la strana sindrome di nonno Basilio -7-

 

Caro direttore, le scrivo per comunicarle, felice, che la mia memoria comincia a risvegliarsi, anche se la cosa procede a sbalzi con fenomeni curiosi, e a volte dolorosi. L’altro giorno ad esempio ero tutto preso dalla lettura del capitolo VIII del profeta Ezechiele, che lei certamente conoscerà, e leggevo, ai versetti 5 e seguenti: “Mi disse: “Figlio dell’uomo, alza gli occhi verso settentrione!”. Ed ecco a settentrione della porta dell’altare l’idolo della gelosia, proprio all’ingresso. Mi disse: “Figlio dell’uomo, vedi che fanno costoro? Guarda i grandi abomini che la casa d’Israele commette qui per allontanarmi dal mio santuario! Ne vedrai altri ancora peggiori”. Mi condusse allora all’ingresso del cortile e vidi un foro nella parete. Mi disse: “Figlio dell’uomo, sfonda la parete”. Sfondai la parete, ed ecco apparve una porta. Mi disse: “Entra e osserva gli abomini malvagi che commettono costoro”. Io entrai e vidi ogni sorta di rettili e di animali abominevoli e tutti gli idoli del popolo d’Israele raffigurati intorno alle pareti e settanta anziani della casa d’Israele, fra i quali Iazanià figlio di Safàn, in piedi, davanti ad essi, ciascuno con il turibolo in mano, mentre il profumo saliva in nubi d’incenso. Mi disse: “Hai visto, figlio dell’uomo, quello che fanno gli anziani del popolo d’Israele nelle tenebre, ciascuno nella stanza recondita del proprio idolo? Vanno dicendo: Il Signore non ci vede… il Signore ha abbandonato il paese…”. Poi mi disse: “Hai visto, figlio dell’uomo? Vedrai che si commettono nefandezze peggiori di queste”. Mi condusse all’ingresso del portico della casa del Signore che guarda a settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz. Mi disse: “Hai visto, figlio dell’uomo? Vedrai abomini peggiori di questi”. Mi condusse nell’atrio interno del tempio; ed ecco all’ingresso del tempio, fra il vestibolo e l’altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio e la faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole. Mi disse: “Hai visto, figlio dell’uomo? Come se fosse piccola cosa per la casa di Giuda, commettere simili nefandezze in questo luogo, hanno riempito il paese di violenze, per provocare la mia collera. Eccoli, vedi, che si portano il ramoscello sacro alle narici.” Nel leggere mi ero assopito, ma … la voce continuava a risuonare nella mia testa. Ascolti cosa ho udito e visto (stato confusionale, allucinazione, psicosi, stato schizoide, ipnotico … non saprei! … mi aiuti se può!); mi disse: “… hai visto figlio del fornaio (mio padre, buon’anima, era infatti fornaio!) cosa è successo nella Basilica di Assisi nell’ottobre 1986”. Qui si trovavano tanti curiosi personaggi intorno ad un uomo vestito di bianco, il quale collocava sull’altare del Signore un abominio chiamato Buddha, togliendo la statua della Madonna di Fatima, e mi disse: “vedi nipote del carbonaio (mio nonno era infatti carbonaio) ti farò assistere a situazioni di grande vergogna per chi, nella Chiesa di Cristo, avrebbe dovuto vegliare sull’ortodossia della fede”. Mi portò in una grande assemblea di uomini con zuccotti, copricapi e vesti clericali nel Tempio dedicato a San Pietro, e vidi un uomo vestito di bianco che inneggiava ai diritti dell’uomo eliminando ed abolendo i diritti di Dio. Lo stesso personaggio lo vidi nell’Assemblea generale dell’O.N.U., organizzazione ateo-muratoria, mondialista, spudoratamente anticristiana, una prova di governo mondiale del “nuovo ordine”, mettersi al servizio dell’“umanità ribelle” per conciliare tutte le credenze e tutti i culti in un’unica religione universale e sognando di diventare il grande unificatore dei popoli, egli sacrificava la Chiesa cattolica, la Tradizione, le Istituzioni, i fedeli stessi, (mi ricordai le parole dello zio Tommaso che diceva sempre: «Di tutti i doveri inerenti al Cristianesimo, il primo e più sacro è quello di mantenere la purezza del suo messaggio, che non è quello dell’uomo per l’uomo, ma quello della salvezza che viene da Dio». E ancora: “Guarda i grandi abomini che la casa di Roma commette qui per allontanarmi dal mio santuario! Ne vedrai altri ancora peggiori. Vieni e vedrai cose ben più gravi!”: mi portò a san Pietro e vidi quest’uomo vestito di bianco, togliersi la tiara e gettarla via, come volendo distruggere l’istituzione pietrina; poi toglie il pettorale e indossa l’efod (per chi non lo sapesse l’efod è un paramento indossato dal sommo sacerdote del “Kahal rav”, il “gran Sinedrio”, che ancora oggi esiste occultato, e lo indossava appunto Caifa quando condannò a morte Gesù)» .. “vieni e vedrai cose abominevoli e ben peggiori”: siamo al 2 febbraio 1986, a Madras – India, e il rappresentante di Cristo in terra (non era quello di prima però), con in testa la mitra e nella mano il “pastorale-croce” riceve il “crisma” – sterco di vacca sacra! – impressogli in fronte da una discinta “sacerdotessa” di tutti quei satanassi che si fanno chiamare collettivamente “Shiva”, cioè: “benevola”! (gesto che rappresenta una cerimonia iniziatica della religione fallica di Shiva, ossia un “sacramento luciferino” della trinità del Brahmanismo!!). Mi prese e mi portò nella grande moschea-madre Omayyades di Damasco, in Siria, dove c’è una reliquia (dicono, ma nulla lo prova) di S. Giovanni il Battista, e qui vidi ancora l’uomo vestito di bianco (quello profumato dallo sterco di vacca !? …), era 6 maggio 2001, circondato da personaggi bislacchi, proferire parole blasfeme contro il Cristo, senza che ne affermasse cioè mai la divinità, prostrandosi senza vergognarsi all’Islam, feroce persecutore dei cristiani, (come tutti i giorni vediamo oggi, anche perché i poveri Cristiani di Asia ed Africa vengono disarmati e venduti da coloro che dovrebbero difenderli in nome di un pazzesco, idiota e falso ecumenismo) … “Vieni e vedrai cose ancor più ignominiose” … vedrai l’abominio della desolazione stare lì dove non dovrebbe stare … sull’altare di Cristo, in tutte le Chiese, ove si rinnova, in una pantomima rosa+croce, spacciata per Messa cattolica, il deicidio offerto a lucifero per cancellare il Sacrificio di Gesù Cristo, … e mi poi trascinò nella cappella Palatina del Vaticano, era il 29 giugno del 1963, e vidi uomini vestiti di nero e porpora, mi sembravano alti prelati e forse anche la “presunta” massima autorità che … collegati via radio con l’America, … mi pare di intendere: pronto, pronto … Charleston (città sul 33° parallelo) … qui stavano dando vita ad una bestiale intronizzazione, in contemporanea col cuore stesso del Tempio principale del Cristianesimo … pronto, qui Charleston, siamo pronti per la cerimonia, you redy? … ok, qui Roma, siamo pronti anche noi, intronizziamo e offriamo la nostra anima … mi sentite? … positivo! Iniziamo … il Pontefice è pronto … ma a questo punto ho una convulsione, come un conato tremendo, un tremore epilettoide, … mi alzo di colpo gridando “clama, ne cesses!!!” (era il motto di zio Tommaso, da Isaia LVIII) e vedo mio nipote Mimmo vicino a me che, preoccupatissimo, mi chiede “come stai, nonno, ti vedo sconvolto”… “ah, Mimmo, ma eri tu che parlavi ??”, “ .. no, no, io ho cercato solo di confortarti, ma tu non rispondevi, ed io non sapevo cosa fare, ho pensato ad un attacco apoplettico … come va adesso ?”. “Bene … adesso va molto meglio, grazie, ma è stato terribile!!, hai proprio ragione tu, la mia memoria si sta risvegliando, e comincio a capire anche perché si sia ammalata!! Con una certa fatica recupero la mia Bibbia capovolta e avendo perso il segno la riapro sbadatamente qualche capitolo più in avanti e leggo: “… Riferirai a quei ribelli, alla gente d’Israele: Così dice il Signore Dio: troppi sono stati per voi gli abomini, o Israeliti! Avete introdotto figli stranieri, non circoncisi di cuore e non circoncisi di carne, perché stessero nel mio santuario e profanassero il mio tempio, mentre mi offrivate il mio cibo, il grasso e il sangue, rompendo così la mia alleanza con tutti i vostri abomini. Non vi siete presi voi la cura delle mie cose sante ma avete affidato loro, al vostro posto, la custodia del mio santuario. Così dice il Signore Dio: nessuno straniero, non circonciso di cuore, non circonciso nella carne, entrerà nel mio santuario, nessuno di tutti gli stranieri che sono in mezzo agli Israeliti (gli attuali figli spirituali di Isacco, cioè i Cattolici, – n.d.Bas..-). Anche i leviti (nel nostro caso i sacerdoti –n.d.Bas. -), che si sono allontanati da me nel traviamento d’Israele (l’Israele spirituale, cioè la Santa Chiesa Cattolica –n.d.B.-) e hanno seguito i loro idoli (il socialismo, la democrazia, la libera coscienza, l’evoluzionismo, lo scientismo, il modernismo –n.d.B.-) sconteranno la propria iniquità; serviranno nel mio santuario come guardie delle porte del tempio e come servi del tempio; sgozzeranno gli olocausti e le vittime del popolo e staranno davanti ad esso pronti al suo servizio. Poiché l’hanno servito davanti ai suoi idoli e sono stati per la gente d’Israele (noi poveri cristiani – n.d.Bas.. -) occasione di peccato, perciò Io ho alzato la mano su di loro – parola del Signore Dio – ed essi sconteranno la loro iniquità. Non si avvicineranno più a me per servirmi come sacerdoti e toccare tutte le mie cose sante e santissime, ma sconteranno la vergogna degli abomini che hanno compiuti” (Ezech. XLIV-6,8 e 10,13). “Hai capito Mimmo, siamo arrivati al capolinea …! Sta per essere eliminato il Katechon!! … o forse lo è stato già!” “E che cos’è il Katechon”?, mi chiede Mimmo. “Questo succede a chi perde tempo con i videogiochi e non medita la Parola di Dio notte e giorno, altrimenti ti saresti immediatamente ricordato del passo di San Paolo nel quale avverte i Tessalonicesi, allora, e noi oggi: “… di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l‘apostasia (mi sembra che oramai ci siamo, caro direttore … è fin troppo evidente!!, solo chi non vuol vedere non vede!) e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio” (2 Tessal.II-2,4). “Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene (ecco il Katechon!). Solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della sua venuta, l’iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno (oggi direttore, la vedono ogni giorno in diretta Tv.!) perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità” (2 Tessal. II-7,12)”. La “piccola apocalisse” è in fase avanzata, siamo nello stato di metastasi generalizzata del cancro introdotto nel “Corpo Mistico” di Cristo che è la Santa Chiesa Cattolica, Sposa immacolata di Cristo”! Ma caro Mimmo, e cara Caterina (che nel frattempo è giunta trafelata), non disperiamo perché l’ “abominio della desolazione”(Daniele XII-11, ricordato in Matteo XXIV-15) sarà annientato dal calcagno della Santa Vergine con l’ausilio degli “Apostoli dell’ultima ora”, come li definiva San Luigi Maria Grignion de Montfort, e … “et portæ inferi non prævalebunt adversum eam”!!! (Matteo XVI,18). Cordiali saluti da nonno Agostino e famiglia a lei e ai suoi lettori! Alla prossima!

                                                                                                                                       (Continua) .