
IL CATECHISMO DI F. SPIRAGO (II)
CATECHISMO POPOLARE O CATTOLICO SCRITTO SECONDO LE REGOLE DELLA PEDAGOGIA PER LE ESIGENZE DELL’ETÀ MODERNA
DI FRANCESCO SPIRAGO
Professore presso il Seminario Imperiale e Reale di Praga.
Trad. fatta sulla quinta edizione tedesca da Don. Pio FRANCH Sacerdote trentino.
Trento, Tip. Del Comitato diocesano.
N. H. Trento, 24 ott. 1909, B. Bazzoli, cens. Eccl.
Imprimatur Trento 22 ott. 1909, Fr. Oberauzer Vic. G.le.
TAVOLA SINOTTICA
Noi siamo su questa terra per ottenere, mediante la glorificazione di Dio, la salvezza eterna; noi la otteniamo con i mezzi seguenti:
1. Bisogna cercare di conoscere Dio con la fede, o credenza delle verità che Egli ci ha rivelate.
Si parlerà in questa parte della conoscenza di Dio, della rivelazione, della fede, dei suoi motivi, dei suoi contrari, della sua pubblica confessione, infine del segno della croce.
Si spiegheranno i dodici articoli del simbolo degli Apostoli: Art. 1 L’esistenza di Dio, la sua essenza, le sue perfezioni, la Trinità. La creazionre del mondo e la Provvidenza. Gli Angeli e gli uomini. Il peccato originale. La promessa del Redentore. La preparazione dell’umanità alla venuta del Redentore. – 2. Gesù è il Messia, il Figlio di Dio medesimo e Nostro Signore. – 3 a 7. L’incarnazione e la vita del Cristo. – 8. Lo Spirito Santo e la dottrina della grazia. – 9. La Chiesa Cattolica, la sua organizzazione, il suo sviluppo, la sua divina perpetuità, il suo capo, la sua gerarchia, le sue note. Fuori dalla Chiesa, non c’è salvezza; la Chiesa e lo Stato. – La comunione dei Santi, – 10 La remissione dei peccati. – 11 e 12. La morte; il giudizio particolare; il cielo, l’inferno; il purgatorio; la resurrezione della carne; il giudizio universale. Alla fine del simbolo degli Apostoli, c’è la questione del bene che dobbiamo sperare da Dio. Vi si tratterrà dunque della natura della speranza cristiana, della sua utilità e di ciò che ne è contrario.
II. Bisogna osservare i Comandamenti di Dio, cioè:
I DUE COMANDAMENTI DELLA CARITÁ:
– Il comandamento dell’amor di Dio
Che è spiegato nei primi 4 Comandamenti del Decalogo.
Dio come Signore sovrano domanda:
L’adorazione e la fedeltà nel 1°
Il rispetto nel 2°
Il servizio nel 3°
Il servizio verso i suoi rappresentanti nel 4°.
I Comandamenti della Chiesa
Sono un’applicazione pratica del 3° Comandamento di Dio.
– I Comandamenti dell’amore del prossimo:
a) che proibiscono di nuocere al prossimo:
Nel suo corpo al 5°
Nella sua innocenza al 6°
Nella sua fortuna nel 7°
Nel suo onore nell’8°
Nei suoi diritti di capo di famiglia, nel 9° e 10°
b) Che obbligano a soccorrerlo nei suoi bisogni, con la pratica delle opere di misericordie.
Dopo l’amore di Dio, si parlerà dell’amore del mondo; dopo l’amore del prossimo, dell’amore degli amici, dei nemici, di se stesso. Al 1°Comandamento si collegherà il culto dei Santi, il giuramento ed il voto; al 3° la dottrina del lavoro; al 1° Comandamento della Chiesa, l’anno ecclesiastico; al 4° comandamento di Dio, i doveri verso il Papa ed il Sivrano dello Stato, ed i doveri delle autorità; il 5°, i doveri verso gli animali. In occasione delle opere di misericordia, si parlerà dell’uso della fortuna, del dovere della riconoscenza e della povertà. L’obbedienza ai comandamenti si manifesta nella pratica delle buone azioni e delle virtù, nella fuga dal peccato e dal vizio; infine, nella fuga da tutto ciò che può portare al peccato, vale a dire la tentazione e l’occasione.
Le principali virtù fondamentali sono le 7 virtù fondamentali, opposte ai 7 vizi o peccati capitali. Per compiere esattamente i precetti, occorre impiegare i mezzi della perfezione. (I mezzi ordinari riguardano tutti gli uomini, i mezzi straordinari o i 3 consigli evangelici, non riguardano che determinate persone). Questa via ci porterà fin da quaggiù, alla vera felicità. – Le 8 Beatitudini.
III. Per credere e osservare i Comandamenti, noi abbiamo bisogno della grazia di Dio. Noi prendiamo la grazia alle sorgenti della grazia, che sono: il Santo Sacrificio della Messa, i Sacramenti e la preghiera. Prima del capitolo della Santa Messa, si parlerà del sacrificio in generale e del Sacrificio della croce. Si tratterà in seguito della Santa Messa; della sua istituzione, della sua natura, delle sue parti, delle cerimonie, del rapporto della Messa al Sacrificio della Messa, della sua utilità, della sua applicazione, della devozione nell’assistenza alla Messa, dell’obbligo di assistervi, del tempo e del luogo del Sacrificio, dei paramenti e degli oggetti sacri, i loro colori, la lingua del canto liturgico. – Si parlerà poi della dottrina dei Sacramenti in generale e di ogni Sacramento in particolare. Il capitolo del santissimo Sacramento parlerà della sua istituzione e della sua natura, della Comunione, della sua utilità e dei suoi effetti, della preparazione alla Comunione; quello della Penitenza, della sua istituzione, della sua natura, della sua necessità, del ministro (confessore), dei suoi effetti, della sua valida recezione (i 5 atti del penitente), della confessione generale, dell’istituzione e dell’utilità della confessione, della ricaduta nel peccato e delle indulgenze. – Al Sacramento del Matrimonio si farà il punto sulla sua istituzione, la sua natura, i doveri degli sposi, i matrimoni misti ed il celibato. – I Sacramentali costituiscono il seguito naturale di questa parte. Quanto alla preghiera, si farà questione della sua natura, dela sua utilità, della sua necessità, delle sue qualità; del luogo, dei tempi, dell’oggetto delle nostre preghiere; della meditazione. Si spiegheranno in seguito le principali preghiere (il Pater, le invocazioni alla Santa Vergine), gli esercizi di pietà più importanti (preghiere del mattino e della sera, le processioni, i pellegrinaggi, la via crucis, i santi, le missioni (ritiri e giubilei), i congressi cattolici, i drammi della Passione, le associazioni religiose (terzo-ordine), confraternite, e le principali corporazioni cristiane).
PREGHIERE
2. PREGHIERE IN USO NELLA CHIESA
- IL SEGNO DELLA CROCE
Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo, così aia.
- L’ORAZIONE DOMENICALE O PATER
Padre nostro che siete nei cieli,
1. santificato sia il vostro Nome;
2. venga il vostro regno;
3. sia fatta la vostra volontà in terra come in cielo;
4. Date a noi il nostro pane quotidiano;
5. rimettete a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori;
6. non ci lasciate soccombere alla tentazione;
7. ma liberateci dal male. Così sia.
- LA SALUTAZIONE ANGELICA O AVE MARIA
- 1. Ave o Maria, piena di grazia; il Signore è con Voi;
2. Voi siete benedetta tra le donne, e benedetto è il frutto del vostro seno, Gesù.
3. Santa Maria, Madre di Dio, pregate per noi peccatori, ora e nell’ora della nostra morte. Così sia.
4. IL SIMBOLO DEGLI APOSTOLI
1. Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra;
2. e in Gesù-Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore;
3. che è stato concepito dallo Spirito Santo, ed è nato dalla Vergine Maria,
4. ho sofferto sotto Ponzio Pilato, è stato crocifisso, è morto, è stato seppellito,
5. è disceso ali inferi, il terzo giorno è resuscitato dai morti,
6. è salito nei cieli, è seduto alla destra del Padre, onnipotente,
7. da dove verrà a giudicare i vivi ed i morti (cioè coloro che nel momento del giudizio finale vivranno e moriranno ancor davanti al giudizio, così come colo che sono morti prima. Ma questo può anche significare gli eletti ed i dannati).
8. Io credo allo Spirito Santo;
9. la Santa Chiesa Cattolica, la comunione dei Santi;
10. la remissione dei peccati;
11. la resurrezione della carne;
12. la vita eterna. Così sia.
- I due COMANDAMENTI DELLA CARITÀ
(S. Marc. XII, 30)
1. Amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutto la tua anima, con tutto il tuo spirito, con tutte le tue forze.
2. Ed il tuo prossimo come te stesso.
6. I DIECI COMANDAMENTI
(2 Mosè, XX, 1- 17)
1. Amerai ed adorerai perfettamente un solo Dio.
2. Non giurerai invano per Dio né parimenti per altra cosa.
3. ti riposerai nelle Domeniche, servendo devotamente Dio.
4. onorerai il padre e la madre, per vivere lungamente,
5. Non sarai omicida, di fatto né volontariamente.
6. Non sarai lussurioso, né di corpo né di consenso-
7. Non prenderai i beni altrui né li terrai a tuo piacimento.
8. Non darai falsa testimonianza, né mentirai giammai.
9. Non desiderare l’opera della carne se non in un solo matrimonio.
10. Non desidererai i beni altrui, per averli ingiustamente.
7. I Comandamenti della Chiesa.
1. Santificherai le feste che sono di precetto.
2. Ascolterai la Messa la Domenica, così come nelle feste.
3. Confesserai tutti i peccati almeno una volta all’anno.
4. Riceverai il tuo Creatore, in umiltà, almeno a Pasqua.
5. Digiunerai nelle “Quatempora”, nelle Vigilie ed in tutta la Quaresima.
6. Non mangerai carne il venerdì né similmente il sabato (sabato non più obbligatorio -ndr.-).
II. Preghiere da recitare nei diversi momenti della giornata.
PREGHIERE DEL MATTINO
Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo, e così sia.
Mettiamoci alla presenza di Dio, ed adoriamo il sui santo Nome.
Santissima ed augustissima Trinità, Dio uno in tre Persone, io credo che Voi siate qui presente. Vi adoro con i sentimenti più profondi di umiltà, e vi rendo con tuttonil mio cuore gli omaggi che sono dovuti alla vostra sovrana Maestà.
Atto di fede
Mio Dio, io credo fermamente tutte le verità che avete rivelato che ci insegnate per mezzo della vostra Chiesa, perché Voi non potete ingannarvi, né ingannarci.
Atto di speranza
Dio mio, io spero con fiducia ferma che Voi mi darete, per i meriti di Gesù-Cristo, la vostra grazia in questo mondo e, se osservo i vostri Comandamenti, la vostra gloria nell’altra; perché Voi lo avete promesso e Voi siete sovranamente fedele nelle vostre promesse.
Atto di carità
Mio Dio, io vi amo di tutto cuore e al di sopra di ogni cosa, perché Voi siete infinitamente buono ed infinitamente amabile; ed amo il mio prossimo come me stesso per amor vostro.
Ringraziamo Dio per le grazie che ha fatte ed offriamoci a Lui.
O mio Dio, io vi ringrazio umilmente per tutte le grazie che mi avete fatto finora. È ancora per effetto della vostra bontà che io vedo questo giorno; io voglio impiegarlo unicamente per servirvi. Vi consacro tutti i pensieri, le parole, le azioni e le pene. Benediteli Signore, affinché non vene sia alcuno che non sia animato dal vostro amore e che non tenda alla vostra maggior gloria..
Formiamo la risoluzione di evitare il peccato e praticare la virtù.
Gesù adorabile, modello divino della perfezione a cui dobbiamo aspirare,
farò del mio meglio per diventare come te, mite, umile, casto, zelante, paziente, caritatevole e rassegnato come te. E farò tutti i miei sforzi per non cadere oggi nei difetti che commetto così spesso e che spero sinceramente di correggere.
Chiediamo a Dio le grazie di cui abbiamo bisogno.
Mio Dio, tu conosci la mia debolezza, non posso fare nulla senza l’aiuto della tua grazia.. Non me la negare, o Dio: proporzionala ai miei bisogni; dammi la forza sufficiente per evitare tutto il male che mi proibisci, per fare tutto il bene che ti aspetti da me, e per soffrire pazientemente tutte le pene che ti piacerà mandarmi.
Orazione domenicale, vedi sopra.
Saluto angelico, vedi sopra,
Simbolo degli Apostoli, vedi sopra.
Confessione dei peccati.
Confesso a Dio Onnipotente, alla Beata Vergine Maria, a San Michele Arcangelo, San Giovanni Battista, gli Apostoli San Pietro e San Paolo, a tutti i Santi (e a te, Padre), che ho molto peccato nei miei pensieri, parole e azioni. È colpa mia, è colpa mia, è una colpa molto grande. Per questo prego la Beata Vergine Maria, San Michele Arcangelo, San Giovanni Battista, gli Apostoli San Pietro e San Paolo, tutti i Santi (e voi), pregate il Signore nostro Dio per me.
Che Dio onnipotente abbia pietà di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Così sia.
Che il Signore onnipotente e misericordioso ci dia l’indulgenza, l’assoluzione e la remissione di tutti i nostri peccati. Così sia.
Invochiamo la Beata Vergine, il nostro buon Angelo ed il nostro santo Patrono.
Santa Vergine, Madre di Dio, mia Madre e mia patrona, mi pongo sotto la tua protezione e mi affido con fiducia al seno della tua misericordia. Sii, o Madre di bontà, il mio rifugio nelle mie necessità, la mia consolazione nelle mie pene, e la mia avvocata presso il tuo adorabile Figlio, oggi, tutti i giorni della mia vita e soprattutto nell’ora della mia morte.
Angelo del cielo, mia guida fedele e caritatevole, ottienimi la grazia di essere così docile alle tue ispirazioni e di regolare così bene i miei passi da non deviare in alcun modo dal cammino dei comandamenti del mio Dio.
Grande Santo di cui ho l’onore di portare il nome, proteggimi, prega per me, affinché io possa servire Dio come te sulla terra e glorificarlo eternamente con te in cielo. Così sia.
Angelus.
L’Angelo del Signore venne ad annunciare a Maria che sarebbe stata la Madre del Salvatore,
ed Ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave Maria, ecc.
Ecco la serva del Signore; si compia in me la tua parola.
Ave Maria, ecc.
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave Maria, ecc.
Ÿ Prega per noi, santa Madre di Dio.
R Affinché possiamo diventare degni delle promesse di Gesù Cristo.
Preghiamo. Signore, ti preghiamo di riversare la tua grazia nelle nostre anime, affinché, avendo conosciuto, attraverso la voce dell’Angelo, l’incarnazione del tuo Figlio Gesù Cristo, attraverso la sua passione e la sua croce, possiamo giungere alla gloria della sua risurrezione. Per lo stesso Gesù Cristo Nostro Signore. Così sia.
Nel tempo pasquale, al posto dell’Angelus, diciamo:
Regina del cielo, datti alla gioia, alleluia: colui che hai avuto il privilegio di portare nel tuo seno è resuscitato come aveva detto, alléluia.
Prega Dio per noi, alleluia.
Gioisci e rallegrati, Vergine Maria.
Perché il Signore è veramente risorto.
Preghiamo, o Dio, che hai voluto dare agli uomini la santa gioia della risurrezione del tuo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, concedi che con l’aiuto della sua santa Madre, la Vergine Maria, ci renda partecipi della gioia di una vita eterna e beata. Per lo stesso Gesù Cristo Nostro Signore. Così sia.
PREGHIERE DELLA SERA.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Mettiamoci alla presenza di Dio ed adoriamolo.
Ti adoro, o mio Dio, con la sottomissione che mi ispira la presenza della tua grandezza sovrana. Credo in te perché sei la verità stessa. Spero in te perché sei infinitamente buono. Ti amo con tutto il mio cuore, perché sei sommamente amabile, e amo il mio prossimo come me stesso per amore tuo.
Ringraziamo Dio per le grazie che ci ha concesso.
Quale ringraziamento ti renderò, o mio Dio, per tutte le cose buone che ho ricevuto da te? Tu hai pensato a me da tutta l’eternità, mi hai fatto nascere dal nulla, hai dato la tua vita per redimermi, e ogni giorno mi colmi di un’infinità di favori. Ahimè, Signore, cosa posso fare in segno di gratitudine per tante gentilezze? Unitevi a me, spiriti benedetti, nella lode al Dio delle misericordie, che non cessa di fare del bene alla più indegna e ingrata delle sue creature.
Chiediamo a Dio di conoscere i nostri peccati.
Eterna sorgente di luce, Spirito Santo, dissipa le tenebre che mi nascondono la bruttezza e la malizia del peccato. Fa’ che ne abbia così orrore, o mio Dio, da odiarlo.
Dio, che io possa odiarlo, se possibile, tanto quanto lo odi tu stesso, e che io non tema nulla tanto che commettere un peccato in futuro.
Esaminiamo i peccati commessi.
Verso Dio. Omissioni o negligenze nei nostri doveri di pietà, irriverenza nei confronti della Chiesa, distrazioni volontarie nelle nostre preghiere, disattenzione, resistenza alla grazia, imprecazioni, mormorazioni, mancanza di fiducia e di rassegnazione.
Verso il nostro prossimo. Giudizi temerari, disprezzo, odio, gelosia, desiderio di vendetta, litigi, ira, imprecazioni, insulti, maldicenze, derisioni, false notizie, danni alla proprietà o alla reputazione, cattivo esempio, scandalo, mancanza di rispetto, obbedienza, carità, zelo, fedeltà.
Verso noi stessi. Vanità, rispetto umano, menzogna; pensieri, desideri, discorsi e azioni contrarie alla purezza; intemperanza, ira, impazienza, vita inutile e sensuale, pigrizia nel compiere i doveri del nostro stato.
Facciamo un atto di contrizione
Eccomi, Signore, coperto di confusione e pieno di dolore alla vista delle mie colpe. Sono arrivato a detestarli davanti a te, con vero dispiacere per aver offeso un Dio così buono, così grande, e così degno di essere amato. Era dunque questo, o mio Dio, ciò che dovevi aspettarti dalla mia riconoscenza, dopo avermi amato fino a versare il tuo sangue per me? Sì, Signore, ho spinto troppo in là la mia malizia e la mia ingratitudine. Ti chiedo umilmente di perdonarmi e ti supplico, o mio Dio, per la stessa bontà di cui ho sentito tante volte gli effetti, di concedermi la grazia di fare una sincera penitenza da ora fino alla morte.
Facciamo un fermo proposito di non peccare più.
Come vorrei, o Dio, non averti mai offeso! Ma poiché ho avuto la sfortuna di dispiacerti, ti mostrerò il dolore che provo comportandomi in modo del tutto opposto a come mi sono comportato finora. Io rinuncio al peccato ed alle occasioni di peccato, soprattutto a quelle in cui ho la debolezza di cadere così spesso. E se ti degnerai di concedermi la tua grazia, come chiedo e spero, cercherò di adempiere fedelmente ai miei doveri, e nulla potrà fermarmi quando si tratterà di servirvi. Così sia.
Preghiera della domenica, Saluto angelico, Simbolo degli Apostoli, Confessione dei peccati.
Raccomandiamoci a Dio, alla Beata Vergine e ai Santi:
Benedici, o mio Dio, il riposo che sto per prendere per riparare le mie forze, affinché io possa servirti meglio. Santa Vergine, Madre del mio Dio, e dopo di Lui mio Dio, la mia unica speranza; il mio buon Angelo, il mio santo Patrono, interceda per me, mi protegga durante questa notte, per tutti i giorni della mia vita e nell’ora della mia morte. Così sia.
Preghiamo per i vivi e per i fedeli defunti.
Signore, benedici i miei genitori, i miei benefattori, i miei amici e i miei nemici.. Proteggi tutti coloro che mi hai dato come superiori, spirituali e temporali. Aiuta i poveri, i prigionieri, gli afflitti, i viaggiatori, i malati ed i moribondi. Converti gli eretici ed i peccatori ed illumina gli increduli. Dio di bontà e di misericordia, abbi pietà anche delle anime dei fedeli in purgatorio. Poni fine alle loro sofferenze e dona a coloro per i quali sono obbligato a pregare, il riposo e luce eterna. Così sia.
Chiediamo a Dio la sua protezione questa notte.
Ti preghiamo, Signore, di visitare la nostra dimora e di tenere lontane da essa da tutte le insidie del nemico; che i tuoi santi Angeli vi abitino, così da mantenerci in pace, e la tua benedizione sia sempre su di noi. Per il nostro Signore Nostro Signore Gesù Cristo. Amen.
Preghiera a tutti i Santi.
Anime benedette, che avete avuto la grazia di raggiungere la gloria, ottenete per noi due cose da Colui che è il nostro comune Dio e Padre: che non lo offendiamo mai mortalmente e che Egli allontani da noi tutto ciò che gli dispiace. Così sia.
Preghiere di devozione.
Allo Spirito Santo.
Autore della santificazione delle nostre anime, Spirito di amore e di verità, ti adoro come principio della mia felicità eterna; ti ringrazio come sovrano dispensatore delle cose buone che ricevo dall’alto; ti invoco come fonte della luce e della forza di cui ho bisogno per conoscere il bene e praticarlo. Spirito di luce e di forza, illumina la mia comprensione, rafforza la mia volontà, purifica il mio cuore, regola tutti i suoi movimenti e rendimi docile a tutte le tue ispirazioni..
Alla Beata Vergine.
Salve Regina. – Ti salutiamo, Regina del cielo, Madre del Dio della misericordia.
Ti salutiamo, o tu che sei dopo di Lui la nostra vita, la nostra consolazione e la nostra speranza. Esiliati quaggiù come infelici figli di Eva, alziamo a te la nostra voce, ti offriamo i nostri sospiri e i nostri gemiti in questa valle di lacrime. Sii il nostro Avvocato; guardaci con compassione e, dopo l’esilio di questa vita, ottienici la felicità di contemplare Gesù, il sacro frutto del tuo seno. Vergine Maria, piena di clemenza, di dolcezza e di tenerezza per gli uomini!
Sub tuum. – Ci mettiamo sotto la tua protezione, santa Madre di Dio; non respingere le nostre preghiere nel momento del bisogno, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine di gloria e di benedizioni.
Memorare. – Ricorda, o misericordiosissima Vergine Maria, che non è mai udito che nessuno di coloro che hanno fatto ricorso alla tua protezione, implorato il tuo aiuto e chiesto i tuoi suffragi siano rimasti delusi. Animato dalla stessa fiducia, vengo a te, o Vergine Madre delle Vergini, e gemendo sotto il peso dei miei peccati, mi prostro davanti a te. O Madre del Verbo Incarnato, non disprezzare le mie preghiere, ma ascoltale favorevolmente e degnati di esaudirle. Così sia.
Il Santo Rosario.
Quando si recita quotidianamente non l’intero Rosario, ma solo la terza parte del Rosario, di solito si medita: il lunedì e il giovedì sui misteri gaudiosi; martedì e venerdì sui misteri dolorosi; mercoledì, sabato e domenica sui misteri gloriosi.
All’inizio di ogni decina, si enuncia il soggetto ed il frutto di ciascun mistero.
Misteri gaudiosi.
1° Mistero. – L’Annunciazione della Beata Vergine Maria. – Frutto del mistero: umiltà.
2° Mistero. – La Visitazione della Beata Vergine Maria. – Frutto del mistero: la carità verso il prossimo.
3° Mistero. – La Natività di Nostro Signore. – Frutto del mistero: il distacco dai beni di questo mondo.
4° Mistero. – La presentazione di Nostro Signore al Tempio. – Frutto del mistero: la purezza.
5° Mistero. – Il ritrovamento nel tempio di Nostro Signore. – Frutto del mistero: la vera sapienza.
Misteri dolorosi.
I° Mistero – L’agonia di Nostro Signore. – Frutto del mistero: l’odio per il peccato.
2° Mistero. – La Flagellazione di Nostro Signore. – Frutto del mistero: mortificazione dei sensi.
3° Mistero. – L’incoronazione di spine. – Frutto del mistero: il disprezzo del mondo.
4° Mistero. – Il trasporto della croce. – Frutto del mistero: la pazienza.
5° Mistero. – La crocifissione di Nostro Signore. Frutto del mistero: la salvezza delle anime.
Misteri gloriosi.
1° Mistero. – La Risurrezione di Nostro Signore. – Frutto del mistero: la carità verso Dio.
2° Mistero. – L’Ascensione di Nostro Signore. – Frutto del mistero: il desiderio del cielo.
3° Mistero. – La discesa dello Spirito Santo. – Frutto del mistero: la discesa dello Spirito Santo nelle nostre anime.
4° Mistero. – L’Assunzione della Beata. V. Maria. – Frutto del mistero: la devozione a Maria.
5° Mistero. – L’incoronazione del Beato. V. Maria. – Frutto del mistero: la perseveranza finale.
Preghiera a San Giuseppe.
Grande Santo, tu sei il servo saggio e fedele a cui Dio ha affidato la cura della sua famiglia; tu che hai fatto diventare il protettore e l’affidatario di Gesù Cristo, il consolatore e il sostegno della sua santa Madre, e fedele cooperatore nel grande disegno della redenzione del mondo; tu che hai avuto la fortuna di vivere con Gesù e Maria e di morire tra le loro braccia; casto sposo della Madre di Dio, modello e patrono delle anime pure, umili, pazienti e interiori, sii commosso per la fiducia che abbiamo in te ed accogli gentilmente le testimonianze della nostra devozione. Ringraziamo Dio per gli straordinari favori di cui si è compiaciuto di ricoprirvi e lo supplichiamo di renderci, per sua intercessione, imitatori delle sue virtù. Prega dunque per noi, grande Santo, e, per l’amore che hai avuto per Gesù e Maria, e che Gesù e Maria hanno avuto per te, ottienici l’incomparabile felicità di vivere e morire nell’amore di Gesù e Maria. Amen.
Preghiera all’Angelo custode.
Angelo di Dio, al quale la divina Bontà mi ha affidato, illuminami, governami oggi (stasera), per tutti i giorni della mia vita e nell’ora della mia morte.
Salvezza cattolica.
Sia lodato Gesù Cristo. – Nei secoli dei secoli. Così sia.
Due persone che si salutano in questo modo ottengono un’indulgenza di 50 giorni; chi è abituato a farlo per tutta la vita guadagna un’indulgenza plenaria
(Clemente XIII, 5 settembre 1759).