LA DIALETTICA HEGELIANA NELL’OPERATO DEL SIG. Marcel Lefebvre

LA LOGICA HEGELIANA NELL’OPERATO DEL SIG. Marcel Lefebvre

(che taluni credono essere un sacerdote, qualcuno pensa sia un vescovo, altri addirittura un santo!).

Esempi della dialettica di Lefebvre contro il “De Fide”

 “La Chiesa piomberà in una grande sofferenza prima che sia completamente dissolta, e subirà gli oltraggi più severi, per non parlare di quel gran numero di figli rinnegati, attaccati alle promesse fatte da uomini che infragono la propria parola, che infrangono tutto ciò che può essere trovato di più sacro, che tratteranno il Figlio di Dio con le parole più abominevoli. Il numero di quelle anime, per sempre divise da Dio, per così dire oltrepasserà i tre quarti dei viventi.” (Rivelazioni celesti a Marie-Julie Jahenny , 29 giugno 1882 – in: “Le profezie di La Fraudais di Marie-Julie Jahenny”, pp. 210-213).

Una delle basi dell’inganno comunista (condannato a più riprese dalla Chiesa Cattolica) è l’uso della dialettica hegeliana, (di dialettica in ambito metafisico, espressione dell’immanentismo e panteismo gnostico, si era già parlato nei tempi antichi fin da Platone, ripreso poi dai neoplatonici medioevali imbevuti di cabalismo neognostico, fino al massone Kant e adepti vari fra i quali Fichte, che per primo parlò del diabolico trio, oggi alla moda, di quello che sembra un innocente gioco filosofico, il “gioco delle tre carte”, elaborato e definito poi dall’altro epigono Hegel che diede spunto a tutte le successive correnti idealistiche, fino al kazaro-pseudogiudeo Marx che fondò il materialismo storico fondamento del comunismo, altro “prodotto” cabalistico destinato a sconvolgere il mondo intero deviandolo con i suoi deliri. Per questo gioco, il “gioco delle tre carte”, è vero “tutto”, ed è vero il “contrario di tutto” che fusi in un calderone alla maga Magò danno poi luogo al contrario del contrario recuperando apparentemente il “tutto” in un superamento irreale e logicamente falso, sempre lontano dal tutto “vero”. La dialettica hegeliana è così strutturata su tre parametri:

Tesi – Antitesi – Sintesi: che costituiscono la filosofia rivoluzionaria di Hegel, inventata per distruggere il Regno di Cristo (l’Ordine cattolico).

In realtà questa è stata un’arma privilegiata usata da sempre dai “nemici di tutti gli uomini”, da “quelli che per padre hanno il diavolo”, cioè i “nemici di Dio e del suo Cristo”. Per meglio confondere chiamano questo sistema con il termine elegante di: dia .. lettica [togliendo di proposito le due lettere “vo” che la completerebbero compiutamente! … Questa dia … vo-leria è usata in filosofia, in politica, nella questioni sociali, in tutto ciò che concerne la possibilità di destabilizzare l’ordine Cristiano che è fondato sul: “Si si, – No no”, lineare, limpido chiaro, senza alternative pasticciate, esattamente l’inverso del motto di chi deve ingannare in modo subdolo. Evidenze lampanti le vediamo nel nostro quotidiano, nelle dinamiche politiche in cui si contrappongono la destra e la sinistra, i reazionari ed i progressisti, le cui macerie poi fanno sorgere dei movimenti di sintesi che ancor più destabilizzano e confondono gli illusi che credono di contare qualcosa in “democrazia”, potere che viene dal basso, anzi dal profondo, dal sotterraneo … In ogni caso, la sintesi è un elegante abbattimento della tesi, che viene distrutta senza “dare nell’occhio”, come una equazione matematica che offre una soluzione apparente, una versione per allocchi dormienti del “dissolvi e coagula”. A questa dinamica appartiene pure la dialettica religiosa creata a bella posta dai soliti marrani infiltrati della “quinta colonna”, quelli della “razza degli ofidi”, che alla Chiesa di sempre, Una Santa, Cattolica, Apostolica, Romana, ha contrapposto una contro-Chiesa (o falsa chiesa del “Novus ordo” e del concilio vaticano c.s. II -falso anche questo, convocato da un antipapa per distruggere la tradizione e generare un falso culto-). Da questa contrapposizione è nata una “sintesi” mostruosa ed ingannevole anche più della stessa contro-chiesa: il “movimento tradizionalista” in appoggio e all’interno della falsa chiesa. Questo movimento, nato appunto nell’ambito giudaico-massonico (che alimenta, anche economicamente, tutte le dialettiche distruttive) ha avuto per iniziatore (apparente) il cosiddetto mons. M. Lefebvre, un uomo falsamente consacrato dal falso cardinale Lienart, un massone di alto livello già prima di essere diventato finto-prete e poi finto-vescovo con riti sacrileghi perché recepiti senza intenzione ed in stato di scomunica grave ipso facto. Un tale soggetto, quindi, non essendo mai diventato prete né vescovo per difetto di intenzione, anzi con l’intenzione diametralmente opposta a quella della Chiesa Cattolica, essendo scomunicato ed aderente pienamente convinto ai deliri massonici di alto grado (pensiamo solo al: Adonay noken!) con tanto di adorazione del baphomet-lucifero, non ha potuto mai trasferire alcunché di sacro ai suoi pseudo consacrati, consci o meno della situazione, e da qui a tutta la linea fasulla che si perpetua ancora ai giorni nostri, buona per il carnevale di Venezia o di Viareggio! Ma un tale [il Lefebvre appunto] designato a creare un movimento “dialettico”, non poteva certamente ignorare la formazione “culturale” del suo padre spirituale, come egli stesso lo definiva, a meno di essere uno sprovveduto al limite dello stato psichiatrico di idiozia. Ma il nostro, idiota non lo era di certo, tutt’altro! Se si esamina il corso delle sue dichiarazioni, in tempi anche ristretti, si rimane sconcertati dal movimento a banderuola mostrata dal sig. Marcel nelle sue dichiarazioni, ora a favore della Chiesa, ora della contro chiesa, fino alla enunciazione “sintetica” dei princìpi, giusto –diceva- per salvare il salvabile! Qui non si tratta di smemoratezza, di arteriosclerosi, di sindrome demenziale, di involuzione cerebrale presenile, di facoltà mentali in libera uscita, come sembrerebbe attenendosi ai canoni della neuropsichiatria, ma di un lucido agire di stampo hegeliano: un giorno la tesi (la “vera” Chiesa), un giorno l’antitesi (la contro-chiesa, quella falsa dei massoni marrani, dall’usurpazione roncalliana in poi, passando dal conciliabolo Vat. II. ), per arrivare al giorno della sintesi (… lasciateci vivere la tradizione nella contro chiesa: lo pseudo-tradizionalismo lefebvriano!). Diamo un rapida occhiata a qualche “perla”, alle dichiarazioni ufficiali del nostro personaggio.

Eccone una breve panoramica:

16 novembre 1976 – Innanzitutto: Lefebvre concorda con le proposizioni che affermano:

1- “Il Vaticano II era un Concilio Ecumenico adeguatamente convocato dal Pontefice regnante secondo le norme canoniche“. ;(falso! egli sapeva fin troppo bene, come “figlioccio” di Lienart [da lui stesso considerato il suo padre spirituale] e amico “fraterno” del card. Tisserant, come erano andate le cose nei Conclavi dei 1958 e del 1963 e di che pasta era il pontefice usurpante e quale validità avesse il concilio oltretutto scomunicato anzitempo da Pio II Piccolomini nella famigerata bolla “Exsecrabilis”) ;

2- “I suoi documenti ufficiali sono stati votati dalla maggioranza dei Padri del Concilio e validamente promulgati dal Pontefice regnante”  (falso! Egli ben sapeva che il pontefice non era tale perché usurpante, e quindi tutti i documenti erano invalidi, carta straccia da camino, o … da toilette, se necessario;).

3- Alla seguente domanda: rispondeva:

D. “… È vero che tu intendi consacrare uno o più vescovi per continuare il tuo lavoro.?” Mgr. Lefebvre: It is totally untrue.”

“La risposta del falso Mons. Lefebvre: –È totalmente falso!”

[Da un colloquio con Michael Davies. “Apologia Pro Archbishop Lefebvre” , Vol. 1, pp. 347/8. 1, pp. 347/8.]

Nel 30 giugno 1988, egli ha consacrato tre vescovi (falsi come e più di lui) sotto copertura di una fantomatica “Operazione di Sopravvivenza Cattolica agosto / settembre. 88, p.1. 88, p.1. – Questo non significa che nel 1976 Lefebvre non avesse alcuna intenzione di consacrare, anche se tuttavia, alcuni avevano creduto il contrario a quel tempo.

29 giugno 1976

4 -.Nonostante tutte le obiezioni, egli procedette alle ordinazioni. Paolo VI (il montin-marrano) rispondeva il 1° luglio colpendo i sacerdoti ordinati con una sospensione a divinis. – Il 29 luglio la stessa sanzione colpiva Lefebvre – che rilasciò nello stesso giorno una dichiarazione inequivocabile: Questa chiesa conciliare è una chiesa scismatica perché rompe con la Chiesa Cattolica dei secoli”.

5 – Continuamente poi ebbe ad insistere sull’eresia e sullo scisma del Vaticano II dalla Chiesa di sempre... Tuttavia, nello stesso tempo già parlava di “interpretare il concilio nel senso della tradizione e già chiedeva.“… che ci permettano di sperimentare la tradizione “. ( ECOME FULL STOP , Fortes in Fide , di Fr. Noél Barbara)

29 luglio 1976

In questo giorno, sotto lo shock della sospensione a divinis, Mons. Lefebvre ha dichiarato: “Questa chiesa conciliare è una chiesa scismatica perché rompe con la Chiesa Cattolica dei secoli …” – “Questa chiesa conciliare è scismatica perché ha preso come base del suo aggiornamento dei principi contrari a quelli della Chiesa cattolica.”. – “La chiesa che afferma errori come questi è sia scismatica che eretica: questa chiesa conciliare non è quindi Cattolica”.!

4 agosto 1976

“Ma, … ribaltone! meno di una settimana dopo, parlando del concilio, eccolo dire: ” Non lo rifiuto del tutto, accetto il concilio in quel che è conforme alla tradizione “..’ Francia-Soir , 4 agosto 1976. Inoltre, in un’affermazione al quotidiano “Le Figaro” , si è rivelato fermo e deciso. Dopo aver ripetuto le sue dure parole del 29 luglio, interrogato sulla legittimità di Paolo VI, concludeva con un colpo da maestro: “Noi siamo decisamente decisi a continuare il nostro lavoro di restauro del sacerdozio cattolico, qualunque cosa accada, convinti che non possiamo prestare servizio migliore alla Chiesa, al papa, ai vescovi e ai fedeli. Lasciate che ci permettano di sperimentare la tradizione . Le Figaro, 3 agosto 1976 “.

[Il nostro eroe con il super massone-ecclesiastico Tisserand, agente del ‘bnai ‘brith al Conclave del 1958 ed al contro-concilio Vat. II – guarda caso, manca … solo Lienart!]

Ripassiamo la lezione:

Tesi ( Religione Cattolica ) – Antitesi (falsa religione degli usurpatori V2, o novus ordo, imposto dalla massoneria)

= Sintesi (Lefebvrismo Anti-cattolico  / Pseudo-tradizionalismo)

Diabolica lingua biforcuta:

4 Agosto 1976.

In un giorno il sig. Lefebvre [il falso mons.] tratta la chiesa conciliare, la sua gerarchia e in particolare il suo “papa” da scismatico: “Tutti coloro che cooperano nell’applicazione di questo sconvolgimento, accettano e aderiscono a questa nuova chiesa conciliare … entrano nello scisma”. Le Figaro, 4 agosto 1976. (ECONE FULL STOP, Fortes in Fide , di Fr. Noél Barbara).

La pantomima raggiunge il suo scopo:

24 dicembre 1978

In questo altro giorno il sig. Marcel si abbassa a chiedere a questi “scismatici” un riconoscimento per il quale ancora attendono risposta ufficiale i suoi eredi: “Santo Padre, per l’onore di Gesù Cristo, per il bene della Chiesa, per la salvezza delle anime, vi preghiamo di pronunciare una sola parola, una sola parola: “Lasciate che continuino“. “Lettera a Giovanni Paolo II [l’antipapa dell’epoca], 24 dicembre 1978.

L’8 novembre 1979 Lefebvre affermava con forza che le proprie opinioni non erano cambiate negli anni; affinché nessuno possa errare per quanto riguarda la sua e la posizione ufficiale del SSPX sul Novus Ordo Missae: “… nessuno nella SSPX poteva tollerare che tra i suoi membri si trovassero quelli che rifiutano di pregare per il Papa o affermano che il Novus Ordo Missae è di per sé invalido …” – ” Cattolico “, Luglio e Novembre 83, p.3.

Fr. Fr. Noél Barbara : “Lui (Lefebvre) dice spesso, in difesa del suo lavoro, che i santi non hanno agito in modo diverso.”

Qualunque cosa il prelato possa dire, i seminari selvaggi, le ordinazioni senza lettere dimissorie, le confermazioni e le confessioni senza giurisdizione, sono pratiche contrarie a ciò che è sempre stato fatto nella Chiesa.”

“Fatta eccezione per gli eretici-scismatici che non riconoscono la Chiesa Cattolica come la sola arca di salvezza e non appartengono ad essa, nessun Vescovo o Santo ha mai aperto un seminario, un’università, un luogo di culto, anche privato ​​o amministrati i sacramenti senza la preliminare autorizzazione dell’Ordinario, ancora meno sfidando il suo divieto, senza che sia stato denunciato innanzitutto come eretico e condannato pubblicamente di conseguenza, come ad es. fece San Atanasio nel suo tempo “. (ECONE FULL STOP)

” … Perché se una persona non mantiene questa fede intera ed integra, sarà senza dubbio perduta per sempre.” (Credo di Atanasio)

Christopher Shannon (che era a Econe-Sion, in Svizzera all’inizio degli anni ’70, ma ha lasciato subito dopo aver capito che il capo dello SSPX e Lefebvre erano intrisi di Massoneria), ha scritto il 29 gennaio , all’editore di lunga tradizione della rivista cattolica “The Spark” , 1997: “… e seguendo il sentiero dei soldi, credo che la maggior parte dei fondi provenissero da Roma: Lefebvre ha intrapreso frequenti viaggi a Roma mentre ero con lui; io mi sono seduto al tavolo accanto a lui, tutti i conviviali erano cordiali, non c’era animosità nè discussioni, come la maggior parte avrebbe potuto credere: ora so che si organizzavano semplicemente strategie sotto la guida dei suoi capi romani… L’uomo è un diavolo, con un sorriso santo benigno. “lo zucchero, il veleno, è stato infuso nel processo e cresce e cresce fino al raccolto “.

 “ Sua Santità, Papa Pio IX, Quartus Supra , 6 gennaio 1873: “È sempre stato l’abitudine degli eretici e dello scismatici il dichiararsi cattolici e proclamare le loro eccellenze per condurre in errore i popoli e i principi “.