La Chiesa eclissata

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LA CHIESA ECLISSATA

 

-Nessun altra espressione riassume meglio la situazione!

-Nessun altra espressione spiega meglio la crisi!

-Nessun altra espressione offre una soluzione migliore!

La Santissima Vergine Maria, nostra Madre e Regina, non scende dal cielo per nulla!  Alla Salette, in tre parole sobrie ci ha insegnato tutto! Chi è il miglior teologo se non la Regina del Cielo, Madre del Signore nostro Gesù Cristo, e Madre della Chiesa? Chi sarà così folle da osare non ascoltarLa, o riprenderLa, o contraddirLa?

La Santa la Vergine avrebbe potuto dire:

-“… la Chiesa sarà scossa, distrutta, cancellata, persa, demolita, sepolta, cancellata, rovinata, sterminata … ma non lo ha detto!

-“… la Chiesa sarà dispersa, annientata, abolita, schiacciata, abbassata, contaminata, umiliata, abbandonata …. ma non lo ha detto!

-“… la Chiesa sarà cambiata, mortificata, trasformata, riformata, rinverdita, modificata, rinfrescata, restaurata, rinnovata …. ma non lo ha detto!

-“… la Chiesa sarà oscurata, ottenebrata, polverizzata, spenta, rasa al suolo, sopraffatta, a testa in giù, invertita …. ma non lo ha detto!

-“… la Chiesa sarà nascosta, celata, schiacciata, soffocata, smantellata, sedotta, abbandonata, ingannata …. ma non lo ha detto!

-“… la Chiesa è infiltrata, investita, assediata, circondata, assoggettata, elusa, alterata, danneggiata …. ma non lo ha detto!

-“… la Chiesa sparirà, vacillerà, tituberà, inciamperà …. ma non lo ha detto!

-“… la Chiesa sarà occupata …. ma non lo ha detto!

Ciascuna di queste parole, e la lista è ben lungi dall’essere esaustiva, ha un significato molto particolare e corrisponde a realtà diverse.

Ma la Beata Vergine non ha scelto nessuna di questa parole!

La Beata Vergine Maria ha testualmente detto: “la Chiesa sarà eclissata”!

Ha detto proprio così!!

Impariamo dunque a leggere bene e meditiamo con attenzione il suo insegnamento.

Che cos’è una eclisse?: “la sparizione totale di un astro, per l’interposizione di un altro” (Larousse), o l’occultamento momentaneo di un astro la cui luce è impedita dall’interposizione di un altro astro! (Quillet) “Oscuramento totale o parziale di un astro, provocato dall’interposizione di un altro corpo celeste tra esso e il punto di osservazione, nel caso di un astro che brilli di luce propria, o tra esso e la sorgente che lo illumina, nel caso di un astro che brilli di luce riflessa” (Treccani). Queste definizioni ci parlano di DUE ASTRI, di luce, di interposizione, di sparizione, di occultamento momentaneo, parziale o totale. L’esempio più conosciuto di eclissi, è quella del sole per mezzo della luna. Il sole è occultato e la sua luce sparisce momentaneamente, parzialmente o totalmente, per l’interposizione della luna. Si vede solo la luna, un astro morto! L’eclisse arriva all’improvviso, è sorprendente, stupefacente e spaventosa per chi non ne abbia cognizione. Ma un’eclissi non dura a lungo, tutti ne abbiamo esperienza, anche recente! L’uomo che assiste ad un’eclissi non fa che subirla, non può fare altro! E quindi, senza scomporsi o cambiare nulla, aspetta che essa termini!

Riconsideriamo ancora ogni parola e cerchiamo di comprendere ciò che la Santa Vergine voleva farci comprendere:

-a) vi sono due astri (astro = corpo celeste). Uno è eclissato … l’altro eclissa. Sono due astri, due corpi celesti diversi. La Santa Vergine ci dice che l’astro eclissato è la Santa Chiesa. La Santa Chiesa è la società di tutti i cristiani uniti dalla professione di una stessa fede: 1) – la Dottrina del Cristo, 2) – l’osservazione della sua legge, 3)- l’uso dei santi Sacramenti, e 4) – la sottomissione ai pastori LEGITTIMI, cioè al Papa ed ai Vescovi in comunione con Esso, con giurisdizione e mandato canonico. Le quattro note della Santa Chiesa sono: l’UNICITA’, l’APOSTOLICITA’, la SANTITA’ e la CATTOLICITA’. Essa è composta dalla “Chiesa militante”, dalla “Chiesa purgante” e dalla “Chiesa trionfante”. Dunque l’astro che eclissa non è la Santa Chiesa … è un’altra cosa, un altro corpo celeste! Poiché è un altro astro, non può venire dalla Santa Chiesa che è UNA.

La “setta conciliare” non è una, né santa, non più apostolica, né tanto meno cattolica. Quindi questo astro viene da altrove! Si pongono allora due domande: da dove viene e chi è? La risposta per chi possiede la fede è evidente:”chi non è con me è contro di me”! Non può cioè venire se non dall’AVVERSARIO!

-b) È la luce della Santa Chiesa che sparisce, che è occultata. Si è nelle tenebre. Quindi la Santa Chiesa non sparisce, non è occultata; Essa è solo nascosta e riapparirà! La parola “occultata” è interessante perché ci obbliga a pensare alle “scienze occulte”, all’occultismo, che è la scienza delle cose occulte, riservate a degli iniziati. E siccome non vi sono che due stendardi e due campi, quello di Nostro Signore, e quello dell’“avversario”, come non capire che l’altro campo è quello dell’ “avversario”, maestro delle scienze occulte?

-c) Questa sparizione, attualmente parziale, diverrà sicuramente totale. Allora saremo nelle tenebre più profonde. Si vedrà solo l’altro astro, che prenderà tutto il posto e vorrà farsi passare per la Santa Chiesa. L’apogeo dovrebbe arrivare quando si tenterà di rimpiazzare il “Decalogo di Dio” con il “decalogo di satana”! e se l’eclissi sarà totale, non resterà apparentemente più nulla della Santa Chiesa: la Tradizione sarà: o martirizzata o obbligata a nascondersi. Non ci resterà che il Rosario, come varie veggenti approvati hanno profetizzato, e come la SS. Vergine stessa a Fatima ci ha consigliato di recitare completo ogni giorno per il trionfo del suo Cuore Immacolato.

-d) Come durante un’eclissi solare, non ci si muove e si aspetta la fine dell’eclisse … poiché nel secondo che segue l’apogeo, la luce ritorna, così come molti hanno visto dicendo: “quando tutto sarà perso, tutto sarà salvato”.

-e) Questa sparizione è momentanea, non dura affatto. È sicuro che la luce della Santa Chiesa ritornerà … alla fine dell’eclisse, evidentemente. L’eclissi non può restare fissa : “… le potenze dell’inferno non prevarranno su di Essa”.

-f) Un altro aspetto di un’eclisse è quello che essa avviene in silenzio, a tal punto che per definire una partenza discreta, silenziosa di qualcuno, si dice che egli “si eclissa”.

Durante la Passione, Nostro Signore, davanti a Caifa, il potere spirituale, “stava in silenzio” e non rispose se non alla sola domanda concernente il potere spirituale: “Sei Tu il Cristo, il Figlio di Dio?”

Di fronte a Pilato, il potere temporale, taceva e non rispose che ad una sola domanda: “sei Tu il Re dei Giudei?”

Davanti ad Erode, lo spirito del mondo (monde e demon in francese hanno le stesse lettere!!), Egli tacque assolutamente! Nostro Signore ci impartisce una grande lezione. Il demonio soffoca la voce della Chiesa, perseguita coloro che predicano la Chiesa, provando così che egli è il maestro della setta conciliare. Davanti ai demoni che fanno gran baccano e che, nella totale menzogna, occupano il posto della Chiesa mettendosi in avanti ed avendo pure l’insolenza di dire : “io sono la Chiesa Cattolica!”, il nostro ruolo è, per molti di noi, quello di tacere. Solo alcuni avranno la vocazione di difendere la gloria di Dio. Gli altri dovranno, nell’umiltà, nella pazienza e nella preghiera, prepararsi a ricostruirla.

-g) “Eclissare” è impedire che appaiano, per un momento, delle qualità in generale brillanti. L’oggetto eclissato non cambia in nulla, e dunque la Santa Chiesa non è in alcun caso modificata. Essa è fatta per brillare, perché Essa è luminosa oltremodo (Luce del mondo!). Essa è il sole che non appare, che non si vede più. La sua luce non brilla più … per un momento! Durante un’eclissi, solo coloro che sono nel cono d’ombra sono completamente coscienti di questa eclissi. È lo stesso per le tenebre spirituali: solo quelli che hanno le vera fede e che sono perseguitati possono comprendere la crisi della Chiesa … gli altri non vedono nulla e non comprendono niente.

-h) Si dice spesso che la nostra epoca corrisponde al momento della Passione di Nostro Signore, e che la Chiesa vive questa Passione. Sembra piuttosto che la Chiesa e i Papi abbiano vissuto la Passione di Nostro Signore da dopo la Rivoluzione francese, e che dopo il primo giorno del conciliabolo gnostico-modernista roncallo-montiniano [n.d.t.] (il cosiddetto “Vaticano II”), noi viviamo le apparenze della morte. La “nostra epoca è piuttosto l’ora delle tenebre”, l’ora della potenza di satana, l’ora che precede la Resurrezione trionfante del Regno del Sacro Cuore! La setta conciliare è la chiesa delle tenebre, una chiesa di morte, la contro-chiesa di satana!

-i) L’eclissi è iniziata all’inizio del conciliabolo cosiddetto “Vaticano II”. Jean Guitton, filosofo modernista laico, amico di Montini (il marrano sedicente Paolo VI), diceva alla sua segretaria Michelle Reboul: “la Chiesa cattolica è morta dal primo giorno del concilio Vaticano II!. Essa ha fatto posto alla chiesa ecumenica. Essa non dovrà più chiamarsi Cattolica, ma ecumenica!” Jean Guitton, dice a ragione, che dal primo giorno del concilio, appare un’altra chiesa, una chiesa che non è più Chiesa Cattolica, e che chiama a ragione “chiesa ecumenica”, ma egli si sbaglia dicendo che la Chiesa Cattolica è morta, essa semplicemente è eclissata! Al momento della sua morte, il cardinale Lienart, (massone di 30°, “padre spirituale” di mons. Lefebvre, uno dei conduttori, insieme ai diversi sedevacantisti, della “opposizione controllata” dai marrani – n.d.t.), avrà un’espressione simile: “umanamente, la Chiesa è persa”. Umanamente si, ma la Chiesa è divina, e non può essere perduta!

-j) per eclissare l’astro gigantesco che è la Santa Chiesa, e per eclissarsi sull’intera superficie della terra, c’è bisogno di un astro ancora più grande. Ecco perché la setta conciliare ha dovuto congregare tutti i nemici della Chiesa in un astro orrido, deforme, laido di cui si scoprirà tutta la mostruosità quando l’eclissi sarà completa.

PERCHE’ QUESTA ECLISSI?

Nostro Signore era venuto nel mondo per ristabilire il regno di Suo Padre, e per distruggere quello del principe delle tenebre. Ma “secondo l’insegnamento degli apostoli – dice la voce dei secoli – arriverà un giorno in cui satana, pieno di rabbia contro Gesù Cristo ed i Cristiani, guadagnerà il terreno perso, affermerà il suo regno e lo estenderà lontano. Allora si getterà su Roma, perché è la sua rivale e la sede dei Pontefici. “Si farà maestro, caccerà il Vicario di Gesù Cristo, perseguiterà i suoi veri fedeli, sgozzerà i religiosi ed i preti” (citazione di mons. Gaume in “la situation”p. 28, 1860).

“Ora, ecco che questo antico nemico “omicida fin dal principio” (Giov. VII-44), si è indirizzato con veemenza, camuffato da angelo di luce (2 Cor. XI-14), e scortato dalle orde degli spiriti perversi, in ogni senso percorre la terra, inserendosi dappertutto: in vista di abolire il Nome di Dio e del suo Cristo, in vista di rubare e di far perire e portare alla dannazione infinita le anime che devono coronare la gloria eterna. Il drago malefico trasfonde negli uomini mentalmente depravati e dal cuore corrotto un effluvio di abiezione: il virus della sua malizia, lo spirito di menzogna, di empietà e di blasfemia, il soffio mortale del vizio, della lussuria e dell’iniquità universalizzata.

“La Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, è ubriacata da nemici scaltrissimi che la colmano di amarezze e che posano le loro sacrileghe mani su tutte le sue cose più desiderabili. Laddove c’è la sede del beatissimo Pietro posta a cattedra di verità per illuminare i popoli, lì hanno stabilito il trono abominevole della loro empietà, affinché colpendo il pastore, si disperda il gregge. Pertanto, o mai sconfitto Duce, S. Michele, venite incontro al popolo di Dio contro questa irruzione di perversità spirituali e sconfiggetele” (Esorcismo breve di Leone XIII contro satana e gli angeli apostati – 1884).

 

Liberamente tradotto da:

LOUIS-HUBERT REMY

Éditions Saint-Remi

la strana sindrome di nonno Basilio -1-

nonno

Egregio direttore, sono Basilio Del Vescovo, un povero comune mortale, cittadino della nostra bella terra e le scrivo, mi perdoni l’ardire, perché le voglio presentare il mio caso che, come potrà costatare, è abbastanza singolare, affinché mi possa aiutare o mi possa almeno segnalare qualcuno che mi aiuti nel dirimere certe questioni, inverosimili per me, che mi si presentano da un po’ di tempo in qua. Le devo dire subito che io sono una persona affetta da una strana malattia cerebrale, una sorta di sindrome amnesica che i medici da me interpellati hanno dichiarato molto raramente riscontrabile finanche nella letteratura medica da essi febbrilmente consultata (e guardi che si tratta di valorosi professori universitari!). In pratica, glielo spiego a modo mio (… mi perdoni per le approssimazioni ed il linguaggio poco tecnico), i miei ricordi, cioè la mia memoria, si fermano all’incirca alla fine degli anni cinquanta, quando ero giovane, e tutto quello che è successo dopo si è completamente cancellato, finendo in una sorta di buco nero mentale. Mi hanno sottoposto ad esami clinici, visite mediche; neurologi di fama nazionale hanno rovistato il mio cervello come fa un bambino con la calza della Befana appena trovata vicino al camino, ma la laconica risposta è stata in pratica sempre la stessa: totale amnesia anterograda idiopatica di natura da determinare – … la diagnosi sembra soddisfare l’intelletto e la speranze del paziente ma … mi spiegava Lorenzo, mio nipote, studente della facoltà di Medicina, (bravo ragazzo, simpatico, ma a volte poco rispettoso) che in realtà nasconde una triste verità: “ … non abbiamo capito nulla, non possiamo fare nulla, arrangiati se e come puoi”! (ah … questi giovani che modo di esprimersi!)- Un luminare della medicina e delle neuroscienze addirittura ha presentato il mio caso ad un congresso internazionale etichettandolo come “sindrome di nonno Basilio”! Sono per tutti insomma un caso da studiare, un prototipo, un “fuoriserie”!

Fin qui il caso clinico, che di per se stesso è già sconcertante, ma ciò per cui le scrivo e chiedo il suo aiuto, riguarda ciò che asserisce mio nipote Domenico, per noi di famiglia Mimmo, una perla di ragazzo, esuberante in certe situazioni, di viva e pronta intelligenza, ma di animo buono, sempre in buona fede, forse troppo facilone in circostanze varie, un po’ troppo credulone. Mimmo mi vuole un sacco di bene, mi riempie di attenzioni e di umano calore, ma essendo un burlone si diverte a farmi degli scherzi approfittando delle mie condizioni mentali e del fatto che sono sempre stato un fervente cattolico … un tantino picchiatello, dice lui. Un poco lo fa per dispetto, un poco per scherzare, un poco, penso, per sollecitare i miei ricordi (… fin qui però fatica sprecata!) e, come dice lui, tenermi aggiornato per farmi riprendere contatto con la realtà (pensi che caro ragazzo ..!). Fatto sta che mi dice delle cose facendo finta di essere serio, ma che sono sicuramente frutto della sua fantasia e del desiderio di farsi e, forse, farmi fare quattro risate. Io credo pure che, poiché lo sollecito a partecipare alla vita della Santa Chiesa Cattolica, cosa che non sempre fa volentieri, preso com’è dai suoi aggeggi elettronici, mi voglia canzonare approfittando bonariamente della mia menomazione. Pensi, mi diceva l’altro giorno, certamente volendomi provocare, che la Messa non si dice più in latino ma in vernacolo; che il sacerdote celebra rivolto verso il popolo; che l’altare a muro è scomparso o è stato dismesso e sostituito spesso da un semplice tavolaccio, che la Santa Particola, transustanziata nel Corpo e Sangue di Cristo, viene presa nelle mani dai comuni fedeli, in piedi ed in fila, senza alcun raccoglimento e rispetto per il Santo Sacramento e distribuita da … ah … li ha chiamati “ministranti”, uomini e finanche donne dalle mani (… che orrore solo a sentirlo!) non consacrate; che il santo Tabernacolo non è più sull’altare; e poi, che nella Casa di Dio si cantano moderni ritmi agitati con chitarroni chiassosi, tamburi, pianole elettriche battendo le mani con frenetici applausi, cori ed ondeggiamenti da tifo calcistico, passi di danza, mani alzate, mentre è stato bandito il canto gregoriano; in un’altra occasione mi diceva che i sacerdoti non vestono più la talare, che anche i monaci praticamente di quasi tutti gli ordini si vergognano di portare un giro i loro gloriosi abiti e preferiscono confondersi con la massa della gente comune e, adducendo a pretesto la “praticità”, indossano vistose camicie, magliette e maglioni, pantaloni, comode scarpe alla moda ed altre amenità del genere! Secondo lui addirittura, … questa poi è tutta da ridere, ci sarebbero due Papi in Vaticano e nessuno con la tiara ….. le tralascio il resto perché mi rendo conto trattarsi di baggianate burlesche forse cabarettistiche e teatrali (a Mimmo piace molto il Cabaret francese e l’Operetta viennese!) che nulla hanno a che vedere con il senso del sacro che la mia povera memoria, benché menomata, ricorda benissimo, anche perché, lei deve sapere, che mio zio Tommaso, buon’anima, santo sacerdote, riuniva ogni tanto noi parenti, (ed io allora ero giovanissimo), ci illustrava la Sacra Bibbia secondo l’interpretazione dei Padri della Chiesa (e non secondo le personali fantasie deliranti di pseudo-teologi improvvisati, come sostiene ancora Mimmo … per farmi dispetto) ci faceva conoscere, un poco alla volta e con santa pazienza, i principi del Cattolicesimo, del santo Catechismo di San Pio X (mio nipote Mimmo, sempre per farmi arrabbiare, dice che non si usa più! …. naturalmente non ci credo e lui si diverte … ), del Magistero pontificio letto direttamente dal Denzinger (i miei nipoti dicono che i preti attuali non sanno neppure cosa sia, anzi diceva Mimmo che il suo parroco pensava che fosse il terzino della nazionale tedesca) ed in particolare delle Encicliche di Pio IX, Leone XIII, Pio X, Pio XI, Pio XII, (… mi ricordo ancora, vede gli scherzi della memoria, di un Breve di Paolo IV, micidiale per tutti i “modernisti” come si chiamavano nei primi decenni del novecento i novatori da strapazzo, eretici e bollati da anatemi papali, … ma oggi per fortuna penso che non ci siano più, … o no … ?). Fin qui mi sono divertito sommessamente anch’io alle trovate da buontempone di Mimmo, ma un dubbio atroce mi è sovvenuto quando è entrata in sala l’altra mia nipote Caterina. Le faccio osservare che Caterina è una ragazza serissima, quasi il rovescio di Mimmo, rigorosa nei suoi studi, di cultura amplissima, che (glielo dico con un ghigno di sottile piacere, ma non lo faccia sapere in giro!) mi vuole un bene pazzo e nulla farebbe per dispiacermi. Questa volta però avrà avuto compassione e fattasi coraggio (chissà quanto le è costato, poverina!!), mi ha raggelato (le confesso sono divenuto un iceberg alla deriva o se preferisce un ghiacciolo al limone, pronto per essere azzannato da un accalorato bambino), e con garbo d’altri tempi mi ha detto: “vedi, nonno Basilio, … alcune di quelle cose dette da Mimmo sono vere, sono proprio così!! Devi rassegnarti, nonno, però certe cose nella Chiesa sono cambiate. Anzi io voglio aiutarti, visto le tue condizioni, a comprendere le innovazioni (dice che attingerà notizie da …. aspetti, come lo ha chiamato … “Internet” .. e da documenti recenti, in modo da confrontarli con i miei ricordi ed i miei documenti che ancora conservo gelosamente.) Si è così autonominata “arbitro” tra i miei ricordi cattolici e le asserzioni comodo-neomoderniste di Mimmo, che a sua volta ha detto di ricorrere all’aiuto del parroco (lui dice che frequenta la Chiesa Cattolica, ma io sono convinto, da come parla, che sia entrato in qualche setta ereticale o scismatica e non voglia dirlo per non dispiacermi). Abbiamo così deciso di affrontare di volta in volta un particolare aspetto, glielo renderemo noto se le fa piacere, in modo che lei possa valutarlo e dare un parere coinvolgendo magari, se vuole, qualche sua illustre conoscenza. La prego, mi aiuti, almeno lei!! Mi sarebbe di gran conforto. Grazie anche a nome di Mimmo e Caterina!

La saluto cordialmente, “nonno Basilio”.

(continua …)