LA FESTA

LA FESTA

Videte, ut Sabbatum meum custodiatis”; ,

Badate di custodire il mio sabato.

(Exodo XXXI, 13)

ESORDIO. — Sul Sinai la voce di Dio, echeggiante nell’ etra scossa da folgori e tuoni, intimava al popolo eletto, a tutta l’umanità: Memento, ut diem sabbati sanctifices (Esodo XX., 8), Ricordati di santificare il giorno di sabato, giorno di festa. — Quel Ricordati attestava quanto premeva all’Altissimo, che gli uomini non avessero a violare il suo comando. — Più tardi il Signore ordina a Mosè, il fedele suo servo, d’ insistere su questo punto: « Dirai ai figliuoli d’ Israele (Esodo XXXI, 13) : Badate di custodire il mio sabato, cioè il giorno a me consacrato. Videte, ut sabbatum meum custodiatis. » — Per i trasgressori la pena di morte. — Morte morietur (XXXI, 14). Come si osserva adesso questo comando? Lo vedete: i negozi aperti, i mercati clamorosi, il rullo delle macchine là nelle officine, i colpi dei pesanti martelli, con immane frastuono sembrano gettare un grido di sfida all’Eterno: Spazziamo via dalla terra tutti i giorni del Signore; quiescere faciamus omnes dies festos Dei a terra. (Salmo LXXIII). — E questo; per sostituirvi il lunedì. Eppure la festa è il giorno del Signore, il giorno del cristiano, il giorno dell’ uomo… ; deve essere santificata… – Ecco l’argomento di questo giorno, che deve interessarvi per il vostro bene individuale e sociale.

PARTE PRIMA

Gli Ebrei furono scrupolosi nell’ osservare il giorno del Signore; i pochi, che osarono trasgredire il divino comando, furono lapidati. — La Chiesa al sabato sostituì la domenica in memoria dei grandi misteri della nostra Redenzione, avvenuti in questo giorno… Che cosa è la domenica? — L’empio sorride a questa domanda; sprezziamo il beffardo soghigno, e veniamo a noi.

1° – E’ il giorno del Signore. — Dio è padrone di tutti i nostri giorni…, come di tutte le cose… Se ha il diritto, che gli doni i fiori…, il denaro con l’elemosina, le primizie…, ha tutto il diritto che tu consacri al suo servizio almeno un giorno per settimana…

(a) Dio impiegava sei giorni nel creare l’universo…» ma, il settimo giorno, riposò dalle opere delle sue mani; lo benedisse, e lo santificò. (Esodo XX, 11). — Dunque su tutto il creato leggi l’invito di riposare nel dì del Signore; e la festa ti ricorda l’immenso beneficio della creazione…

(b) In giorno di sabato il Signore aveva liberato gl’Israeliti dalla tirannia di Faraone; per questo lo impose loro come giorno santo. — Gesù ci liberava tutti dal giogo ben più crudele del demonio, in cui da quaranta secoli gemeva 1’umanità… All’alba della domenica Egli risorgeva dal sepolcro, glorioso trionfatore della morte e dell’inferno, iniziando così un’era muova di grazia, di celesti benedizioni. Hæc est dies, quam fecit Dominus. — (Salmo CXVII, 23).

(c) In questo giorno benedetto lo Spirito Santo scendeva nel Cenacolo, dove si trovava allora riunita la Chiesa bambina…, e rinnovellava gli animi dei primi seguaci del Nazareno.

— In una parola, la domenica ricorda il Padre che ci ha creati ; il Figlio che ci ha redenti; lo Spirito Santo che ci ha santificati. E’ il giorno della SS. Trinità; il segno che Dio ha posto in mezzo alle umane generazioni, perché tutti sappiano, che egli solo è il Signore che ci santifica. — Signum est inter me et vos in generationibus vestris, ut sciatis, quia ego Dominus, qui sanctifico vos (Esodo XXXI, 13).

2° — E’ il giorno del cristiano. — Il cristiano ha i suoi doveri di religione … ; deve adempierli … Ma quando ? — Lungo la settimana, deve lavorare … , non ha un momento… La sera, ritorna a casa affranto … ; il mattino, deve sollecitare … — Solo di festa può esercitare i suoi atti di culto, ed adorare con maggiore tranquillità il suo Dio… Adorabis Dominus Deum tuum, et Illi soli servies (Matteo IV). Il Cristiano ha un’anima da salvare. — Negli altri giorni l’operaio, il contadino suda nell’officina e sulle zolle del campo…, per procurarsi un pane… Ma nel giorno di festa smette il duro lavoro, può pregare … , andare alla chiesa … , accostarsi ai sacramenti, ascoltare la divina parola … , saziare l’anima della manna celeste, irrorarla dì benefica rugiada … Così fortificato sarà più pronto al lavoro, al patire, alla virtù. Chi non rispetta la festa, perde l’innocenza; la sua fede vacilla … ; e fra breve sarà cristiano solo di nome. —

Nomen inane, crimen immane. (S. Ambrogio).

3° — E’ il giorno dell’uomo. — Il Signore, dandoti la ragione, ti ha fatto il re del creato. Omnia subiecisti sub pedibus eius. (Salmo CXV). Ma quando mostri la tua reale dignità? Forse in quell’opificio, in quel negozio, su quel campo? — Ma allora tu sei soggetto al padrone; le tue mani annerite, la faccia aspersa di sudore, la bella tua fronte curva su quel legno …, sull’incudine … Forse invidi al fiore che innalza la corolla ai baci del sole… ; all’augelletto che si bea nei campi immensi dell’aria . .. Giunge la festa: ritta la fronte, col sorriso sul labbro, le mani candide, coi vestiti più belli ti avvii alla chiesa. Ti accoglie il suono gaio dei sacri bronzi:.. Entri nella casa del Signore… Le melodie dell’organo, i canti lenti e soavi…; la voce del tuo parroco…; l’incenso, le faci risplendenti, le solermi cerimonie. — Qui ti senti grande…, qui sei Re.

— Si predica tanto l’eguaglianza sociale; ma ricchi e poveri, padroni e servi, principi e sudditi ve ne saranno sempre… — Vuoi trovare davvero questa eguaglianza?

— Vieni, la domenica, alla chiesa: Uno è l’altare, uno per tutti il Sacrificio… ; ricchi e poveri genuflessi innanzi al Crocefisso, che a tutti senza distinzione stende le braccia… Tutti piegano la testa alla mano del sacerdote, che con lo stesso segno benedice la fronte cinta di diadema, e quella che s’incurva oppressa dagli stenti… Qui siamo tutti eguali; qui si sente, che uno solo è il Padrone dei meschini e dei possenti.

4° — È il giorno del riposo. — I1 tuo corpo non può lavorare sempre; il riposo del settimo giorno ti è necessario…; lo esigono anche le bestie… È indispensabile alla tua salute… ; nei luoghi dove si lavora anche di festa gli organismi accennano ad un progressivo deperimento…

— Lavori di festa? — A breve andare la debolezza, l’anemia…; steso sul letto del dolore…, nella sala di un ospitale e, prima del tempo, nel sepolcro… Riposa la festa; ti sentirai più allegro, più pronto, più energico alla fatica… Memento, dunque, ut diem sabbati sanctifices.

5° — Ma, dirai, il riposo della domenica è un danno alla società; ed un danno specialmente per chi, con ll’industria ed il lavoro, deve procurarsi un pane… — Un danno alla società? Le grandi repubbliche di Venezia, Genova, Firenze, rispettavano il giorno del Signore; in forma ufficiale accorrevano agli Uffici divini…, ed erano floride, potenti, ricchissime… — Londra protestante, nella domenica, tace in assoluto riposo…, eppure fa invidia per il suo commercio a tutto il mondo… — Inoltre il bene della società sta anche nell’obbedienza alle legittime autorità costituite… Quando il popolo, nel giorno festivo, invece di andare alla chiesa, rimane nelle botteghe, nelle officine, questo popolo che non rispetta il comando di Dio, non obbedirà neppure le leggi dei governi; non rispetterà più l’autorità umana. Eccovi i furti, le rapine, le violenze, le ribellioni, l’anarchia …, lo sfacelo della società…

— Un danno all’individuo? — Se il Signore non benedice la tua famiglia, indarno ti adoperi per il suo benessere… Nisi Dominus ædificaverit domum, in vanum laboraverunt qui ædificant earnSe il buon Dio non ti protegge nel lavoro, nell’industria, a nulla ti giova sorgere vigilante di buon mattino per faticare fino a sera. (Salmo CXXVI). E Dio ti benedirà, se non rispetti il giorno a Lui sacro? — Oggi si lavora dovunque nel dì del Signore, ed oggi la miseria più accasciante dilaga per le nostre contrade … ; i fallimenti si moltiplicano con un crescendo vertiginoso… Che non sia forse un castigo per la profanazione delle feste?

6° — Ma io non so che fare tutta la festa… Non sai che fare? — Assisti alla santa Messa…, accostati ai sacramenti; ascolta la parola di Dio; va alle sante funzioni … ; esercita le opere di carità…, leggi qualche libro che t’istruisca sui tuoi doveri… — Poi godi degli affetti santi della tua famiglia, cerca di conoscerne i bisogni, renditi conto del suo vero stato… ; consiglia, correggi, provvedi… Insieme ai tuoi cari prendi un onesto sollievo… E la festa sfuggirà senza che te ne avveda; ricca però di opere buone e quindi di meriti…

— Dunque riposa, santifica la festa: è il giorno del Signore. Egli ti dice: o uomo, dopo sei giorni di fatica, cessa dal lavoro nel dì consacrato al tuo Dio… Verrà il momento in cui, dopo avere faticato quaggiù per vivere da buon cristiano, lo Spirito divino ti dirà: Dopo i lavori e le pene dell’esilio è giunto anche per te il giorno del riposo, e del premio… Seguito allora dalle tue opere buone, entrerai nella pace e nella beatitudine del Signore…

Amodo iam dicit Spiritus, ut requìescant a laboribus suis; opera enim illorum sequuntur illos (Apocalisse XIV, 15). — Le feste del cristiano sono un’immagine, un preludio dell’eterna domenica del cielo… Videte, sì,

videte, ut sabbatum meum custodiatis.

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.