VIVA CRISTO RE (10)

Viva cristo re (10)

TOTH TIHAMER:

Gregor. Ed. in Padova, 1954

Imprim. Jannes Jeremich, Ep. Beris

CAPITOLO XI

CRISTO, RE DELLA GIOVENTÙ

Cristo è anche Re dei giovani. Ma come possiamo stabilire e consolidare nell’anima dei nostri giovani il regno di Cristo? Non c’è dubbio che le lezioni di religione a scuola possano essere un modo eccellente per educare i giovani in questo senso. Ma, non dimentichiamolo, la responsabilità principale è dei genitori. I genitori che si preoccupano dello sviluppo spirituale dei loro figli non possono dare un consiglio migliore di questo: educare con Cristo! Non solo con promesse e minacce; non solo con ricompense e punizioni, ma soprattutto con Cristo, con l’amore di Cristo. Al  bambino che, all’età di tre o quattro anni, ha imparato ad amare ferventemente Cristo; al bambino che all’età di sette anni ha ricevuto il Corpo sacramentale del Signore e che continua a ricevere frequentemente la comunione: questo bambino non dovrà essere rimproverato molte volte, né picchiato, né gli dovranno essere promessi piccoli regali; sarà sufficiente che sua madre gli dica: Figlio mio, Gesù vuole questo da te, Gesù non vuole che tu faccia questo altro… – Felice il bambino a cui la madre parla, come parlava Bianca a suo figlio San Luigi, re di Francia: “Figlio mio, preferirei vederti morto piuttosto che commettere un peccato mortale”! Queste parole gli fecero una tale impressione che le avrebbe ricordate per tutta la vita, con grande beneficio per la sua anima. – Felice il giovane a cui il padre dice ciò che il vecchio TOBIA diceva al figlio: “Ascolta, figlio mio, le parole della mia bocca e ponile nel tuo cuore come fondamento…. per tutti i giorni della sua vita… ; e guardati bene dall’abbandonarti al peccato o dall’infrangere i comandamenti del Signore nostro Dio. Fa’ l’elemosina di quello che hai…; sii caritatevole secondo i tuoi mezzi. Se hai molto, dai con liberalità; se hai poco, cerca di dare in buona misura anche di quel poco che hai…. Guardati da ogni fornicazione….. Non permettete mai che l’orgoglio regni nel tuo cuore o nelle tue parole…. Loda il Signore in ogni momento, e chiedigli che diriga i tuoi passi e che tutte le tue decisioni siano fondate su di Lui…” (Tobia IV).   – Sì, Nostro Signore Gesù Cristo è il miglior educatore, perché è Colui che conosce meglio il cuore umano, perché ci predica per mezzo del suo esempio e ci dà la forza di fare il bene! Da questo dipende il risultato dell’istruzione. Perché si possono scrivere libri eccellenti sulla morale e sui suoi valori, mostrando quanto siano belli e necessari; ma per viverli… occorre qualcosa di più di un bel trattato, occorre la forza soprannaturale della grazia. – Da circa vent’anni mi dedico alla gioventù. Quante volte ho visto gli inciampi dei giovani cresciuti senza religione! Quanti dei loro sforzi sono stati infruttuosi! Ma quando finalmente hanno incontrato Cristo, si sono aggrappati a Lui: è questo che li ha salvati! Sì, devo dirlo in modo inequivocabile: chi educa senza usare la preghiera, chi educa senza fare uso della Confessione, chi educa senza fare uso della Comunione, chi educa senza Cristo, alla fine non sarà altro che un inutile pasticcione. Padri, non mettetevi tra Cristo e la giovane anima! Non siate spaventati se vostro figlio o vostra figlia si confessi e faccia la Comunione frequentemente; non dite che sono troppo buoni, che sono esagerati… – Se Cristo è così prezioso per le giovani anime, se è lo splendore dei loro occhi, la loro forza, la loro bellezza, la loro resistenza nei momenti di tentazione, allora dobbiamo fare appello a tutti, genitori ed educatori, insegnanti e giudici, intellettuali e politici, a tutti coloro che hanno voce e voto nell’influenzare l’opinione pubblica, di non permettere che Cristo venga rimosso dalle scuole, di non lasciare che Cristo sia estromesso lontano dalle famiglie. – Chi può cacciarlo via, chi è in grado di defraudarlo? Egli viene eliminato dai genitori che non pregano, dai genitori che, davanti ai giovani parlano senza misurare il peso delle loro parole, delle bestemmie o delle conversazioni licenziose; i genitori che affidano l’educazione dei loro figli a chiunque, senza preoccuparsi se siano veramente cattolici… – “I bambini di oggi non obbediscono ai genitori”, si sente dire. spesso. Ma i genitori obbediscono a Dio? Che cos’è l’autorità dei genitori? Che cos’è l’autorità parentale? È un riflesso dell’autorità di Dio. Può il bambino osservare il quarto comandamento se i genitori non ne osservano i dieci? I giovani non sono sciocchi, guardano più all’esempio che alle parole. Essi osservano costantemente i loro genitori! Essi Sono ben consapevoli che i loro genitori non vanno in Chiesa o che loro non siano mai andati in Chiesa, che non si confessano da anni. L’indifferenza religiosa dei genitori si trasmette facilmente ai figli. Genitori! Non permettete che i vostri figli si allontanino da Cristo a causa vostra. Essi vengono defraudati dagli amici, dalle letture, dai film, dalla pubblicità… È terribile vedere come i vostri figli vengano derubati di Cristo. È terribile vedere come le immagini oscene e pornografiche invadano tutto e rovinino la pulizia dell’anima dei giovani…. La legge difende gli alberi in strada, la legge difende le panchine pubbliche, i lampioni stradali, i marciapiedi, i resti archeologici; ma non ci sono leggi che difendano la purezza della giovane anima. Le più grandi immoralità possono essere mostrate nei cinema; e le autorità si astengono dal vietarlo. Eppure, se chiediamo la prigione per il traditore che consegna al nemico una fortezza, dobbiamo chiederla anche per coloro che corrompono astutamente le anime dei giovani. – Che peccato vedere come gli sforzi educativi di anni vengano rovinati da una lettura oscena o da un film immorale! Finché permetteremo, senza dire una parola, che la nostra gioventù venga moralmente degradata, tutte le riforme educative saranno vane. Finché permettiamo ai mercanti di immoralità senza cuore che trafficano con la purezza dei giovani, noi dei giovani, possiamo fare poco. Ricordiamo che Dio mise un Angelo alla porta del Paradiso e gli mise in mano una spada fiammeggiante. “Che nessuno entri qui” – gli disse. L’anima di un figlio è questo Paradiso. Dio ha posto il padre alla porta della sua anima. “Prendi in mano una spada fiammeggiante – gli ha detto – e non far entrare ciò che non deve entrare”. Padri! Educate i vostri figli alla virtù. Sviluppate in loro ogni desiderio per il bello ed il nobile. Educateli ad essere amanti della verità, fedeli alle loro promesse; in una parola… che siano uomini. – Abbiamo bisogno di una gioventù che non cerchi la propria soddisfazione negli istinti, ma in nobili e grandi imprese, in alti ideali. – Una gioventù volitiva e laboriosa. Una gioventù pronta a difendere la propria integrità morale, ad evitare ogni sozzura. Una gioventù piena di speranza, con una visione chiara e gioiosa, piena di vita … una gioventù che abbia Cristo come Re!

VIVA CRISTO RE (11)