Domande e risposte sulla salvezza

Domande e risposte sulla salvezza

di Padre Michael Muller, C.SS.R.

[Nota di redazione: Padre Michael Muller è stato uno dei teologi più letti del 19° secolo. Padre Muller ha presentato sempre le sue opere a due teologi redentoristi ed ai suoi superiori religiosi prima della pubblicazione, quindi siamo sicuri della solidità dottrinale dei suoi insegnamenti. In questo articolo, pubblicato nel 1875, c’è uno delle migliori trattazioni della verità dottrinale secondo la quale il Signore ha fondato una sola vera Chiesa, la cattolica, al di fuori della quale non c’è salvezza!]

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.1. – Tutti ammettono che la Chiesa cattolica sia la prima e la più antica chiesa, e, di conseguenza, che essa sia la Chiesa fondata da Gesù Cristo?

R.- Che la Chiesa cattolica sia la prima e la più antica, e di conseguenza sia la Chiesa fondata da Gesù Cristo, è e deve essere ammesso da tutti, perché è un fatto chiaramente dimostrato dalla Scrittura e dalla storia.

.2 – Chi sono coloro che testimoniano questo dato?

R – Lo testimoniano li Ebrei ed i Gentili, ed anche i protestanti lo riconoscono, perché, se infatti chiediamo loro perché essi stessi si chiamano protestanti, rispondono: “Perché noi protestiamo contro la Chiesa cattolica.”

.3 – Qual è la conseguenza di questa risposta?

R.- Che la Chiesa cattolica è più antica del Protestantesimo, altrimenti non avrebbero potuto protestare contro di Essa.

.4 – Se andiamo ancora più indietro e chiediamo alla Chiesa greca come e perché essa esista, quale sarà la risposta? –

– La Chiesa greca deve rispondere: “Abbiamo iniziato a separarci dalla Chiesa cattolica nel IX secolo.

.5 Qual ne è allora la conseguenza? –

R.- Che la Chiesa Cattolica esisteva già ottocento anni prima che nascesse la Chiesa greca, e di conseguenza, Essa è più antica della Chiesa greca.

.6 Risalendo ai giorni degli stessi Apostoli, che cosa riscontriamo nel modo in cui sono sorte le sette religiose? –

R- Se andiamo indietro ai giorni degli stessi Apostoli, troviamo che ogni setta si è separata sempre dalla Chiesa Cattolica, e quindi vediamo calvinisti, metodisti Kilhamiti, quaccheri, metodisti, riformati metodisti, metodisti tedeschi, metodisti Wesleyani, Battisti, Battisti riformati, Battisti Hardshell, Battisti Softshell, battisti Gallon, Anabattisti, Mennoniti, Milleriti, Universalisti, congregazionalisti, presbiteriani, mormoni, epicopali, cristiani perfezionisti, ecc, ecc, ecc.

.7 Dio non è  sempre lo stesso, qualunque religione professi una persona?

R- Se fosse sempre lo stesso Dio per qualunque religione professi una persona, Dio non avrebbe proibito, nel primo comandamento, di adorarLo in modo diverso dalla vera religione. E Cristo ha solennemente dichiarato: “Colui che non vuole ascoltare la Chiesa, sia per te come un pagano ed un pubblicano.” (Matteo XVIII:17).

.8 Chi, poi, sarà salvato? –

R. – Gesù-Cristo ha solennemente dichiarato che saranno salvati solo quelli che hanno fatto la volontà di Dio sulla terra, come spiegato, non mediante l’interpretazione privata, ma secondo l’insegnamento infallibile della Chiesa Cattolica Romana; “Non colui, afferma Cristo, che dice, Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli: questi entrerà nel regno dei cieli “. (S. Matt. VII:21) La volontà del Padre celeste è che tutti gli uomini ascoltino e credano in suo Figlio, Gesù Cristo. “Questi è il mio Figlio diletto. Ascoltatelo!”(S. Luca IX,35). – Ora Gesù Cristo ha detto ai suoi Apostoli e per essi a tutti i loro legittimi successori: “Chi ascolta voi ascolta me, e chi disprezza voi, disprezza me, e chi disprezza me, disprezza il Padre celeste, che mi ha mandato”. (S. Luca X: 16) Quindi tutti coloro che non ascoltano Gesù Cristo che parla loro attraverso San Pietro e gli Apostoli nei loro Successori legittimi, disprezzano Dio Padre. Non facendo la sua volontà, il cielo non sarà mai loro parte.

.9  Tutti coloro che desiderano essere salvati, devono quindi morire uniti alla Chiesa cattolica? –

R. – Tutti coloro che desiderano essere salvati, devono morire uniti alla Chiesa Cattolica. Fuori di Essa non c’è salvezza, perché solo Essa insegna ciò che Gesù Cristo richiede a tutti per essere salvati, e perché solo ad Essa Cristo ha lasciato i mezzi per ottenere tutte le grazie necessarie alla salvezza. Ecco perché Gesù disse ai Suoi apostoli e a tutti i loro legittimi successori: “Andate e ammaestrate tutte le nazioni: insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandato. Chi non crede a tutte queste cose sarà condannato. “(S. Matteo XXVIII: 20, S. Marco XVI:16). Il nostro Divino Salvatore dice: “Nessuno può venire al Padre se non per mezzo di me.” (S. Giovanni XIV: 6) Se poi vogliamo entrare in Paradiso, dobbiamo essere uniti a Cristo, al suo [mistico] Corpo, che è la Chiesa, come dice san Paolo. Pertanto, al di fuori della Chiesa non c’è salvezza. Ancora una volta, Gesù Cristo dice: “Chi non ascolta la Chiesa, sia considerato come un pagano e un pubblicano” (S. Mt XVIII:17), cioè un grande peccatore.  Pertanto, al di fuori della Chiesa non c’è salvezza. – La Sacra Scrittura dice: “Il Signore ogni giorno aggiungeva alla Chiesa coloro che dovevano essere salvati.” (Atti II:47) Perciò gli Apostoli hanno creduto e le Sacre Scritture insegnano che “non c’è salvezza fuori dalla Chiesa”.

.10 Cosa dicevano Sant’Agostino e gli altri vescovi dell’Africa, al Concilio di Zirta, nel 412, della salvezza di coloro che muoiono al di fuori della Chiesa cattolica romana?

R. Essi hanno detto che “chiunque è separato dalla Chiesa cattolica, quantunque la sua vita possa essere giudicata lodevole, per il solo motivo che è separato dalla unione con Cristo, non la vita, bensì l’ira di Dio dimora su di lui. “(S. Giovanni III:36).

.11 Che cosa dice san Cipriano circa la salvezza di coloro che muoiono al di fuori della Chiesa cattolica romana? –

R. – San Cipriano dice: “Chi non ha la Chiesa per sua madre non può avere Dio per Padre”. E con lui i Padri della Chiesa in generale dicono che: “come tutti quelli che non erano nell’arca di Noè perirono nelle acque del diluvio, così periranno tutti coloro che sono fuori della vera Chiesa “.

.12. Chi sono coloro che si trovano fuori dall’ambito della Chiesa cattolica romana?

R. – Fuori dal limite della Chiesa Cattolica romana, sono tutti i non battezzati e tutte le persone scomunicate, tutti gli apostati, i non credenti, e gli eretici.

Infedeli ed apostati

.13 Come facciamo a sapere che le persone non battezzate non vengono salvate?

R. – Che le persone non battezzate non vengano salvate, lo sappiamo da Cristo che ha detto: “Se uno non nasce da acqua e Spirito Santo, non può entrare nel regno di Dio” (S. Giovanni III: 5). Dio non può unire Se stesso a tali anime in cielo a causa del peccato originale da cui sono contaminati.

.14 Come facciamo a sapere che le persone giustamente scomunicate, che non sono disposte a fare ciò che è loro richiesto prima di essere assolte, non vengono salvate?

R. – Le persone giustamente scomunicate, che non sono disposte a fare ciò che è richiesto loro per essere assolte, non vengono salvate, perché il peccato di grande scandalo, per il quale erano come delle membra morte, le ha espulse dalla comunione della Chiesa, e le esclude dal Regno del Paradiso.

.15 Quali cattolici sono scomunicati? –

R. – Sono scomunicati tutti quei cattolici membri di società segrete che sono state scomunicate [condannate] dalla Chiesa, come la Massoneria ed altre società affiliate ad essa sotto vari nomi.

.16 Perché diversi Papi hanno solennemente scomunicato tutti gli aderenti alla massoneria? –

R. – Tutti i massoni sono stati solennemente scomunicati da vari Papi a causa dell’oggetto principale e dello spirito della Massoneria, che vuole ristabilire il Paganesimo o la Chiesa di satana in tutto il mondo: a) Con sconvolgimento dei governi per avocare a sé il potere di governare e di fare leggi empie per i sudditi; b) Cercando di rovesciare la Chiesa cattolica che insegna e mantiene i diritti e le leggi di Dio e della società civile; c) Diffondendo i principi immorali ed empi attraverso la stampa infedele ed altri mezzi satanici; d) Stabilendo scuole pubbliche per l’educazione dei giovani all’infedeltà.

.17 È noto a tutti i massoni questo oggetto principale e lo spirito che li anima?

R. – Questo oggetto satanico e lo spirito della massoneria è noto solo ai membri dei più alti gradi della stessa. Ma sono sufficientemente noti a tutti le opere ed gli argomenti dei massoni, e quindi tutti i membri, anche dei gradi più bassi, sono colpevoli delle nefandezze di questa società satanica.

.18 Come facciamo a sapere che gli apostati non vengono salvati? –

R.- Gli apostati dalla fede cattolica non vengono salvati, perché allontanarsi dalla fede è un gran peccato che fa perdere il regno dei cieli.

.19 Ci sono molti tipi di infedeli o di non credenti? –

R.- Ci sono tre tipi di infedeli o non credenti: (a) Coloro che sono colpevoli del peccato di infedeltà; (b) coloro che non sono colpevoli del peccato di infedeltà, ma commettere altri grandi peccati; (c) coloro che non sono colpevoli del peccato di infedeltà, ma vivono in base ai dettami della loro coscienza.

20. Quali tipi di infedeli sono colpevoli del peccato di infedeltà?

R. – 1) Sono colpevoli tutte quelle persone che, non battezzate, non abbracciano la vera religione, anche se le verità di essa siano stata fatte loro sufficientemente conoscere, così come per molti dei Giudei dei quali Nostro Signore ha detto che non avevano alcuna scusa per i loro peccati, perché Egli stesso aveva parlato loro. – 2) Sono colpevoli tutte quelle persone che, non battezzate, e che hanno ricevuto la luce sufficiente per conoscere la verità, o almeno per capire il pericolo della loro posizione e che avevano l’obbligo di svolgere indagini diligenti per accertarsene e abbracciare la verità, hanno trascurato di farlo. – 3) Sono colpevoli del peccato di infedeltà tutti coloro che volontariamente negano la verità e ostinatamente vi resistono. – “Dobbiamo ricordare e condannare ancora una volta che l’errore più pernicioso che sia stato fatto proprio da molti cattolici è quello di essere del parere che: le persone che vivono in errore e non hanno la vera fede e sono quindi separate dall’unità cattolica, possano ottenere ugualmente la vita eterna. Ora questa opinione è la più contraria alla fede cattolica, come è evidente dalle semplici parole di Nostro Signore, (S. Mt XVIII:17; S. Mc XVI,16; S. Lc X:16; S. Giovanni III:18), come anche dalle parole di San Paolo (2 Tim II:11) e di San Pietro (2 Pietro II: 1) per cui “intrattenere opinioni contrarie a quelle della fede cattolica significa essere empio”. –

pio IX

S. S. Papa Pio IX

.21 Perché gli infedeli “positivi” non vengono salvati?

R. – Gli infedeli positivi non vengono salvati perché, “l’infedeltà positiva, essendo un’ostinazione volontaria, è una palese contraddizione, in quanto il disprezzo pubblico della rivelazione divina e dei precetti del Vangelo, costituisce uno dei peccati più gravi al cospetto di Dio e della Sua Santa Chiesa, come dice san Tommaso d’Aquino.

.22 Perché è enorme la gravità del peccato di infedeltà?

R. – Il peccato mortale è una deviazione dalla virtù e dalla legge divina. Il peccato più grave, quindi, è quello che separa l’uomo da Dio più di ogni altro. Ora, il peccato come l’infedeltà positiva provoca una grande separazione da Dio. Quando l’intelletto è in errore e abbandona la conoscenza di Dio, la volontà lo segue ed aumenta la malizia nella misura in cui l’intelletto si allontana dal sentiero della verità, della giustizia e della carità. Ogni passo che un uomo fa nel buio dell’infedeltà, aumenta la distanza che lo separa da Dio. Un ritorno da quel percorso pericoloso è molto difficile, perché quando l’intelletto è in errore e la volontà è piena di malizia e depravazione, tutti i legami in grado di unire l’uomo a Dio sono distrutti. – Se tali uomini muoiono con questa disposizione di spirito, sono infallibilmente perduti, dice san Tommaso. “Senza la fede è impossibile piacere a Dio.” (Eb. XI: 6).

.23 Chi sono gli infedeli non colpevoli del peccato di infedeltà, ma che commetteno altri gravi peccati?

R. – Coloro che non sono colpevoli del peccato di infedeltà, ma commettono altri peccati gravi, sono tutte quelle persone non battezzate che non hanno mai avuto l’occasione di conoscere la vera religione, o di prendere coscienza dell’obbligo di cercarla ed abbracciarla, e vivono secondo i dettami della loro coscienza.

.24 Questa classe di infedeli andrà persa?

R. – Questa classe di infedeli sarà persa, non a causa della loro infedeltà, che non era il loro peccato, ma a causa di altri gravi peccati che hanno commesso contro la loro coscienza. “Perché coloro che hanno peccato senza la legge”, dice san Paolo, “periranno senza la legge.” (Romani II:12).

.25 Saranno persi quegli infedeli che non sono colpevoli del peccato di infedeltà e vivono secondo la loro coscienza?

R. – Di questi infedeli che non sono colpevoli del peccato di infedeltà e sono fedeli nell’obbedire alla voce della loro coscienza, San Tommaso d’Aquino dice: “Se qualcuno è stato portato nel deserto o tra i bruti, e se ha seguito la legge della natura nel desiderare ciò che è buono, e nell’evitare ciò che è malvagio, dobbiamo certamente credere che Dio, con un’ispirazione interiore, gli abbia rivelato quello che deve credere, o abbia mandato qualcuno a predicargli la fede, così come mandò Pietro a Cornelio. ”

 L’eresia

.26 Qual è il significato della parola “eretico”?

R. – La parola “eretico” deriva dal greco e significa “un selettore”, “colui che sceglie”

.27 Che cos’è un eretico?

R. – Un eretico è un qualsiasi battezzato, che professa il cristianesimo, e che sceglie da sé cosa credere e cosa non credere a suo piacimento, in opposizione ostinata ad alcuna particolare verità che egli sa essere insegnata dalla Chiesa Cattolica come verità rivelata da Dio.

.28. Quali sono le cose che ci fanno ritenere che una persona si sia resa colpevole del peccato di eresia?

R. -Per ritenere una persona colpevole del peccato di eresia, sono necessarie tre cose: a) Egli deve essere battezzato e professare il cristianesimo; Questo lo distingue da un Ebreo e da un idolatra; – b) Deve rifiutare di credere una verità rivelata da Dio ed insegnata dalla Chiesa come rivelata. – c) Deve ostinatamente aderire all’errore, preferendo il proprio giudizio privato, in materia di fede e di morale, all’insegnamento infallibile della Chiesa Cattolica.

.29. Quanti tipi di eretici (o protestanti) ci sono?

R. – Ci sono essenzialmente tre tipi di eretici: – a) Coloro che sono colpevoli del peccato di eresia; – b) Coloro che non sono colpevoli del peccato di eresia, ma commettono altri gravi peccati; – c) Coloro che non sono colpevoli del peccato di eresia e che vivono secondo i dettami della loro coscienza.

.30. Chi sono quindi i colpevoli del peccato di eresia?

R. – Del peccato di eresia sono colpevoli: -a) Tutte quelle persone battezzate, che professano il Cristianesimo ed ostinatamente rifiutano una verità rivelata da Dio ed insegnata dalla Chiesa come così rivelata; – .b) Coloro che abbracciano un parere contrario alla fede, mantenendola ostinatamente, e rifiutano di sottomettersi all’autorità della Chiesa cattolica; -c) coloro che dubitano volontariamente della verità di un articolo di fede, e con tale dubbio intenzionale mettono in dubbio la conoscenza e la verità di Dio: questo è l’essere colpevole di eresia- .d) Chi riconosce la Chiesa Cattolica essere l’unica vera Chiesa, ma non abbraccia la sua fede; – e) Coloro che potevano conoscere la Chiesa, se l’avessero candidamente ricercata, ma che, attraverso l’indifferenza ed altri motivi colpevoli, hanno omesso di farlo; – f) Chi, come gli anglicani, pensano che si avvicinano molto alla Chiesa cattolica, perché le loro preghiere e le cerimonie sono simili a molte preghiere e cerimonie della Chiesa cattolica, e perché il loro credo è il Credo apostolico. Questi sono eretici in linea di principio, perché: “La vera personalità che professa eresie”, dice san Tommaso d’Aquino, “consiste nella mancanza di sottomissione all’autorità dell’insegnamento divino che è il Capo della Chiesa.”

.32. Perché si perdono i veri eretici?

R. I veri eretici si perdono perché rifiutando il divino Maestro – la Chiesa Cattolica – essi rifiutano tutti gli insegnamenti divini, commettendo così uno dei più grandi peccati. Ecco perché il Papa Pio IX ha parlato del protestantesimo in tutte le sue forme come “della grande rivolta contro Dio”, essendo esso un tentativo di sostituire un essere umano all’autorità divina, ed una dichiarazione di indipendenza della creatura dal Creatore. Per questo motivo la Sacra Scrittura condanna l’eresia con la massima fermezza. “Dopo una o due ammonizioni sta’ lontano da chi è fazioso, ben sapendo che è gente ormai fuori strada e che continua a peccare condannandosi da se stessa. E ancora dice: “Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema “. (Gal I: 8,9). – “Rifiutare, anche un solo articolo di fede insegnato dalla Chiesa”, dice san Tommaso d’Aquino, “è sufficiente a distruggere la fede, come un solo peccato mortale è sufficiente a distruggere la Carità”.La virtù della fede non consiste semplicemente nell’adesione alla Sacra Scrittura e riverirla come Parola di Dio; essa consiste principalmente nel sottoporre il nostro intelletto e la volontà all’autorità divina della vera Chiesa incaricata da Gesù Cristo di esporla.”Non crederei alle Sacre Scritture”, dice S. Agostino, “se non fosse per l’autorità divina della Chiesa”. Colui, pertanto, che disprezza e respinge questa autorità, non può avere la vera fede. Se ammette qualche verità soprannaturale, queste sono delle semplici opinioni, delle verità che dipendono dal suo giudizio privato. – E poiché la fede divina è l’inizio della salvezza, il fondamento e la fonte della giustificazione che si trova solo nella vera Chiesa, è chiaro che non c’è salvezza per tutto il tempo che si è eretici.

L’eresia nega ogni fede

.33. Gli eretici hanno fede in Gesù Cristo?

R. – Tommaso d’Aquino dice: “E ‘assurdo per un eretico dire di credere in Gesù Cristo. Credere in una persona significa dare il nostro pieno consenso alla sua parola e a tutto ciò che insegna. Vera fede, dunque, è la fede assoluta in Gesù Cristo e in tutto ciò che Egli ha insegnato. Quindi, chi non aderisce a tutto ciò che Gesù Cristo ha prescritto per la nostra salvezza, non possiede la dottrina di Gesù Cristo e della sua Chiesa, così come fanno i pagani, gli ebrei e i turchi” – “Egli è “, dice Gesù Cristo “, un pagano e un pubblicano”; e quindi sarà condannato all’inferno.

.34. Si dimostri come i protestanti non abbiano fede assoluta in Cristo.

– Gesù Cristo dice: “Ascoltate la Chiesa”. – “No”, dicono Lutero e tutti i protestanti, “non ascoltate la Chiesa; protestate contro di Essa con tutte le forze.” (S. Matteo XVIII:17) – Gesù Cristo dice: “Se qualcuno non ascolta la Chiesa, si consideri come un pagano e un pubblicano.” – “No”, dice il protestantesimo, “se qualcuno non ascolta la Chiesa, si consideri un apostolo, un ambasciatore di Dio. “(S. Matteo XVIII:17) ; Cristo dice: “Le porte dell’inferno non prevarranno contro la mia Chiesa”.- “No”, dice il protestantesimo.-  ‘Questo è falso, le porte dell’inferno hanno prevalso contro la Chiesa per più di mille anni ed oltre.” (S. Matteo XVI:18). – Gesù Cristo ha dichiarato San Pietro e ogni successore di San Pietro – il Papa – essere suo Vicario in terra. “No”, dice il protestantesimo, “il Papa è anti-Cristo”. (S. Matteo 16:18) – Gesù Cristo dice: “Il mio giogo è dolce e il mio carico leggero”. (S. Matt XI:30). “No”, hanno detto Lutero e Calvino, “è impossibile osservare i comandamenti.” Gesù Cristo dice: “Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti”. (S. Matt XIX:17). – “No”, hanno detto Lutero e Calvino, “la sola fede, senza le buone opere, è sufficiente per entrare nella vita eterna.” -Gesù Cristo dice: “Se non fate penitenza, tutti similmente perirete” (S. Luca XIII: 3) – “No”, hanno detto Lutero e Calvino, “il digiuno e le altre opere di penitenza non sono necessarie in soddisfazione del peccato.” – Gesù Cristo dice: “Questo è il mio corpo”. – “No”, ha detto Calvino, “questa è solo la figura del corpo di Cristo; diventerà il suo Corpo non appena si riceve “(1 Cor XI, 23-26) – Gesù Cristo dice: “Io vi dico che chiunque manda via sua moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio; e colui che sposerà la donna ripudiata, commette adulterio “(Mt XIX: 9)”. – No, “dicono Lutero e tutti i protestanti ad un uomo sposato,” puoi ripudiare tua moglie, ottenere il divorzio, e sposarne un’altra.” – Gesù Cristo dice ad ogni uomo:. “Non rubare” – “No”, ha detto Lutero ai principi secolari, “Vi do il diritto di appropriarvi delle proprietà della Chiesa cattolica romana” (Mt XIX,18).

.35. Gli eretici parlano anche di Spirito Santo e degli Apostoli?

R. – Sì, loro lo fanno. Lo Spirito Santo dice nella Sacra Scrittura: ” L’uomo non conosce né l’amore né l’odio; davanti a lui tutto è vanità. ” (Eccles. IX: 1) “Chi può dire: Il mio cuore è pulito, io sono puro dal peccato?” (Pr XX, 9) e: ” attendete alla vostra salvezza con timore e tremore (Filip II:12) “No”, hanno detto Lutero e Calvino, “ma chi crede in Gesù Cristo, è in stato di grazia.” – San Paolo dice: “se avessi tutta la fede, in modo da poter trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.” (1 Cor. XIII: 2) – “No”, hanno detto Lutero e Calvino, “la sola fede è sufficienti per salvarci.” – San Pietro dice che nelle Lettere di san Paolo ci sono molte cose “difficili da capire, che ignoranti e instabili le travisano, come anche le altre Scritture, per loro propria perdizione.” (2 Pt. III,16) – “No, hanno detto Lutero e Calvino, “le Scritture sono molto semplici e facili da essere capite “. – San Giacomo dice: “C’è qualcuno malato fra voi? – Lasciate che vengano i sacerdoti della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con olio, nel nome del Signore.” (S. Giac. V, versetto 14) – ” No “, hanno detto Lutero e Calvino,” questa è un cerimonia vana e inutile. ”

.36. Ora, pensi che Dio Padre farà entrare in cielo coloro che contraddicono in tal modo suo Figlio Gesù Cristo, lo Spirito Santo, e gli Apostoli?

R. – No, Egli lascerà che loro abbiano la loro parte con Lucifero all’inferno, che per primo si ribellò contro Cristo, e che è il padre dei bugiardi.

.37. Può un cristiano essere salvato, dopo aver lasciato la vera Chiesa di Cristo, la Santa Chiesa Cattolica?

R. No, perché la Chiesa di Cristo è il regno di Dio sulla terra, e chi lascia quel regno, si esclude dal regno di Cristo in cielo. (1 Tim 3:15; Matt 18:17) (1 Tm III,15; Mt XVIII:17).

38. I protestanti lasciarono la vera Chiesa di Cristo?

R. – I protestanti hanno lasciato la vera Chiesa di Cristo nei loro fondatori, che hanno lasciato la Chiesa cattolica sia per orgoglio, sia per la passione della lussuria e della cupidigia.

39. What will be the punishment of those who willfully rebel against the Holy Catholic Church38. Quale sarà la punizione di coloro che volontariamente si ribellano alla Santa Chiesa Cattolica?

R. Coloro che si ribellano volontariamente alla Santa Chiesa Cattolica, finiranno come Lucifero e gli altri angeli ribelli, saranno cioè gettati nelle fiamme eterne dell’inferno. “Chi non ascolta la Chiesa”, dice Cristo, “sia per te come un pagano e un pubblicano”. (S. Matt. XVIII:17).

.40. Ma se un protestante dovesse dire: “Non ho nulla a che fare con Lutero o Calvino o Enrico VIII o John Knox, io attingo dalla Bibbia,” cosa gli risponderesti?

R. In questo caso, si adottano e passano i principi e lo spirito degli autori delle eresie, e si cambia la Parola scritta da Dio nella parola dell’uomo, perché si interpreta la Sacra Scrittura alla nostra privata maniera, dandole quel significato che si sceglie di dare, e quindi, invece di credere alla parola di Dio, si crede piuttosto alla propria interpretazione personale di essa, che non diventa pertanto altro che la parola dell’uomo. Quindi, Sant’Agostino dice: “Voi che credete quel vi piace, e rifiutate quel che volete, credete a voi stessi ed alla vostra fantasia, piuttosto che al Vangelo”.

L’ignoranza non-colpevole

.41. Quali protestanti non sono colpevoli del peccato di eresia, ma commettono altri grandi peccati?

R. – Coloro che sono protestanti, senza colpa loro e che non hanno mai avuto l’opportunità di miglior conoscenza, non sono colpevoli del peccato di eresia; ma se vivono secondo i dettami della loro coscienza, essi saranno persi, non a causa della loro eresia, che per loro non era peccato, ma a causa di altri gravi peccati commessi.

42. Saranno salvati quegli eretici che non sono colpevoli del peccato di eresia, ma sono fedeli nel vivere secondo i dettami della loro coscienza? L’ignoranza non-colpevole della vera religione, scusa un pagano dal peccato di infedeltà, e un protestante dal peccato di eresia.Ma tale ignoranza non è mai stata un mezzo di salvezza.Dal fatto che una persona che vive secondo i dettami della sua coscienza, e che non può peccare contro la vera religione a causa della ignorante di essa, molti hanno tratto la falsa conclusione che tale persona è salvata, o, in altre parole, è in stato di grazia santificante, rendendo così inutile ogni mezzo di salvezza o di giustificazione. Se non vogliamo sinceramente fare grandi errori nello spiegare la grande verità rivelata, “Fuori della Chiesa non c’è salvezza”, dobbiamo ricordare:a) che per ottenere la salvezza ci sono quattro grandi verità, che tutti devono conoscere e credere per essere salvati; b)che non si può andare in Paradiso a meno che non ci si trovi in uno stato di grazia santificante; c) che, al fine di ricevere la grazia santificante, l’anima deve essere preparata dalla fede divina, dalla Speranza e Carità, da un vero dolore per il peccato con il fermo proposito di fare tutto ciò che Dio chiede all’anima di credere e di fare, al fine di essere salvati; d) che questa preparazione dell’anima non può essere operata dall’ignoranza non– E se tale ignoranza non può disporre l’anima a ricevere la grazia della giustificazione, tanto meno essa può dare questa grazia all’anima. L’ignoranza non-colpevole non è mai stata un mezzo di grazia o di salvezza, nemmeno per le persone che ignorando la colpa, vivono secondo la loro coscienza. Ma per questa classe di persone ignoranti diciamo, con San Tommaso d’Aquino, che Dio nella sua misericordia porterà queste anime alla conoscenza delle verità necessarie alla salvezza, anche inviando loro un Angelo, se necessario, per istruirli, piuttosto che lasciare che essi muoiano senza colpa loro. Se accettano questa grazia, verranno salvati come cattolici.

 Altre domande

43. Ma non è una dottrina molto caritatevole il dire che nessuno possa essere salvato fuori della Chiesa?

R. Al contrario, si tratta di un atto di carità molto grande l’affermare a gran forza, che fuori della Chiesa Cattolica non c’è salvezza possibile;  Gesù Cristo ed i suoi Apostoli hanno insegnato questa dottrina con un linguaggio molto semplice: chi cerca sinceramente la verità è felice di sentirla e abbracciarla, al fine di essere salvato.

.44. Ma non è detto nella Sacra Scrittura: “Chi teme Dio, ed opera la giustizia, è accettabile a Lui?”

R. – Ma chi non crede a tutte le verità che Dio ha rivelato, ma crede o rifiuta ciò che vuole, non teme Dio e non può abbracciare la giustizia. “Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di Lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio”, dice san Giovanni (1 S. Giovanni V, 10); e per questo motivo, viene condannato all’inferno.

.45. Ma non ci sono molti che perderebbero l’affetto dei loro amici, le loro case confortevoli, i loro beni temporali, le prospettive nel mondo degli affari, qualora diventino cattolici? Non li scuserebbe Gesù Cristo, in tali circostanze, per non voler diventare cattolici?

R. Per quanto riguarda l’affetto di amici, Gesù Cristo ha solennemente dichiarato: “Chi ama il padre o la madre più di me, non è degno di me; e chi ama il figlio o la figlia più di me, non è degno di me “(S. Matteo X, 37). E per quanto riguarda la perdita di guadagno temporale, Egli ha così risposto: “Che giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e poi perde la sua anima? “(S. Mc VIII,36).

.46. Ma non sarebbe sufficiente essere cattolico solo di cuore, senza professare pubblicamente la propria religione?

R. No, perché Gesù Cristo ha solennemente dichiarato che, “Chi si vergognerà di me e delle mie parole, il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui quando Egli verrà nella sua maestà, e quella di suo Padre, e degli Angeli santi . “(S. Luca IX,26). 46. But might not such a one safely put off being received into the Church till the hour of deat

.47. Ma potrebbe un tale così tranquillamente rimandare all’ora della morte l’essere ricevuto nella Chiesa?

R.- Rimandare l’entrata nella Chiesa Cattolica fino all’ora della morte è abusare della misericordia di Dio, ed esporsi al pericolo di perdere la luce e la grazia della fede, e morire da reprobo.

.48. Che altro trattiene molti dal diventare cattolici?

R. -Molti sanno bene che, se diventano cattolici, devono condurre una vita onesta ed essere sobri, puri, controllare le loro passioni peccaminose, e questo non hanno proprio voglia di farlo. “Gli uomini preferiscono le tenebre alla luce”, dice Gesù-Cristo, “perché le loro opere sono il male.” Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!

.49. Cosa comporta il fatto che la salvezza possa essere trovata solo nella Chiesa cattolica romana?

R. – Ne consegue che è cosa molto empia per chiunque, il pensare ed il dire che poco importa ciò che un uomo crede, a condizione che sia un uomo onesto.

.50. Che risposta si può dare ad un uomo che parla così?

R. – Ad un uomo che dice: “poco importa quello che un uomo crede, a condizione che egli sia un uomo onesto”, vorrei chiedere se crede o non che la sua onestà e la giustizia siano così grandi, al di sopra di quella degli scribi e dei farisei nel Vangelo. Essi erano perseveranti nella preghiera, pagavano le decime secondo la legge, davano generose elemosine, digiunavano due volte alla settimana, e facevano il giro del mare e della terra per ottenere un convertito e portarlo alla conoscenza del vero Dio.

.51. Cosa dice Gesù Cristo di questa giustizia dei farisei?

R. Egli dice: “se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”. (S. Matt 5,20).

.52. Era, quindi, la giustizia dei farisei molto difettosa agli occhi di Dio?

R. – La loro giustizia era tutta nel mostrarsi e nell’ostentare esternamente. Facevano opere buone solo per essere lodati ed ammirati dagli uomii. Erano ipocriti, volgari, nascondevano i loro grandi vizi sotto la bella apparenza dell’amore per Dio, la carità ai poveri, e la severità per se stessi. La loro devozione consisteva in atti esteriori, e disprezzavano tutti quelli che non vivevano come facevano loro. Erano rigorosi nelle osservanze religiose delle tradizioni umane, ma non si facevano scrupolo nel violare i Comandamenti di Dio.

53. Che cosa dobbiamo dunque pensare di quelli che dicono: «Poco importa ciò che un uomo crede, purché egli sia onesto?”

R. – Di quelli che dicono questo, pensiamo che la loro onestà esteriore, come quella dei Farisei, possa essere sufficiente a tenerli fuori dal carcere, ma non dall’inferno.

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

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