LO SCUDO DELLA FEDE (150)

IL PROTESTANTISMO GIUDICATO E CONDANNATO DALLA BIBBIA E DAI PROTESTANTI (19)

FIRENZE DALLA TIPOGRAFIA CALASANZIANA 1861

DISCUSSIONE XVII. (2)

Il culto de’ Santi: — Immagini: — Reliquie.

PUNTO VIII.

Molte grazie concede Dio agli uomini, da molli pericoli gli libera, anche non pregato, in riguardo ai meriti de’ suoi Santi.

100. « Il Signore benedì la casa dell’Egiziano per amor di Giuseppe, e moltiplicò tutte le facoltà di lui. 1 » (Gen. XXXIX, 5).

« Disse a lui (a Giacobbe) Laban: Possa io trovar grazia dinanzi a te: ho conosciuto alla prova che Dio mi ha benedetto per causa di te. » (Gen. XXX, 27).

« Ecco quello che del re degli Assiri dice il Signore: Egli non entrerà in questa città…. Proteggerò questa città e la salverò per amore di me, e per amore di Davidde mio servo? » (IV Re, XIX, 32, 34).

« Disse pertanto il Signore a Salomone: Perché questo (peccato) è in te, squarcerò e spezzerò il tuo regno, e darollo al tuo servo…. Ma nol farò, vivente te, per amore di Davidde tuo padre » . (III Reg. XI, 11, 12).

Prot. Sta scritto: « Cristo Gesù, il quale è stato fatto da Dio sapienza per noi, e giustizia, e santificazione, e redenzione. » (I Cor. I, 30).

« Uno è il mediatore tra Dio e gli uomini, uomo Cristo, Gesù. » (I Tim. II, 5) — « Abbiamo 1’Avvocato presso il Padre, Gesù Cristo giusto. » (I Giov. II, 1). (Dunque tutto abbiamo pei meriti di Gesù Cristo: Egli è il solo nostro Avvocato e mediatore, e per conseguenza a Lui si fa ingiuria grande a ricorrere alla mediazione, al patrocinio dei Santi.

Bibbia. Essendo impossibile che Dio si contraddica, per conseguente quando Egli ha detto che anche i Santi sono mediatori, che i loro meriti hanno forza presso di Lui, invece di sentenziare all’impazzata, dovresti cercar di conoscere come ciò avvenga, e conciliare insieme i diversi testi, mentre è certo che sono tutti ugualmente veridici, e non accettare e rigettare arbitrariamente ciò che più ti aggrada. Pertanto, Gesù Cristo è il solo mediatore principale, né ve ne possono essere altri di tal qualità; ma ciò non impedisce vi siano mediatori secondari, cioè che intercedano, domandino in nome di Lui, pei meriti suoi, siccome Egli stesso lo ha dichiarato: « In verità, in verità vi dico, che qualunque cosa domanderete al Padre nel nome mio, ve la darà » (Giov. XVI, 23) Che se Dio ha riguardo anche ai meriti dei Santi, ciò avviene perché acquistati sono, ed hanno valore in virtù dei meriti infiniti di Gesù Cristo medesimo. Onde la mediazione, i meriti dei Santi anziché esser di ingiuria al gran Mediatore, ridondano assolutamente a sua gloria.

PUNTO  IX.

Immagini e statue dei Santi — Queste sono lecite, anzi furon da Dio comandate, e però rettamente si collocano nelle Chiese.

101. « Farai anche due Cherubini (disse il Signore a Mosè) lavorati al martello, dall’una e dall’altra parte del propiziatorio, un Cherubino da un lato, e uno dall’altro. » (Esod. XV, 19).

« Collocò (Salomone) i Cherubini nel mezzo del tempio interiore…. E tutte le pareti del tempio le fece ornare all’intorno di scultura e d’intaglio: e vi fece de’ Cherubini,… e delle figure diverse. E all’ingresso dell’oracolo fece piccole porte di legno,… e in esse erano scolpite figure di Cherubini e di bassi rilievi. » E all’ ingresso del tempio fece le porte…. e vi fece scolpire » de’ Cherubini? » (III Reg. VI, 27).

PUNTO X.

Le sacre Immagini possono essere onorate con religioso culto.

102. « Il Signore disse (a Mosè): Fa’ un SERPENTE DI BRONZO, e ponilo come segno: chiunque essendo ferito (da’ serpenti) lo mirerà avrà vita. Fece dunque Mosè un serpente di bronzo, e lo pose come segno: mirandolo quelli che eran piagati (dà serpenti) ricuperavan la sanità. » (Num. XXI, 8-9). Ora è certo che i Giudei non  avendo speranza di riacquistar la salute che rimirando quel SERPENTE, secondo la disposizione divina, ciò facevano con sentimento di un certo culto religioso, quantunque non ne conoscessero il significato: né Dio di questo gli rimproverò, anzi sembra fosse quella la sua volontà; poiché era quel serpente una figura, un simbolo del Redentore sopra la Croce, come il medesimo Redentore lo ha dichiarato, dicendo: « Siccome Mose innalzò nel deserto il serpente, nella stessa guisa fa d’uopo che sia innalzato il Figliuolo dell’uomo.» (Giov. III, 14). Finalmente è innegabile dai testi citati (punti I.), che gli Angeli adorati furono sotto umana forma, la quale non appartenendo alla loro natura, non poteva fare che veci della loro immagine.

PUNTO XI.

Iddio stesso onora le Immagini dei Santi co’ prodigi che opera per mezzo di esse, e ne sanziona il religioso culto colle grazie che concede per esso ai fedeli.

103. « E più e più cresceva la moltitudine dei credenti nel Signore, uomini e donne, talmente che portavan fuori nelle piazze i malati, e li mettevano sopra i letti e strapunti, affinché, passando Pietro, l’ombra almeno di lui adombrasse alcuno di essi e fosser liberati dalle loro infermità. » (Act. V, 14-15)

PUNTO XII.

Reliquie de’ Santi onorate da Dio, dagli Angeli e dagli uomini.

104. « E Mosè servo del Signore morì quivi, secondo il comando del Signore. E (il Signore) lo seppellì nella valle della terra di Moab » (Deut. XXXIV, 5, 6).

« Molte (sono) le tribolazioni de’ giusti, e da tutte queste li trarrà il Signore. Il Signore custodisce tutte le ossa loro » (Ps. XXXIII, 19, 20).

« Quando Michele Arcangelo disputando col diavolo altercava a causa del corpo di Mosè, … disse: ti reprima il Signore » (Giud. I, 9)

« E andò Giacobbe in Egitto, e morì egli e i padri nostri, e furono trasportati a Sichem nel sepolcro comprato da Abramo »

« E Giosia rivoltosi vide i sepolcri che erano nel monte, e mandò a togliere le ossa de’ sepolcri, e le bruciò. E disse: Di chi è quel monumento che io veggo? E la gente di quella città gli disse: È il sepolcro dell’uomo di Dio che venne da Giuda, e queste cose predisse. E disse: Lanciatelo stare, nessuno muova le ossa di lui? »

PUNTO XIII

Culto e prodigi delle Reliquie di Gesù Cristo e dei Santi.

105. « Una donna, la quale era da dodici anni malata di una perdita di sangue;… avendo udito parlare di Gesù, andò per di dietro nella calca, e toccò la sua veste: imperocché diceva. Purché io tocchi solamente la veste di Lui, sarò salva. E subito la sorgente del sangue in lei si stagnò: e nel suo corpo sentì di esser sana da quel male. » (Marc. V, 25 e segg.)

« Gli uomini di quel luogo avendolo conosciuto, mandarono per tutta quella regione, e gli presentarono tutti i malati, e lo pregarono che potessero sol toccare il lembo della sua veste. E tutti quelli che la toccarono furono sanati? » (Matth. XIV, 35-36).

« Miracoli non ordinari faceva Dio per mano di Paolo: di modo che persino portavansi a’ malati i fazzoletti e le fasce state sul corpo di lui, e partivansi da essi le malattie e gli spiriti cattivi. » (Act, XIX, 11-12).

« E col pallio che era caduto ad Elia percosse (Eliseo) le acque,… e si separarono di qua e di là, ed Eliseo passò? » (IVReg. II, 14).

« Certuni che portavano a seppellire un uomo, videro i ladroni, e gettarono il cadavere nel sepolcro di Eliseo; ed avendo toccato le ossa di Eliseo quell’uomo tornò a vita? » (IV Reg. XIII, 21)

PUNTO XIV.

Iddio vuole rispettati ì suoi Santi.

106. « E gli disse: Uomo di Dio, il re comanda che tu venga a basso. Ed Elia rispose, e disse al capitano :… Se sono uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo, e divori te e i tuoi cinquanta uomini. E venne il fuoco dal cielo e divorò esso e i cinquanta uomini che erano con lui. E di nuovo mandò (Ochozia) a lui un altro capitano,… e questi gli disse. Uomo di Dio. Il re dice così: Fa’ presto, discendi. Elia rispose, e disse: Se sono Uomo di Dio, scenda il fuoco dal cielo, e divori te e i tuoi cinquanta. Venne pertanto il fuoco dal cielo, e lo divorò co’ suoi cinquanta. Di nuovo quegli mandò un terzo capitano di cinqunta uomini:… il quale in arrivando s’ inginocchiò dinanzi ad Elia, e pregollo e disse: Uomo di Dio, ti raccomando la mia vita, e la vita de’ tuoi servi che sono con me. Or l’Angelo del Signore parlò ad Elia, e disse: Va’ con lui? » (IV Reg. I, 19 e segg.).

« Ed egli (Eliseo) andò a Bethel,… e uscirono dalla città dei piccoli ragazzi, quali la beffeggiavano, dicendo: Vien, su o calvo, vien su, o calvo: ed egli gli maledì nel nome del Signore: E uscirono due orsi dalla boscaglia, i quali sbranarono, quarantadue di que’ ragazzi? » (IV., ii, 33-34).

107. Prot. Mi trovo molto imbarazzato. Il mio più forte appoggio contro il culto de’ Santi era quella legge divina: « Io sono il Signore Dio tuo,… non avrai altri dii dinanzi a me. Non ti farai scultura, né rappresentazione alcuna di quel che è lassù in cielo, o quaggiù in terra, o nelle, acque sotto terra, e non adorerai tali cose, né ad esse presterai culto? » (Esod. XX, 2 e segg.) Ma ora non vi posso far conto; poiché ho bene ormai conosciuto che:

« Con questa legge altro non volle Iddio che far conoscere agli Israeliti che Egli in verun modo approvava la mistura delle varie religioni, né il culto degli altri dei, eccettuato il suo proprio. Imperocché era allora comunissima superstizione che gli uomini, oltre il Dio della terra che abitavano, adorar potessero e dovessero anche gli dei delle altre regioni. Facilmente perciò si conosce che proibite non erano tutte le immagini, come alcuni interpreti hanno preteso, ma solamente le immagini tanto di esso Dio vero, quanto di altri dii; imperocché erano nel tempio medesimo le immagini dei Cherubini. » (Rosenmüller: Scholia in V. Test, sopra questo passo).

Bibbia. Non vi è bisogno di molto acume, ma basta un principio di buona fede per conoscere il vero senso di quella legge; poiché oltre il farsi manifesto in quelle divine parole – Non avrai altri dii dinanzi a me – Iddio medesimo nel luogo stesso-v. 23 si è apertamente dichiarato qual sorta d’immagini intendeva proibire, dicendo: «Non vi farete dii di argento, né vi farete dii di oro. E nel Levitico ripetendo lo stesso, precetto, dice : « Non vi farete idoli e scultura. » (Lev. XXVI, 1). Prosegui.

Prot. Mi fondavo ancora su questo passo: « Abramo non ci conosce, e Israel non sa chi noi siamo. » ((Isai. XLIII, 16-17) Dal che conclùdevo che i Santi non conoscono le nostre preghiere, nulla sanno dei nostri bisogni. Ma ora ho conosciuto che « Altro non significano queste parole, se non che Dio è detto padre degli Ebrei con molto più di ragione che Abramo e Giacobbe. » Insomma, convengo adesso con voi, e colla Cattolica Chiesa, e per imitarvi, vi soddisfarò anch’io punto per punto.

Ascoltatemi….

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.