CATECHISMO CATTOLICO DEL CARDINAL GASPARRI (2)

CATECHISMO CATTOLICO A CURA DEL CARDINAL PIETRO GASPARRI (2)

PRIMA VERSIONE ITALIANA APPROVATA DALL’AUTORE

1932

COI TIPI DELLA SOC. ED. (LA SCUOLA) BRESCIA

Brixiæ, die 15 octobris 1931.

IMPRIMATUR + AEM. BONGIORNI, Vie. Gen.

PRINCIPALI FORMULE E PREGHIERE NECESSARIE O ASSAI UTILI PER TUTTI (*)

(*) Il Catechista procuri che gli alunni imparino a memoria queste formule e preghiere. Per coloro che devono ricevere la prima Comunione, vedasi lo speciale Catechismo.

I. – Segno della santa Croce.

Nel nome del Padre, e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Così sia.

II. – Orazione domenicale.

Padre nostro che sei ne’ cieli,

sia santificato il tuo nome:

venga il tuo regno:

sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano;

e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo

ai nostri debitori;

e non c’indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Così sia.

III. – Saluto angelico.

Ave, o Maria, piena di grazia; il Signore è teco; tu

sei benedetta tra le donne, e benedetto il frutto del ventre

tuo, Gesù. –

Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori

adesso e nell’ora della nostra morte. Così sia.

IV. – Simbolo degli Apostoli.

1° Io credo in Dio Padre onnipotente, creatore del cielo

e della terra;

2° e in Gesù Cristo, suo unico Figliuolo, Signore nostro;

3° il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine;

4° patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morto e seppellito;

5° discese all’inferno, il terzo giorno risuscitò da morte;

6° salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente;

7° di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti.

8° Credo nello Spirito Santo;

9° la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi;

10° la remissione dei peccati;

11° la risurrezione della carne;

12° la vita eterna. Amen.

V. – Salve, o Regina.

Salve, o Regina, madre di misericordia, vita, dolcezza

e speranza nostra, salve! A Te ricorriamo esuli figli

di Eva; gementi e piangenti in questa valle di lagrime, a

Te sospiriamo. Orsù, dunque, Avvocata nostra, rivolgi a

noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo

questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del ventre tuo, o

clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria!

VI. – In onore della Santissima Trinità.

Gloria al Padre e al Figliuolo e allo Spirito Santo,

com’era nel principio, e ora, e sempre, e nei secoli de’ secoli. Così sia.

VII. – Orazione all’Angelo Custode.

Argelo di Dio, che sei il mio Custode, illumina, custodisci,

reggi e governa me, che Ti fui affidato dalla Pietà celeste. Così sia.

VIII. – Preghiera per i fedeli defunti.

L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Così sia.

IX. – I principali misteri della Fede.

1° Il mistero di un solo Dio in tre distinte Persone:

Padre, Figliuolo e Spirito Santo;

2° Il mistero dell’umana redenzione per mezzo della incarnazione, passione e morte di Gesù Cristo, Signor Nostro, Figlio di Dio.

X. – Il Decalogo o I Comandamenti di Dio.

Io sono il Signore Dio tuo:

1° Non avrai altro Dio fuori che me.

2° Non nominare il nome di Dio invano.

3° Ricordati di santificare le feste.

4° Onora tuo padre e tua madre.

5° Non ammazzare.

6° Non commettere atti impuri.

7° Non rubare.

8° Non dire falsa testimonianza.

9° Non desiderare la donna d’altri.

10° Non desiderare la roba d’altri.

XI. – I Precetti della Chiesa.

1° Nelle domeniche ed altre feste comandate udir la Messa ed astenersi dalle opere servili.

2° Nei giorni prescritti dalla Chiesa non mangiar carne ed osservare il digiuno.

3° Confessarsi una volta l’anno almeno.

4° Comunicarsi almeno in occasione della Pasqua.

5° Sovvenire alle necessità della Chiesa e del Clero.

XII. – I Sacramenti (*)

1° Battesimo;

2° Cresima;

3° Eucaristia;

4° Penitenza;

5° Estrema Unzione:

6° Ordine;

7° Matrimonio.

(*) Gli Orientali chiamano Chrisma la Cresima e Benedizione degli infermi la Estrema Unzione, la quale dai Latini è detta anche Olio Santo.

XIII. – Atto di Fede.

Mio Dio, io credo fermamente che Voi siete un solo Dio in tre Persone distinte, Padre, Figliuolo e Spirito Santo,

che il Figliuolo, per la nostra salvezza si è incarnato, ha patito ed è morto, risuscitò da morte e darà a ciascuno, secondo i suoi meriti, o il premio in Paradiso o la pena nell’Inferno. Questo e tutto quello che insegna la Chiesa Cattolica io lo credo, perché l’avete rivelato Voi, che non potete né ingannarvi né ingannare.

XIV. – Atto di Speranza.

Mio Dio, essendo Voi onnipotente, misericordioso e fedele, spero che mi darete, per i meriti di Gesù Cristo, la vita eterna e le grazie necessarie per conseguirla, che Voi avete promesso a coloro che faranno opere buone, come, col vostro aiuto, propongo di fare.

XV. – Atto di Carità.

Mio Dio, io vi amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché Voi siete infinitamente buono ed infinitamente amabile; e per amor vostro amo il mio prossimo come me stesso e gli perdono le offese che può avermi recato.

XVI. – Atto di Contrizione.

Mio Dio, mi pento con tutto il cuore dei miei peccati, li detesto perché peccando non solo ho meritato i giusti castighi che Voi avete minacciati, ma specialmente perché ho offeso Voi sommo bene degno di essere amato sopra ogni cosa. Perciò propongo fermamente col vostro aiuto di non peccare mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato.

XVII. – I Misteri del santo Rosario.

MISTERI GAUDIOSI.

1° La beata Vergine Maria è salutata dall’Angelo.

2° La beata Vergine Maria visita santa Elisabetta.

3° Gesù Cristo nasce nella grotta di Betlemme.

4° Il fanciullo Gesù è presentato nel tempio.

5° Il fanciullo Gesù è ritrovato nel tempio fra i dottori.

MISTERI DOLOROSI.

1° Gesù Cristo prega e suda sangue nell’orto.

2° Gesù Cristo è flagellato alla colonna.

3° Gesù Cristo è coronato di spine.

4° Gesù Cristo, condannato a morte, sale il Calvario portando la croce.

5° Gesù Cristo, confitto in croce, muore alla presenza della Sua Madre.

MISTERI GLORIOSI.

1° La risurrezione di Gesù Cristo.

2° L’ascensione di Gesù Cristo.

3° La discesa dello Spirito Santo sulla beata Maria Vergine e sugli Apostoli.

4° L’assunzione della beata Vergine Maria al cielo.

5° L’incoronazione della beata Vergine Maria e la gloria degli Angeli e dei Santi.

SALVE, REGINA.

Salve, Regina, mater misericordiæ,…

LE LITANIE LAURETANE.

Kyrie, eleison.

Christe, eleison….

CATECHISMO CATTOLICO

Tutti debbono, ciascuno nella propria condizione, imparare accuratamente la dottrina cristiana e far sì che la imparino anche coloro che da lui dipendono; non vi è dottrina più importante di questa, la quale ci insegna la via della nostra salute eterna, che è il nostro ultimo fine. Che giova all’uomo guadagnare il mondo universo, se poi perde la sua anima? Qual cambio potrà egli dare per l’anima sua? (S. Matteo, cap. XVI, v. 26).

I.

CATECHISMO PER I BAMBINI IN PREPARAZIONE ALLA PRIMA COMUNIONE

A NORMA DEL DECRETO « QUAM SINGULARI » DI PlO PP. X.

Il segno della Santa Croce.

Orazione domenicale.

Ave, o Maria.

Simbolo degli Apostoli.

Atto di contrizione.

I Sacramenti (*).

(*) Attenda il catechista con ogni cura a che tutti i fanciulli pronunzino distintamente e con devozione le parole dell’orazione domenicale, del saluto angelico, del simbolo degli Apostoli e del segno della santa Croce, e che facciano bene, con ogni compostezza, il segno del Cristiano. Narri loro inoltre l’origine del Pater Noster e dell’Ave Maria, e ne esponga brevemente il significato. Non ometta di aggiungere che la Beata Vergine Maria è sì Madre di Dio, ma è anche madre nostra che ci ama tutti con materno amore. Li esorti perciò a riamare con affetto di figli questa Madre celeste, a recitare spesso, con devozione, alla mattina e alla sera specialmente, l’orazione domenicale e il saluto angelico e a segnarsi col segno della santa Croce. In quanto al simbolo degli Apostoli e all’atto di contrizione non è necessario, benché sia utilissimo, che il piccino sappia recitarli a parola prima della sua prima Comunione, purché li abbia studiati, ne conosca il senso e dopo la prima Comunione continui a studiarli fino ad impararli a memoria, preparandosi così alle successive Confessioni e Comunioni; frattanto si supplisce con ciò che è detto in fine di questo Catechismo.

D. 1. Chi ti ha creato?

R. Mi ha creato Dio.

D. 2. Chi è Dio?

R. Dio è purissimo spirito, infinito in ogni sua perfezione, che ha creato quanto esiste sia in cielo, sia in terra. (*)

(*) Adattandosi all’intelligenza degli uditori, il Catechista esponga brevemente la creazione dal nulla di tutte le cose e il fine che Dio ebbe nel creare il mondo e l’uomo. Narri la caduta degli Angeli e ingeneri nel bambino l’idea degli Angeli buoni, specie dell’Angelo custode, e dei demoni. Descriva la felicità dell’uomo nel paradiso terrestre, il peccato originale commesso dai progenitori, la sua trasmissione in tutti, eccettuata la B. V. Maria, e la sua remissione col Battesimo; e finalmente insegni come Dio nello stesso paradiso terrestre si sia degnato di promettere ad Adamo ed Eva peccatori un Redentore che è Cristo Signore.

D. 3. Perché Dio ti ha creato?

R. Dio mi ha creato per conoscerlo, amarlo, ubbidirlo e così dopo morte goderlo in Paradiso (*).

(*) Noi conosciamo Dio con l’intelligenza e per mezzo della rivelazione e lo amiamo e lo serviamo osservando fedelmente i suoi comandamenti ed anche seguendo i suoi consigli,tutte le opere cioè che gli sono gradite, sebbene da Lui non comandate.Non trascuri il Catechista di richiamare su questo l’attenzione dei fanciulli.

D. 4. Come Dio punisce coloro che lo disubbidiscono?

R. Dio punisce coloro che lo disubbidiscono con l’inferno (*).

(*) Il Catechista esponga in poche parole che cosa avverrà dell’anima in Paradiso, e che cosa nell’Inferno: che nel Paradiso l’anima, nella visione a faccia a faccia del Signore, godrà d’una perfetta e perpetua felicità, in compagnia di N. S. Gesù Cristo, della B. V. Maria e di tutti i Beati; che nell’Inferno invece essa, privata per sempre della visione beatifica di Dio, sarà tormentata col fuoco eterno e con altre indicibili pene, nella orribile compagnia di satana, degli altri demoni e dei dannati.

D. 5. Dov’è Dio?

R. Dio è in cielo, in terra, in ogni luogo.

D. 6. Dio ha principio e fine?

R. Dio non ha né principio nè fine, perchè è eterno.

D. 7. Dio conosce tutto?

R. Dio conosce tutto, anche le future azioni libere

delle creature, gli affetti del cuore, gli stessi pensieri.

D. 8. Dio è uno?

R. Dio è uno, perché una è la natura divina, ma è in tre Persone distinte, le quali si chiamano Padre, Figlio e Spirito Santo, e formano la Santissima Trinità.

D. 9. Quale Persona divina si è fatta uomo?

R. Si è fatta uomo la seconda Persona divina, cioè il Figlio di Dio.

D. 10. Come si chiama il Figlio di Dio fatto uomo?

R. Il Figlio di Dio fatto uomo si chiama Gesù Cristo.

D. 11. Come il Figlio di Dio si fece uomo?

R. Il Figlio di Dio si fece uomo, prendendo, per virtù dello Spirito Santo, corpo ed anima umana nel seno purissimo della beata Vergine Maria (*).

(*) Narri il Catechista la missione dell’Arcangelo Gabriele alla B. V. Maria, la nascita di Gesù Cristo in Betlemme, l’Epifania del Signore e la sua vita privata trascorsa per trent’anni in Nazareth. Ne tragga per i fanciulli motivo d’esempio al lavoro e all’obbedienza che si deve ai genitori.

D. 12. Perché il Figlio di Dio si fece uomo?

R. Il Figlio di Dio si fece uomo per liberarci dal peccato e così condurci in Paradiso.

D. 13. Che cosa fece Gesù Cristo per liberarci dal peccato e così condurci in Paradiso?

R. Per liberarci dal peccato e così condurci in Paradiso, Gesù Cristo patì e morì sulla croce, indi risuscitò e salì al cielo e di là verrà a giudicare i vivi e i morti (*).

(*) Il Catechista esponga brevemente il ministero della umana redenzione narrando la passione, la morte, la resurrezione ed ascensione al cielo di Gesù; ed ancora la sua venuta alla fine del mondo per il giudizio universale. Cose queste che dimostrano ad evidenza il grande amore di Dio verso gli uomini, i quali allora si devono sentire spinti ed obbligati a riamarlo con tutto il cuore.

D. 14. Che cosa sono i Sacramenti?

R. 1 Sacramenti sono mezzi istituiti da Gesù Cristo per darci la grazia.

D. 15. Quale Sacramento hai ricevuto finora?

R. Finora ho ricevuto il Sacramento del Battesimo che mi ha fatto Cristiano e mi ha reso capace di ricevere gli altri Sacramenti.

D. 16. Quali Sacramenti ora desideri ricevere?

R. Ora desidero ricevere i Sacramenti della Cresima, della Penitenza e della Eucaristia.

D. 17. Che cos’è la Cresima?

R. La Cresima è il Sacramento istituito da Gesù Cristo per donare la grazia speciale e i doni dello Spirito Santo che danno al cresimato forza e coraggio per professare e praticare la fede (*).

(*) Se l’aspirante alla santa Comunione ha già ricevuto il sacramento della Cresima, si correggano le domande 15 e 16 e si ometta la 17.

D. 18. Che cosa è la Penitenza?

R. La Penitenza è il Sacramento istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo.

D. 19. Che cosa si richiede per ricevere bene il sacramento della Penitenza?

R. Per ricevere bene il sacramento della Penitenza si richiede:

1° l’esame di coscienza;

2° il dolore dei peccati;

3″ il proposito di non peccare mai più;

4° l’accusa dei peccati;

5° l’adempimento della penitenza imposta dal confessore (*).

(*) Il Catechista insegni ai suoi fanciulli il modo di fare l’esame di coscienza e di confessarsi, di compiere la penitenza imposta dal confessore e di emettere il proposito di non peccare più; l’atto di contrizione si trova nella nota alla D. 25.

D. 20. Quali peccati dobbiamo accusare nel sacramento della Penitenza?

R. Nel sacramento della Penitenza dobbiamo accusare tutti i peccati mortali commessi dopo il Battesimo, ma possiamo utilmente anche accusare i peccati veniali e gli stessi mortali già ben confessati.

D. 21. Che cos’è l’Eucaristia?

R. L’Eucaristia è il Sacramento del corpo e del sangue del Signore. (*)

(*) Il Catechista potrà così esporre questo altissimo mistero di nostra fede. Nella celebrazione della Messa, prima delle parole della consacrazione, che il sacerdote celebrante pronunzia, l’ostia è semplice pane; ma dopo quelle parole essa non è più pane, ma sotto le apparenze di pane è lo stesso Gesù Cristo con la sua divinità ed umanità: altrettanto dicasi del vino. Noi dobbiamo ammettere e credere questo mistero perché Gesù Cristo ce lo manifestò apertamente e la S. Madre Chiesa l’ha sempre insegnato ed insegna tuttora. Il Signore istituì l’Eucaristia nell’ultima Cena, perché con la celebrazione della Messa fosse rinnovato e riprodotto il sacrificio della croce, perché Egli potesse rimanere tra gli uomini nascosto nel S. Tabernacolo mentre nello stesso tempo siede glorioso in cielo, ed infine per unirsi a noi nella S. Comunione. Non mai ci dovrà cadere dalla memoria sì grande pegno del divino amore; dobbiamo perciò, almeno in tutti i giorni festivi, assistere al sacrificio della Messa con la stessa comprensione e pietà come se assistessimo al sacrificio del Calvario; visitare con tutta devozione il Santissimo Sacramento conservato nel Tabernacolo, e comunicarci spesso con pietà e devozione.

D. 22. Dov’è Gesù Cristo?

R. Gesù Cristo come Dio è in ogni luogo, come Dio-Uomo è in cielo e nella santissima Eucaristia.

D. 23. Che cos’è dunque fare la Santa Comunione?

R. Fare la santa Comunione è ricevere lo stesso Gesù Cristo vivo e vero nel Sacramento Eucaristico.

D. 24. Perché desideri fare la santa Comunione?

R. Desidero fare la santa Comunione perché Gesù Cristo mi ama e perciò desidera venire in me, e anch’io amo Gesù Cristo e perciò desidero molto di riceverlo.

D. 25. Che cosa si richiede per ricevere bene il sacramento dell’Eucaristia?

R. Per ricever bene il sacramento dell’Eucaristia si richiede:

1° lo stato di grazia, cioè l’amicizia di Dio;

2° il digiuno dalla mezzanotte al momento della Comunione;

3° una diligente preparazione ed un degno ringraziamento (*).

(*) Il Catechista, dopo aver spiegato il primo e il secondo punto, insegni praticamente ai bambini e li aiuti a fare gli atti di preparazione e di ringraziamento; egli ne legga lentamente le parole, che i bambini ripeteranno. Il Cardinal Gennari, nell’opuscolo che abbiam citato nel Proemio, pone i seguenti atti:

PRIMA DELLA COMUNIONE.

Atto di fede. — O buon Gesù, credo fermamente quanto Tu mi hai insegnato per mezzo della Chiesa, e in modo speciale che T u sei vivo e vero nell’Ostia consacrata.

Atto di speranza. — Fidente nella tua bontà e nelle tue promesse, o buon Gesù, spero da Te la tua santa grazia, ogni bene e la vita eterna.

Atto di dolore. — Mi pento, o mio Dio, d’aver peccato, perché ho meritato i tuoi castighi, ma molto più perché ho offeso Te somma Bontà.

Atto di umiltà. — Ecco, Gesù buono, la tua creatura, piena di miserie e di peccati, indegna di riceverti.

Atto di desiderio. — O buon Gesù, desidero ardentemente di averti nel mio cuore: vieni, Signore, non più tardare.

DOPO LA COMUNIONE.

Atto di adorazione. — O buon Gesù, Ti adoro presente nell’anima mia, mi prostro e mi umilio dinanzi a Te, sbigottito insieme e commosso da tanta tua bontà.

Atto di ringraziamento. — O buon Gesù, come potrò mai degnamente ringraziarti? Ti offro, o Signore, le azioni della beata Vergine Maria, dei Santi e di tutte le creature che Ti amano.

D. 26. Che cosa prometterai a Gesù nel giorno della tua prima Comunione?

R. Nel giorno della mia prima Comunione prometterò a Gesù di ascoltare la Messa nei giorni festivi, di accostarmi frequentemente ai Sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia, di frequentare l’insegnamento catechistico, di obbedire ai genitori e di fuggire i cattivi compagni.

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.