PROFEZIA SU FLOS FLORUM (GREGORIO XVIII) DI S. GIOVANNI DA CAPISTRANO

Profezia su Flos Florum (Gregorio XVIII) di S. Giovanni da Capistrano

“Le persone moriranno di fame quando viene creato (Cardinale?), egli dividerà e darà ai poveri (Fior dei fiori).”

S. Giovanni da Capistrano, XV sec.

 * Nota: Fr. Culleton inserisce il suo commento tra parentesi “il Cardinale?” [Vale a dire, la parola “il cardinale” con un punto interrogativo] in questa famosa profezia del XV ° secolo di San Giovanni da Capistrano sugli ultimi papi nel tempo. La citazione si trova nel suo popolare libro sulle profezie Cattoliche: “I Profeti e del nostro tempo”, di p. Gerald Culleton, pag. 157 – 1941 Imprimatur.

La Provvidenza partorì un fiore raro nell’aridità dei deserti in cui la Chiesa si trova …”

Elementare è l’analisi della Profezia di San Giovanni da Capistrano su “Flos Florum”: La gente “moriva di fame” [era cioè senza la grazia soprannaturale dei “Sacramenti”], nutrita per decenni dallo sterco e dal veleno delle eresie degli scismatici, quando nella primavera del 1988, il “Papa in ostaggio “, Gregorio XVII, CREAVA dei veri cardinali, tra i quali un Cardinal Camerlengo, dando loro l’ordine di eleggere il successore tempestivamente, qualora dovesse morire in maniera imprevista. (“Il diritto di eleggere il Romano Pontefice spetta unicamente e personalmente ai Cardinali di Santa Romana Chiesa, mentre  è da escludere e rifiutare assolutamente ogni intervento da parte di non importa qualsiasi autorità ecclesiastica o da parte di ogni potere secolare, di qualsiasi grado, che possa condizionarne la regolarità”Papa Pio XII, Costituzione Apostolica “Vacantis Apostolicae Sedis“.. – I suoi cardinali in obbedienza, dopo aver superato molti ostacoli, tennero con successo il Conclave convocato (segreto) a Roma il 2 maggio 1991 e, dopo la Messa da requiem per Papa Gregorio XVII, procedettero il 3 maggio 1991 alla elezione del nuovo Papa, S. S. Gregorio XVIII, tuttora vivente. Deo gratias!., San Giovanni da Capistrano pertanto nella profezia: “che questo Papa dividerà e darà ai poveri”, sembra implicare che i più piccoli, coloro cioè che possiedono la vera infantile semplicità di cuore, ora (e dopo i 3 giorni di buio) raccoglieranno i tesori di grazie celesti senza precedenti, come ricompensa per la loro incrollabile fiducia nelle promesse divine di Cristo fatte alla sua Chiesa e al suo Vicario in terra: Flos Florum “fiore dei fiori”. Nella celebre lista profetica dei Papi di San Malachia, Papa Gregorio XVII è Pastor et nauta ” – mentre, cronologicamente, il successore è proprio Flos florum “Fior dei fiori”.

*La Santità di S. Giovanni da Capestrano: “ Nicola di Fara, dopo aver menzionato diversi grandi predicatori che hanno evangelizzato l’Italia in questo periodo (XV sec.), dice: “Ma di tutti questi nessuno è stato più stimato dai suoi fratelli di Giovanni da Capistrano; nessuno più favorevole alla corte romana; nessuno più sapiente in diritto civile e canonico, nessuno più zelante per la conversione degli eretici, degli scismatici, e degli ebrei, nessuno più sollecito per il progresso della religione, nessuno più potente nei miracoli mostrati … Tante persone .. . lo hanno ricevuto con onore ed erano così ansiosi di ascoltarlo, che coloro che venivano per ascoltare la parola di Dio spesso riempivano le piazze più grandi e gli spazi più ampi: spesso ci sono stati ventimila, trentamila, a volte anche oltre un centinaio di migliaia di persone presenti ai suoi sermoni “. (Dal libro, “San Giovanni da Capistrano”, di P. Vincent Fitzgerald, O.F.M., pp. 24-25, 1911, Longmans, Green and Co., New York. Imprimatur)

Allora la Chiesa sarà … nelle catacombe …. Tale è la testimonianza universale dei Padri della Chiesa antica.” -Cardinal Manning, “The Present Crisis of the Holy See“, 1861, London: pp. 88-90.

” … la successione dei vescovi fino ad oggi nella Sede di San Pietro … è caratteristica della Chiesa Cattolica, e di nessun altro.” -S. Agostino

“Quindi, come dice S. Ireneo,” E necessario che tutti debbano dipendere dalla Chiesa romana come loro testa e fontana; tutte le Chiese devono essere d’accordo con questa Chiesa per la sua priorità del suo principato, perché le tradizioni consegnate dagli Apostoli sono state sempre conservate” (S. Iren, lib 3, c 3..); pertanto dalla tradizione derivata dagli Apostoli che la Chiesa fondata a Roma conserva, e dalla Fede conservata dalla successione dei Vescovi, possiamo confondere coloro che per cecità o per una cattiva coscienza traggono conclusioni errate (ibid).

“Volete sapere”, dice S. Agostino, “quale è la vera Chiesa di Cristo? Contate quei sacerdoti che, in una successione regolare, sono usciti da San Pietro, che è la roccia, contro la quale le porte dell’inferno non prevarranno”(S. Agostino in Psalm. cont. Donat..): e il santo Dottore sostiene come uno dei motivi che lo trattengono nella Chiesa cattolica, sia la successione dei Vescovi fino ad oggi nella Sede di San Pietro” ; (.. Epis fondo, c 4, n. 5),. perché in verità la successione ininterrotta degli Apostoli e dei discepoli è solo caratteristica della Chiesa cattolica, e di nessun altro” [-S. Alphonso M. dei Liguori, La Storia delle Eresie e loro confutazioni; O, Il Trionfo della Chiesa. *Vol I]

Tutta la forza della Chiesa è nel Papa, tutti i fondamenti della nostra fede si basano sul successore di Pietro. Coloro che desiderano il suo assalto del male il Papato in ogni modo possibile ….”.

-Monsignor Sarto, Vescovo di Mantova (il futuro Papa San Pio X) annota: riferendosi a ciò che San Paolo scrive nella II lettera ai Tessalonicesi, II:. I-IV (la rivolta e la separazione dal vero Legale Pontefice, “garanzia della fede” [Gregorio XVII, eletto Papa il 26 ottobre 1958), che il più grande corpo dei persecutori del vero Papato (attualmente in esilio) di oggi, è costituito dallo eretico-scismatico Novus Ordo (con le loro “gemelle” Fraternità non-sacerdotali San Pio X e S. Pietro) nonché dalle sette sedevacantiste antipapali della perdizione.

Preghiera a Gesù risorto

 

O Gesù che confondeste tutti i vostri nemici col rivestire di gloria e di magnificenza quel corpo che era già stato il bersaglio di tutte le umane persecuzioni, fatemi la grazia di morire a me stesso per risorger con Voi e per condurre a vostra somiglianza una vita nuova, divina, immortale: nuova per cambiamento di condotta; divina per la nobiltà purità dei sentimenti; immortale per la perseveranza nel bene. Operate in me, o Signore, questo fortunato cambiamento, fatemi passare dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce, da una vita piena di imperfezioni ad una vita perfetta e degna di Voi. Fate che io vada crescendo di lume in lume, di virtù in virtù, finché giunga a Voi, o Dio dello virtù, sorgente di ogni vita e d’ogni lume. Voi pure ricorro, o Vergine santa, che più di tutti partecipaste ai patimenti ed alle glorie del vostro divin Figliuolo perché vi degniate di farmi partecipe di quella divina allegrezza che aveste nel giorno faustissimo della sua risurrezione. Asciugate Voi le mie lacrime, e togliete dal mio cuore ogni importuna malinconia. Fate che il vostro Figliuolo risuscitato entri nel mio cuore come nel Cenacolo, a porte chiuse; che dica a me come agli Apostoli: sia con te la pace; che mostri a me, come a S. Tommaso, le sacrosante sue piaghe: che dimori con me stabilmente, né mai da me si parta.

ALLE PIAGHE DI GESÙ RISORTO.

I. – Risorto mio Gesù, adoro e bacio devotamente la piaga dolorosa del vostro piede sinistro, e vi prego a concedermi grazia di fuggire le occasioni pericolose, e di non camminare mai per la via dell’iniquità che conduce alla perdizione. Gloria.

II. – Risorto mio Gesù, adoro e bacio devotamente la piaga gloriosa del vostro piede destro, e vi prego a darmi grazia di camminare costantemente pe la via delle virtù cristiane fino ad arrivare alla patria del paradiso. Gloria.

III. – Risorto mio Gesù, adoro e bacio devotamente la piaga gloriosa della vostra mano sinistra, e vi prego di liberarmi da tutti i sinistri accidenti dell’anima e del corpo, e più particolarmente dell’infelice sorte degli empi che staranno alla vostra sinistra nel finale Giudizio. Gloria.

IV. – Risorto mio Gesù, adoro e bacio devotamente la piaga gloriosa della vostra mano destra, e vi prego di benedire con essa l’anima mia, ed aprirmi dopo la morte le porte beate del Paradiso.

V. – Risorto mio Gesù, adoro e bacio devotamente la piaga gloriosa del vostro Costato, e vi prego di accendere nel mio cuore il fuoco del vostro amore, affinché dopo avervi amato sempre fedelmente sopra la terra, passi ad amarvi eternamente nel cielo.

A Maria.

Vi prego infine, o Santissima Vergine Maria, che per il gran contento che aveste vedendo glorioso il vostro divin Figliuolo, c i impetriate la grazia di sorgere anche noi da una vita di tiepidezza ad una vita di fervore, per poi passare, alla morte, dallo miserie di questa terra, alla gloria eterna del Paradiso. 3 Ave e un Gloria.

Cantico sulla Risurrezione.

Dal cupo sen di morte

Risorge il Redentor,

dalle tartaree porte

Trionfa vincitor.

S’empia di pace e giubilo

Ogni anima fedel.

D’armoniosi cantici

Suoni la terra ed il ciel.

Si terga il mesto pianto

Tempo di duol non è!

 

Il duro laccio è infranto

Che già ci strinse il pie’.

T’allegra in sì bel giorno,

Afflitta Umanità,

Che al mondo fan ritorno

E grazia e santità:

Si vede alfin squarciato

Di morte il tetro vel

E tolto il rio peccato,

S’apre la via del ciel.