LA PERFEZIONE

LA PERFEZIONE

[d. Giacomo della Vecchia: “Albe primaverili”, Libr. G. Galla, VICENZA, 1911]

Estote ego vos perfecti, sicut et Pater vester cœlestis perfectus est.,

[Siate adunque voi perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli.]

(MATT. V, 48)

ESORDIO. — Tutto in natura, tende a perfezionarsi con un continuo crescendo fino al completo sviluppo specifico… Anche il nostro corpo, prima piccino e quasi inerte, cresce, si muove con maggiore forza ed agilità, si perfeziona nel suo organismo… Esso però, come tutte le cose materiali, ad un certo punto si arresta, per poi lentamente declinare; e termina colla corruzione della tomba…

— Anche il nostro spirito, per sé  e di sua natura, tende ad elevarsi fino a quel grado di santità e di perfezione, che da lui esige il Signore … Il suo progresso non deve conoscere tramonto … Ma lo spirito, per il peccato originale, nella sua elevazione viene ostacolato dai sensi, dalle passioni, dalla natura decaduta… Occorre abbattere questi ostacoli, rinnegare le inclinazioni meno rette, lottare contro il sensibile, che ci tira all’ingiù… Appunto a questa lotta c’invita il divino Maestro con le sue esplicite parole : « Siate dunque voi perfetti, come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli. » Animiamoci, oggi, a questa battaglia, che apporta pace e felicità alle anime che vi si mettono con tutta la forza della convinzione e dell’ amore. Quali motivi ci spingono ad abbracciare la via della perfezione?

I . – È necessaria. — (a) Il Signore lo comanda ripetutamente nelle sante Scritture: Santificatevi e siate santi, perché io sono il Signore Dio vostro… (Levit. XX, 7).

— Dio vuole da noi soltanto la nostra santificazione ; Hæc est voluntas Dei sanctificatio vestra (S. Paolo). — Gesù Cristo è venuto sulla terra per darci la vita spirituale, ma una vita rigogliosa e feconda … Egli, vera luce del mondo, perfetto modello da imitare, verità e via di salute, ci intima esplicitamente di essere perfetti; e propone al nostro sguardo un esemplare inarrivabile di perfezione, il nostro Padre celeste. Estote ergo perfecti, sicut et Pater vester cœlestis perfectus est. – In altre parole: dobbiamo crescere ogni giorno nel bene, dobbiamo cercare di renderci continuamente migliori, avvicinarci sempre più alla perfezione del nostro buon Dio, … È un pelago immenso …, e mai si deve arrestare la candida vela dell’anima nostra … , mai volgere indietro lo sguardo, come a misurare la via percorsa …; sempre avanti, per non perdere tempo …, che la vita è breve … e sorgerà improvvisa la notte…, a sospendere il nostro cammino. – Non è cosa, questa, dei religiosi soltanto, e dei sacerdoti, ma di tutti; che tutti siamo fatti per il Paradiso… ; ed i poltroni non entreranno in quel regno beato. — Si tratta dunque della tua eterna salute. – Infatti: Se non attendi con impegno alla tua eterna salute, commetterai molti difetti … ; poi molti peccati veniali …; questi ti ridurranno debole ed inetto alla lotta contro i nemici spirituali …; cadrai nelle colpe gravi …; miseramente perirai …

II. — Vi pensi mal sul serio? Mettiti con impegno, e subito per riuscirvi.

Non è difficile. — Non occorrono grandi digiuni e penitenze …, non miracoli, o cose straordinarie… — Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore…, la mente…, le forze…; per amore di Dio ama il tuo prossimo come te stesso…; e sarai perfetto… Plenitudo legis est dilectio (Rom. XV, 10). — Più sarà grande il tuo amore, e più ti avvicinerai a Dio, la stessa carità, 1’infinita perfezione. « Deus caritas est, et qui manet in dilectione, in Deo manet et Deus in eo. (I. Ioan.; cap. IV, 16). Ma sia un amore pratico:… cioè devi osservare la sua legge, i suoi Comandamenti… — E tutti; non solo quelli che ti piacciono ; … ma tutti… « Vos amici mei estis si feceritis, quæ ego præcipio vobis ». — Li osserva conformandoti alla volontà di Dio…, nelle cose piccole e grandi, nelle facili e difficili… ; li osserva con l’essere fedele, ogni giorno, a tutti i tuoi doveri… ; col fare bene tutte le azioni della giornata… Preghiere, lavori…, occupazioni…, anche quando provi noia…, ripugnanza. – Il vangelo in due sole pennellate ci dà 1’idea più perfetta della santità di Gesù: Bene omnia fecit (S. Marco VII); ha fatto bene tutte le cose… .

— Insegna il Rodriguez: « Il nostro profitto, la nostra perfezione consiste nel fare bene tutte le nostre azioni quotidiane, i doveri di ogni giorno ».

Dunque per arrivare alla perfezione basta un po’ di buona volontà, un po’ di riflessione; e sopra tutto un po’ di pazienza nelle difficoltà… In una parola basta amare praticamente il Signore; non a parole…, ma a fatti… Ama et fac quod vis (S. Agost.),

III. – Dunque tendere alla perfezione è per noi una necessità, un dovere; non è cosa difficile da superare le nostre forze, anzi tutt’altro.

Inoltre ti deve allettare alla nobile impresa di tendere alla perfezione il pensare che:

(a) Darai gloria e gusto al Signore… Egli viene onorato ben più da un’anima amante della perfezione, che non da molte tiepide e negligenti.

(b) Sei sicuro di salvarti, perché Dio ti concederà le sue grazie in grande abbondanza; mentre troverà in te un terreno adatto e pronto…

(c) Starai brevissimo tempo in purgatorio, perché piccolo sarà il numero dei tuoi difetti volontari; e ti acquisterai un grado molto elevato di gloria nel cielo…

(d) Godrai pace e gaudio nello Spirito Santo; che la tristezza non è la porzione di coloro, che amano il Signore …

Sarai consolato con l’effluvio delle delizie spirituali, che il Signore riserva ai suoi amanti. Voluntarie sacrifìcabo tibi…, Domine -; quoniam bonum est (Salmo CXVIII, 6).

– Per riuscirvi:

1. Desidera ardentemente di amare il Signore… ; di adempiere esattamente la legge di Dio; di farti santo… Ogni giorno, procura di aumentare questo desiderio. — S. Teresa scrive: « Per fare poco bisogna desiderare moltissimo. » — Hæc est vita nostra, ut desiderando exerceamur. (S. Agost.).

2. Tieni gran conto delle piccole virtù. — Bontà di cuore in famiglia…, coi dipendenti…; prestarti, dove puoi, a fare del bene …; sopprimere quella parola pungente …; ascondere un torto ricevuto.

— Fa gran conto dei piccoli difetti. — Tronca quel risentimento …; raffrena quello scatto di collera …; evita l’alterigia nel parlare…, la facilità di giudicare …; fuggi le inutili curiosità…, l’affetto sregolato alle vanità, alle grandezze, alle lodi… Ogni giorno, quindi, lavora a correggere, ad addolcire il tuo carattere … Tieni presente: Chi è fedele nelle cose piccole, lo sarà pure nelle grandi.

3. Non ricusare al Signore la minima cosa… Ti chiederà il sacrificio di quell’oggetto, di quella persona, di quell’occasione, di quell’ideale da te tanto vagheggiato…

Ti dirà: Rinnega te stesso, prendi la tua croce, di malattie, di povertà, di umiliazioni, di abbandoni, di strazi del cuore… Ti dirà: Seguimi al calvario, al flagelli, alle spine, alle agonie, alla morte… E tu rispondi con slancio ed entusiasmo: Paratum est cor meum, Deus. Signore, sono pronto; ti seguirò dovunque tu mi condurrai, sequar te quocumque ieris; ti seguirò in tutti i giorni della mia vita …, nel cielo … Tu autem Deus noster suavis et verus es, patiens, et in misericordia disponens omnia (Sap. XV).

— Ecco la perfezione!