SETTEMBRE è il mese che la Chiesa dedica ai sette dolori della Madonna

Settembre è il mese che la Chiesa dedica

ai sette dolori della Madonna

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Mater Dolorosa

Memorare Triste.

Ricordatevi, o Vergine Maria, la più triste delle afflitte figlie di Eva, non si è mai udito in ogni tempo, che alcuno implorando nella sofferenza il vostro aiuto, non sia riuscito ad ottenere la vostra compassione e protezione. Animato da tale confidenza, a voi, o Regina dei martiri e Vergine Madre, vengo, come peccatore contrito, piangendo ed in ginocchio. O madre di Gesù crocifisso, non disprezzate la mia voce supplichevole, ma ascoltate ed esaudite la mia preghiera. Amen. – [Fonte: Manuale di devozioni in onore dei sette dolori della B.V. Maria, di p. Sebastiano del Santissimo Sacramento, 1868.]

I SETTE DOLORI DELLA BEATA VERGINE MARIA

sept. 2

MEDITAZIONI SUI SETTE DOLORI

1. La profezia di Simeone

“E Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua Madre: “Ecco questo bambino è posto per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; anzi a te pure una spada tra­passerà l’anima, affin­ché vengano svelati i pensieri di molti cuori”. – (Luca II, 34-35).

Meditazione: Quanto grande è stato il colpo al cuore di Maria nel sentire le dolorose parole con cui San Simeone preannunziava la passione e la morte del suo dolce Gesù, tanto amara, dato che in quello stesso momento Lei ha visto nella sua mente tutti gli insulti, i vilipendi ed i tormenti che uomini empi dovevano procurare al Redentore del mondo. Ma una spada ancora più tagliente ha trafitto la sua anima: il pensiero dell’ingratitudine degli uomini verso il suo amato Figliuolo. Considerate ora che a causa dei vostri peccati, siete ancor voi infelicemente tra questi ingrati. (Ave Maria)

2. La fuga in Egitto

“Par­titi che furono quelli, ecco, un Angelo del Si­gnore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: « Alzati, prendi il Bam­bino e sua Madre, fug­gi in Egitto, e restaci finché non t’avviserò, perché Erode cercherà il Bambino per farlo morire ». Egli si alzò e, di notte, prese il Bambino e sua Madre, si ritirò in Egitto, e vi rimase fino alla mor­te di Erode. [Marco. II, 13-14].

Meditazione: Considera il dolore tagliente che Maria ha provato quando San Giuseppe viene avvertito da un Angelo che deve fuggire di notte, al fine di preservare il suo Figlio amato dalla strage decretata da Erode. Quale angoscia ha provato nel lasciare la Giudea, per timore di poter essere raggiunta dai soldati del crudele re! Quanto grandi le sue privazioni in quel lungo viaggio! Quali sofferenze ha patito in quella terra di esilio, quali dolori in mezzo a quella gente schiava dell’idolatria! Ma considerate voi quante volte avete rinnovato quell’amaro dolore di Maria, quando i vostri peccati hanno obbligato il suo Figlio a fuggire dal vostro cuore. (Ave Maria)

3. Lo smarrimento del Bambino Gesù nel Tempio

“Or, quando egli giunse al­l’età di dodici anni, re­catisi a Gerusalemme, secondo il rito della fe­sta, e terminati quei giorni, al loro ritorno, il fanciullo Gesù rima­se a Gerusalemme; ma i suoi genitori non se ne accorsero. Sicché, cre­dendo ch’Egli fosse tra i compagni di viaggio, fecero una giornata di cammino, poi andavano cercandolo fra i paren­ti e i conoscenti. Ma, non avendolo trovato, ritornarono a Gerusa­lemme in cerca di lui. E avvenne che, dopo tre giorni, lo ritrovaro­no nel tempio, seduto in mezzo ai dottori ad ascoltarli e interrogar­li”. [Luca II, 42-45].

Meditazione: Come pieno di terrore doveva essere il dolore di Maria, quando Ella ha temuto di perdere il suo amato Figlio! Ed ancora maggiore è stato il suo dolore quando, avendoLo cercato diligentemente tra i parenti e i conoscenti, non riusciva ad avere alcuna notizia di Lui. Non ci sono stati in Lei ostacoli, né stanchezza, né pericoli; ma i genitori, immediatamente tornati a Gerusalemme, per tre lunghi giorni Lo hanno cercato angosciati. Grande sia la tua confusione, anima mia, ché così spesso hai perso il tuo Gesù per i tuoi peccati e non hai avuto alcuna premura nel cercarLo una sola volta, segno che rende di molto poco o di nessun conto del prezioso tesoro dell’amore divino. (Ave Maria)

4. L’incontro di Gesù e Maria sulla via della Croce

“Lo seguiva una grande moltitudine di gente, di donne che si battevano il petto e si lamentavano su di Lui”. [S. Luca XXIII, 27].

Meditazione: Venite, o voi peccatori, venite a vedere se si può sopportare una vista così triste. Questa Madre, così tenera ed amorevole, incontra il suo Figlio amato, Lo incontra in mezzo ad empia gentaglia che Lo trascina in una morte crudele, ferito, lacerato da flagelli, coronato di spine, ricoperto di sangue, sotto il peso di una pesante croce. Ah, considera, anima mia, il dolore della Beata Vergine nel contemplare così il suo Figliuolo! Chi non avrebbe pianto nel vedere il dolore di questa Madre? Ma chi è stato la causa di tale dolore? Io, sono io, che con i miei peccati ho così crudelmente ferito il cuore della mia Madre dolente! E ancora non mi commuovo; sono duro come una pietra, mentre il mio cuore dovrebbe sciogliersi in lacrime per la mia ingratitudine. (Ave Maria)

 5. La crocifissione

“Ora, presso la croce di Gesù stavano sua Ma­dre e la sorella di sua Madre (… ), Gesù dunque, vedendo sua Madre e lì pre­sente il discepolo che Egli amava, disse a sua Madre: «Donna, ecco il tuo figlio: Poi disse al discepolo: « Ecco la tua Madre ». E da quel momento il discepolo la prese con sé” [Giovanni XIX, l8-25-27].

Meditazione: Guarda, anima devota, guarda verso il Calvario, sul quale sono stati eretti i due altari del Sacrificio, uno sul Corpo di Gesù, l’altro sul Cuore di Maria. Triste è la vista di quella cara Madre annegata in un mare di desolazioni nel vedere il suo amato Figlio, parte di se stessa, crudelmente inchiodato all’albero vergognoso della Croce. Ahimè! Ogni colpo di martello, ogni flagello sul corpo del Salvatore, è penetrato pure nello spirito sconsolato della Vergine. Allora si ferma ai piedi della Croce, trafitta dalla spada del dolore, volge gli occhi verso di Lui, fino a quando vede che non vive più, dopo aver rimesso lo spirito al Padre suo eterno. Ed anche la sua anima, come avendo lasciato il corpo, si è unita a quella di Gesù. (Ave Maria)

6. La discesa del corpo di Gesù dalla Croce

“Giuseppe d’Arimatea, membro distinto del Consiglio, che aspettava pure il regno di Dio, venne ed ebbe il corag­gio di presentarsi dinan­zi a Pilato, per domandargli il corpo di Gesù. Pilato si meravigliò che fosse già morto, ma, fatto chiamare il Centu­rione, gli domandò se era già morto. E ac­certato dal Centurione, concesse il cadavere a Giuseppe. Egli, com­prato un lenzuolo e de­posto il corpo, Lo avvol­se nel lenzuolo e Lo mi­se in un sepolcro che era stato scavato nella roccia, poi rotolò all’en­trata del sepolcro una pietra”.– [Marco XV, 43-46].

Meditazione: Considera il dolore più amaro che afflisse l’anima di Maria, nel vedere il cadavere del suo caro Gesù sulle sue ginocchia, ricoperto di sangue, tutto lacerato da profonde ferite. O Madre dolente, un fascio di mirra, infatti, è per il vostro Amato. Chi non avrebbe pietà di Voi? Quale cuore non è ammorbidito, vedendo l’afflizione che Vi rende come impietrita? Ecco l’inconsolabile Giovanni, la Maddalena e l’altra Maria in profonda afflizione e Nicodemo, che a malapena può sopportare il suo dolore. (Ave Maria)

7. La sepoltura di Gesù

“Ora, nel luogo dov’Egli fu croci­fisso, v’era un giardino, e nel giardino un sepol­cro nuovo, nel quale non era ancora stato po­sto nessuno. Lì, adun­que, a motivo della Pa­rasceve dei Giudei, giac­ché il sepolcro era vici­no, deposero Gesù.” [Giovanni XIX, 41-42].

Meditazione: Considera i sospiri che proruppero dal cuore triste di Maria quando vide il suo amato Gesù deposto nella tomba. Quale dolore quando Ella ha visto la pietra sollevata per coprire quella tomba sacra! Lei guarda un’ultima volta il corpo senza vita di suo Figlio e non riesce a staccare gli occhi da quelle ferite aperte. E quando la pietra grande viene rotolata per rinchiudere la porta del sepolcro, oh, allora davvero il suo cuore sembra strappato dal suo corpo! (Ave Maria)

Fonte: www.themostholyrosary.com/appendix1.htm  

Qui di seguito sono elencate le feste che cadono in questo mese:

1 settembre: Commemorazione di s. Egidio Abate; Commemorazione dei Santi Martiri dodici fratelli.

2 settembre: S. Stefano, confessore, semplice.

3 settembre: San Pio X Papa e confessore, doppio.

4 settembre: XVI domenica dopo la Pentecoste, doppio.

5 settembre: St. Lorenzo Giustiniani vescovo e confessore, semplice.

8 settembre: Natività della Beata Vergine Maria, doppio di classe II; Commemorazione di San Adriano martire.

9 settembre: Commemorazione di San Gorgonio martire.

10 settembre: San Nicola di Tolentino confessore, doppio.

11 settembre: XVII domenica dopo Pentecoste, doppio.

12 settembre: Santissimo nome di Maria, doppio maggiore.

14 settembre: Esaltazione della Santa Croce, doppio maggiore.

15 settembre: Sette dolori della Beata Vergine Maria, doppio della classe II; Commemorazione di San Nicomede martire.

16 settembre: S. Cornelio papa e San Cipriano vescovo, martiri, semplice; Commemorazione di SS. Eufemia Vergine, Lucia e Geminiano martiri.

17 settembre: Impressione delle Sacre Stimmate di San Francesco confessore, doppio.

18 settembre: XVIII domenica dopo Pentecoste, doppio.

19 settembre: San Gennaro Vescovo e compagni martiri, doppio.

20 settembre: S. Eustachio e compagni martiri, doppio.

21 settembre: TEMPORA di mercoledì (digiuno e parziale astinenza); San Matteo Apostolo ed Evangelista, doppio della classe II.

22 settembre: San Tommaso di Villanova vescovo e confessore, Double; Commemorazione dei Santi Maurizio e compagni martiri.

23 settembre: TEMPORA di venerdì (digiuno e completa astinenza); S. Lino Papa e martire, semplice; com. di s. Tecla Vergine e martire.

24 settembre: TEMPORA di sabato (digiuno e parziale astinenza); Nostra signora Della Mercede, doppio maggiore.

25 settembre: XIX domenica dopo la Pentecoste, doppio.

26 settembre: Commemorazione dei Santi Cipriano e Giustina vergine, martiri.

27 settembre: SS. Cosma e Damiano martiri, semplice.

28 settembre: S. Venceslao Duca, martire, semplice.

29 settembre: Dedicazione di San Michele Arcangelo, doppia della I classe.

30 settembre: San Girolamo sacerdote, confessore e dottore della Chiesa, doppio.

Mater Dolorosa

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Pregate per noi o Vergine addolorata;

affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo!

La NOVENA per la Natività della Beata Vergine Maria, inizia il 30 agosto

 Inizio della Novena: 30 agosto 2016

Fine della Novena: 7 settembre 2016

Festa della Natività della Beata Vergine Maria: 8 settembre 2016

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Maria Bambina 

Novena a Maria Bambina

Santa Maria Bambina della casa reale di David, Regina degli Angeli, Madre di grazia e di amore, vi saluto con tutto il mio cuore. Ottenete per me la grazia di amare il Signore fedelmente durante tutti i giorni della mia vita. Ottenete per me una grandissima devozione a Voi, che siete la prima creatura dell’amore di Dio. Ave Maria…

O celeste Maria Bambina, che come una colomba pura nasce immacolata e bella, vero prodigio della saggezza di Dio, la mia anima gioisce in Voi. Oh! Aiutatemi a preservare nell’Angelica virtù di purezza a costo di qualsiasi sacrificio. Ave Maria…

Beata, incantevole e Santa Bambina, giardino spirituale di delizia, dove, il giorno dell’incarnazione, è stato piantato l’albero della vita, aiutatemi ad evitare il frutto velenoso della vanità ed i piaceri del mondo. Aiutatemi a far attecchire nella mia anima i pensieri, i sentimenti e le virtù del vostro figlio divino. Ave Maria…

Vi saluto, Maria Bambina ammirevole, rosa mistica, giardino chiuso, aperto solo allo Sposo celeste. O Giglio di paradiso, fatemi amare la vita umile e nascosta; lasciate che lo Sposo celeste trovi la porta del mio cuore sempre aperta alle chiamate amorevoli delle sue grazie ed ispirazioni. Ave Maria…

Santa Maria Bambina, mistica Aurora, porta del cielo, Voi siete la mia fiducia e speranza. O potente avvocata, dalla vostra culla stendete la mano per sostenermi nel cammino della vita. Fate che io serva Dio con ardore e costanza fino alla morte e così possa giungere all’eternità con Voi. Ave Maria…

Preghiera:

Beata Maria Bambina, destinata ad essere la Madre di Dio e la nostra tenera madre, provvedetemi di grazie celesti, ascoltate misericordiosamente le mie suppliche. Nei bisogni che mi opprimono e soprattutto nelle mie presenti tribolazioni, ho riposto tutta la mia fiducia in Voi.

O Santa Bambina, i privilegi che a Voi sola sono stati concessi dall’Altissimo, i meriti che avete acquistato, mostrano che la fonte dei favori spirituali ed i benefici continui che dispensate sono inesauribili, poiché il vostro potere presso il cuore di Dio è illimitato.

Degnatevi attraverso l’immensa profusione di grazie con cui l’Altissimo vi ha arricchito fin dal primo momento della vostra Immacolata Concezione, di esaudire, o celeste Bambina, le nostre richieste e saremo eternamente a lodare la bontà del vostro Cuore Immacolato.

IMPRIMATUR: In Curia Archiep. Mediolani 31 agosto 1931 – Canon. CAVEZZALI, Pro Vic. Gen

Fonte: www.themostholyrosary.com/appendix3.htm

Dolce cuore di Maria, siate la nostra salvezza!

 

 

 

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.