L’ARCICONFRATERNITA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

L’ARCICONFRATERNITA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

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Annunciamo che è riaperto il registro dell’Arciconfraternita del Cuore Immacolato di Maria: con piena approvazione esso è stato nuovamente istituito nel settembre 2015, dal nostro Santo Padre, Papa GREGORIO XVIII. Tutti i cattolici (in comunione con il Papa Gregorio XVIII, successore di Gregorio XVII cardinal Siri), di qualunque età, rango e Paese, possono far parte dell’Arciconfraternita.

– Il registro dell’Arciconfraternita contiene i nomi dei Vescovi, sacerdoti, religiosi e laici di tutte le condizioni ed età. Con la loro Consacrazione al Cuore di Maria, possono così invocare su di sé gli effetti Benefici della sua protezione. Per diventare un membro, è necessario essere iscritti all’Albo dell’Arciconfraternita. Dopo avere ottenuto l’iscrizione, il membro deve indossare la medaglia dell’Immacolata Concezione (medaglia miracolosa), come segno della sua associazione. Si tratta di un esercito del Cuore Immacolato di Maria, ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa Cattolica. Tutti i membri iscritti vengono pertanto consacrati al Cuore Immacolato di Maria.

Che cosa è richiesta per l’idoneità all’iscrizione?

Eventuali censure dei candidati devono essere rimosse, onde essere in comunione piena con l’attuale Sommo Pontefice, S. S. Papa Gregorio XVIII, successore di Papa Gregorio XVII (il “Cardinale” Siri). Nel caso contrario, essendo pluriscomunicati da bolle e concili vari [ad es.: se del N.O. il Concilio di Trento, il C. Vaticano 1870; bolla “execrabilis” di Pio II, “Quo primum” Pio V, etc. – ndr. -] si è fuori dalla Chiesa Cattolica, e quindi non si può accedere all’Arciconfraternita. La scomunica di “Execrabilis” essendo “latae sententiae”, può essere rimossa solo dal Santo Padre [quello vero, da non confondere con l’anti-papa “clown” che ci mostrano i media] o da un suo delegato.

Una volta iscritti con successo, quali sono i requisiti richiesti ai membri?

1) indossare una medaglia miracolosa (meglio se benedetta da un vero sacerdote cattolico in comunione con il Santo Padre – controllare che non sia quella deturpata dai massoni satanisti -v. immagine-,- ndr.-).

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Vera medaglia [due stelle in alto] – Falsa medaglia [una stella in alto]

2) Si consiglia almeno una Ave Maria ogni giorno per la conversione dei peccatori e per le intenzioni dell’Arciconfraternita del Cuore Immacolato. Inoltre i membri sono invitati a pregare il “Memorare”, il “Sub tuum præsidium” e l’invocazione: “Refugium Peccatorum, ora pro nobis” (Rifugio dei peccatori, prega per noi). Questo tuttavia non obbliga il membro sotto pena di peccato.

– I membri sono esortati ogni mattina a consacrare al Cuore Immacolato di Maria preghiere, rosari, buone opere, elemosine, atti di pietà, mortificazioni e penitenze, che possano offrire nel corso della giornata, attraverso l’Arciconfraternita. In questo modo tutti gli altri membri dell’Arciconfraternita potranno beneficiare delle grazie relative, ed essere a loro volta collaborativi.

– Un membro iscritto dell’Arciconfraternita non contrae obbligo sotto pena di peccato, pertanto non è di assoluta necessità pregare le orazioni raccomandate e comunicarle. Lo zelo per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, l’amore per la Vergine Santa e il desiderio di ottenere i vantaggi spirituali collegati a questi santi esercizi, sono gli unici motivi per adempierli. Ma è bene osservare che coloro che li trascurano completamente, o che li soddisfano con indifferenza, si privano delle tante grazie che altrimenti potrebbero ricevere.

Storia in breve:

Dopo circa sei anni di preparazione, venne fondata nel dicembre 1836, una associazione devozionale nella parrocchia di Notre Dame des Victoires, Parigi: la “Confraternita del cuore Immacolato di Maria”. Da allora, si sono verificate numerose conversioni e miracoli per l’intercessione del Cuore Immacolato. Il 24 aprile 1838, Papa Gregorio XVI, la ufficializzò nel suo “breve apostolico” dal titolo: “Questa umile confraternita, l’Arciconfraternita del Cuore Immacolato di Maria”. Questa Arciconfraternita fu onorata con grandi privilegi dallo stesso Papa. Nel settembre 2015, la Gerarchia in esilio ci ha informato, che il nostro Santo Padre Papa Gregorio XVIII, ha dato piena approvazione onde ripristinare questa sacra devozione.

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PREGHIERE SUGGERITE

AVE MARIA

Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum; Benedicta tu in mulieribus et benedictus fructus ventris tui, Jesus. Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen. [Ave o Maria, piena di grazie, il Signore è con Te; Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, ora e nell’ora della nostra morte. Così sia.]

 MEMORARE

Memorare, O piissima Virgo Maria, non esse auditum a saeculo, quemquam ad tua currentem praesidia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia, esse derelictum. Ego tali animatus confidentia, ad te, Virgo Virginum, Mater, curro, ad te venio, coram te gemens peccator adsisto. Noli, Mater Verbi, verba mea despicere; sed audi propitia et exaudi. Amen. [Ricordatevi, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al vostro patrocinio, implorato il vostro aiuto, chiesto la vostra protezione, e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a voi ricorro, o Madre, o Vergine, a voi vengo e, peccatore contrito, innanzi a voi mi prostro. Non vogliate, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltatemi, proprizia ed esauditemi. Così sia.].

SUB TUUM PRÆSIDIUM

Sub tuum præsidium confugimus, Sancta Dei Genitrix; nostras deprecationes ne despicias in necessitatibus nostris, et a periculis cunctis libera nos semper, Virgo gloriosa et benedicta. [Sotto la vostra protezione ci rifugiamo, o santa Madre di Dio: non disdegnate le preci che vi innalziamo nelle necessità, ma salvateci da tutti i pericoli, o gloriosa, o benedetta sempre Vergine Maria.].

INVOCATIO

Refugium Peccatorum, ora pro nobis. [Rifugio dei peccatori, prega per noi].

PARCE DOMINE

Parce Domine, parce populo tuo: ne in æternum irascaris.

V. Converte nos, Deus salutaris noster.

R. Et averte iram tuam a nobis.

Oremus.

Deus misericors et clemens, exaudi preces quas pro fratribus pereuntibus gementes in conspectu tuo effundimus: ut conversi ab errore viæ suæ liberentur a morte; et ubi abundat delictum, superabundet gratia. Per Christum Dominum nostrum. Amen.

 [PERDONA, O SIGNORE – Perdona Signore, perdona il tuo popolo, e non irarti in eterno. – V. Rialzaci, Dio della  nostra salvezza! – R. E placa il tuo sdegno su di noi. – Preghiamo: Dio misericordioso e clemente, ascolta le nostre preghiere che gementi innalziamo al tuo cospetto per i fratelli erranti, affinché convertiti dall’errore del loro cammino, siano liberati dalla morte; e dove abbonda il peccato, sovrabbondi la grazia. Per il Signore Nostro Gesù-Cristo. Così sia.].

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Arciconfraternita del Santissimo e Immacolato Cuore di Maria, per la conversione dei peccatori.

Questa associazione, con sede nella chiesa di Notre Dame des Victoires, Parigi, è stata canonicamente approvata da Papa Gregorio (XVI), da un breve, datato 24 aprile 1838, ed elevata al rango di Arciconfraternita, con il potere di aggregare altri confraternite dello stesso titolo, e stabilite per lo stesso oggetto.

Indulgenze concesse a favore di questa associazione.

Una indulgenza plenaria alle condizioni solite [preghiera secondo le intenzioni del Papa, Confessione e Comunione] *  (* in caso di indisponibilità del Sacramento della Confessione e della Comunione, si deve ricorrere a: Atti di perfetta contrizione e alla comunione spirituale,  rispettivamente).

1. Nel giorno della ammissione.

2. Nella feste della: – Circoncisione di nostro Signore, – Purificazione, – Annunciazione, – Natività, – Assunzione, – Immacolata Concezione, – Dolori della Beata Vergine; – nella festa della Conversione di S. Paolo, e quella di Santa Maria Maddalena.

3. Nella Domenica immediatamente precedente la Settuagesima.

4. Nell’anniversario del battesimo dell’associato. Per lucrare quest’ultima indulgenza, oltre a rispettare le condizioni usuali, è indispensabile che la persona abbia recitato almeno un’Ave Maria al giorno durante l’anno per la conversione dei peccatori.

5. Indulgenza plenaria al momento della morte (Gregorio XVI., 24 Aprile 1838) …

6. Indulgenza plenaria, alle solite condizioni, può anche essere acquisita nelle feste di San Giuseppe, San Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista (Pio IX., 9 dicembre 1847).

Per essere un membro di questa associazione, unico requisito è che il proprio nome debba essere inserito nel registro.  Si è voluto, ma non di obbligo (12 Mag 1843), che ogni membro dovrebbe recitare un’Ave Maria quotidiana per la conversione dei peccatori. Essi sono anche esortati a portare la Medaglia Miracolosa, come viene chiamata, e di ripetere, di tanto in tanto, la giaculatoria: “O Maria concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi“.

Dal libro: Il libro delle Sante indulgenze, completo dei decreti della Sacra Congregazione delle indulgenze e di altre fonti approvate; 1876, Imprimatur.  Capitolo 68, pagine 152-154

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Feste della Arciconfraternita del CUORE IMMACOLATO DI MARIA

La festa principale della Arciconfraternita, si celebra ogni anno nell’ultima Domenica dopo l’Epifania, immediatamente precedente la Domenica di Settuagesima. L’ufficio è in onore del Cuore Immacolato di Maria.  Una indulgenza plenaria è concessa a quei membri che ricevono la Santa Comunione in questo giorno, e anche nelle altre feste dell’Arciconfraternita. [Se la Santa Comunione e la Messa non sono disponibili in questi giorni, si consiglia di fare la comunione spirituale. Non bisogna mai partecipare a qualsiasi “messa”, che non sia in comunione con il Papa Gregorio XVIII, sotto pena di scomunica “Ipso Facto” dalla Chiesa Cattolica, cosa che condurrebbe l’anima al diavolo.

 Le feste dell’Arciconfraternita sono:

 1. L’ultima Domenica dopo l’Epifania, immediatamente precedente la Domenica Settuagesima (mobile ogni anno),

2. La Circoncisione di nostro Signore (1 gennaio),

3. L’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (8 dicembre),

4. La Natività della Beata Vergine Maria (8 settembre),

5. L’Annunciazione (25 marzo, soggette a modifiche se cade nella settimana della Passione, o la Settimana Santa, o l’ottava di Pasqua),

6. La Purificazione della Beata Vergine Maria (2 febbraio),

7. I dolori della Beata Vergine Maria (15 settembre e il Venerdì precedente il Venerdì Santo),

8. L’Assunzione della Beata Vergine (15 agosto),

9. La Conversione di S. Paolo (25 gennaio),

10. Festa di Santa Maria Maddalena (22 luglio).

Queste due ultime feste sono state adottate dalla Arciconfraternita: – 1° come ringraziamento per la misericordia che Dio ha avuto nel convertire e santificare il grande Apostolo delle genti e l’illustre Penitente (Santa Maria Maddalena); – 2° per ottenere la loro protezione nel lavoro della conversione delle anime, e presentarli come modello di peccatore pentito.

Nella festa dei Dolori della Beata Vergine, il Venerdì precedente alla settimana di Passione, e il 15 settembre, l’Arciconfraternita onora in un modo speciale l’afflizione del Cuore di Maria, durante la Passione del suo caro Figlio con lo “Stabat Mater” cantato dopo la Messa del giorno.

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Tutti i sabati dell’anno, in particolare il primo Sabato di ogni mese, sono giorni di devozione al Cuore Immacolato di Maria; gli associati sono esortati a santificarli come tali, e per onorare la loro Madre benedetta in maniera speciale.