LO SCUDO DELLA FEDE (135)

LO SCUDO DELLA FEDE (135)

P. F. GHERUBINO DA SERRAVEZZA

Cappuccuno Missionario Apostolico

IL PROTESTANTISMO GIUDICATO E CONDANNATO DALLA BIBBIA E DAI PROTESTANTI (2)

FIRENZE – DALLA TIPOGRAFIA CALASANZIANA 1861

DISCUSSIONE II.

La Chiesa di Gesù-Cristo non è, né può essere invisibile. Ella è composta di buoni e di cattivi.

5. Bibbia. Come mai non ti contraddici in queste tue confessioni sostenendo in pari tempo le tue prime asserzioni?

Prot. Ascoltatemi. È fuor di dubbio che la Chiesa di Gesù-Cristo è, per divina istituzione, invisibile: che mai vi fu Chiesa visibile, ma fu sempre e sarà sempre invisibile. » (Lutero, Lib. de abrogando Missa. priv. part. I. e Calvino, lib. 4, Inst.). Quindi nelle mie diverse asserzioni non mi contradico, perché quando asserisco che la Chiesa da lungo tempo ha cessato di esistere, intendo parlare della Chiesa visibile, e quando dico che perir non poteva, intendo parlare della invisibile; e per tal modo difendo la divina promessa e canso li errori del Cattolicismo.

Bibbia. Tu passi di errore in errore per trovare un tristo ripiego che a nulla ti giova. Imperocché se la Chiesa visibile ha cessato di esistere, dunque è falso che mai abbia esistito, è falso che sia, per divina istituzione INVISIBILE. Di più, se cessò di esistere per aver perduta, come tu dici, la vera fede (né poteva altrimenti perire), è manifesto che non poteva restarci Chiesa di sorta né visibile, né invisibile. Ma poi, dove hai trovato che la Cristiana Chiesa è per divina istituzione INVISIBILE? Gesù-Cristo parlando di essa la rassomiglia ad una città posta sopra di un monte che non può esser nascosta: – ad una lucerna posta sul candelabro, per far lume a quelli che entrano. (Luc. XI, 16). Tali proprietà convenir non possono ad una Chiesa invisibile. Inoltre, Egli dice ai Pastori della medesima: « Andate per tutto il mondo: predicate il Vangelo ad ogni creatura. » (Marc. XVI, 15) « Andate, istruite tutte le genti. » (Matt. XXVIII, 17). « Sarete a me testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea, e nella Samaria, e sino all’estremità della terra. » (Act. I.). Di più, Egli istituì il ministero gerarchico pel pubblico culto, pel di lei spirituale visibile governo. « Ed Egli (Gesù) altri costituì Apostoli, altri profeti, altri dottori  pel perfezionamento de’ santi, per l’opera del ministero, per la edificazione del corpo di Cristo; fino a tanto che ci riuniamo tutti nell’unità della fede, (ossia sino alla fine de’ secoli) e cognizione del Figliuolo di Dio » (Efes. IV, II, e seg.). Quindi comandò ai Fedeli di ricorrere in certi casi al tribunale della Chiesa, e di riguardare come un infedele, come uno scellerato chiunque alla medesima non obbedisce. « Se non ascolterà essi, dillo alla Chiesa: se poi non ascolta la Chiesa, abbilo come per un pagano e per un pubblicano. » (Matt. XVIII, 17) Come ricorrer potrebbesi, come obbedire o disobbedire ad una Chiesa invisibile? Potrebbe mai una tal Chiesa fare in ogni luogo testimonianza a Gesù Cristo, istruire, governare visibilmente i fedeli? Eh via! Ti dico di più, che dovendosi unire alla medesima chiunque vuol conseguire l’eterna salute, non solo il Divin Redentore la volle visibile, ma inoltre affinché a nessuno ignota fosse, nessuno nella scelta errar potesse, le assegnò certe distintive visibili Note che a Lei sola possono convenire. Tali sono:

I. L’Unità: «Un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo corpo, un solo spirito. » (Efes. IV, 4, 5) « Un solo ovile, un solo pastore. » (Giov. X, 16)

II. La Santità. « Voi stirpe eletta,,., gente santa. » (I Piet. II, 9). Che però la vera Chiesa, oltre le altre cose riguardanti la sua santità, deve esser madre di santi.

III. La Cattolicità. « Andate istruite tutte le genti. » (Matt. XXVIII, 19)

IV. L’Apostolicità, e quanto alla successione dei Pastori, « Così sta scritto che il Cristo patisse,… e che si predicasse nel nome suo, dando voi principio da Gerusalemme. » (Luc. XXII, 46, 47). E quanto alla dottrina. « Se alcuno evangelizzerà a voi oltre quello che avete (da noi) appreso, sia anatema. » (Gal. I, 9) 6. Prot. La vera Chiesa è composta di soli eletti, anzi di soli predestinati, siccome sta scritto: « Cristo amò la Chiesa e diede per lei se stesso, affine di santificarla colla lavanda dell’acqua mediante la parola di vita, per farsi comparire davanti la Chiesa vestita di gloria senza macchia, senza grinza, od altra cosa, ma che sia santa e, immacolata. » (Efes. V, 25-27). « Molti sono diventati anticristi: … Sono usciti di tra noi, non erano dei nostri; perché, se fossero stati de’ nostri, sarebbero certamente restati con noi. » (I Giov. II, 18, 19). Ora è certo che i giusti, i predestinati non sono conosciuti che da Dio, siccome è scritto: « Conosce il Signore quelli che sono di lui (II ad Tim. II: » dunque la vera Chiesa è assolutamente invisibile.

Bibbia. Perché ti ostini a sostenere l’errore? Il primo testo nella sua prima parte fa contro di te; perché, se « Cristo amò la Chiesa, affine di santificarla; dunque (trattandosi della santità di tutti i suoi membri) essa già esiste, è formata prima di essere santa; dunque non è composta di soli giusti. La seconda parte non è a proposito; perché riguarda la Chiesa trionfante, come è chiaro da nelle parole: « la Chiesa vestita di gloria. » etc. Il secondo fa parimente contro di te; poiché quelli anticristi uscir non potevano dalla Chiesa, se in qualche modo non le fossero appartenuti. Ma, se vuoi capire come le appartenevano e non eran suoi, richiamati alla mente le citate parole di S. Paolo, cioè che la Chiesa « ha un solo corpo e un solo spirito; » dalle quali conoscerai che la Chiesa è composta di corpo e di spirito, ossia di anima e di corpo. Ora per appartenere al suo corpo basta aver ricevuto la fede e il battesimo, siccome sta scritto: « Quelli adunque che ricevettero la parola di lui furono battezzati, e si aggiunsero (alla Chiesa) in quel giorno circa tre mila anime. » (Act. II. 41). Per appartener poi anche all’anima, oltre le fede e il battesimo, è necessaria là carità, ossia è necessario essere in grazia di Dio, come dichiara 1’Apostolo: « Se uno non ha lo spirito di Cristo, questi non è di lui.  » (Rom. VIII, 9) Il terzo testo non fa al caso nostro, perché  non riguarda propriamente la Chiesa, ma la divina prescienza. Pertanto Gesù-Cristo, parlando della sua Chiesa, la dice simile ad una rete gettata in mare, che raccoglie ogni sorta di pesci buoni e cattivi: ad un ovile che contiene agnelli e capretti, (Matt. XIII, 47) a dieci vergini, delle quali cinque prudenti, e cinque stolte, (Matt. XXV, 35) ad un convito nuziale, in cui ricevuti sono buoni e cattivi: etc. (Matt, V. 1, 2). Né qui si arresta, ma uscendo dalle parabole, formalmente dichiara che nella sua Chiesa, « Molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti. » (Matt. XX, 10). S. Paolo comandò che l’incestuoso di Corinto fosse espulso dalla Chiesa; il che far non poteva se non avesse appartenuto alla Chiesa. « Io ho già giudicato che colui il quale ha attentato tal cosa…. sia dato a satana. » (I Cor. V, 3, 5) È dunque fuor di questione che la Chiesa è composta di buoni e di cattivi: che i buoni, predestinati o no, appartengono al corpo e all’anima della Chiesa, finché sono in grazia di Dio, e i cattivi, predestinati o no, non appartengono che al di lei corpo finché vivono in peccato mortale: che, quanto al corpo, nessun battezzato cessa di appartenerle, finché non se ne separa, o non ne viene separato per via di scomunica.

Prot. Mi do per vinto, la penso ancor io come voi. Ascoltatemi. « Che la Chiesa sia composta di anima e di corpo, non vi è chi lo contrasti: di ciò andiamo perfettamente d’accordo col Cattolicesimo. L’anima della Chiesa è la fede e la carità. Per appartenere all’anima della Chiesa è necessario essere in grazia di Dio: appartenere al corpo basta far professione del Cristianesimo. Quindi gli iniqui sono membra della Chiesa, membra morte senza vita.», (M. Jurieu, System. p. 10. Vedi Bossuet.) « E verità incontrastabile che la vera Chiesa è mescolata con scellerati in una medesima confessione, come il buon grano con l’oglio nel medesimo campo, come i buoni pesci coi cattivi nella medesima rete. » (Il Pastor Claudio. Vedi Bossuet in Avvertimenti) Ascoltatemi ancora. « Noi confessiamo che la Chiesa, della quale parla Gesù Cristo, in quel passo: Tu sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa (Matt. XV) è una Chiesa confessante, una Chiesa che pubblica la sua fede, una Chiesa, per conseguenza esteriore e visibile » (Jurieu, System. P. 215, Vedi Bossuet, luog. citato) – « La Chiesa, di cui in quel passo si parla, è in effetto una Chiesa confessante, una Chiesa che pubblica la fede, una Chiesa a cui Gesù Cristo ha dato un Ministero esteriore, una Chiesa che usa del ministero delle Chiavi, che lega e scioglie: una Chiesa per conseguenza, che ha un esteriore, una visibilità. Questo ecclesiastico Ministero durerà senza interruzione sino alla generale risurrezione. Imperocché Gesù Cristo ha promesso di essere con la Chiesa, di battezzare con la Chiesa, d’insegnare con la Chiesa, sino alla fine del mondo. » (Il pastor Claudio, presso Bossuet, Op. cit.). « Le promesse di Dio sono immutabili. Non si parli della Chiesa come di un’idea di Platone, ma si mostri una Chiesa che si vede e che si ascolta e che è visibile in questa vita. Iddio ha voluto che il ministero del Vangelo sia pubblico. Egli punto non vuole che la predicazione sia rinchiusa nelle tenebre, ma che sia estesa a tutto il genere umano. Egli ha voluto che vi sieno delle assemblee, nelle quali essa risuoni, e dove sia lodato ed invocati il suo Nome. » (Confess. Sassonie. Cap. de Ecles.). – « La Chiesa non è soltanto la società de’ predestinati, la quale giammai sussisterà, ma è il Corpo risibile in cui si trovano i Predestinati. Onesto è quel corpo visibile che sussisterà eternamente » (Il pastor Claudio presso il medesimo Bossuet, Op. cit. ). Cioè sino alla fine del mondo..  – « In questo corpo visibile ed esterno è rinchiusa l’anima della Chiesa, cioè i fedeli (giusti), i veri santi. Qualunque sia il senso che si dà a questo articolo (del Simbolo) Credo la Santa Chiesa, non può esso intendersi che di una Chiesa visibile » (Juriet, op. cit. p. 216). – « Gli eletti, i santi ne formano la parte più nobile…. ma non debbono eglino esser considerati come facenti un corpo a parte della Chiesa, ma come la sua parte più bella…. È incontrastabile che, sebbene la vera Chiesa abbia con sé mescolati i malvagi nella medesima confessione di fede, Ella però non lascia punto di esser visibile in tale mescolamento…. Noi non sappiamo per cosa certa quali siano in particolare i veri fedeli, e quali gli ipocriti; ma certamente sappiamo che vi ha dei veri fedeli come vi ha degli ipocriti; il che basta per fare la visibilità della vera Chiesa. » (Pastor Claudio presso Bossuet, op. cit.). Questo è quanto credo, e sempre ne fui persuaso.

S. Bibbia. Ottimamente. Ma se ne fosti sempre persuaso, perché impugnare con tanto ardore e raggiri la visibilità della Chiesa?

Prot. « Ciò che ha spinto alcuni Dottori Riformati (alcuni?) nell’imbarazzo, in cui si sono ingaggiati, di negare che sia stata perpetua la visibilità della Chiesa, è stato che eglino credettero che confessando essere stata la Chiesa sempre visibile, avrebbero avuto della pena a rispondere alla questione che ci faceva sovente la Chiesa Romana, dicendo: Dov’era la vostra Chiesa cìnquant’anni fa?… Se la Chiesa è sempre stata visibile, la vostra Chiesa Calvinista e Luterana non è per certo la vera Chiesa, perché essa non era allora visibile. » (Jurieu, op. cit. p. 226) Ditemi in grazia: come uscir potevasi da tal labirinto? – « A tal punto non si poteva in altro modo rispondere che dando il nome di vera Chiesa ad una Chiesa composta di soli eletti, la quale non è distinta da nota alcuna visibile. Ma, se gli uomini non hanno altro sussidio che questo per discernere la vera Chiesa: questa non sarà più che un ente immaginario, e sarà parimente impossibile conoscere se appartenesse alla vera Chiesa S. Stefano, oppure i suoi carnefici. (Il Pastore Grandwich, in Diar. Evang. Prot. Di Berlino). – « Quindi l’attacco principale fu diretto da quel momento contro la Chiesa visibile, ed imitando i Catari, l’appellarono la prostituta di Babilonia, la piena di lutti i vizi. Al Papa diedero il nome di Capo dell’errore ed ai Prelati quello di Scribi, di Farisei, di assassini! » (Hurter presso il Perrone). Avete capito?

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.