LO SCUDO DELLA FEDE (136)

P. F. GHERUBINO DA SERRAVEZZA

Cappuccuno Missionario Apostolico

IL PROTESTANTISMO GIUDICATO E CONDANNATO DALLA BIBBIA E DAI PROTESTANTI (3)

FIRENZE DALLA TIPOGRAFIA CALASANZIANA 1861

DISCUSSIONE III.

PUNTO I.

L’Ecclesiastica Gerarchia: – istituita da Gesù Cristo pel governo spirituale visibile della sua Chiesa. – La Sacra Ordinazione dei Ministri del culto.

Prot. Se nelle cose riguardanti la Chiesa fosse contento il Papismo di propugnare la indefettibilità e visibilità, nulla avrei più che ridire contro di lui. Ma egli sostiene ed insegna che Gesù Cristo ha istituito nella sua Chiesa una ordinata Gerarchia dì Sacri Ministri composta di Vescovi, di Preti e di altri ministri inferiori, avente a Capo Supremo il Papa, e distinta e indipendente dal popolo, e nella quale tutta è riunita e ristretta la spirituale autorità sopra il medesimo popolo! Tale errore non può tollerarsi; essendo cosa certissima (come insegna la mia Riforma), che, secondo la divina istituzione, il popol fedele non ha sopra di sé altri governatori che lo Spirito Santo, dal quale ciascuno è guidato: che ogni cristiano, in virtù del battesimo, è vero sacerdote, e quindi, che tutta la spirituale potestà, per ciò che riguarda il pubblico culto, il necessario governo visibile etc. della Chiesa risiede esclusivamente nel popolo: e per conseguenza i Ministri del culto in particolare non essendo che di umana istituzione, poiché non sono che deputati del popolo, onde facciano le sue veci nel sacro Ministero, perché sia lecita e valida la loro elezione debbono essere istituiti dai Magistrati, o dai Principi, che sono i supremi rappresentanti del popolo, ai quali ha delegata tutta la ecclesiastica potestà.

Bibbia. Sta scritto: « Chiamò (Gesù) i suoi discepoli e scelse dodici di essi, a’ quali diede anche il nome di Apostoli. » (Luc. VI, 13). – E Gesù rispondendo, disse a lui: « E io dico a te che tu  sei Pietro, e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa…. e a te darò le chiavi del regno de’ cieli. » (Matt. XVI, 17, 18, 19). « Di poi scelse il Signore altri settantadue. » (Luc. X, 1). – « Badate a voi stessi e a tutto il gregge, di cui lo Spirito Santo vi ha costituiti Vescovi, per reggere la Chiesa di Dio. » (Act. XX, 28). E avendo ordinato per essi dei preti in ciascheduna Chiesa, gli raccomandarono al Signore. » (Act. XIV, 22). – « Similmente i Diaconi [sieno] pudici,… portino il ministero della fede in una coscienza pura. » (II Tim. III, 8, 9). – « Esso (Cristo) altri costituì Apostoli, altri profeti, altri Evangelisti, altri pastori e dottori nell’opera del ministero, etc. » (Efes. IV, 11). Ecco dunque  l’Ecclesiastica Gerarchia istituita evidentemente da Gesù Cristo, composta di Apostoli, di Vescovi, di Preti, di Diaconi, etc. e avente a capo supremo S. Pietro del quale il Papa è successore, distinta e indipendente da chicchessia. Onde guardati bene dal negarla, dal dire che sia di umana istituzione, o che tutti i fedeli elevati siano in virtù del battesimo alla dignità sacerdotale; poiché sta scritto: «Forse tutti Apostoli? Forse tutti profeti? Finse tutti dottori? etc. » (I Cor. XII, 29).

10. Prot. Di tutti i fedeli è scritto: « Voi stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa,… sacerdozio santo per offrire vittime spirituali, gradite a Dio per Gesù Cristo. » (I Piet. II, 5, 9)

Bibbia. Anche degli Ebrei sta scritto: «Voi sarete mio regno sacerdotale. » (Exod. XIX, 6) Dirai per questo che tutti gli Ebrei erano sacerdoti? – Pertanto è dato ai Cristiani (come fu dato agli Ebrei) questo glorioso titolo non perché tutti siano sacerdoti, ma 1.° Perché essi soltanto posseggono il vero sacerdozio. 2.° Perché tutti senza eccezione hanno un sacerdozio impropriamente detto; quello, cioè, di potere offrire a Dio, in virtù dei meriti di Gesù Cristo, sacrifici di lode, i propri affetti, sé stessi con merito di vita eterna, come insegna S. Paolo, dicendo: « Io pertanto vi scongiuro, o fratelli, i per la misericordia di Dio, che offriate i vostri corpi ostia viva, santa, piacevole a Dio, il razionale vostro culto. » (Rom. VIII, 1). Che però nel testo da te citato non si dice loro « per offrire la vittima » che è il nome proprio del gran Sacrifizio della Nuova Alleanza; ma si dice « per offrire vittime spirituali etc. » 3.° Finalmente, perché nella legge Cristiana non è ristretto il sacerdozio ad una sola tribù, ai discendenti di una sola famiglia, come presso gli Ebrei ma (eccettuate le donne) tutti possono essere innalzati a tal dignità, mediante la Sacra Ordinazione, la quale è assolutamente necessaria, secondo l’istituzione divina. Imperocché sta scritto: « Or mentre essi offrivano al Signore i sacri misteri, e digiunavano, disse loro lo Spirito Santo: separatemi Saulo e Barnaba per l’opera alla quale gli ho destinati. Allora dopo aver digiunato e orato, imposero loro le mani, e li licenziarono » (Act. XII, 2, 3) – « Non trascurare la grazia che è in te, la quale ti e stata data per la rivelazione, con l’imposizione delle mani del presbiterio? (I. Tim. IV, 14). – « Ti rammento di ravvivare la grazia di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. » (II. Tim. 1, 61). – Da tutto questo è ben chiaro che la Sacra Ordinazione non solo è d’istituzione divina, ma è un vero Sacramento, poiché produce la grazia, ed è talmente necessaria, secondo le disposizioni divine, che neppure gli eletti immediatamente dallo Spirito Santo in sacerdoti possono senza di essa divenir tali, come è manifesto dal fatto di Saulo e di Barnaba; e che tale Ordinazione unicamente appartiene ai primari ministri della Santa Chiesa.

PUNTO II.

In forza della stessa divina istituzione, nella sola Ecclesiastica Gerarchia, e non in altri, tutta è riunita e ristretta l’ecclesiastica dignità, la spirituale autorità e giurisdizione tanto degli uni sopra gli altri Sacri Ministri, secondo i rispettivi loro gradi, quanto sopra tutti i fedeli, senza eccezione.

Bibbia. Stabilita la verità che non tutti i cristiani sono sacerdoti ma quelli soltanto che sono a tale uffizio specialmente ordinati o consacrati, vediamo adesso presso chi risieda la spirituale giurisdizione. Ascolta. « E appressandosi Gesù parlò loro agli Apostoli, dicendo: è stata data a me ogni potestà in cielo e in terra…. Andate, e istruite tutte le genti. » (Matt. XXVIII, 18,19). – « Come il Padre mandò me, anch’io mando voi. » (Giov. XX, 21) – « Chi assolta voi, ascolta me: e chi disprezza voi disprezza me. » (Luc. X, 16). « Ricevete lo Spirito Santo: Saran rimessi i peccati a chi li rimettetele, e saran ritenuti a chi li riterrete. » (Giov. XX, 22, 23). –  « In verità vi dico: Tatto quello che avrete legato sulla terra, sarà legato anche in cielo: e tutto quello che avrete sciolto sulla terra, sarà sciolto anche in cielo.1 » (Matt. XVIII, 18). Che te ne pare?

11. Prot. Gesù Cristo ha detto ancora: «Se il tuo fratello avrà peccato contro di te, va’ e correggilo tra te e lui solo… Se non ti ascolta prendi ancora teco una o due persone…. Che se non farà conto di esse, dillo alla Chiesa. E se non ascolta nemmeno la Chiesa, abbilo come per pagano e pubblicano. » (Ivi, V, 15 e seg.). Dunque alla Chiesa, cioè al corpo dei fedeli, appartiene la spirituale autorità e giurisdizione.

Bibbia. Tu erri, perché Gesù Cristo non parlava in questa circostanza ai fedeli in generale, ma ai soli Apostoli separatamente. Onde è chiaro che in questo luogo per nome Chiesa, non intese significare il corpo de’ fedeli, ma i soli pastori rappresentanti la Chiesa. E perché nessuno ne dubitasse, immediatamente soggiunse loro quelle già riferite parole: « Tutto quello che avrete legato sulla terra, etc. »

12. Prot. Disse pure Gesù: « Io pregherò il Padre, e vi darà un altro Paracleto, affinché rimanga con voi eternamente, lo Spirito di verità. » (Giov. XIV, 16, 17) Dunque la Chiesa è governata direttamente e immediatamente dallo Spirito Santo, né vi è bisogno di Ecclesiastica Gerarchia, né della sua potestà e giurisdizione pel governo della medesima.

Bibbia. Questo testo è fuor di proposito; perché è manifesto che quella divina promessa fu unicamente fatta agli Apostoli, co’ quali Gesù privatamente parlava; né altro riguarda che la divina assistenza promessa ai medesimi e ai loro successori nel governo visibile della Chiesa. Oltre di ciò sta scritto: « Attendete a voi stessi e a tutto il gregge; di cui lo Spirito Santo vi ha costituiti Vescovi per reggere la Chiesa di Dio. » (Act. XX, 28). Dunque lo Spirito Santo medesimo ti dà la più solenne smentita; mentre ti dichiara che Egli stesso ha costituiti i Vescovi al governo visibile della Chiesa. Hai capito? Ascoltami ancora. « A questo fine ti lasciai in Creta (dice S. Paolo a Tito) perché tu dia sesto a quel che rimane, e stabilisca de’ Preti per le città…. I Cretesi sempre bugiardi, etc:… per la qual cosa riprendili severamente. » « Esorta, riprendi con ogni autorità. Nessunoti sprezzi. » (ivi, II, 15)« Contro di un prete (a Timoteo) non ricevere accusa, se non su due o tre testimoni. Quelli che peccano riprendili alla presenza di tutti; affinché ne prendano timore anche gli altri. »  – (I Tim. V, 19, 20) – « Predissi e predico a que’ che prima peccarono, e a tutti gli altri, che se verrò di nuovo non perdonerò? » (II Cor. XIII, 2). – « Taluni han fatto naufragio intorno la fede: de’ quali e Imeneo e Alessandro, i quali ho conseguato a satana, affinché ìmparino a bestemmiare » (I Tim. I, 19, 20). – « I preti che governan bene, sian riputati degni di doppio onore. » (ivi, V, 17). – « Chiunque recede e non sta fermo nella dottrina di Cristo, non ha Dio…. Se alcuno viene a voi e non reca questa dottrina, non lo ricevete in casa, e non lo salutate » (II Giov. V, 9, 10). Ecco dunque tutta la potestà, autorità, giurisdizione spirituale data da Gesù Cristo unicamente, interamente e indipendentemente da chicchessia ai primari Pastori della sua Chiesa, dai quali è comunicata a’ loro subalterni Ministri da grado in grado fino al Capo Supremo o Papa, in cui tutta si riunisce e concentra, e da cui, per conseguenza, tutti assolutamente dipendono. Autorità e potestà di ministero, di ordine, di onore e giurisdizioni, elettiva e coattiva sino a poter recidere dal corpo della Chiesa i contumaci e proibire ai fedeli di comunicare con essi. Come dunque hai potuto sognare che tutto.ciò appartiene al popolo, ai magistrati, a’ Principi temporali?

Prot. S. Paolo dice: «Ogni anima sia soggetta alle potestà superiori; imperocché non vi è podestà se non da Dio. » (Rom. XIII, 1) Questo passo è decisivo, perché qui l’Apostolo parla de’ Principi temporali, e vuole che tutti ad essi obbediscano, e in tutto senza eccezione di cose o persone ecclesiastiche.

Bibbia. Erri grandemente, perché qui S. Paolo non parla s ai principi temporali, ma di ogni sorta di podestà, come è chiaro dal testo, e comanda che ciascuno sia soggetto, obbedisca ai suoi legittimi superiori. Passa di poi a parlare dei principi temporali, ma ben dichiara che la loro potestà non è che temporale, dicendo: « non indarno porta la spada: » né vi è pure una sillaba che indichi in essi la spirituale potestà. Finalmente San Paolo parla ivi di principi pagani idolatri, e tu vorresti che essi pure fossero Capi della Chiesa di Dio? Rispondi.

15. Prot. A dirvela sinceramente, la penso ancor io come voi.

« Cristo ha istituiti Apostoli, profeti, evangelisti, predicatori, dottori. Vescovi, preti e anziani. I Diaconi vegliavano su i poveri » (Calvino, lib. IV, Instit. cap. 3). La Chiesa di Gesù Cristo consiste nella successione de’ Vescovi, per mezzo dell’imposizione delle mani, e quest’ordine di successione deve persistere fino al termine de’ secoli, di ciò accertandoci quelle parole di Gesù Cristo in S. Matteo – XXVIII 20.- « Io sarò con voi per tutti i giorni sino alla consumazione de’ secoli ». Riguardo poi alla ordinazione de’ Sacerdoti, eccovi alcune delle mie leggi. L’ordinante insieme con tutti gli astanti, stendendo ambe le mani sopra il capo dell’ordinando, dice: Ricevi lo Spirito Santo pel ministero dell’opera, ossia del sacerdozio, che noi ti conferiamo colla imposizione delle mani: a chi rimetterai i peccati saranno rimessi, e a chi li riterrai saran ritenuti. In virtù della potestà a me data mediante il nome di Dio nella Chiesa, io ti consacro e ordino sacerdote della Chiesa Evangelica, predicatore del Vangelo di Gesù Cristo, e dispensatore de’ santi suoi Sacramenti, nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo » (Fessler, Manuale Liturgico, – Vedi anche Kaisser, Theologia Biblica, seu Judaismus et Catholicismus 1814 e Merbeineke, Syst. Cathol. vol. III.). Da ciò ben vedete che se non mi conformo in tutto al Cattolicismo. pare ammetto ancor io che per divenir sacerdote è necessaria la Sacra Ordinazione, e che questa è d’istituzione divina, che in essa si riceve lo Spirito Santo, ossia che conferisce la grazia, e che per conseguenza è un vero Sacramento. Ora sentite il resto.

« Il Vangelo attribuisce a quelli che presiedono alle Chiese il « mandato d’insegnare il Vangelo, di rimettere i peccati, di amministrare i Sacramenti, ed oltre a ciò la giurisdizione, cioè il mandato di scomunicare coloro de’ quali noti sono i delitti, e nuovamente assolverli se si ravvedono; ed è manifesto che questa potestà è di diritta divino » (4 Confess. Smascald presso Wegscheider, Instit. tbeologic. Chris». § 18S, in Nota -L-). – « I riformatori attribuirono alla Chiesa stessa la potestà di eleggere e ordinare i Ministri, di mutare le cerimonie e i riti, siccome tutta l’ecclesiastica disciplina, in modo conforme a’ precetti del Vangelo, e le circostanze de’ tempi; la qual potestà in verun modo confonder si deve colla civile potestà » (5 Yegerfeider, Op. e luog, cit. in corp.). – Noi tutti facciamo professione di credere che il governo ecclesiastico è santo ed utile, per modo che divien necessario che vi siano dei Vescovi che sieno superiori ad altri ministri, ed un Pontefice presieda ai Vescovi » (Melantone. Professione di fede sua e degli Alemanni a Francesco I. Re di Francia, 1535. Art. I.) – « La Chiesa è un governo spirituale, e così regolare come quello dello Stato. Essa ha il potere delle chiavi: da questo potere diramano i diritti d’insegnamento, di predicazione, di remissione delle colpe e di scomunica…. Gesù Cristo ha detto in S. Matteo XVIII 45, 46.: – Colui che dopo due rimproveri fattigli dinanzi a due o tre testimoni non si sarà emendato, verrà tradotto dinanzi a l tribunale della Chiesa, da cui verrà pubblicamente rimproverato. Se il rimprovero rimarrà senza effetto, egli sarà espulso e scacciato dalla società dei fedeli. Se trattasi ili delitti converrà mostrarsi più severi. Paolo scomunicò ed abbandonò a satana un uomo che aveva turbato l’ordine di Dio. Allorché il popolo profana i Sacramenti bisogna che il pastore intervenga energicamente…. Udite come il Crisostomo si adiri contro i preti che non hanno voluto scacciare dalla tavola della Comunione i cattivi ricchi. Questo sangue vi sarà ridomandato. Se temete gli uomini, Iddio vi disprezzerà. Se temete Dio, gli uomini vi rispetteranno » (Calvino. Ved. Audin, Storia della vita di Calvino; Milano 1842. T. I, p. 238).  – « Poiché Dio è l’ordine, ne segue esservi di diritto divino un magistrato spirituale nella sua Chiesa. Dunque una tale autorità è legittima (Leibniz, presso Audin, Storia della vita di Lutero, Milabo 1842, tom. I , p. 20.). – Il diadema non potrebbe porre la fronte reale al coperto dei fulmini della Chiesa. Re, chinate le vostre fronti, ed umiliatevi dinanzi al Cristo Signore Re dei re. Non abbiatevi a male che la Chiesa vi giudichi… Dovete persino bramare che il prete non usi riguardo, perché troviate più tardi in Dio un giudice più compassionevole. (— 4 Calvino, presso Andin, Op. e luog. cit.). – Se osserviamo la Scrittura o i prischi esempj, chi può dubitare esser costume che nelle cause della fede i Vescovi giudichino gli imperatori cristiani, e non gli Imperatori giudichino i Vescovi? » (Calvino, Lib. 4, Instit. cap. 2, § 15). – I Magistrati sono certamente membri della Chiesa, abbiano ardente zelo di pietà, ma non siano Capi della Chiesa, perché non compete ad essi questo primato » (I Centuriatori Magdeburghesi, presso Duwal, pag. 537). – « Non facciano i magistrati regolamenti nella Chiesa, né istituiscano culti » (Melantone, in Exam. Ordinand.).

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.