SALMI BIBLICI: “QUID MULTIPLICATI SUNT…” (III)

Salmo 3: “Quid multiplicati sunt …”

CHAINE D’OR SUR LES PSAUMES

ou LES PSAUMES TRADUITS, ANALYSÉS, INTERPRÉTÉS ET MÉDITÉS A L’AIDE D’EXPLICATIONS ET DE CONSIDÉRATIONS SUIVIES, TIRÉES TEXTUELLEMENT DES SAINTS PÈRES, DES ORATEURS ET DES ÉCRIVAINS CATHOLIQUES LES PLUS RENOMMÉS.

[I Salmi tradotti, analizzati, interpretati e meditati con l’aiuto delle spiegazioni e delle considerazioni seguite, tratte testualmente dai santi Padri, dagli oratori e dagli scrittori cattolici più rinomati da …]

Par M. l’Abbé J.-M. PÉRONNE,

CHANOINE TITULAIRE DE L’ÉGLISE DE SOISSONS, Ancien Professeur d’Écriture sainte et d’Éloquence sacrée.

TOME PREMIER.

PARIS

LOUIS VIVES, LIBRAIRE-ÉDITEUR

13, RUE DELAMMIE, 1878

IMPRIM.

Soissons, le 18 août 1878.

f ODON, Evêque de Soissons et Laon.

Salmo 3

Psalmus David, cum fugeret a facie Absalom filii sui.

[1] Domine, quid multiplicati sunt qui tribulant me? Multi insurgunt adversum me;

[2] multi dicunt animae meae: Non est salus ipsi in Deo ejus.

[3] Tu autem Domine, susceptor meus es, gloria mea, et exaltans caput meum.

[4] Voce mea ad Dominum clamavi; et exaudivit me de monte sancto suo.

[5] Ego dormivi, et soporatus sum; et exsurrexi, quia Dominus suscepit me.

[6] Non timebo millia populi circumdantis me. Exsurge, Domine; salvum me fac, Deus meus.

[7] Quoniam tu percussisti omnes adversantes mihi sine causa; dentes peccatorum contrivisti.

[8] Domini est salus; et super populum tuum benedictio tua.

[Vecchio Testamento Secondo la Volgata

Tradotto in lingua italiana da mons. ANTONIO MARTINI Arciv. Di Firenze etc.

Vol. XI

Venezia, Girol. Tasso ed. MDCCCXXXI]

SALMO III

Preghiera di Davide a Dio onde essere liberato dalla persecuzione di Assalonne.

Salmo di David, quando fuggiva dal cospetto del figliuolo Assalonne.

1. Signore, come mai si sono moltiplicati quelli che mi perseguitano? molti insorgono contro di me.

2. Molti dicono all’anima, mia.-Salute, per lui non è nel suo Dio.

3. Tu però, o Signore, tu se’ mio scudo, mia gloria e tu rinnalzi il mio capo.

4. Alzai le voci mie e le grida al Signore, ed egli mi esaudì dal suo monte santo.

5. Io dormii, e assonnai, e mi svegliai, perché per man mi prese il Signore.

6. Non avrò timore del popolo innumerabile, che mi circonda; levati su, o Signore, salvami, Dio mio.

7. Perocché tu hai percosso tutti coloro, che senza ragione, mi sono avversi: hai spezzato i denti dei peccatori.

8. Del Signore ell’è la salute; e sopra il tuo popolo verrà la tua benedizione.

Sommario analitico.

Davide, agli sforzi che fanno i suoi nemici per perderlo, oppone la protezione onnipotente di Dio che lo ha protetto.

I. — Egli descrive:

1° il numero dei suoi nemici (1);

2° la loro malvagità e la loro impudenza;

essi cercano a) di affliggerlo e di abbatterlo, b) di toglierli ogni speranza in Dio (2).

II. – Si felicita di aver trovato in Dio il soccorso che attendeva:

1° nella sua fuga, Dio gli ha preparato un asilo;

2° nella guerra lo ha reso vittorioso;

3° dopo il combattimento gli ha dato la corona del vincitore (3).

III – Egli riassume queste tre differenti epoche della fuga, della guerra, della pace, per dimostrare più chiaramente come Dio, in queste tre circostanze, sia stato suo rifugio, sua gloria, sua corona.

1° Nella fuga, Dio gli ha fatto due grazie: a) ha esaudito le sue preghiere (4); b)gli ha dato una sicurezza piena in mezzo al pericolo (5);

2° in guerra gli ha dato: a) la forza ed il coraggio (6), b) la vittoria completa sui nemici (7);

3° nella pace, ha ricevuto da Dio: a) una protezione speciale contro i nuovi pericoli, b) l’abbondanza generale di tutti i beni (8).

Spiegazioni e Considerazioni

I. — 1, 2.

«Salmo di Davide, quando fuggiva davanti ad Assalonne suo figlio ». I re – dice al proposito di questo titolo San Crisostomo – elevano delle statue trionfali ai loro generali vittoriosi, i magistrati erigono agli atleti dei monumenti e delle colonne che eternizzano il loro trionfo, e le iscrizioni che vi sono incise danno alla materia inanimata come una bocca eloquente per rendere pubbliche le loro vittorie … ma poi quando costoro fuggono davanti al nemico senza muovere battaglia, sono essi degni di lode? Si conoscono i nomi dei fuggiaschi, ma non vengono immortalati certo con delle iscrizioni. Riconosciamo dunque la ragione di questo titolo, comprendiamo perché Davide era perseguitato da Assalonne, e saremo edificati nel timore di Dio.

ff. 1. – Nessuno sulla terra è esente da avversità, nessuno passa un solo giorno senza provare molte contraddizioni. La storia di ogni uomo è sempre intessuta da prove, da insuccessi e disgrazie. – La nostra vita non è che tentazione, tutto il nostro esercizio è la guerra, noi siamo esposti alle cose del mondo come in un campo di battaglia per combattere mille nemici sconosciuti e mille nemici invisibili (Bossuet). Il mondo è così pericoloso sia quando lusinga che quando perseguita; la carne, i cui violenti desideri vogliono essere soddisfatti; le passioni, che ci assediano da ogni parte; il demone che come un leone ruggente gira intorno cercando chi divorare. Chi non temerebbe nulla in questo stato, non conoscerebbe il pericolo che venendo lo troverebbe senza il soccorso di Dio, non conoscendo né la sua debolezza, né la forza dei suoi nemici?

ff. 2. – Per Davide, c’erano dei soggetti ribelli, un Sémei che gli gettava le pietre e lo malediceva dicendo: “… via, via, uomo sanguinario, il Signore ha fatto ricadere su di te tutto il sangue della casa di Saul”. Per Giobbe e Tobia c’erano le loro mogli: “… resterete ancora nella vostra integrità?” (Giobbe II). – “La vostra speranza è vana; a che servono le vostre elemosine?” (Tobia II). – Per nostro Signore, c’erano i Giudei: “… egli ha confidato in Dio, che Dio lo liberi ora, se gli vuol bene” (S. Matteo XXVII, 43). – Per noi, i nostri peccati sono tante voci differenti che gridano alla nostra anima: “non c’è salvezza per essa”; ma la voce della misericordia di Dio è ancora più forte. “Voi mi farete ascoltare una parola di consolazione e di gioia” (Salmo IV, 9). – “Dite alla mia anima: Io sono la tua salvezza” (Salmo XXXIV, 3). Non c’è salvezza in Dio, finché la cercheremo in noi stessi; se la cercheremo in Lui, la troveremo infallibilmente.

II. — 3, 4.

ff. 3. “Ma Signore, voi siete il mio protettore, il mio sostegno, la mia gloria”. La fonte della nostra speranza è in effetti quella per cui Dio si è degnato di farsi sostegno della natura umana nella Persona del Cristo. “Voi siete la mia gloria”, secondo questo principio che nulla ci si debba attribuire. “E voi rialzate la mia testa”, sia il Cristo che è per tutti la nostra testa, sia lo spirito di ciascuno di noi che è la testa e l’anima del corpo.

ff.4. – Tre cose sono da notare nella preghiera di David: egli la fa con la sua voce, l’accompagna con grida, e l’indirizza al Signore. – Raddoppiare la sua preghiera ed il suo fervore nella misura che l’afflizione e la tentazione aumentano. – La voce interiore del cuore è un grido possente che giunge fino all’orecchio di Dio. Un grande grido nella preghiera è un gran desiderio (S. Agost.).

III. — 4 – 8.

ff.5. – Il giusto può comprendere questo linguaggio dall’esempio di Gesù-Cristo, che si è disteso volontariamente sulla croce come ci si stende in un letto per dormire, e che si è alzato in seguito risuscitando per la potenza del suo Padre, e per virtù propria. Dolce e gradevole sonno sotto la protezione di Dio. Sonno di morte nell’assopimento delle passioni. Pace, gioia e tranquillità dell’anima nel riposo di una buona coscienza. – Riposo funesto e pace infelice nell’indurimento del cuore.

ff.6. “Non abbiate paura, diceva Eliseo ai suoi servi, vi sono più soldati con noi che con essi, ed Egli vuole farvi vedere in modo soprannaturale che essi avevano un più gran numero di spiriti celesti che combattevano a loro difesa” (IV Re, XVIII, 16, 17). “E allora, se Dio è con noi, chi sarà contro di noi? (Romani VIII, 31).

ff. 7. – tutte le forze riunite dell’inferno non possono rapire a Gesù-Cristo, ciò che il Padre Gli ha donato. “Io do loro la vita eterna, essi non moriranno mai, e nessuno li rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me li ha dati, è più grande di tutti, e nessuno può strapparli dalle mani di mio Padre” (Joan.X, 28, 29). – Non bisogna abbandonarsi ad una eccessiva paura nella tentazione. “… Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo” (Joan.IV, 4). Gesù Cristo ha infranto i denti del demonio; di modo che può sempre abbaiare, ma non può mordere coloro che Gli vogliono bene.

ff. 8. Verità fondamentale: è solo dal Signore che viene la salvezza. – tutta la vita cristiana, tutta l’opera della nostra salvezza è una continua sequela di misericordia. – “… non c’è salvezza da nessun altro: perché nessun altro Nome nel cielo è stato dato agli uomini per il quale noi dobbiamo essere salvati” (Atti IV, 12). – La benedizione che viene da Dio sugli uomini è la grazia; la benedizione che gli uomini danno a Dio, è la lode e la gloria, la benedizione che gli uomini danno ai loro simili è la preghiera! (Nicepii Blemmida)

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.