LA QUINTA COLONNA

LA QUINTA COLONNA

[Dalla prefazione a: “Complotto contro la Chiesa” di M. Pinay – EFFEDIEFFE ed.]

 giuda

La “quinta colonna” infiltratasi nel clero

Uno dei motivi della momentanea vittoria della congiura della Sovversione e della contro-Chiesa sulle forze del bene è che queste combattono solo contro i tentacoli della piovra e non contro il suo capo. Per tentacoli intendo il Comunismo e la Massoneria, per capo il Giudaismo anticristiano e l’Occultismo esoterista di matrice cabalistica. – È sorprendente come la “quinta colonna” sia riuscita ad infiltrarsi nella Chiesa sotto o.Giovanni XXIII [si pensi ai de Lubac, Congar, Kùng condannati da Pio XII negli anni Cinquanta e chiamati da Roncalli sin dal 1959/1960 come “periti” al Concilio], – (il falso papa Roncalli, sedicente Giovanni XXIII, usurpante la Cattedra di Pietro “impedita” dell’eletto all’unanimità Cardinal Siri, GREGORIO XVII – n.d.r -) ed a prendere saldamente in mano le redini del Concilio per dirigerlo a proprio piacimento, facendogli proclamare (il tutto invalidamente, perché condannato dalla bolla “Execrabilis” di Pio II e da tutto il Magistero – n.d.r. -) pastoralmente e non dogmaticamente il panteismo, l’unità trascendente di tutte le religioni e il diritto, per l’errore, alla libertà.

MA DA CHI È FORMATA QUESTA COSIDDETTA “QUINTA COLONNA”?

Risponde il Pinay: “Essa è formata anche dai discendenti degli ebrei convertitisi nei secoli al Cristianesimo, che però hanno praticato la Religione di Cristo in forma solo apparente”. Cioè nell’intimo del loro cuore questi falsi convertiti hanno mantenuto la loro fede talmudica ed hanno celebrato i loro riti organizzandosi in sinagoghe e logge segretissime, che hanno funzionato clandestinamente durante i secoli. – Sono interessanti, a questo proposito, le direttive che il Consiglio supremo della diaspora, sito in Gerusalemme, dava agli ebrei di Arles nel 1489: “Carissimi fratelli in Mosè… ci dite che il re di Francia vuole che diventiate cristiani; fatelo… ma mantenete sempre la legge mosaica nel vostro cuore (per mosaica si intenda talmudica, ndr) …fate in modo che i vostri figli divengano chierici e canonici, poiché così rovineranno la Chiesa”. [CECIL ROTH – Storia dei marrani, Serra e Riva, Milano 1991]. – E evidente, quindi, che uno degli sforzi maggiori della contro-chiesa è stato quello di introdurre dei “falsi convertiti” nei seminari, onde, divenuti sacerdoti, potessero scalare tutti i gradini della gerarchia ecclesiastica, fino a salire possibilmente sul Soglio pontificio – come si augurava il famoso personaggio della Carboneria detto Nubius – e far fare così la Rivoluzione agli stessi cattolici attoniti, disorientati, angosciati, impotenti, come di fatto è successo con il Vaticano II. – Il supremo attentato: un “Papa” secondo i bisogni della giudeo-massoneria – «Già nel 1824 il capo “Vendita Suprema” Nubius così scriveva al Volpe: “.. .noi dobbiamo giungere con piccoli mezzi graduati. ..al trionfo dell’idea rivoluzionaria per mezzo di un Papa”… Quello che la setta desiderava non era un Papa frammassone. …Che cosa voleva essa? Lo dicono le Istruzioni: ‘…un Papa secondo i nostri bisogni’» [H. Delassus: il Problema dell’ora presente]. Che cosa significa esattamente l’espressione “un Papa secondo i nostri bisogni”? E semplice: un Papa che non è iscritto alla Massoneria, ma che appartenga alla setta per le idee che ha accolto iniziaticamente nel suo intelletto, e cioè il panteismo, il naturalismo, il razionalismo, il liberalismo, il pluralismo, la tolleranza per principio, il non esclusivismo: in breve il complesso di idee emanate dalla Massoneria. Tale Papa non apparterrebbe per iscrizione al corpo della Massoneria, ma per iniziazione alla sua anima. Infatti, come nella Chiesa di Cristo si distingue il corpo dall’anima, e si sa che uno può appartenere al corpo senza appartenere all’anima e viceversa, così è per la Massoneria: il corpo sono le logge, e vi appartengono coloro che vi sono iscritti, l’anima sono l’iniziazione dottrinale, le idee, il liberalismo e la tolleranza. Tutti coloro che le professano appartengono all’anima della setta. Un Papa siffatto farà sì che il clero cammini sotto la bandiera massonica, credendo di camminare sotto quella del Vicario di Cristo e la setta vedrà così realizzato il suo sogno di fare la Rivoluzione “in cappa e tiara”. – (In realtà le cose andate ben diversamente, perché le sette, sapendo che un vero Papa, Cristo in terra, è guidato dallo Spirito Santo, prima o poi si sarebbe rivoltato contro gli interessi dei mandanti delle sette stesse. Il piano quindi è stato ancor più astutamente modificato, nel senso che si è lasciato eleggere e rieleggere un Papa “vero”, Gregorio XVII, ma esso è stato subito “impedito” nel suo “Ufficio” dai marrani del conclave, cagnolini muti al guinzaglio dei padroni, che hanno così intrufolato al suo posto, invalidamente, una serie di “figli della vedova”, gli ultimi in particolare autentici “marrani”, fantocci, burattini, guidati, senza nulla temere, dai burattinai “che odiano Dio e tutti gli uomini”, cercando di realizzare così indisturbati la demolizione della Chiesa Cattolica (si fieri potest …) – v. in questo blog “Montini, la ruspa nella Chiesa” – n.d.r. -).

Origini della “quinta colonna” e sua azione

Il Giudaismo, che dopo il deicidio (33 d. C), la distruzione di Gerusalemme (70 d. C.) e la dispersione (135 d. C), ha dovuto trasformarsi in setta segreta è quindi antico quasi quanto il Cristianesimo. – “L’ebreo, quando è riuscito ad infiltrarsi nella cittadella del suo nemico, lavora senza posa, ubbidendo agli ordini… delle organizzazioni ebraiche che mirano ad ottenere dal di dentro il dominio sul popolo di cui si prefiggono la conquista”. [H . DELASSUS, Il problema dell’ora presente]. – Il Giudaismo talmudico tenterà quindi, con ogni mezzo di esercitare il controllo sulle organizzazioni religiose nemiche per poi disintegrarle; una volta ottenute le cariche ecclesiastiche, le utilizza per sviluppare i propri piani di dominio universale, come sta accadendo oggi, sotto i nostri occhi, con il nome di Nuovo Ordine Mondiale. – San Paolo stesso ritenne necessario avvisare i vescovi (quelli veri ed oggi anche i falsi, come abbiamo visto più volte, in particolare tra gli scismatici sedevacantisti di nome o di fatto, tutti prodotti velenosi del cavaliere Kadosh Lienart e del suo pupillo e figlioccio spirituale, il non-prete Lefebvre – n.d.r. -) che tra loro sarebbero sorti lupi feroci, che non avrebbero risparmiato il gregge di Cristo, e che tra gli stessi vescovi si sarebbero levati uomini che avrebbero detto cose perverse per fare dei proseliti. – Nostro Signor Gesù Cristo nel Vangelo ci mette in guardia contro i “lupi rapaci vestiti da agnello”, contro i “mercenari” o i ” cattivi pastori” ammonendoci di essere vigilanti e sempre in guardia contro il “pericolo interno” ed avvertendoci che “è necessario che avvengano degli scandali”. – Purtroppo, con il Concilio Vaticano II è stato permesso ai lupi vestiti da agnello di introdursi nell’alto clero e di utilizzare la sua autorità giuridica per schiacciare i difensori della Chiesa, sia chierici che laici. – Non ci si deve meravigliare di questa infiltrazione che Cristo permette nella Chiesa. Il Vangelo, in fondo, ce ne dà un esempio classico, quello di Giuda, uno dei dodici Apostoli, che tradì Cristo per trenta denari. Forse si sbagliò Gesù nello scegliere Giuda? No! Gesù volle darci un esempio ed un ammonimento. Volle farci constatare che il maggior pericolo che corre la Chiesa è quello di essere venduta al nemico per trenta denari dagli alti prelati della Chiesa stessa: infatti altri Giuda sono sorti nel corso bi-millenario della storia della Chiesa ed altri ancora ne sorgeranno. – I fedeli perciò non devono scandalizzarsi se parliamo del complotto contro la Chiesa che ha potuto realizzarsi nel Concilio Vaticano II, negli anni successivi e tuttora in corso, grazie al tradimento dei più alti prelati. La Chiesa, nel passato, è sempre riuscita a vincere il più grave pericolo, quello della “quinta colonna”, grazie ad un clero virtuoso e combattivo e ad un laicato fedelmente sottomesso ad esso. Purtroppo con il Concilio Vaticano II, gli agenti della contro-Chiesa, che San Giovanni chiama la “Sinagoga di satana” (Apoc, II, 9; III, 9) hanno occupato i posti di comando (anche tra i falsi sedicenti “tradizionalisti” – n.d.r. -) ed hanno attuato quella rivoluzione che ha gettato lo scompiglio tra il clero ed il laicato cattolico. È nostro dovere combattere – con l’aiuto di Dio – l’azione dissolutrice della “quinta colonna” che ormai ha invaso la Chiesa di Cristo, e ciò per un misterioso disegno del Redentore il quale, come ha voluto che durante la Passione la sua Umanità soffrisse terribilmente e la sua Divinità fosse completamente nascosta ed eclissata, così ha permesso – dopo duemila anni – che il suo Corpo mistico soffrisse un’analoga e terribile Passione, nella quale il suo elemento divino si eclissasse ed apparisse solo quello umano, totalmente martoriato, quasi irriconoscibile (questo in particolare è quanto accaduto e sta ancora vivendo il Capo della sua Chiesa, S.S. il “Papa in esilio”.

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Di questi marrani della “quinta colonna” il Re-Profeta Davide, in particolare, ci ha dato profeticamente, un’immagine particolarmente nitida e suggestiva: “Die ac nocte circumdabit eam super muros ejus iniquitas; et labor in medio ejus, et injustitia: et non defecit de plateis ejus usura et dolus. Quoniam si inimicus meus maledixisset mihi, sustinuissem utique. Et si is qui oderat me super me magna locutus fuisset, abscondissem me forsitan ab eo. Tu vero homo unanimis, dux meus, et notus meus; qui simul mecum dulces capiebas cibos, in domo Dei ambulavimus cum consensu. Veniat mors super illos, et descendant in infernum viventes: quoniam nequitiae in habitaculis eorum, in medio eorum. Ego autem ad Deum clamavi, et Dominus salvabit me”. [Ps. LIV, 11, 17) – [Giorno e notte si aggirano sulle sue mura, all’interno iniquità, travaglio e insidie e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno. Se mi avesse insultato un nemico, l’avrei sopportato; se fosse insorto contro di me un avversario, da lui mi sarei nascosto. Ma sei tu, mio compagno, mio amico e confidente; ci legava una dolce amicizia, verso la casa di Dio camminavamo in festa. Piombi su di loro la morte, scendano vivi negli inferi; perché il male è nelle loro case, e nel loro cuore. Io invoco Dio e il Signore mi salva.]. – Invochiamo il Signore ed Egli ci salverà, anche perché nel salmo XXXVI ci rassicura ulteriormente col dire: “Observabit peccator justum, et stridebit super eum dentibus suis. Dominus autem irridebit eum, quoniam prospicit quod veniet dies ejus. Gladium evaginaverunt peccatores, intenderunt arcum suum, ut dejiciant pauperem et inopem, ut trucident rectos corde. Gladius eorum intret in corda ipsorum, et arcus eorum confringatur”. – [L’empio trama contro il giusto, contro di lui digrigna i denti. Ma il Signore ride dell’empio, perché vede arrivare il suo giorno. Gli empi sfoderano la spada e tendono l’arco per abbattere il misero e l’indigente, per uccidere chi cammina sulla retta via. La loro spada raggiungerà il loro cuore e i loro archi si spezzeranno. [Ps. XXXVI, 12-15].

schiaccia

E la Vergine Maria, la Mamma nostra, alla Quale Gesù ci fa affidati dall’alto della Croce, ci consola: “Il mio Cuore Immacolato alla fine trionferà”! Et IPSA conteret caput tuum !