GNOSI: TEOLOGIA DI sATANA (1).

GNOSI: la teologia di sATANA (1)

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Il nemico di Cristo si manifesta compiutamente nella gnosi, fondamento del paganesimo anticristiano, del talmudismo spurio giudaico, di tutte le eresie a-cattoliche che hanno cercato, e tuttora cercano di confondere i cristiani, dall’esoterismo ed occultismo magico di ogni risma al manicheismo, dal maomettanesimo all’antipapismo dantesco laico-imperiale, dal rosa-crocianesimo al massonismo, dall’umanesimo filosofico al nichilismo liberista, e giù fino all’ultimo “parto distocico” moderno, parodia ridicola del pensiero cristiano, che è l’ecumenismo attualmente professato dalla setta modernista che ha stravolto la Chiesa di Cristo, facendola diventare la sinagoga di satana, perfettamente profetizzata da S. Giovanni nell’Apocalisse, sinagoga che professa lo gnosticismo più sfacciato, senza ritegno alcuno. La gnosi è una orribile prostituta che cerca clienti da accalappiare cambiando trucco ed abito ogni giorno, assumendo l’aria più innocente possibile affinché i suoi clienti non la riconoscano e le vadano incontro pregustando voluttuosi ed ingannevoli piaceri. Ma se la si riconosce, la si evita subito, così come riconoscendoli si possono evitare subito i falsi e grassi prelati “cani muti” senza consacrazione valida, senza vocazione e senza fede, quelli che “ … hanno due corna come l’agnello, ma che parlano come il drago”… , il drago appunto dalla lingua gnostica. Per conoscere la “prostituta” bisogna allora aver chiari i suoi caratteri somatici, le caratteristiche fisiche e morali, in modo che non possa ingannare con i suoi ceroni, le ciglia finte, il lifting, i trucchi, i veli e gli abiti variopinti e la chincaglieria luccicante. Una volta che se ne sia riconosciuto un tratto, capito di chi si tratta, è bene fuggire subito per rifugiarsi con sicurezza nel Cuore Immacolato della Vergine Maria Madre di Cristo, che ci proteggerà immediatamente allontanando i richiami ammaliatori, e schiacciando la testa del serpente che immancabilmente farà capolino dalla immonda sottana della prostituta. Iniziamo quindi a capire un po’ di cosa si tratti, e come familiarizzare con i princîpi della gnosi, princîpi oramai applicati in tutti i campi dello scibile, o forse meglio sarebbe dire: della idiozia umana applicata alle arti ed alle scienze di ogni tipo e, per somma nostra disgrazia, alla teologia dominante protestante-modernista, omologata nell’orbe intero e addirittura, con temerario ardimento, nel Tempio santo di Dio, ove è introdotta come “mistero di iniquità” ed “abominio della desolazione” fin nel santo Sacrificio, offerto con aberrante disinvoltura, al “signore dell’universo”, il baphomet luciferino. Dio ci liberi!

L’INSEGNAMENTO DELLA GNOSI

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[E. Couvert: “De la gnose a l’ecumenisme”; cap. 1, “la gnosi tumore in seno alla Chiesa”]

Per ben comprendere le “rivelazioni” degli gnostici, è necessario sbarazzarsi di tutti gli orpelli mitologici di cui è ornata o piuttosto arruffata, e sbarazzarsi egualmente di un vocabolario oscuro che ha la pretesa di renderle venerabili. Non parleremo né di eoni, né di arconti, di pleroma, etc. Mgr. Lagier, nella sua opera sull’ “Oriente cristiano” enumera diverse proposizioni nelle quali si può riassumere tutto l’insegnamento dei nostri eretici. Noi vedremo che a partire da queste strane affermazioni, si possono derivare tutti i grandi errori del mondo moderno.

Il Dio di cui ci parla l’Antico Testamento è forse una divinità inferiore, e non il vero Dio. Ben al di sopra di Lui si trova l’Essere supremo, unico principe di tutto ciò che è.” Gli gnostici praticano un antibiblismo sistematico. Essi hanno invertito tutte le affermazioni della Genesi. La loro cosmologia è una macchina da guerra rivolta verso YHWH, Yeowah, il Dio creatore. Il mondo nella sua essenza è divino. L’Essere supremo è un abisso originale dal quale sono fuoriuscite tutte le potenze spirituali. È già una prima forma di panteismo. Yeowah Sabaoth, il Dio creatore della Genesi, è una emanazione dell’Essere supremo; Egli si è rivoltato contro di lui chiudendo nella materia degradata e cattiva, gli esseri purissimi, spirituali, emanati dal grande abisso. Questi fu un demiurgo (= architetto) maldestro. Egli è la sorgente di tutti mali. Ecco una spiegazione dell’origine del male e la designazione del grande colpevole, il Dio che adorano i Cristiani.

– 2°La materia in sé, si oppone a Dio

Comprendiamo bene che questa materia non è una emanazione dell’«essere supremo», ma una creazione del demiurgo, opera maldestra che si oppone alla perfezione della potenza divina, ostacolante la sua espansione. Ci sarebbe dunque in questo atto creatore, un errore, una degradazione degli esseri spirituali, una “caduta originale”, non quella del peccato di Adamo, ma quella del peccato di Yeowah.

Dio si dispiega e si rivela gradualmente con delle potenze celesti, con esseri divini nella loro origine”.

È la dottrina dell’emanazione (emanare = auto-espandersi). Il mondo è una divinità che si espande al di fuori da se stessa, con una estensione del suo essere: il mondo è un Dio-Essere supremo in perpetua crescita. Dall’abisso originario, questo dio, genera una moltitudine di esseri che non sono che particelle di sé stesso. Il mondo è in perpetuo divenire. Esso è divino per natura, poiché generato e non creato. Ecco quindi che Jehowah ha formato la materia, ha degradato questo mondo, ne ha così ostacolato l’espansione, l’evoluzione verso questa pienezza divina che gli gnostici chiamano il “pleroma”. Di più, “dio” si rivela all’interno del mondo con i suoi inviati, esseri divini, generati da lui che, ad intervalli regolari, vengono per ricordare agli uomini decaduti e prigionieri della materia, che anche essi sono divini. Occorre quindi una rivelazione continua: si vedono qui apparire i primi lineamenti della leggenda dei “Grandi iniziati”. La gnosi è quindi la “rivelazione” di una realtà nascosta.

4°.La materia è mescolata con “scintille divine”; queste scintille escono dalla loro prigione materiale grazie al Cristo che agisce nei sacri riti della magia.

L’anima umana dunque è divina (fiammella o bagliore di un dio che si estende a tutti gli esseri). Il corpo è una ganga terrosa, una prigione della quale sbarazzarsi per far apparire questa divinità che risiede in noi. Il Cristo è il più grande degli iniziati inviati dall’alto. Egli insegna agli uomini che essi sono divini. “guardate dentro di voi e vedrete la vostra divinità”, tale è la formula ripetuta nel vangelo di Tommaso. Per questo bisogna che vi sbarazziate di questa prigione spirituale che vi nasconde la vostra vera natura. Svegliatevi! Comprendete alfine! Non c’è bisogno di conquistare con la forza della vostra ascesa una somiglianza con Dio. Voi siete già divini, ma non lo sapete. Questa conoscenza vi libererà. È la “salvezza gnostica” (= conoscenza) [redenzione gnostica della massoneria -ndr. -]. Si ritrova qui quasi la formula modernista dell’immanenza vitale: Dio dimora nell’uomo, l’uomo non ha bisogno che di rivolgere il suo sguardo dentro di sé per ritrovarvelo).

L’azione di Cristo fu reale, ma la sua umanità carnale non è mai stata che apparenza ingannatrice: la passione e la resurrezione non sono che simboli, e non realtà”.

Evidentemente un inviato divino non può aver subito la degradazione di un corpo materiale. È stato necessario che prendesse forma materiale per farsi riconoscere e poter agire efficacemente presso uomini anche essi prigionieri del loro corpo fisico. . ma il Cristo non doveva riscattare mediante una passione i peccati degli uomini, perché questi non esistono. Non c’è che un solo peccato, ‘ l’espansione della divinità . il Cristo non è venuto a liberare gli uomini dai loro peccati, non ha insegnato loro una via, un cammino da percorrere per raggiungere una perfezione possibile da raggiungere. Egli ha loro rivelato, cioè “svelato” ciò che essi non sapevano, che essi erano già Dio, da sempre.

Il divino che è incatenato nella materia, cioè l’anima umana, non è responsabile della carne che lo opprime. Lo spirito resta puro: esso non è solidale con le passioni, nei peccati commessi”.

Ecco infine dove si voleva arrivare! Lo gnostico rifiuta per l’uomo la responsabilità dei suoi atti. Poiché la materia è cattiva, il nostro corpo di carne non può che produrre atti cattivi. Ma questo corpo è la nostra prigione. La nostra anima “scintilla divina” non può avere il minimo rapporto con qualsivoglia male. Come spiegare tutto questo? Scomponendo l’uomo in tre parti: un corpo materiale, il “soma”, un’animazione propriamente fisiologica, la “psiche”, ed un’anima spirituale di essenza divina, lo “pneuma”. Questa struttura ternaria dell’uomo è una invenzione geniale: la sede delle passioni, la “psiche” è una potenza malvagia legata alla materia che essa sostiene nell’esistenza, occorre sbarazzarsene al più presto. Il “pneuma”, resta invece impassibile, spettatore indifferente delle vane agitazioni del corpo. – Questa divisione ternaria dell’uomo si ritrova nell’occultismo moderno che utilizza un altro vocabolario per designare le stesse realtà: essi concepiscono un mondo spirituale, un mondo astrale, un mondo materiale. L’uomo è composto da un corpo, un doppio e da un’anima! Antico processo per togliere all’uomo la sua vera responsabilità e rifiutargli la maestria dei suoi atti. – Si ritrova in questo esposto tutto il protestantesimo. Lutero non ha affermato che l’uomo era incapace di un atto buono, che le opere sono inutili e che non si è salvati che per la fede? – Si ritrovano ancor qui i primi lineamenti della psicanalisi moderna la cui funzione essenziale è ricercare la sede del subcosciente nella “psiche”, motrice delle passioni, e di liberare l’uomo rivelandogli che egli non è colpevole, ma sempre una vittima innocente delle pulsioni istintive alle quali si deve lasciar libero corso perché esse non alterano la sua natura: liberazione sessuale, etc.

-7° “Le leggi scritte e le leggi naturali sono state concepite da dei inferiori e non sono sempre omologate dal vero Dio, la cui essenza oltrepassa ogni pensiero e la cui natura è indicibile.

Gli gnostici sono per definizione antinomisti, cioè essi rifiutano tutte le leggi. Un essere la cui essenza è divina non ha bisogno della legge, essendo questa un mezzo per raggiungere un fine. Ora l’essere divino è egli stesso il suo fine. Inoltre una legge viene ricevuta da una autorità che così sottomette. Un essere divino è totalmente maestro di sé, e non ha bisogno di sottomissione. Questa legge naturale di cui gli gnostici parlano è una costruzione arbitraria di uno spirito malevolo che vuole sottomettere gli altri esseri ai suoi capricci, è una indegna soggezione di una “fiammella divina”. YHWH, Jahweh ha voluto rinchiudere la nostra natura divina in un corpo materiale ed imporci i suoi capricci. Ecco un grande soggetto di indignazione per i nostri settari. Il vero Dio è la pienezza della divinità, il “pleroma”. La sua essenza è contenere tutti gli esseri, di inglobarli in un immenso “tutto”. Non lo si può definire perché esso trascende ogni limite; è il “gran tutto”, “l’abisso innominato”. La salvezza per l’anima divina è il perdersi in esso. – Si trova in questa ultima proposizione, la rivolta di colui che ha pronunciato il “non serviam”, e che ha detto ad Adamo ed Eva. “eritis sicut Dei“, se voi mangerete dall’Albero della conoscenza (= gnosi).

Il culto del serpente.

Tra le altre sette gnostiche esisteva quella degli ofiti o naaseni (ofis in greco, e naas in ebraico significano serpente): questi sono i grandi gnostici, coloro che hanno penetrato maggiormente il mistero delle “rivelazioni”: “noi veneriamo il serpente, essi dicono, perché Dio lo ha fatto causa della Gnosi per l’umanità: egli insegna all’uomo e alla donna la completa conoscenza dei misteri dell’alto”. Essi si riuniscono attorno ad una tavola, dispongono i pani, poi chiamano con incantesimo il serpente che si drizza tra le offerte. Allora, soltanto essi si dividono i pani. È là, essi presumono, il sacrificio perfetto, la vera Eucaristia! Così si chiude il cerchio, tutte queste elucubrazioni con pretesa da sapiente, sono destinate in realtà a stornare i Cristiani dall’adorazione al vero Dio ed a portarli verso l’adorazione del serpente, supremo scopo della setta: questa celebrazione satanica rassomiglia, a ben vedere, alla cena rosacrociana praticata il Venerdì santo nei rituali massonici del 18° grado. [… e che già si è cercato di introdurre nella Chiesa Cattolica. con la nuova blasfema messa del N.O., compilata da finti prelati, noti massoni -ndr. -].

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Et IPSA conteret capuut tuum!