La strana sindrome di nonno Basilio 35

nonno

La strana sindrome di nonno Basilio 35-

E rieccoci, caro direttore, sono qui di nuovo per raccontarle come è andata a finire la gita a Pienza, sito Unesco, con i miei nipoti. Eravamo rimasti al tavolo di un locale del centro, nella stupenda piazza intitolata … beh manco a dirlo … a Pio II, con vista del Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, e del pozzo, ove tra uno stuzzichino con il celeberrimo pecorino, ed un bicchiere di Brunello (un goccetto l’ho saggiato anch’io, … eh, caro direttore, quando ci vuole, ci vuole, è un vino che merita, ma non lo faccia sapere alla mia Genoveffa, la prego! … e per questo peccatuccio di gola farò una penitenza, … vediamo, magari starò due giorni a bocca chiusa! …), abbiamo commentato la bolla di Pio II Piccolomini “Execrabilis”, una vera bomba ad orologeria confezionata nel 1459, e che sta esplodendo oggi, bomba che invalida tutti i lavori del Conciliabolo “tradimentino” Vaticano II, riducendolo ad un ammasso di cumuli stercoracei anatemizzati anzitempo ed i cui pseudo e velenosi documenti, eretici e blasfemi, sono da considerarsi solo carta straccia, insieme a tutti i “derivati”: novo ordo missae (la attuale messa del baphomet), il nuovo anticattolico codice canonico, il liber pontificalis (le cui formule sacramentali sono tutte quantomeno dubbie, ed alcune sono sfacciatamente non valide), catechismi blasfemi come lo schizoide CCC ,[il c.d. catechismo della chiesa cattolica (mentre sarebbe meglio leggere “Cavolo, Che Cavolate!), che di cattolico ha solo una pallida parvenza che mal copre lo gnosticismo evidente dell’umanesino luciferino spudoratamente enunciato, contrapposto a centinaia di bolle, encicliche papali, concilii generali e locali … “tutto al macero” sbotta Caterina “… speriamo al più presto!”. Cerco allora a modo mio di fare il punto della situazione e spiegare le implicazioni della bolla ai ragazzi allibiti, i quali sembrano essersi risvegliati da un incubo allucinante, in un’alba nuova, in un’aurora che inizia a chiarire tanti interrogativi angoscianti, e profuma di Chiesa Cattolica “vera” … di sana e santa spiritualità! In questa straordinaria bolla spiccano quattro caratteristiche importanti: 1. la natura vincolante delle decisioni della Chiesa; 2. l’ampia estensione delle persone sulle quali cade la terribile e mortalmente eterna condanna; 3. i requisiti per la rimozione dell’anatema; 4. l’effetto delle leggi della Chiesa sui comitati erroneamente convocati ed utilizzati per allestire concili e conciliaboli. La nozione di “decisione”, utilizzata in Execrabilis e così ben amplificata e riaffermata dal Concilio v-1 nella costituzione dogmatica “Pastor Aeternus”, abbraccia radicalmente: dogma, dottrina, insegnamento e culto. Execrabilis copre non solo le sentenze della Chiesa allora esistenti al tempo di Papa Pio II, ma blocca anche le sentenze dei Papi successivi contro gli attacchi di un Concilio illegale o di un Pontefice illegittimamente usurpante. “Ma questo Papa è stato un vero profeta dei nostri tempi infami, osserva Caterina ammirata, e così viene coinvolto ogni giudizio della Chiesa che riguardi la fede e la morale.”. “Ma allora, osserva Mimmo prontamente, qui sono condannate tutte le soppressioni, innovazioni, modifiche e false dottrine introdotte dal Concilio Vaticano II, tra cui il tentativo di cambiare il pensiero e l’atteggiamento dei cattolici in materia di fede e morale”. “Ma certo, caro Mimmo, questa legge è una difesa contro chi tenta di modificare le passate decisioni della Chiesa contro l’ebraismo rabbinico, il naturalismo, la Massoneria, il comunismo, l’umanesimo, il supernaturalismo, e tutte le porcherie del progressismo agnostico soggettivista della nouvelle théologie. Ma procediamo con ordine: “la successiva notazione riguarda l’ampio coinvolgimento di persone sulle quali ricade la condanna di Execrabilis. Tutti coloro – incluso un eventuale Papa – che violano la legge prevista da Execrabilis, sono ritenuti colpevoli. Allo stesso modo, tutti coloro che tramano e convocano un Concilio illegale… che si insediano in commissioni e progetti agli schemi… anti-cattolici, o che prendono parte nella sua causa contro la Chiesa… o che implementano o promuovano tali Concili con sentenze di rottura, violano tutti l’intento e lo spirito di Execrabilis e automaticamente sono impietosamente cacciati fuori dalla Chiesa perché colpiti da “anatema”, che significa dannazione! “Di conseguenza, interviene Mimmo, allibito, chi ha convocato il Concilio Vaticano II con lo scopo di “adattare” ed eludere le sentenze della Chiesa, chi si è dedicato nel promuovere il Concilio illegale completandone il lavoro, tutti coloro che hanno prodotto i documenti ed acconsentito a vario titolo i lavori del Concilio, si sono posti fuori dalla Chiesa con l’indignazione di Dio sulle loro anime.” .“E sì Mimmo, è proprio così, perché allo stesso modo, scomunicati con l’ira di Dio, sono pure i sacerdoti che hanno lavorato sulle varie commissioni preparatorie ed approntato gli schemi ostili, come pure i prelati, i delegati, i consulenti che hanno partecipato alle attività anti-cattoliche del Concilio Vaticano II in qualsiasi veste, in quanto i loro sforzi costituivano l’adesione, l’appoggio favorente e l’assistenza ai nemici di Cristo, perché sono loro che hanno fatto appello al Concilio Vaticano II. Inoltre allo stesso modo, banditi dalla Chiesa, sono pure tutti i Vescovi diocesani che hanno consentito l’apertura dell’ovile del Salvatore con l’illegale concilio. Tutti coloro che, non costretti o ricattati, hanno firmato i documenti prodotti dalle varie commissioni, gli insegnanti, i capi ed i rettori di facoltà, di seminari, collegi, ed Università che promossero il lavoro di detto Concilio e ne adottano attualmente i decreti, rientrano nelle condanne di Execrabilis, poiché ivi si diffondono le false dottrine dei nemici della Croce in opposizione alle sentenze della Chiesa di Cristo. E così estesa è la copertura dei colpevoli che persino scrittori e testimoni e, in generale, tutti coloro che consapevolmente hanno fornito consigli, aiuto, o favoriscono quelli che hanno fatto appello al Concilio (come ebrei e massoni), sono puniti con la stessa drastica pena. E colpevoli sono tutti coloro che intenzionalmente accettano l’eretico Concilio ed i suoi cattivi frutti: tutti i sacerdoti che, in violazione del loro giuramento di difendere la Chiesa contro l’eresia, abbracciano gli insegnamenti nuovi e strani del Vaticano II, sapendo che si oppongono alle decisioni della Chiesa Cattolica apostolica, sottoscrivendo l’illegale soppressione del Sacrificio della Messa, e tollerando l’anti-cattolico “novus Ordo” che devia dal Catechismo di Trento per insegnare le false dottrine del Vaticano II, o in qualunque altro modo facilitando l’attecchimento dell’esecrabile ed illegale Concilio – sono tutti scomunicati dalla Chiesa Apostolica con l’indignazione di Dio sul loro capo. “Ma cosa c’è ancora da dire allora … tutti all’inferno!”, interviene Mimmo con la solita irruenza! “E sì, sembra proprio così, cari ragazzi, anche perché il terzo notevole aspetto di Execrabilis è la scomunica riservata al Sommo Pontefice” che è l’unico a poter revocare la sentenza di scomunica rimettendo ai colpevoli questo particolare peccato. Questa riserva di assoluzione alla sede Apostolica, naturalmente, presuppone un “legittimo” Pontefice in grado di cancellare il terribile anatema, indicativo di morte certa dell’anima! “Ma allora, esclama Mimmo, dal 1958, se nessun legittimo rappresentante di Cristo occupa la sede del soglio di Pietro? Gli usurpatori, gli uomini che sopprimono il primato e la sovranità della Chiesa di Cristo, che rifiutano il Triregno incoronato e tutto ciò che esso sta a significare, non hanno il potere delle chiavi! Tali impostori possono mai sollevare da una sentenza di scomunica, visto che da se stessi sono scomunicati “ipso facto”? E la scomunica “ipso facto”, non è una cosa astratta, bensì un qualcosa di terribile che imprime un carattere indelebile all’anima, come ci ricorda Pio VI in “Auctorem Fidei”. È come un battesimo “inverso”: il Battesimo imprime un carattere indelebile nell’anima che la dispone all’eterna salvezza, l’anatema “ipso facto” è un sigillo invisibile all’occhio umano che Dio stesso imprime nell’anima che diventa pronta per il fuoco eterno! Ecco come Pio VI condanna infallibilmente la proposizione di chi asserisce che “l’effetto della scomunica è solamente esteriore, perché solo di sua natura esclude dall’esteriore comunicazione della Chiesa“; … Quasi che la scomunica non sia pena spirituale, che lega nel cielo ed obbliga le anime (S. Agostino, Epist. 250, Auxilio Episcopo; Tract. 50 In Johann., n. 12): FALSA, PERNICIOSA, CONDANNATA NELL’ARTICOLO 23 DI LUTERO, PER LO MENO ERRONEA. Questi impostori, nonostante le loro “false elezioni”, con le loro eresie, hanno spinto se stessi fuori dalla Chiesa e pertanto non possono revocare la scomunica, perché colui che è messo fuori della Chiesa non può legittimamente esercitare il potere papale (Vedi p. Saenz, La sede vacante, Veritas, dicembre 1975). Coloro che sono fuori della Chiesa non possono essere all’interno della Chiesa! (principio evidente ed elementare di non contraddizione!). Poiché la sede di Pietro è occupata da tempo da evidenti impostori eretici, autorità fasulle, coloro che sono caduti sotto la scomunica di Execrabilis sono in grande difficoltà perché, come ci dice il Concilio di Trento, “i sacerdoti non hanno alcun potere di assoluzione nei casi riservati alla sede Apostolica eccetto che in punto di morte.” Il Tridentino ci dice pure: “… che l’assoluzione che un sacerdote pronunzia su qualcuno sul quale non ha una giurisdizione normale o delegata, non ha alcun valore …. questo Sinodo conferma essere verissimo – che debba essere di nessun valore quell’assoluzione che il sacerdote pronuncia su colui sul quale non abbia giurisdizione, ordinaria o delegata, poiché la natura e l’indole del giudizio richiede che la sentenza venga pronunziata solo sui sudditi, come vi è stata sempre nella Chiesa di Dio questa persuasione. Cap. VII del Sacramento della penitenza.] Inoltre per un sacerdote che assolva un peccato riservato alla sede Apostolica in punto di morte, è essenziale ci sia un riconoscimento di colpa. È essenziale che il peccatore abiuri ad esempio, nel nostro caso, il Vaticano II; Egli deve pentirsi di aver partecipato al Concilio illegale o di averlo solo promosso, sostenuto o attuato o favorendo coloro che lo hanno convocato ed attuato. Senza pentimento non può esserci nessuna assoluzione del peccato riservato, che rimane così non confessato. In tale stato peccaminoso, impenitente ed insolvente, il peccatore va ad incontrare il suo Creatore … o il suo nemico?!” – “Ragazzi, ma è ora di andare, mangiamo qualcosa, magari un po’ del famoso pecorino locale, quello del palio del cacio fuso, e … senza bere, ma con l’assaggio finale immancabile del panforte senese, ed andiamo verso l’auto”. Così ci siamo messi in vettura per affrontare il viaggio di ritorno oramai all’ora del tramonto in una cornice di colori tenui e sfumati, tra l’arancio, il rosa ed il celeste, con gli ultimi raggi del sole che filtravano tra le vigne verdeggianti. “Ragazzi, dico, vi ringrazio di questa bella gita che mi avete regalato oggi,” – “… ma no, nonno, siamo stati felici noi di non fare sempre le nostre chiazzate con gli amici agitati e vivaci, spesso brilli e rubicondi, e poi … oggi abbiamo saputo tante cose veramente importanti! Grazie, non ce ne scorderemo presto … oh, la polizia, fermiamoci!”. I soliti controlli, patente, libretto, il palloncino … per fortuna tutto in regola! Così, passato il batticuore, ci siamo finalmente incamminati verso casa, ove ci aspettava sull’uscio la cara Genoveffa, che appena fermi, venutaci incontro, esordisce (… del resto non avevo alcun dubbio) “ … vieni Basilio caro, ben tornato, … hai preso le medicine? Ecco, qui ho pure quella della sera!”. Siamo tornati alla solita vita, meno male direttore! La saluto caramente e alla prossima, se Dio vuole.