genova sono rimaste inalterate fino al 1989, nella stessa condizione in cui si trovavano nel 1940 (con sacerdoti cioè che offrono Messa di fronte agli altari, “coram Deo”, senza tavoli conciliari in vista). “Siri” è stato l’Arcivescovo di Genova, rimasto in attività fino all’età di 81 anni, cioè molto tempo dopo l’età obbligatoria della “pensione”, normalmente imposta ai Vescovi diocesani, di 75 anni, dalla nuova “Chiesa”. Ma dopo la concessione di un colloquio a Louis H. Remy, concernente la sua elezione del 1963, “Siri” fu costretto al ritiro. Un anno e nove mesi più tardi, improvvisamente moriva.
La profezia di Premol (5 ° secolo):. “… E vedo il Re di Roma che, con la sua Croce e la sua tiara, scuotendo la polvere si toglie le scarpe, si affretta nella sua fuga verso altri lidi della tua Chiesa, o Signore, lacerato dai suoi stessi figli: un campo è fedele al Pontefice in fuga, l’altro è soggetto al nuovo governo di Roma che ha rigettato la Tiara. Ma Dio Onnipotente, nella sua misericordia, pone fine a questa confusione e inizierà una nuova età avrà inizio. Poi, lo Spirito ha detto che questo è l’inizio della fine dei tempi. ” – “L’apostasia della città di Roma da parte del vicario di Cristo e la sua distruzione da parte dell’Anticristo può essere un pensiero nuovo per molti cattolici, per cui penso sia bene citare il testo di teologi di grande notorietà. In primo luogo Malvenda, che scrive esplicitamente sul soggetto, affermando, con parere simile a quelli di Ribera, Gaspar Melus, Biegas, Suarrez, Bellarmino e Bosius, che Roma deve apostatare dalla fede, allontanare il Vicario di Cristo e tornare al suo antico paganesimo. … Allora la Chiesa deve essere dispersa, guidata nel deserto, e sarà come un tempo, come nel principio, invisibile nelle catacombe, nei sotterranei, nelle grotte montane, in luoghi nascosti, per un tempo durante il quale deve essere spazzata, per così dire, dalla faccia della terra. Questa è la testimonianza universale dei Padri della Chiesa primitiva “.[ – Henry Edward Manning. La crisi attuale della Santa Sede]-
Today’s Catholic World (TCW): Difesa di Papa Gregorio XVII dagli attacchi.
– Risposta rapida all’attacco di Vennari (in T.C.W. 19 settempre 2006)
Nell’edizione di settembre 2006 del giornale “Catholic Family News”. (CFN), di proprietà di Nicholas Gruner, il redattore del giornale John Vennari, ha attaccato il pontificato di Sua Santità Gregorio XVII, con un articolo dal titolo: “Perché CFN [una setta pseudo-tradizionalista – n.d.t.-] rifiuta la “tesi” del Cardinale Siri. T.C.W. ha immediatamente preso atto e risposto con “La Chiesa eclissata al laicista letale affronto di Vennari. Tutti i fedeli hanno l’obbligo di visionare ed informarsi nel miglior modo possibile su quanto viene loro presentato. Non esiste infatti oggi questione più importante della realtà di Papa Gregorio XVII e dei suoi successori, così come la Santa Madre Chiesa insegna infallibilmente: “Noi dichiariamo, diciamo, definiamo che ogni umana creatura, per salvarsi, deve essere completamente soggetta al Romano Pontefice” Papa Bonifacio VIII nella bolla “Una sanctam”del 18 novembre 1302. [Per accedere alla salvezza eterna occorre essere sottomessi “incondizionatamente”al “vero” Vicario di Cristo. Imperativo quindi è il conoscere perfettamente i termini della questione, prenderne atto con le relative conseguenti misure da adottare, perché da questa faccenda dipende l’affare più importante della nostra vita: la salvezza eterna dell’anima! – n.d.t. – ]
Contra: ‘The Cardinal Siri Thesis’ di John Vennari, CFN Ed.
Pro: ‘The Cardinal Siri Thesis’ di David Hobson, TCW Ed.
La posizione di John Vennari contro ‘La Tesi di Siri’, pubblicata sul sito Catholic Family News (CFN) nel settembre u.s., afferma che ‘La Tesi di Siri’, così come proposta dal sito www.thepopeinred.com., sia insostenibile, perché è impensabile! – Pur tuttavia, è naturalmente pensabile per il direttore di CFN, John Vennari e The Remnant, che stiamo vivendo gli ultimi tempi del mondo, come dimostra proprio la ripetizione frequente della famosa citazione del Cardinale Ottaviani sul Terzo Segreto di Fatima: il Segreto dice “che la grande apostasia avrà inizio dall’alto”. Questo riferimento è in particolare alla profezia di S. Paolo degli ultimi tempi del mondo (2 Tessalon. II-3) in cui si parla della grande apostasia. Non c’è altro. Così, nonostante la promozione di idee come ‘la grande facciata’ per descrivere la chiesa modernista postconciliare, CFN è effettivamente in grado di mettere a fuoco almeno l’idea di ciò a cui stiamo assistendo, che è, infatti – la grande apostasia! John Vennari, l’autore di “L’istruzione Permanente dell’Alta Vendita (TAN) [un famoso articolo che ha fatto il giro trionfale di tutte le sette scismatiche pseudo tradizionaliste, e che in realtà non era che la scoperta dell’acqua calda, vale a dire di quanto da secoli tanti autori, laici o prelati, avevano denunciato con opere particolareggiate e ben documentate sulle attività occulte delle sette ed obbedienze massoniche per distruggere la Chiesa Cattolica, un articolo in fondo che è una brutta copia delle tante lettere encicliche della Sede Apostolica – es. Humanum Genus di Leone XIII- ndt.-], ritiene la Tesi di Siri “impensabile”, perché è del parere che nel conflitto tra la Massoneria e la Chiesa cattolica, l’obiettivo delle Logge sia quello della sovversione. Egli afferma questa posizione alla Conferenza di pace di Fatima (Roma 2001). Dice: “L’Istruzione [una loggia segreta] fu istituita per la diffusione delle idee liberali ed i suoi principi nella società e nelle istituzioni della Chiesa cattolica in modo che laici, seminaristi, religiosi e prelati potessero essere, negli anni, gradualmente impregnati da principi progressisti. “Con il tempo, questa mentalità sarebbe stata così pervasiva che si sarebbero ordinati preti, consacrati vescovi e designati cardinali il cui pensiero era in linea con il pensiero moderno radicato nei “rivoluzionari” i “Princìpi del 1789” (il pluralismo, l’uguaglianza delle religioni, la separazione tra Stato e Chiesa, ecc). – Alla fine, da questi ranghi così formati, sarebbe stato eletto un Papa che avrebbe portato la Chiesa sulla via della “illuminazione” e del rinnovamento. “Va sottolineato che non era loro obiettivo il porre un Massone sulla Cattedra di Pietro. [dice con enfasi di Vennari], bensì il loro obiettivo era quello di forgiare un ambiente che alla fine avrebbe prodotto un Papa ed una gerarchia conquistati alle idee del cattolicesimo liberale, che nel tempo si potessero considerare fedeli cattolici “. – Si tratta di una conoscenza molto limitata della massoneria che nel complesso suona piuttosto persuasiva, ma non è così! … Certo il liberalismo è un aspetto del Modernismo. Pertanto, se la crisi della Chiesa, di cui tutti siamo testimoni, è solo una graduale infezione di idee liberali, il Santo Padre e la gerarchia e i cattolici liberali possono essere vinti tornando alla Tradizione mediante uno sforzo congiunto di cattolici fedeli alla Tradizione attraverso: 1) un approccio di resistenza contrapposta, 2) un ‘movimento tradizionalista nella Chiesa, 3) la preghiera e la penitenza. – La “Tesi di Siri” non poggia su questa visione limitata della Massoneria. Questo punto di vista è semplicemente una miopia o più semplicemente una mascherata. “La lotta in atto tra il Cattolicesimo e la massoneria è una lotta condotta fino alla morte, incessante e senza pietà”, come afferma il Bollettino del Grande Oriente di Francia (1892: 183) citato in www.thepopeinred.com/thesis.htm. “. I promotori segreti della Rivoluzione francese, avevano giurato di rovesciare il trono e l’altare sulla tomba di Jacques Demolay. Quando Luigi XVI fu giustiziato, la metà del lavoro era fatto, e da quel momento l’impegno dell’esercito del tempio [I Templari] era quello di dirigere tutti i suoi sforzi contro il Papa “. [-Albert Pike, Morals and Dogma (1871: 824) citato in www.thepopeinred.com/thesis.htm.] Quest’ultima è la posizione dei Templari in Massoneria. Questo punto di vista ha la precedenza assoluta, in quanto la posizione templare dei giacobiti, giacobini, B’nai B’rith, Priorato di Sion, e il Rito scozzese, è al tempo stesso il fondamento e la costruzione piramidale di tutta la Massoneria. La “Tesi di Siri” si basa sulla comprensione dell’azione dei Templari, della Massoneria e dei loro obiettivi finali. Questo è stato il risultato previsto nella visione profetica di Papa Leone XIII, che è stata condensata nella sua “Preghiera a San Michele Arcangelo”: “Dov’è la Sede del beato Pietro e la Cattedra di Verità istituita per la luce delle genti, li hanno posto il trono dell’abominio della loro malvagità, in modo che, colpito il Pastore, possano disperdere il gregge. Alzati, dunque, o Invincibile Principe! ” E’ questa anche la visione del Papa San Pio X riportata alla fine di questa tesi. – A causa della sua limitata comprensione circa la massoneria: i suoi costumi (qui nel pieno senso spirituale delle leggi assolute, contrarie alle leggi divine), i dogmi e gli obiettivi, per John Vennari, stranamente, non è pensabile però che, ai tempi della grande apostasia, il vero Pontefice possa essere esiliato da Roma, e che Roma possa perdere la Fede diventando la sede dell’anti-Cristo! Eppure la Sacra Scrittura attesta questo evento al momento della grande apostasia. I primi Padri della Chiesa l’attestano, così come l’attestano i dottori e teologi della Chiesa, e finanche la Regina dei Profeti attesta questo nelle sue confidenze a Melania Calvat a La Salette. Eppure, per CFN questo è impensabile!
La “tesi Pro-Siri” affronterà questa incapacità di pensare con il senso cattolico della Sacra Tradizione, rispondendo punto per punto all’editoriale di John Vennari. In effetti, è in questo unico contesto che il “papato nascosto” di questo nostro triste tempo, possa essere definito e compreso. Con argomentazioni senza spiegazioni circa la insostenibilità della “Tesi pro-Siri”, John Vennari ritiene che siamo in realtà vivendo i tempi della grande apostasia, e che ciò a cui stiamo assistendo sono gli eventi della Passione mistica della Santa Chiesa di Cristo; i fatti del “papato nascosto” di Papa Gregorio XVII devono essere intesi in questo contesto. Ma le anime di “Catholic Family News” [setta pseudo-tradizionalista scismatica – ndt. -] vogliono o no stare oggi con la Santa Chiesa? Vogliono perseverare nella fede? È questa l’essenza del dibattito! Noi concediamo che molti fatti sconosciuti riguardanti il Pontificato di Gregorio XVII stiano venendo solo ora alla luce. Concediamo che Papa Gregorio abbia potuto commettere errori umanamente possibili! Ma noi non concediamo il fatto che non fosse il Papa legittimo della Chiesa Cattolica! E non pretendiamo di giudicare il Papa Gregorio XVII in base agli standard con i quali sono stati giudicati da John Vennari l’arcivescovo Lefebvre o il vescovo Carstro Mayer della diocesi di Campos, per cui è reputata lodevole la resistenza al “novo ordo” e al nuovo Magistero, [al di fuori di tutte le leggi della Chiesa e lontano dal Magistero cattolico … quello “vero”- ndr. – ]; e questo nonostante che i decreti del Vaticano II fossero dopotutto, decreti magisteriali di individui considerati “de jure” veri Papi della Chiesa Cattolica ai quali dovevano obbedienza! [L’incoerenza tipica della fraternità satanico-sacrilega, dei “figliocci” del cavaliere kadosh! – Ndt. -]. Se vogliamo veramente capire la mente e le azioni di Papa Gregorio XVII, questo deve essere fatto nel contesto della sede pontificia e come Vicario di Cristo. Questo è l’Ufficio al quale ha aderito quando la Cattedra di Pietro è stata affossata e la Gerarchia della Chiesa cattolica sequestrata, in una rivoluzione Anti-Cristo “in tiara e cappa”, una rivoluzione fomentata dagli agenti della giudeo-Massoneria nel Conclave del 1958. Inizia così la vera strumentalizzazione, come nell’Istituzione Permanente dell’Alta Vendita di John Vennari, per gli obiettivi massonici. Ci chiediamo allora: esistono antecedenti per comprendere la mente e le azioni di un Papa in un momento simile? Ma certamente, esiste una scuola precedente: la Passione di Nostro Signore!Iniziamo allora a controbattere punto per punto le obiezioni al “Papa in rosso”!
Il paragrafo 1. In questo saggio, John Vennari ritiene che “La Tesi del Cardinale Siri”, sia insostenibile (“untenable”). – 1. A: “Tenable” è un termine ereditato dal francese antico. Si tratta di un termine militare che significa “difendibile in battaglia”. Ora si tratta di un gergo da dibattito scientifico e da strategia militare. “Tenable” significa: una posizione che può essere difesa da uno degli argomenti o in battaglia. Dire che una posizione in un dibattito sia insostenibile, significa che essa non possa essere difesa da argomentazioni logiche, da prove o da testimoni. Per sostenere una tesi contraria a quella di Siri ritenuta insostenibile, questa contro-tesi deve – 1° conoscere bene la “tesi Siri”: le sue argomentazioni e le sue prove, affinché in tutte le parti siano conosciuti i termini del dibattito -2° Deve fornire contro-argomentazioni basate su contro-prove o testimonianze. In questo dibattito, John Vennari scrive invece come per un redazionale, difendendo la politica editoriale del giornale, considerato nella sua complessità, come una pubblicazione cattolica tradizionale in un momento di crisi senza precedenti nella Chiesa Cattolica, dibattendo i temi della Sacra Tradizione. Egli intende stabilire semplicemente, senza valide argomentazioni e, secondo un suo libero parere, la natura “insostenibile” della “Tesi di Siri”; pertanto, solo su questo presupposto, CFN non condivide questo punto di vista: quindi fin qui tutto bene! – Nei paragrafi 2 e 3 John Vennari non riesce a ben illustrare la “tesi” non precisandone né le prove né le argomentazioni. – Paragrafo 2. “La tesi Siri” pretende che nel Conclave del 1958, il Cardinale Siri sia stato eletto Papa assumendo il nome di Gregorio XVII, ma sia stato spodestato dal Cardinale Roncalli, che divenne il “falso papa” Giovanni XXIII. Lo stesso è accaduto nel 1963 con Siri nuovamente eletto, ma spodestato dal “falso” papa Paolo VI. – 2. A: “pretende”… c’è un dato di fatto, attestato da molteplici fonti, che il Cardinale Siri sia stato eletto Papa con il nome di Gregorio XVII. Queste fonti sono molteplici e congruenti e le testimonianze credibili. Su questo non c’è “pretesa” … Vennari travisa direttamente nel discutere la tesi dei suoi avversari. Non entra nemmeno nel dibattito da vero cattolico, senza preoccuparsi di precisare in modo equo la posizione del suo avversario secondo le regole delle discussioni che si osservano anche nei dibattiti comuni fra laici. I vari collaboratori del “Papa in rosso” (Louis Remy, P. Khoat, atc.) hanno reso un grande servizio alla Santa Chiesa nel far conoscere queste fonti e stabilire delle realtà che scaturiscono da molte fonti adducendo varie prove. Vennari non si cura di contestare queste verità con argomentazioni avverse o controprove. Argomenta con “pretende…”: è solo ingannevole o semplicemente incompetente? Ai posteri …. – John Vennari passa poi a discutere queste contro-prove, sentiamo! – 2B: “Rinunzia”: un altro sotterfugio, in che senso “rinunzia”? Il Cardinale Siri “accettò” la designazione scegliendo il nome di Papa Gregorio XVII. Il nome Gregorio XVII è risaputo da molte fonti, inclusi i documenti de-classificati dell’FBI. Questo, da solo, dimostra che egli abbia accettato l’ufficio. “Ha abdicato”! il Conclave è tornato ad un nuovo scrutinio. La domanda allora è: “può egli canonicamente abdicare? Non esiste una “rinunzia” nella “Tesi di Siri”, esiste invece un “racconto di eventi storici” basato su testimoni oculari e resoconti.
Paragrafo 4: “Il fatto che un Cardinale riceva i voti necessari in un conclave, non lo fa essere necessariamente Papa”. – 4A: Questo non è ciò che la “tesi” sostiene! Ancora una volta un vero stravolgimento delle tesi dell’avversario. – La “tesi Siri” sostiene che una volta accettato l’Ufficio papale e scelto il nome di Gregorio XVII, il Pontefice non poteva canonicamente abdicare anche sotto costrizione. Pertanto egli “rimase” il Pontefice “de jure” indipendentemente dal fatto che ci sia stata o meno una nuova votazione nel Conclave del 1958. Non è necessaria alla “tesi Siri” la prova della coercizione del voto. – L’autore dell’Istruzione Permanente dell’Alta Vendita, sceglie di non affrontare il valore effettivo della “tesi Siri”, anche se la sua ricerca definisce come chiaro movente la strategia dell’infiltrazione giudaico-massonica nella Chiesa. Perché mai? Egli non pensa che i “figli della vedova”, che hanno fomentato un secolo e più di rivoluzioni sanguinose, nazione dopo nazione, possano essere capaci di forzare l’elezione in un Conclave da essi già precedentemente infiltrato, costringendo all’abdicazione un Papa validamente eletto? L’Alta Vendita infatti è proprio una delle prove che possa far comprendere il contesto, il motivo della narrazione storica della “Tesi Siri”.
Paragrafo 5: Il Cardinale Tisserant ha ammesso che “sicuramente sono avvenute delle irregolarità nel Conclave del 1958”. – 5A: è questa la “minimizzazione” di tutti i tempi! Ma non si capisce se il direttore di C.F.N. stia discutendo la tesi o meno! L’ammissione del cardinale Tisserant non influisce dunque in alcun modo sulla questione? In realtà questa apparentemente mite ammissione di legittime preoccupazioni potrebbe essere interpretata come un tradimento satanico tipico di un “bacio di Giuda”! Si tratta dello stesso Tisserant che nel 1962, su ordine dell’antipapa Giovanni XXIII, firmava un accordo con il metropolita Nicodemo, un “portavoce” del Cremlino, cosa che permise l’invio di osservatori ortodossi del KGB al Concilio Vaticano II. L’invito fu accettato a condizioni che l’assemblea si astenesse dal condannare il comunismo! E John Vennari pensa che il riconoscimento dei danni da parte di questo “figlio della vedova” che ammette alcune “irregolarità” del Conclave del 1958, non conti in alcun modo nel sostenere la “Tesi Siri”! Una nazione cattolica come l’Ucraina è stata annientata, i Cattolici dell’Europa centrale vengono regolarmente portati via nei gulag e martirizzati per la fede, mentre il Cardinale Tisserant come agente di un antipapa segna un allontanamento dalla condanna di Pio IX del comunismo –“una dottrina fatale contraria pure alla legge naturale”- o di Pio XI in Divini Redemptoris “… nessuno che voglia salvare la civiltà cristiana può collaborare in alcun modo con esso in ogni sorta di impresa”. “Che giova all’uomo guadagnare il mondo se poi perde l’anima”! Il “mondo intero” nato dalla collaborazione con una manciata di agenti ortodossi del KGB di un regime atroce che è un assoluto “pozzo infernale”. Il Cardinale Tisserant ha tradito il Magistero della Chiesa Cattolica ed un numero incalcolabile di martiri! Non ci sono parole nel linguaggio degli Angeli o degli uomini per descrivere questo tradimento. Per peccati di questo tipo l’Angelo si prostrò sulla terra a Cebaco chiedendo “per gli infiniti meriti del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria” la conversione dei poveri peccatori.
Paragrafo 7: “… poiché questo indica che le cose serie hanno trovato posto nei recenti Conclavi”, è palese che il Cardinale Siri non era certamente il Vicario di Cristo”. – 7A : In realtà l’ammissione dei danni perpetrati, indica solo che Tisserant è un bugiardo incallito. I dati retrospettivi, circa le attività svolte dallo stesso Tisserant, mostrano che se una persona così vile ammetta un’unica irregolarità, occorra verificare se non vi siano ben altre gravi e numerose irregolarità! Questo sostiene la “tesi Siri”, non certamente la contro-tesi di Vennari! A proposito, ma qual è la contro-tesi di Vennari?
Paragrafo 7: “Come osservato da un “astuto” sacerdote, solo il Sommo Pontefice non è vincolato dai segreti del conclave”; quindi, poiché Siri ha detto “io sono legato dal segreto”, questo dimostra che egli non era Papa! – 7B: Evidentemente nel paese della TV, non ci sono menti che non siano stordite al punto da pensare che questo “astuto sacerdote” abbia trovato un buon argomento. La sottomissione di Papa Gregorio al “segreto del Conclave”, di per se stesso non prova assolutamente nulla! Essa tuttavia pone una domanda: a quale scopo? – Supponiamo per amore di discussione che la “tesi Siri” sia corretta; supponiamo che stiamo vivendo i tempi della grande apostasia, e qui il riferimento è al Cardinale Ottaviani, spesso citato nelle pagine di CFN, per la sua famosa frase riguardante il terzo segreto di Fatima “… dice tra l’altro che la grande apostasia avrà inizio dall’alto”, come in 2 Tess.II-3 ove l’apostolo fa una profezia riguardo agli ultimi tempi del mondo. Quindi se ci troviamo negli “ultimi tempi” del mondo, allora è possibile pensare che possiamo essere testimoni della “passione mistica” della Santa Chiesa. Nella Passione di Nostro Signore, Egli si sottomette alle autorità religiose di fatto e all’autorità romana. In precedenza le aveva affrontate, ma al momento della sua Passione vi si sottomette. Nell’ora del potere delle tenebre (Luca XXII,53) dice infatti a Pilato :“tu non avresti nessun potere su di Me se non ti venisse dall’Alto!”(Giov. XIX,10). Nel tempo dell’“Eclissi” della Chiesa, per citare un termine memorabile usato dalla Vergine Maria a La Salette, è allora impensabile che un vero Pontefice abbia fatto un atto di sottomissione all’autorità di fatto, al Conclave (punto 7), all’antipapa (punto 12), partecipando inoltre a falsi conclavi (punto 9), al Concilio Vaticano II (punto 10), con gli abusi che ne sono seguiti (punto 11)? Non impensabile ma certamente misterioso come il Signore nella sua Anima divina!
Paragrafo 10: “Il Cardinale Siri ha partecipato al Concilio Vaticano II indetto – secondo la “tesi Siri” – da un santo padre, che non era né santo, né padre. Siri, nella Chiesa, ha accettato le decisioni del Concilio Vaticano II, interpretate alla luce della Tradizione. Egli ha adottato le riforme celebrando anche il “novo ordo Missae”, ha ordinato sacerdoti e vescovi consacrandoli col nuovo rito. Perché Papa Gregorio XVII ha adottato sacramenti e riforme liturgiche emanate da uomini che sapeva essere falsi? Cosa si rivela essere “il nostro ultimo “vero” Papa”? – 10 A: questo sembra essere il nodo cruciale della “insostenibilità” del ragionamento di Vennari. Per lui è impensabile che un vero Papa partecipasse al Concilio Vaticano II, convocato da un uomo che sapeva essere un anti-Papa! Ma è documentata la testimonianza che Papa Gregorio XVII fosse virtualmente un ostaggio nelle mani della Massoneria pilotante il Vaticano. È oggi ben nota la condizione del “Papa Gregorio XVII perseguitato”, denunciata da p. Khoat, che eroicamente ha oltrepassato le “linee nemiche” il 14 giugno 1988. Il “… mi possono uccidere in qualsiasi momento”, sembrerebbe incredibilmente non impressionare Vennari. Per l’autore dell’ “Istruzione Permanente”, sembra impossibile tener un ostaggio avendo come obiettivo il suo “Pontificato”! – Per quanto riguarda l’annuncio del Concilio al mondo di Roncalli (25-1-1959), Papa Gregorio XVII da dichiarato in “30 Days Magazine” (17-1-1985): “Ma io non so cosa sia successo perché ho avuto un raffreddore – ne ho avuto 2 o 3 nella mia vita – e non son potuto andare a Roma per un mese, per cui non so, come detto, cosa sia successo il 25 gennaio del 1959!”. Ora questa dichiarazione è piuttosto insolita: quante persone ricordano i giorni e la data in cui hanno avuto il raffreddore dopo 26 anni? Il Papa “in ostaggio” chiede a chi possa interessare il fatto di essere estremamente riluttante a partecipare all’anti-concilio di Roncalli. Anche se riesce a ricordare la data precisa del suo raffreddore, non riesce però a ricordare ciò che è accaduto il giorno in cui Roncalli ha annunciato il suo anti-concilio! In altre parole, egli era rimasto bloccato come per un evento traumatico. Forse lo ha fatto perché era impensabile lo spettacolo di un anti-Papa che convocasse un concilio ecumenico, incredibile più di quanto egli potesse sopportare! Ciò che è documentato è che Papa Gregorio XVII chiese al suo intervistatore – Stefano M. Paci – di spegnere il suo registratore di tanto in tanto a causa della natura delicata e sensibile della materia! Non voleva fornire un altro indizio essendo costantemente monitorato dai suoi rapitori che avevano molti agenti, con molte possibilità di conoscenze, senza mai dimenticare il “ … mi possono uccidere in qualsiasi momento”! [i suoi “segretari”: G. Barabino e M. Grone erano in realtà i carcerieri designati! -n.d.t. – ]. – Solo Dio che consolava i suoi sacrifici, sa quali sofferenze nascoste abbia sopportato il Santo Padre durante la sua prigionia! Poi l’intervista di Paci su “30 days Magazine” (30 giorni) si fa più interessante: “… l’idea di un Concilio era già in circolazione dai tempi di Pio XII che, credo, abbia pure creato una piccola commissione che studiasse la proposta in silenzio”. Paci ha chiesto quindi: “perché l’idea è stata messa da parte?” Papa Gregorio ha riferito che Papa Pio XII disse:”… per preparare un Concilio ci vogliono almeno 20 anni, quindi io non posso farlo, lo farà il mio successore!” Così il successore designato di Papa Pio XII, il suo vero successore, in base alla scelta del Conclave del 1958, Papa Gregorio XVII, avrebbe potuto convocare un Concilio. E proprio alla vigilia dell’anti-Concilio di Roncalli, Papa Gregorio parlò alla rivista italiana “Orizzonti” di ciò che il Concilio avrebbe dovuto affrontare, e cioè “… questioni dottrinali molto importanti” (al contrario delle preoccupazioni del concilio Vaticano II che aveva problemi “pastorali” [onde guidare i “pecoroni” al macello – ndt. -]. Il primo compito affidato dal Signore alla sua Chiesa era l’insegnamento della verità (secondo Papa Leone XIII: la Sede di Pietro istituita come “luce del mondo”). La Chiesa deve confrontarsi con le dottrine perniciose ed i gravi errori. Per quanto riguarda i poteri laici essi devono continuare ad essere sostanzialmente quelli tradizionalmente accettati e definiti dal Salvatore quando ha istituito la sacra Gerarchia. Si vede subito l’ostilità di Gregorio XVII al Modernismo (definita la somma di tutte le eresie), come confermato dalla professione di fede di Campos: “la libertà religiosa, intesa nel senso di una parificazione dei diritti tra verità ed errore, dando la supremazia ad un presunto diritto soggettivo dell’uomo a danno del diritto assoluto della Verità, del bene, di Dio, con conseguente laicità dello Stato e della Chiesa mediante una democratizzazione della Chiesa per mezzo di un governo collegiale in opposizione alla Gerarchia e alla costituzione monarchica datale da Nostro Signore”. La laicizzazione della società ci fa rivivere nuovamente il grido degli ebrei per la morte di Gesù, “non vogliamo che costui regni su di noi”, il rifiuto di accettare la sua Regalità, di riconoscere Lui come Supremo Legislatore della società umana! L’affermazione di Papa Gregorio sull’anti-Concilio tuttavia è più succinta ed anteriore al fatto, non posteriore! Nostra Signora di La Salette ha esortato i suoi figli di questi nostri tempi tristi: “ … chi può vedere, consideri bene tutto questo!” molti interventi di Papa Gregorio durante il Concilio sono stati rivolti a bloccare i progressisti (ed i falsi tradizionalisti –n.d.t.-) e promuovere l’approvazione delle dichiarazioni conservatrici. Papa Gregorio ha dichiarato che il Concilio Vaticano II (l’anti-concilio roncalli-montiniano), è stato una sofferenza per lui, ed ha definito il concilio come “il più grande errore della storia”, come riportato da Benny Lai in “il Papa non eletto: Giuseppe Siri, Cardinale di Santa Romana Chiesa” (pag. 296-297,1993)! L’UPI ha segnalato dopo più di 10 anni dal Concilio, che il Cardinale Siri abbia sofferto, prima volta in assoluto, di disturbi nervosi durante il Concilio. Egli ha pure dichiarato: “in ogni caso, quando ho visto il feroce attacco che era stato preparato al Primato di Pietro, ho preparato un intervento, ma sono stato colpito da auree vertiginose per cui non ero in grado di leggere e parlare nello stesso momento. Quando ho cominciato a parlare mi è sopraggiunto un attacco e sono crollato”! Era forse drogato? È stato avvelenato? La Vergine a La Salette ha detto che “ … si sarebbe attentato alla vita del Papa sofferente”! Certo nessuno può dirlo con certezza, tuttavia questo crollo fa subito pensare ad un altro crollo in relazione all’attacco profetizzato al Primato di Pietro (… la dov’è la Sede del beato Pietro, posta a cattedra di Verità, istituita come luce per le genti, lì hanno posto il trono dell’abominio della loro malvagità, cosicché colpendo il pastore si disperda il gregge!- Papa Leone XIII). “Quelli che di voi possono, vedano e considerino bene queste cose!” – Finalmente a metà di ottobre del 1943 il Vescovo de Silva si decise e scrisse a suor Lucia (del Cuore Immacolato) dandole l’ordine espresso di scrivere il “terzo segreto di Nostra Signora di Fatima”. Sarebbero qui sorte nuove difficoltà, poiché suor Lucia in quel periodo viveva tre mesi in un’angoscia terribile e misteriosa. Ella ha rivelato che ogni volta che si sedeva al suo tavolo da lavoro e prendeva in mano la penna per scrivere il “Segreto”, si vedeva impedita nel farlo. Si immagini quale arma terribile costituisse questa grande profezia contro il dominio delle anime e contro il piano di penetrazione nel cuore della Chiesa! Ecco come questo impedimento subìto dalla veggente, indichi la grandezza della manifestazione che stava attuandosi: il Segreto scritto su di una carta! La Vigilia di Natale ella non era stata ancora in grado di obbedire all’ordine che le era stato impartito! Infine il 2 gennaio del 1944 (ciò è poco noto) la stessa Vergine Maria apparve di nuovo a Lucia confermandole che questa era veramente volontà di Dio, dandole così luce e forza per la stesura dello scritto che le era stato comandato. (“Il terzo segreto rivelato”. Michele della Santissima Trinità – parte prima.) Il crollo è quindi quello del Pastore colpito! Come è possibile che Vennari non si renda conto della sofferenza già preannunziata e profetizzata del Cardinale Siri, vero Papa nascosto? Come è possibile che Vennari ritenga che Giovanni XXIII – un massone 33°- fosse vero Papa? Il Sant’Uffizio era già in allerta, poiché già dal 1925 Angelo Roncalli era “sospettato di modernismo”. Egli aveva affiliazioni massoniche. Il gran maestro del Gran Oriente d’Italia ha sostenuto che Giovanni XXIII fosse uu iniziato in una loggia massonica quando era nunzio a Parigi, nel decennio 1940-50. Gli stessi massoni esaltano la “rivoluzione” di Giovanni XXIII (Yves Marsaudon: 1964 “Ecumenismo visto da un massone francese”). Per John Vennari non è pensabile che, se Gregorio XVII fosse stato un Papa vero, avesse potuto firmare i decreti del Concilio. Eppure egli dichiarò: “Noi non saremo vincolati da tali decreti!”. Il “noi” ci ricorda il “coloro che possono vedere” nella dichiarazione del Santo Padre. Questo è il modo in cui i Papi del passato avrebbero parlato. Un altro indizio importante sulla firma estorta, è che la sua Autorità era ben superiore a quella dell’antipapa e dell’anti concilio! – Per John Vennari è impensabile che un vero Papa come Gregorio XVII avesse potuto adottare le riforme dell’anti-concilio, celebrare il novus ordo missae, ordinare sacerdoti e Vescovi consacrandoli col nuovo rito! Però, secondo lui, è accettabile che colui che costituì una nuova religione modernista, sostituendola alla fede di sempre, istituì nuovi sacramenti (praticamente tutti invalidi – n.d.t. – ) estinguendo il sacramento dell’Ordine con il sigillo dell’Anello del Pescatore, possa essere il “vero” Papa!
È provato però che Papa Gregorio XVII abbia resistito a tutto questo!
Remnant Newspaper di Walter Matt riporta come a Genova (dove Papa Gregorio risiedeva ufficialmente come Cardinale Arcivescovo), nelle chiese nel 1989 vi fossero le stesse disposizioni che nel 1940 (il sacerdote celebra verso l’altare senza il tavolo massonico con il libro in vista!). Ci sono prove che ordinasse sacerdoti della “Chiesa eclissata”, e poiché il Sacramento dell’Ordine nel “novus ordo” era come estinto [si pensi alla blasfema ed eretica finta-consacrazione vescovile -ndt.- ], questo dato significativo non è da sottovalutare. Tuttavia è anche chiaro come egli avesse un gran rimorso per i compromessi ai quali ricorreva per raggiungere gli obiettivi del suo Pontificato.
Paragrafo 11: Altra domanda di Vennari (punto 11): “perché non si è sottratto alla presenza di questo Concilio distruttivo sapendo che era l’opera di impostori papali?” – 11.A: Il lavoro del Concilio non è solo l’opera di impostori papali, ma il lavoro di agenzie specifiche che dirigono questa attuale era delle tenebre. È la stessa rete di stratagemmi che John Vennari, con i documenti sull’Istruzione dell’Alta Vendita, ha evidenziato essere una strategia massonica per la sovversione della Chiesa. – Nel Getsemani i discepoli, prima di fuggire, erano disposti a confrontarsi con i soldati del Sinedrio che cercavano di catturare Nostro Signore. – 11B: Vennari loda piuttosto il corso scelto da monsignor Lefebvre e dal vescovo Castro Mayer della diocesi di Campos. Ma a che punto si trova oggi questo lavoro sostenuto dalla loro autorità episcopale? La Fraternità S. Pio X è irrimediabilmente compromessa nella posizione non-cattolica di riconoscere un Papa “de jure”, resistendo però al suo Magistero promulgato con l’ “Anello del Pescatore”! Questa non è una posizione cattolica, il ritenere cioè quello del Vaticano II un vero Magistero, magistero che lo stesso Lefebvre dichiarava essere “ … pieno di errori massonici”! pensare diversamente è pura eresia! [… ma d’altra parte cosa aspettarci dai “figliocci” del kavaliere kadosh Lienart, marionette invalide e sacrileghe? – n.d.t. -]. – 11.C: “Come dimostrano le mie dichiarazioni, accetto tutto ciò che del Concilio e delle sue riforme sia in pieno accordo con la tradizione. Il successo del nostro seminario tra i giovani, rende tutto chiaro, che cioè esso non sia inflessibile, bensì adattato alle necessità dell’apostolato del nostro tempo. (lettera di M. Lefebvre ex arcivescovo di Tulle Encone all’anti-Papa Paolo VI, il 3 dicembre 1976).
Paragrafo 13: “Solo un evento avrebbe potuto dar credito alla “Tesi Siri”: “… se si fosse dimesso dal suo Ufficio dopo l’elezione del 1958”. Torna alla mente il caso di mons. Joseph Clifford Fenton al Concilio Vaticano!
13-16A: La lode fatta da John Vennari al mons. Joseph Clifford Ferton ricorda i discepoli fuggiti nel Getsemani! J.C. Ferton nel 1950 era l’editore di “American Ecclesiastic Rewiew”. Dopo essere stato informato dai “figli della vedova” Cardinal Bea e padre John Courtney Murray, che la posizione di Fr. Murray sarebbe diventata insegnamento del Vaticano II, mons. Fenton subito tornato da Roma si dimise da editore di “A.E.R.”, adducendo motivi di salute. Fuggì, ed è praticamente sparito morendo nel New England nel 1969. Si tratta di una triste storia. È proprio questo tipo di risposta al rovesciamento della Cattedra di Pietro e l’istituzione dell’an-tipapato che si aspettano e vorrebbero i discendenti di Sion, con i loro ordini e logge di illuminati! Sono certo che i “figli della vedova” che si sono succeduti dopo il colpo del 1958 fossero soddisfatti di non avere più un avversario come mons. Fenton!
Paragrafo 17: “Se mons. Fenton si è comportato così rispetto ad una crisi di coscienza, ci saremmo aspettato molto di più dal Cardinale Siri nei confronti di una crisi di portata ben maggiore! Egli rimase in “comunione visibile” con i papi del post-1958 fino alla sua morte. – Ma certo, il vero Papa “de jure” Gregorio XVII compì un sacrificio molto più grande rispetto alle dimissioni di mons. Felton per motivi di salute! Questa è l’ora della “passione mistica” della Santa Chiesa! “Ho vissuto una lunga vita, ed ho conosciuto uomini e traditori; non ho mai rivelato i nomi dei traditori, non faccio il lavoro del boia. So però quanto costa dire la verità … non sono riusciti a farmi del male, ma mi hanno reso triste e depresso. Geremia ha avuto già abbastanza “lamentazioni”, non era quindi il caso di aggiungerne altre! (parole del Cardinale Siri a “30 Days Magazine” del 17 gennaio 1985). I discepoli non potevano bere il calice (Matteo XX, 22; Marco X, 38) che Nostro Signore aveva pregato perché passasse da Lui nella sua agonia nel giardino, ma alla fine ha concordato con il Padre: “sia fatta la tua volontà”! Egli doveva bere quel calice (Giovanni XVIII, 11). Ma poi quando era arrivato il “principe” di questo mondo nulla aveva potuto con Nostro Signore e con l’Immacolata! Poi il Signore profetizzò “voi certo berrete il mio calice”(Matteo XX,23; Marco X,39) perché sapeva che sarebbe arrivato il Santificatore! Se Gregorio XVII era il vero Pontefice “de jure”, non è impossibile pensare che nell’ombra dell’eclissi della Chiesa, il Signore, da solo nel giardino, abbia scelto questo modello di presentazione che solo il Signore stesso, nella sua Anima divina, riusciva a comprendere! Del sacrificio del “Papa sofferente”, al quale si riferiva la Madonna a La Salette, Ella ha detto: “Io sarò con lui per ricevere il suo sacrificio”. Vuol dire il sacrificio di un Papa che sapeva dover vivere la Passione mistica della Santa Chiesa!
Paragrafo 12: “ … Siri fa riferimento più volte a Paolo VI, cosa che in tutta onestà non avrebbe fatto sapendo di essere il vero Papa”. Un altro importante giudizio sulle decisioni e le azioni del vero Papa, sono le parole : “voi certo berrete il mio calice”, delle quali John Vennari non fa riferimento. Io credo che il Cardinale Siri, come Papa Gregorio XVII fosse il sovrano Pontefice quando ha scritto “Getsemani”, e il suo riferimento a Paolo VI fosse un riferimento ad un “papa de facto”, che “de jure” era un antipapa! È per la sua edificazione che denuncia i suoi errori ed il suo tradimento del Magistero della Santa Chiesa!
Paragrafo 19: il Cardinale Ottaviani è elogiato per le sue azioni. “… la “Tesi Siri” diventa ancor più insostenibile se si considera che il Cardinale Ottaviani non voleva teologi modernisti presenti al Concilio Vaticano II, ma li ha permessi solo a causa dell’insistenza di Giovanni XXIII”. – 19A: Vennari sottolinea qui l’insistenza di Giovanni XXIII! Siamo d’accordo che per il Cardinale Ottaviani fosse giusto ed onesto opporsi alla presenza di teologi modernisti al Concilio Vaticano II, poiché infatti secondo il Magistero della Chiesa Cattolica il Modernismo è la somma di tutte le eresie! Ma riconoscendo l’anti-Papa Giovanni XXIII come “papa de jure”, il Cardinale Ottaviani ha dovuto affrontare una scelta tra le decisioni del suo “papa” contro la Chiesa ed il Magistero della Chiesa Cattolica, ed ha ceduto al suo “papa”. Ora questo cosa ha a che vedere con il ritenere insostenibile la “tesi Siri”? Restiamo sbigottiti!
Paragrafo 22. “Non aveva senso per il Cardinale Ottaviani eseguire un ordine distruttivo per la Chiesa se non si fosse sentito obbligato a farlo a causa dell’obbedienza al Papa. Ma se avesse saputo che Giovanni XXIII non era un “vero” Papa a causa delle losche manovre del conclave del 1958, non avrebbe avuto modo di tollerare questi teologi sospetti al Concilio”!22.A: Era quasi tutto sospetto. Il Modernismo, la somma di tutte le eresie, ha dilagato nel Concilio con i suoi massimi rappresentanti: Rahner, Chenu, Lubec, Kung, etc. Ottaviani avrebbe voluto escludere giustamente i periti con un decreto dell’Indice. Se ciò non si è verificato, non è perché fosse vincolato dal segreto del Conclave del 1958, ma, pur sapendo che l’anti-Papa Giovanni XXIII non fosse Papa, ha collaborato con lui sotto costrizione! E per ciò che riguarda la storica foto dell’anti-Papa Paolo VI, l’impostore, nella quale compare in processione mentre “rinnega e dismette la sacra Tiara (realizzando quindi alla lettera la profezia del Premol della “rovina della Tiara”) davanti al potere massonico!? Si vede qui un mortificato Cardinale Ottaviani che non poteva fare altro davanti al Cardinale Bea ed al B’nai B’rith! *[questa nota al paragrafo è stata aggiunta il 27.1.08 – le vicende nascoste del Conclave del 1958 avevano realizzato l’obiettivo dichiarato della loggia B’nai B’rith nel 1936:” … prima che il re ebraico possa regnare sul mondo, il Papa a Roma deve essere detronizzato” (Vedi su questo argomento: Don Pranaitis nel “Talmud smascherato”). Per ciò che riguarda le implicazioni di ciò che il cardinale McIntyre ha detto, non negando che la relazione dell’elezione di Giuseppe Siri, sarebbe stata “… qualcosa più di una storia”, non sarebbe la prima volta che un Cardinale o un intero collegio di Cardinali abbia mentito circa i risultati di un’elezione papale. Nel 1378 i cardinali che avevano appena eletto Bartolomeo Prignano, che prese il nome di Urbano VI (1378-1389), al supremo Pontificato, ebbero paura di quella che sarebbe stata la reazione alla loro scelta della folla romana che irruppe nel Conclave, ed annunciarono invece l’elezione del Cardinale romano Tibaldeschi. La confusione e l’amarezza fu il risultato di quella menzogna dei Cardinali paurosi, risultato che condusse al quarantennale scisma d’Occidente, che produsse una serie di antipapi e portò la Chiesa alla rovina pressoché totale!]. Ha idea l’autore dell’“Istruzione Permanente dell’Alta Vendita” di ciò a cui possa assomigliare una rivoluzione massonica? Come detto in precedenza, il Cardinale Ottaviani è spesso citato nelle pagine di C.F.N., a causa della sua famosa dichiarazione riguardante il Terzo Segreto di Fatima. Quindi Vennari è almeno consapevole del fatto che ciò che passa per “la grande facciata” nelle pagine di C.F.N. sia la grande apostasia! Scrivendo della testimonianza universale dei Padri della Chiesa riguardo ai suoi tempi, Henry Edward Manning dice: “L’Apostasia della città di Roma dal vicario di Cristo e la sua distruzione da parte dell’anti Cristo, può costituire una novità per molti cattolici, per cui penso sia bene citare i testi di teologi di grande notorietà. In primo luogo Malvenda, che scrive esplicitamente sul soggetto, afferma, secondo anche il parere di Ribera, Gaspar Melus, Biegas, Suarez, Bellarmino e Bosius, che Roma deve apostatare dalla fede, allontanare il Vicario di Cristo e tornare al suo antico paganesimo! Le parole di Malveda sono: “Ma la stessa Roma, negli ultimi tempi del mondo, tornerà alla sua antica idolatria, al potere e alla grandezza imperiale. Caccerà il suo Pontefice, perseguiterà terribilmente la Chiesa con il più crudele spargimento di sangue dei martiri, e riprenderà l’antico stato di ricchezza addirittura superiore a quello che aveva sotto i suoi primi governanti!” (H.E. Manning “La crisi attuale della Santa Sede”, 1861. Londra: Burns e Lambert. Pag. 89-90). Quindi, se stiamo vivendo i tempi della Grande Apostasia (secondo il Cardinale Ottaviani), in linea con la testimonianza universale dei Padri della Chiesa, Roma ha rigettato il suo Pontefice e ha del tutto apostatato dalla fede! L’invito dei teologi modernisti al Concilio Vaticano II è certamente la prova che la “somma di tutte le eresie” è stata ben rappresentata in seno al Concilio. Ma ancora una volta, cosa centra questo con l’insostenibilità della “tesi Siri”? Questo serve indubbiamente solo a confermare la testimonianza universale dei Padri della Chiesa! Ma ancora peggio! E’ sotto l’antipapato che Roma sta tornando al suo pantheon (l’ecumenismo!) e sta costruendo il nuovo ordine mondiale attraverso il “club Roma” e l’U.E. L’anti-Papa Benedetto XVI ha “annunziato” che la Chiesa ora ha una missione per il mondo con gli ebrei (che negano che il Signore sia venuto nella carne!). Attraverso la Ostpolitik l’antipapato ha tradito i cattolici dietro la cortina di ferro, dove è stato probabilmente versato la maggior quantità di sangue per la fede nella Chiesa in tutti i secoli. Eppure per Vennari è impensabile che Roma abbia rigettato il Pontefice dalla Chiesa Cattolica! Tale incapacità di cogliere anche i fatti più elementari, dimostra che l’autore dell’ “Istruzione Permanente dell’Alta Vendita” non abbia alcuna padronanza della materia.
Paragrafo 18: “Infine se la “Tesi Siri” fosse vera, vuol dire che ogni Cardinale che abbia partecipato al Conclave del 1958, sia implicato nella truffa”! – 18.A: Esattamente: la verità verrà fuori! Così come Vennari ha alfine ammesso: “Ogni Cardinale del Conclave del 1958 è implicato”! Questo è proprio un richiamo della mente alle intenzioni dell’ “Istruzione Permanente dell’Alta Vendita”, che erano quelle di strumentalizzare la Chiesa Cattolica per i fini del programma del mondo massonico! Questo non confuta la “Tesi Siri”, anzi dà la massima importanza all’affermazione di Papa Gregorio “… il segreto è orribile!”. Questo fa venire alla mente il commento, spesso citato, di Malachi Martin sul Terzo Segreto di Fatima: “È orribile, quanto di peggiore si possa immaginare!”. E poi le parole di suor Lucia a padre Fuentes (26 dicembre 1957) devono essere poste in questo contesto: “Padre, il diavolo è in procinto di ingaggiare una battaglia decisiva contro la Vergine Maria. E il diavolo sa cosa che cos’è che più di tutto offende Dio e che in breve tempo guadagnerà per lui il maggior numero di anime …. La mia missione non è quella di indicare al mondo il castigo materiale che certamente lo attende, se il mondo non prega e non fa penitenza, no! La mia missione è quella di indicare tutti i pericoli imminenti che corriamo di perdere le nostre anime per l’eternità”. L’anno era il 1957, e nell’ottobre del 1958, a distanza di un anno, iniziava il Concilio! Come immagina “il peggio” Vennari? E attraverso il suicidio del “cambiamento” della fede della Chiesa e la Sacra Liturgia (contro la qual cosa Pio XII aveva messo in guardia!) si estinguerebbero i Sacramenti: dapprima il Sacramento dell’Ordine, poi il Sacramento della Messa, poiché con il “novus ordo missae”, l’antipapato cambierebbe la Consacrazione delle specie, onde condurre tutti i cattolici che cercano di professare la loro santa fede in obbedienza al Romano Pontefice, agli anatemi solenni di Trento. Con quali altri criteri o su quali altri precedenti potrebbe essere compreso il “Sacrificio” del Sommo Pontefice esiliato da Roma, oppresso ed in balìa dei suoi nemici (… mi possono uccidere in qualunque momento!)? è un fatto noto che Papa Gregorio celebrasse il rito romano canonizzato dalla immemorabile Tradizione. Egli ha offerto il suo Sacrificio nel momento in cui il Sacrificio dell’altare veniva estinto nel “novus ordo missae”, quando il mondo cattolico, in comunione con l’anti-Papa, cadeva sotto gli anatemi del Concilio di Trento! De Fide la liturgia ivi esposta è il più sacro dei depositi della Santa Chiesa, così come si è sviluppato a partire dall’istituzione di Cristo e degli Apostoli e canonizzato in perpetuo al Concilio di Trento. Secondo il Catechismo di Trento le parole di base dell’Istituzione sono dello stesso Cristo; per la Consacrazione del vino sono: “Hic est enim calix sanguinis mei, novi es aeterni testamenti: Misterium fidei, qui pro vobis ed pro multis effundetur in remissionem peccatorum”. – Il Catechismo ci insegna infallibilmente che alla Consacrazione sono state aggiunte le parole del Nuovo Testamento in modo da comprendere che il Sangue di Cristo Signore non venisse inteso come una figurazione, così come nell’Antico Testamento nella legge antica, ma, come leggiamo nella Lettera egli Ebrei, che “senza sangue non si redige un testamento”, ecco che in verità e realmente il sangue suggella il nuovo testamento! Per questo l’Apostolo dice : “Cristo quindi è il mediatore del Nuovo Testamento” ed è per mezzo della sua morte che siamo chiamati a ricevere l’eterna eredità promessa”… le parole aggiunte … “per voi e per molti – pro multis” sono prese un po’ da S. Matteo, un po’ da S. Luca, ma sono state unite dalla Chiesa Cattolica, sotto la guida dello Spirito Santo, e servono a dichiarare il “frutto ed il vantaggio” della sua Passione. Infatti se si guarda al suo “valore” dobbiamo confessare che il Redentore ha versato il suo sangue per la salvezza di tutti; ma se guardiamo al “frutto” che l’uomo ha ricevuto da esso, comprendiamo facilmente che esso è avvenuto a vantaggio non di tutti, ma di molti esseri umani! Quando Egli ha detto: “per voi”, intendeva quelli che erano presenti o quelli scelti tra il popolo ebraico, come i discepoli ai quali stava parlando (con l’eccezione di Giuda); ma quando ha aggiunto “ … e per molti” Egli voleva evidentemente intendere il resto degli eletti tra i pagani! A ragione quindi queste parole non sono state usate (diversamente al “novus ordo”) a questo punto perché si parla “solo” del frutto della Passione che è efficace per la salvezza solo degli eletti. Questo è pure il significato di quanto l’Apostolo dice: “ … il Sacrificio di Cristo offerto una sola volta per i peccati di molti”, ed Nostro Signore stesso in S. Giovanni “Io non prego per il mondo, ma per questi che Tu mi hai dato, perché sono tuoi”! Il dogma della fede della Santa Chiesa viene così affermato con le parole della Consacrazione del vino nel rito romano. Il “novus ordo” rimuove il mistero della fede [Mysterium fidei] nella consacrazione che diventa invece una proclamazione dei fedeli “proclamiamo la tua morte Signore, annunciamo della tua Resurrezione nell’attesa della tua venuta”! Ecco quindi che secondo il Concilio di Trento il Sacramento del sangue è il Mysterium fidei. E la chiesa del “novus ordo” consacra in particolare il calice del Sacramento del Suo sangue “per tutti” ponendosi in tal modo nell’anatema di Trento. [… e fuori dalla Chiesa Cattolica – ndt. -]. Questa consacrazione è la base della “chiesa ecumenica” emergente, sincretica di tutte le fedi e nazioni. Anatema anche a causa della bestemmia del Mysterium fidei (Apoc. XVIII,3).
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“Mai, mai c’è stata una tempesta così forte nei riguardi di un Sommo Pontefice. Lui è già un martire prima di subire il martirio. Soffre prima che sia giunta la sua ora. Ma lui offre la sua persona ed il sangue delle sue vene per tutti i suoi torturatori e per coloro che stanno conducendo terribili attentati alla sua vita! Deve subire l’esilio. (Apocalisse di Maria Julia Jahenny. 1941. [Con approvazione ecclesiastica -vera-].
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Per questo occorre dire che il Papa nascosto offre il Sacrificio dell’immemorabile Rito latino, nel momento in cui il Sacramento dell’altare è in via di estinzione ed il mondo cattolico tutto è colpito dagli amatemi di Trento a causa della sua comunione con l’anti-Papa. È possibile che in veste ufficiale e pubblica il Cardinale Arcivescovo di Genova, Papa Gregorio fosse costretto a celebrare il “novus ordo”. Ma anche se così fosse, è ragionevole pensare che si trattasse di un sacrificio di sottomissione al papato “di fatto” (l’antipapa de jure) celebrare la “nuova” messa. Era un ostaggio dell’ordine massonico (il pyramidion della Massoneria) che controlla il Vaticano. È ragionevole supporre che a questo livello di controllo, fosse obbligatorio esercitare il novus ordo nelle sue funzioni pubbliche. Se Papa Gregorio ha offerto il “novus ordo”, per lui era certamente possibile sostituire la nuova consacrazione con l’immemorabile Consacrazione del calice. Gli altari della sua diocesi, erano infatti correttamente posizionati, e non c’erano tavoli massonici con il libro della legge e contro il vero altare del Sacrificio. Il “Hic est enim calix …” si recita con il sacerdote di fronte all’altare e piegato sul calice! Penso che ci siano tutte le ragioni per credere che, anche se fosse stato costretto a dire la “nuova messa”, ci sarebbe stata una vera Consacrazione dell’Ostia. Si obietterà che Papa Gregorio abbia recitato la nuova messa in forma ufficiale, ma egli è stato sotto minaccia di morte per 31 anni! Diciamo che, per amore di discussione, ha espletato il suo dovere pubblico secondo l’ordinazione ed ha quindi detto la nuova messa dell’anti-Papa. Come in precedenza accennato, perché non pensare che con questa azione il Sommo Pontefice, obbedendo esteriormente, non abbia avuto il puro intento di intercedere per la Chiesa in quest’ora di Passione mistica? La Messa del Papa Gregorio sarebbe stata una Messa Pontificale; perché non poter credere che la sorte del mondo cattolico, colpito dagli anatemi di Trento e quindi con la perdita inestimabile di anime, non pesasse sul cuore pastorale del Santo Padre? Perché non poter credere che il vero Sacrificio era dentro di lui ed abbia prevalso sulle apparenze? Come Cardinale Arcivescovo e rettore del Seminario di Genova ha avuto l’occasione di insegnare il rito di Canonizzazione e segretamente o apertamente di ordinare sacerdoti e chierici atti alla Gerarchia: chiaramente questa possibilità è stata la ragione del suo Pontificato in esilio!
“Vedo il Santo Padre in grande difficoltà, vive in un altro palazzo e riceve alla sua presenza solo poche persone. Se l’organizzazione malefica conoscesse la sua forza, avrebbe ora attuato un attacco. Temo che il Santo Padre soffrirà molte tribolazioni prima della sua morte, perché vedo la “chiesa nera” contraffatta guadagnare terreno, vedo la sua influenza nefasta sul pubblico. Il disagio del Santo Padre e della Chiesa è davvero tanto grande che bisogna pregare Dio giorno e notte! Mi è stato detto di pregare molto per la Chiesa ed il Papa … il popolo deve pregare ardentemente per estirpare la chiesa buia”. [Visione profetica di Anne Catherine Emmerich (1774-1824) dal libro “La vita di Anne Catherine Emmerich” del Cardinale Carl E. Schmoger C. SS.R., vol.II, pag.292-293.]. questo modello è conforme al Sacrificio di Nostro Signore. Che si creda o no alla “tesi Siri”, resta comunque questa conformità alla Passione di nostro Signore. A questo dovrebbe pensare John Vennari prima di ricorrere a termini come “scellerato” in relazione al sacrificio di Gregorio XVII di sottomissione all’anti-Papa. Come ebbe a dire Nostra Signora di La Salette: “Io sarò con lui fino alla fine per ricevere il suo sacrificio”. Ma né lui né il suo successore riusciranno a vedere il trionfo della Chiesa di Dio.” Questo significa pure che ci sono stati Successori “Consacrati” per le necessità della Santa Chiesa in questo momento di crisi senza precedenti! Ora, per quanto ne sappiamo, apparentemente la Sede è vacante! Che senso ha ai nostri tempi la necessità di mostrare “di facciata” un movimento tradizionale all’interno della Chiesa? Per definizione non può esserci una cosa come “un movimento tradizionale” all’interno della Chiesa! La Chiesa è “una” come la Santa Tradizione. Un “papa”, come si definisce, che si affanna a spegnere i Sacramenti “veri” inventandone di nuovi invalidi, a mutare la fede in una concezione modernista basata su tutto quanto la Sacra Tradizione condanna come ostile al Signore (e questo solo per iniziare), non è più Papa di quanto non sia costituzionale il “Patriot Act”! Dai tempi della Grande Apostasia e del ribaltamento della Cattedra di Pietro (come previsto dalla visione profetica del Santo Padre Leone XIII), esiste una grande ed autorevole letteratura: la Santa Chiesa è ormai dispersa ed è fuori dalla giurisdizione degli antipapi, proprio come era fuori dalla giurisdizione dei “vescovi ariani” nel corso dei secoli della crisi ariana. “Allora la Chiesa deve essere dispersa, guidata nel deserto e sarà per un certo tempo, come all’inizio, invisibile, rintanata in catacombe, antri, anfratti, caverne, sotterranei … essere per così dire, spazzata via dalla faccia della terra. Questa è la testimonianza universale dei Padri della Chiesa Primordiale! [H. E. Manning: “La crisi attuale della Santa Sede” 1861, Londra, Burns e Lambert, p. 88.].
Il sito Catholic Family News si presenta con l’invocazione “San Pio X, campione contro il modernismo, prega per noi”! Questo grande Papa e Santo è testimone dei nostri tempi: “La roccia ha sempre resistito alla prova del tempo. Ma quando si entra nella casa di Dio, guai a chi pone l’“uomo” sulla Sede di Pietro, poiché il gran giorno del Signore è vicino!” Quella a cui stiamo assistendo è la Passione mistica della Santa Chiesa : … “ in modo che colpito il Pastore essi (gli agenti dell’anti-Cristo) possano disperdere il gregge” [Papa Leone XIII “invocazione a S. Michele Arcangelo” ed in S. Matteo XXVI:31]. Abbiamo così assistito alla fuga del vero Pontefice ed al suo esilio da Roma (come attestato dai primi Padri, da tutti i teologi citati da Manning, dalla Regina dei Profeti a La Salette). Abbiamo assistito al sacrificio della presentazione del Papa “nascosto” all’autorità di fatto, cioè l’anti-Papa, che ha il potere di satana in questo tempo di “eclissi” della Chiesa. Questo è il testamento del suo martirio nelle profezie e giunto nella storia. Lasciamo allora che questi fatti siano sottoposti ad una valutazione imparziale. A Fatima furono rivelati i mezzi attraverso i quali sarebbe stata esaltata la Chiesa mediante il trionfo del Cuore dell’Immacolata: lo scapolare del Carmelo ed il Santo Rosario! Questi dovevano essere i rimedi ultimi, come ebbe a dire suor Lucia più avanti nel colloquio finale del 26 dicembre 1957. Questi dovevano essere i mezzi per la santificazione dei Cattolici nel momento in cui i mezzi di santificazione che Cristo aveva voluto per la sua Santa Chiesa, si sarebbero estinti [messa e Sacramenti – ndt.-]. È chiaro allora come l’antipapato ed il movimento ecumenico tengano in odio la Regalità di Maria. – A Cebaco l’arcangelo ha rivelato i motivi della vittoria: gli infiniti meriti dei Sacri Cuori di Gesù e dell’Immacolata, dai quali sarebbero fluite grazie inimmaginabili per coloro che si trovano nella Santa Chiesa in questi tempi della sua passione mistica e di grande Apostasia. A Tuy, quando il Signore parlò a Suor Lucia del Cuore Immacolato di Maria e delle sue finalità in questo tempo di prova immensa, disse: “vorrei che la mia Chiesa praticasse la devozione a questo Cuore Immacolato accanto alla devozione al mio Sacro Cuore!”. “La roccia ha sempre resistito alla prova del tempo! Ma si sarà entrati nella casa di Dio. Guai all’uomo quando si pone sulla Sede di Pietro, perché il giorno del Signore è vicino!” (Papa S. Pio X) “Alzati dunque o invincibile Principe!”. “ Roma perderà la fede e sarà la sede dell’anti-Cristo. “La Chiesa sarà in eclissi”. [Parole pronunziate da Nostra Signora di La Salette a Melanie Calvat nel 1846, in un’apparizione totalmente approvata dalla Santa Chiesa].
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P.S. Apprendiamo proprio oggi che a Johnn Vennari è stato diagnosticato un cancro con metastasi diffuse in fase terminale (da TCW blog settiman.). Ricordiamo per inciso che il suo amico P. Nicholas Gruner, della stessa setta scismatica del C. F. N., nemico acerrimo del Papa Gregorio XVII e della Gerarchia in esilio [come in generale tutti i falsi tradizionalisti] morì improvvisamente il 30 aprile del 2015 fuori dalla Chiesa Cattolica. Preghiamo la Vergine Maria affinché il sig. Vennari abbia tempo e desiderio di rientrare, con la rimozione delle censure ed il sincero pentimento per il male seminato contro il Papa “legittimo”, nella Chiesa cattolica “vera”, ove unicamente c’è salvezza! Ancora una volta costatiamo che:
“QUI MANGE LE PAPE, MEURT!”
[redaz. di Exsurgatdeus.org]
Apprendiamo che il 4 aprile del 2017 John Vennari è deceduto, purtroppo fuori dalla “vera” Chiesa Cattolica, così come già Nicholas Gruner della setta scismatica pseudo-tradizionalista del CFN “Catholic Family News” nel 2015. Ancora una volta:
“QUI MANGE LE PAPE, MEURT!”