ISTRUZIONE SUL PRIMO GIORNO DELL’ANNO

ISTRUZIONE SUL PRIMO GIORNO DELL’ANNO

[da: Manuale di Filotea del sac. G. Riva, XXX ed. Milano 1888]

giudizio

Qualunque affare del mondo, perché abbia buon riuscimento convien che cominci da Dio, che è il Padrone di tutti gli eventi. E ciò si fa coll’invocare preventivamente il suo santo aiuto. – Cosi fece Davide prima di agitare la sua fionda, per agitare la sua fionda per abbattere il gigante Golia. Così fece Giuditta prima di vibrare quel colpo che, troncando il capo a Oloferne, doveva salvare tutta Betulla. E così fanno tutti i buoni cristiani, facendosi il segno della Croce al principio d’ogni azione di qualche rilievo. Quanto più dunque deve ciò farsi al principio dell’anno, che è il principio di innumerevoli azioni? Tanto più che Dio è sempre stato geloso delle primizie, volendo con esse venir da noi riconosciuto per unico Autor di ogni bene; quindi ordinò nel Levitico che, al primo mietersi delle nuove biade, Gli si offerissero in sacrificio due pani formati col grano novello. Quanto più dunque, sul cominciare dell’Anno, esigerà Egli le primizie della nostra devozione, del nostro spirito. – Per determinarci a una special santificazione di questo primo giorno, conviene riflettere al nuovo debito che ognuno contrae in oggi con Dio, essendo per sua sola benignità che ci è concesso di vivere ancora in quest’anno mentre, per l’abuso fatto degli anni antecedenti, noi meritammo d’aver troncata la nostra vita. E’ bene anche considerare che quest’anno potrebbe per noi essere l’ultimo in cui il Signore voglia soffrire la nostra malvagità ed aspettarci a penitenza, facendo con noi come fece con quell’albero di fico infruttuoso descritto al capo di S. Luca. Avendo il padrone condannato alla scure ed alle flamme in pena del non aver esso per tre anni continui reso alcun frutto. Ma, per le preghiere del vignaiuolo, si accontentò di aspettare un altro anno per vedere se con nuova coltura potesse rendersi fruttuoso. Nella stessa guisa il Signore, dopo aver sopportato tanti anni la nostra vita sterile affatto d’ogni bene e solo feconda di colpe, ci concede adesso quest’altro anno, affinché ci ravvediamo dei nostri falli, e corrispondiamo con fervore a tanti suoi benefici. Diciamo dunque con Davide — Ho fatta la mia risoluzione — Voglio proprio cominciare davvero ed essere buono! = Ego dìxi, nunc coepi. – Anno nuovo. Vita nuova. – A questo intento sono utilissime le pratiche seguenti. 1. Prolungar le proprie orazioni per implorar il divino aiuto. 2. Comunicarsi con gran devozione. 3. Dare in limosina tante monete quanti sono gli anni della propria vita, oppure recitare altrettanti Pater ed Ave onde ringraziare il Signore d’averci finora conservati. 4. Fare le proteste le più sincere di una vita tutta piena di opere buone a santificazione di sé, e ad edificazione del proprio prossimo. – Tanto più che a questa vita tutta piena di opere buone ci invita oggi la Chiesa col metterci sott’occhio il mistero della circoncisione. Gesù Cristo essendo Dio, avrebbe potuto sottrarsi a questa dolorosa ed umiliante cerimonia mosaica. Tuttavia Egli volle sottomettervisi per più ragioni che meritano di essere attentamente considerate: 1. Per abolire in modo amorevole un rito instituito da Dio medesimo onde distinguere, fino alla Nuova Alleanza, da tutte le altre nazioni il suo popolo. 2. Per mostrare che il corpo da Lui assunto in unità di persona col divin Verbo era un corpo vero e reale, non già apparente e fantastico come sognarono certi eretici. 3. Per mostrare che Egli non solo era Figliuolo dell’ uomo, ma dell’uomo dalla stirpe del quale doveva venire il Messia. 4. Per insegnare a noi, non solo a sottomettersi volentieri alle leggi che ci obbligano strettamente, ma ancora a cercare spontaneamente le umiliazioni e i patimenti. 5. Per darci, fin dai primi suoi giorni il pegno più certo del suo amore, cominciando appena nato a patire e versar sangue per la nostra salute. 6. Per insegnarci fin da principio la virtù fondamentale della vita cristiana, che è la circoncisione del cuore per cui s’intende la mortificazione di ogni scorretto appetito. – Secondo l’asserzione di Durando, che scriveva nel secolo decimoterzo, anticamente si usava in questo giorno di celebrare due Messe 1° una della Circoncisione per festeggiare il Mistero, e l’altra della Madonna per esprimere la propria ricoscenza a Colei la quale ebbe tanta parte nei misteri del divin suo Figlio. Facciamoci dunque ancor noi un dovere di onorare in modo speciale la Santa Vergine Maria mettendoci con nuove proteste sotto la sua protezione. – In molti luoghi si costuma in questo giorno distribuire a ciascuno degli intervenienti alla Dottrina l’immagine di un Santo, onde serva di speciale protettore per tutto l’anno. Facciamo la debita stima di un’usanza sì bella, ricordandoci che in ogni Santo che la Provvidenza ci dà per protettore noi abbiamo un modello, un avvocato ed un giudice. Un Modello di cui dobbiamo imitar la virtù; un Avvocato di cui dobbiamo con gran fiducia implorare il patrocinio; un Giudice di cui dobbiamo temere i rimproveri quando avessimo trascurato di imitarne le virtù e implorarne l’assistenza. – Quando si facciano tutte queste considerazioni si sentirà stretto dovere di realizzare il detto di sopra. — Anno nuovo, Vita nuova!

ORAZIONE PEL PRIMO GIORNO DELL’ANNO.

I . Che sarà di me, o mio Dio, in quest’anno, a cui per vostra misericordia do lietamente principio in questo giorno? Avrò io la sorte di aggiungerlo intero ai molti altri che già mi avete concessi, o sarà quello che chiuderà il corso della mia vita a cui terrà dietro il terribil passaggio dal tempo all’eternità? Voi solo che siete l’arbitro sovrano di tutti i tempi, sapete tutto quello che ha da avverarsi: io non so altro se non che colla mia passata condotta ho meritato d’essere le mille volte cancellato dal numero dei viventi, e sepolto nel baratro de’ reprobi: quindi non cesserò mai di lodare e di benedire la vostra misericordia, che si compiacque di sottrarmi ai rigori della vostra giustizia, e di farmi parte di quei favori che si dovrebbero solamente a chi vi serve con fedeltà. E, siccome per nostro bene avete nascosto a noi tutti il momento da voi stabilito per chiamarci al vostro giudizio, così fate che io approfitti di questa incertezza per viver sempre in conformità ai vostri santi comandamenti, e così prepararmi propizia la gran sentenza che deve fissare la mia sorte per tutta quanta l’eternità. Ma, cosa sono io, o Signore senza ì’aiuto della vostra grazia, se non un terreno arido e secco, che non produce che triboli e spine? Piovete dunque sopra di me questa misteriosa rugiada, onde, benedetto da voi, possa col successe il più felice applicarmi all’estirpamento di tutti gli abiti peccaminosi che mi dominarono fino al presente, all’acquisto di tutte quelle virtù che ho finora trascurate, alla pratica di tutte quelle opere che sono indispensabili all’assicurazione della mia eterna salvezza. La sanità del mio corpo, la prosperità de’miei interessi, la preservazione di tutti i mali che possono in qualche maniera o molestare la mia persona, o alterare la mia sorte, io le rimetto interamente nelle vostre mani, ben persuaso che Voi non mi lascerete mancare giammai quanto mi può essere vantaggioso, o terrete sempre da me lontano tutto quello che può compromettere la mia santificazione o la mia salute. – Siccome però le mie preghiere sono troppo miserabili, così, ad assicurarmi il conseguimento di tutte queste grazie, interponete Voi, o gran Vergine, la vostra potentissima mediazione; tenetemi sempre sotto il manto del vostro amorevole patrocinio: fate sempre le parti d’avvocata per me ; amatemi sempre qual vostro figlio, e non permettete giammai che un solo istante io mi raffreddi nel vostro santo servizio, giacché sarebbe questo un declinare dalla strada sicura per cui si giunge a salvamento. – Angelo mio Custode, che già da tanti anni vegliate amorosamente sopra di me, non permettete che io contristi di nuovo il vostro amantissimo cuore e il vostro purissimo sguardo coll’assecondare, come per lo passato, le mie disordinate passioni. Rispetti sempre la vostra presenza; ascolti sempre i vostri consigli; e tema sempre le vostre minacce, giacché voi non cercate altro che il vero mio bene temporale ed eterno. – Santi tutti del cielo, e specialmente Voi che vi trovaste già nel mio stato, Voi il di cui nome io porto, Voi che la Provvidenza mi ha assegnato a particolari Protettori in quest’anno, ottenetemi colla vostra intercessione che, camminando sempre fedele nella strada da voi già percorsa, tanto più acquisti di merito quanto più mi è dato di vita, e, a somiglianza delle Vergini prudenti, vivendo sempre in aspettazione dell’arrivo dello Sposo, tenga sempre ben allestita la lampada misteriosa della fede, della carità e delle buone opere, senza di cui non è possibile partecipare al convitto a cui foste già ammessi, e che sarà sempre fecondo delle più squisite delizie per tutta quanta l’eternità.

Pater, Ave, Gloria, Salve Regina, Angele Dei.

In fine Veni Creator.

AVVERTENZA,

Siccome il vivere meno conforme ai propri doveri dipende dal non avere sott’occhio i santi e gravissimi impegni contratti nel nostro Battesimo, così è pratica non mai lodata abbastanza quella di fare, se non in pubblico, come già si usa in varii luoghi, almeno in privato, la rinnovazione dei Voti Battesimali, ed è perciò che alla predetta Orazione per il primo giorno dell’anno si fa succedere immediatamente la relativa formula:

ognissanti

PER RINNOVARE LE PROMESSE DEL BATTESIMO.

Trinità santissima, Padre, Figliuolo e Spirito Santo, Dio solo in tre Persone, io vi adoro insieme a tutte le creature da voi redente; vi benedico per le grandi misericordie delle quali vi è piaciuto di favorirmi in tutti i giorni della mia vita; ma sopra tutto io Vi ringrazio, o mio Dio, del benefizio sì distinto del santo Battesimo, per cui sono entrato a parte di tutti i vostri tesori di grazia, ed ho cominciato a vivere a Voi per vivere un giorno anche con Voi gloriosamente nel cielo. Veramente non posso rammentare un favore sì grande, senza piangere sull’abuso che ne ho fatto avendo tante volte violate le promessa fatte a voi e condotta una vita indegna di quel carattere augusto di vostro figlio del Quale vi siete degnato di onorarmi. Detesto, o mio Gesù, una ingratitudine sì enorme: e vorrei averVi amato e servito sì bene, come hanno fatto i più gran Santi. Rinunzio di nuovo, e rinunzio per sempre, al cospetto di tutto il cielo come ho rinunziato nel Battesimo, a satanasso ed alle sue suggestioni, al Mondo ed allo sue pompe, alla Carne e alle sue lusinghe, a me stesso e a tutte le cattive inclinazioni del mio cuore, e vi prometto di voler sempre tenere nella mia vita avvenire il Vangelo per regola e Gesù Cristo per modello. – Ma Voi, o Padre eterno, che Vi siete degnato di adottarmi in Gesù Cristo per uno de’ vostri figliuoli, e chiamarmi alla eredità vostra, risvegliate in me la grazia dell’adozione divina; e poiché non son rigenerato che per Voi e pel cielo, fate che io non viva e non travagli che per la vostra gloria e la mia salute. – Gesù, figlio unico del divin Padre, e mio amabilissimo Redentore, che unicamente per la vostra carità mi avete unito al vostro corpo mistico, qual è la vostra Chiesa, lavato col vostro sangue, e arricchito de’ vostri misteri, perfezionate in me l’opera vostra facendomi colla vostra grazia morir a tutte le disordinate passioni, e vivere soltanto della vostra nuova vita celeste, e colla pratica delle vostre sante virtù in me rappresentare l’immagine vostra, come vero cristiano.Spirito Santo, principio adorabile dell’adozione divina e della mia spirituale rigenerazione, siate ancora il principio di tutti i movimenti del mio cuore e di tutte le opere mie, perché siano degne di un figlio adottivo di Dio, di un membro vivo di Gesù Cristo. Siatemi Spirito di fortezza contro lo spirito del mondo e le lusinghe delle passioni; Spirito di penitenza per piangere le mie infedeltà alla grazia e alle obbligazioni del santo Battesimo; Spirito di consiglio, per ben dirigermi in tutte le oscurità ed in tutti i pericoli della vita; e Spirito finalmente di gemito e di preghiera per gemere in questo luogo di esilio sui tristi effetti del peccato, e aspirare di continuo alla felice libera dei figliuoli di Dio o alla patria beata del Paradiso. E Voi, o Vergine Santa, Protettori immortali, Angelo mio Custode, sotto i cui auspici sono rinato al cielo, ottenetemi tutta quella abbondanza di grazia per cui sia fedele alle mie promesse; e dietro gli esempi vostri, valendomi di un sì gran dono a gloria di Dio ed a mia santificazione, possa giungere sicuramente al cielo, ed ivi amare e lodare con Voi per sempre quella Trinità Santissima che è l’unica sorgente di ogni bene, a cui sia onore, gloria e benedizione per tutti i secoli. Così sia.

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FORMULA

PER LA RINNOVAZIONE DEI VOTI BATTESIMALI

da farsi in pubblica Chiesa.

Sacerdote. Credete voi in Dio Padre Onnipotente Creatore del Cielo e della Terra?

Popolo. Credo.

Sac. Credete voi in Gesù Cristo, suo figliuolo unico, Signor nostro, vero Dio e vero Uomo, che concepito per opera dello Spirito Santo, nato da Maria Vergine, patì e mori in croce per la salute di tutto il genere umano: poi, risorto glorioso, ascese al Cielo, ove siede alla destra di Dio Padre, intercedendo sempre per noi, e d’onde ha da venire a giudicare i vivi ed i morti?

Pop. Credo.

Sac. Credete voi nello Spirito Santo, la Santa Chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi, la Remissione dei peccati, la Risurrezione della Carne, e la Vita eterna?

Pop. Credo.

Sac. Promettete voi, coll’aiuto che sperate da Dio, di osservare la santa sua legge, tutti i precetti della sua Chiesa, e di amare Iddio con tutto il cuore sopra ogni cosa ed il prossimo come voi stessi per amore di Dio?

Pop. Prometto.

Sac. Rinunciate voi al Mondo ed alle sue pompe, alla Carne ed alle sue lusinghe, al Demonio ed alle sue suggestioni, onde non mai contaminarvi di alcun peccato?

Pop. Rinuncio.

Sac. In nome del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo, a cui sia gloria e benedizione per tutti i secoli.

Pop. Cosi sia

Che in questo nuovo anno il Signore faccia risplendere di nuova luce la SANTA CHIESA CATTOLICA oggi in eclisse!

 

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.