La strana sindrome di nonno Basilio 33

nonno

Caro direttore, questa volta non la tedierò con le discussioni di casa Del Vescovo, ma desidero raccontarle un sogno bellissimo che recentemente ho fatto e che spero essere premonitore. Comunque, per quanto strano, è stato in molti momenti meraviglioso, e pertanto desidero comunicarle la gioia procuratami facendone parte a lei ed ai suoi lettori. Siamo nei primi decenni del XXI secolo e come ogni Domenica una folla innumerevole di persone accorre nella Piazza più Eccelsa della Cristianità, per udire le Sublimi Parole di Pietro, Sommo Pontefice, Capo Visibile della Chiesa Cattolica e Principe degli Apostoli. Scorgo, nella visione ipnotica, che Simon-Pietro, il Servo dei servi di Dio, divenuto Pietra visibile su cui Gesù volle edificare la Chiesa, e a cui diede le Chiavi del Regno dei Cieli, è di questi tempi molto turbato: si comprende che il suo cuore è appesantito dal fardello delle gravi notizie che giungono da ogni parte del mondo. Egli, il Buon Pastore, vede e capisce che le pecore che il Signore gli ha chiesto per 3 volte di pascere, dopo il suo triplice rinnegamento entro le sale del sinedrio, sono in questi ultimi anni più che mai in pericolo di eterna dannazione. Il minimo errore, o la minima concessione nel fraintendere la Buona Novella, potrebbe causare alla sua e alle anime a lui affidate, gravi ed eterni tormenti. Mancano pochi minuti a mezzogiorno, la piazza in fermento è in attesa, ed il monsignore aiutante, dando un’occhiata furtiva alla piazza, si avvicina al Beatissimo Padre porgendogli il rocchetto, la mozzetta foderata in ermellino, la Stola, e il Camauro. Con gesti di singolare e ieratica santità, visibilmente assorto in preghiera, Pietro indossa i sacri Paramenti e si affaccia alla finestra che dà sulla Piazza ove la moltitudine di popolo l’aspetta. Io mi trovo proprio di fronte alla finestra dalla quale si affaccia il Santo Padre con i miei nipoti che mi accompagnano, la mia fedele moglie Genoveffa ed alcuni altri amici, tra i quali mi pare scorgere anche lei, caro direttore! Siamo tutti emozionati … silenzio … un grido: “eccolo”! … e giù applausi e lodi al Signore. “Zitti, zitti, ecco che inizia!”. “ Cari Fratelli! Laudetur Jesus Christus e benedetto il giorno del Signore, giorno grande e glorioso. Romani e uomini di ogni lingua e nazione, ascoltate queste parole: Gesù di Nàzareth – uomo accreditato da Dio presso i Giudei che per mano dei pagani, hanno crocifisso e ucciso, è stato da Dio risuscitato e liberato dai dolori della morte, perché non era possibile che questa Lo tenesse in suo potere. Dice infatti Davide a suo riguardo: Contemplavo sempre il Signore innanzi a me; egli sta alla mia destra, perché io non vacilli. Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la mia lingua, e anche la mia carne riposerà nella speranza, perché tu non abbandonerai la mia vita negli inferi né permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione. Fratelli! Davide, era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente, previde la risurrezione di Cristo e ne parlò: questi non fu abbandonato negli inferi, né la sua carne subì la corruzione. Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni. Sappia dunque con certezza il mondo intero che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che gli ebrei hanno crocifisso. Convertitevi oh ebrei! Fatevi battezzare nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e riceverete il dono dello Spirito Santo. Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro; salvatevi da questa generazione perversa!  Spesso, cari fratelli, gli uomini vogliono che la Santa Chiesa Cattolica, si adegui ai tempi, divenga una religione fra le tante e si formi una sorta di sincretismo religioso, considerato abominio davanti a Dio e che i miei successori, come già fecero i miei predecessori, condanneranno fermamente, se davvero saranno tali e non solo usurpanti la sede, come nel per il recente passato hanno fatto i marrani;  il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha infatti glorificato il suo servo e Figlio Gesù, che i giudei hanno consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; essi non possono quindi essere nostri fratelli maggiori nella Fede, poiché Abramo era Cattolico, come lo è Dio stesso, Uno e Trino, ed essi hanno rinnegato il Santo e il Giusto, chiedendo che gli fosse graziato un assassino. Hanno ucciso l’autore della vita, ma Dio l’ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni! Ora, fratelli, Noi sappiamo che essi hanno agito per ignoranza, come pure i loro capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Si convertano dunque … anzi, convertitevi anche voi, oh Romani, che amate seguire il modernismo e le sue false dottrine, il progressismo, l’agnosticismo, le dottrine gnostiche, il comunismo condannato fin dal suo sorgere dalla sua radice giudaica, e poi i piaceri leciti ed illeciti della carne, l’adulterio, il lusso, la sodomia, le pratiche del paganesimo …. cambiate vita!… affinché siano cancellati i vostri peccati e così possano giungere i tempi della consolazione da parte del Signore ed Egli mandi Colui che vi aveva destinato come Cristo, cioè Gesù. Bisogna che il cielo Lo accolga fino ai tempi della ricostituzione di tutte le cose, delle quali Dio ha parlato per bocca dei suoi santi Profeti fin dall’antichità. Mosè infatti disse: Il Signore vostro Dio farà sorgere per voi, dai vostri fratelli, un profeta più grande di me, un Profeta, Sacerdote e Re, voi Lo ascolterete in tutto quello che Egli vi dirà. E avverrà: chiunque non ascolterà quel Profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo. E tutti i profeti, a cominciare da Samuele annunciarono questi giorni! Voi Fratelli, siete i figli dei profeti e dell’alleanza che Dio stabilì con i vostri padri, quando disse ad Abramo: “nella tua discendenza saranno benedette tutte le nazioni della terra”. Dio, dopo aver risuscitato il suo Servo, L’ha mandato prima di tutto a voi per portarvi la benedizione, perché ciascuno di voi si allontani dalle sue iniquità. Ricordate cari Figli, che  Gesù è la Pietra che è stata scartata dai costruttori e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro Nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati. In nessun’altra religione o filosofia vi è salvezza, in nessun credo ideato dagli uomini per gli uomini, o suggerito dallo spirito del maligno. Ricordate!  QUICUMQUE vult salvus esse, ante omnia opus est, ut teneat catholicam fidem …… EXTRA ECCLESIAM NULLA SALUS! (Chiunque voglia salvarsi, deve essere innanzitutto di fede cattolica … FUORI DALLA CHIESA NON C’E’ SALVEZZA!). Oh moltitudine di credenti! Rammentate che siete un cuor solo e un’anima sola e dovete obbedire a Dio piuttosto che agli uomini! Non lasciatevi ingannare da falsi piaceri, dalle false speranze, dalle false ricchezze, dalle sciocche filosofie gnostiche, cabalismi vari e favole giudaiche! Cercate anzitutto il Regno  di Dio e la sua Giustizia e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta. Chi infatti obbedisce a Dio e lascia tutto per Dio, riceverà già al presente, cento volte tanto in case, fratelli e sorelle, insieme a persecuzioni, e al termine il premio più agognato: la Vita Eterna con Dio! Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo. Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi Lo amate, pur senza averLo visto ed ora, senza vederLo, credete in Lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime! Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza ma diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. Poiché sta scritto: sarete santi, perché Io Sono Santo. E se chiamate Padre Colui che, senza fare preferenze, giudica ciascuno secondo le proprie opere, comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivete quaggiù come stranieri. Voi sapete che non a prezzo di cose effimere, come argento e oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta, ereditata dai padri, ma con il “sangue prezioso” di Cristo, agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma negli ultimi tempi si è manifestato per voi; e voi per opera sua credete in Dio in modo che la vostra fede e la vostra speranza siano rivolte a Dio mentre io, indegnamente, Ne sono il Vicario in terra. Dopo aver purificato le vostre anime con l’obbedienza alla verità per amarvi sinceramente come fratelli, amatevi intensamente, di vero cuore, gli uni gli altri, rigenerati non da un seme corruttibile ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio viva ed eterna. Perché ogni carne è come l’erba e tutta la sua gloria come un fiore di campo. L’erba inaridisce, i fiori cadono, ma la parola del Signore rimane in eterno. Allontanate dunque ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisie, gelosie e ogni maldicenza. Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza, se davvero avete gustato che buono è il Signore. Avvicinandovi a Lui quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: “Ecco, io pongo in Sion una pietra d’angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non resterà deluso”. Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la “Pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d’angolo e sasso d’inciampo, pietra di scandalo”. Essi v’inciampano perché non obbediscono alla Parola. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di Lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. So che prima di me vi sono stati strani personaggi, falsi papi e falsi pastori modernisti infiltrati nel Tempio santo, che millantavano assistenza dello Spirito Santo, preferendo invece servirsi di altri “spiriti” e che hanno cercato di ingannarvi con un magistero eretico, blasfemo, sacrilego, mediante ideologie aperte al mondo, cioè aperte agli inganni di satana, ai capricci umani ispirati dai “nemici di tutti gli uomini”, da coloro che sono dalla razza di vipere, empie ed indegne autorità, riunite pure in falsi concili che noi, con la Nostra “legittima” Autorità, abbiamo cancellato per sempre come maledetti, ancorché anatemizzati già in anticipo dai miei predecessori di immortale memoria; ed il giudizio della Sede Apostolica, che detiene la più alta autorità, non può essere rimesso in questione da alcuno né sottoposto ad esame da parte di chicchessia sotto pena di anatema, scomunica eterna. Si discosta quindi dal retto sentiero della verità chi afferma che è possibile fare ricorso al Concilio Ecumenico, come se fosse investito di un potere superiore, contro le sentenze dei Romani Pontefici. Siete stati forti e coraggiosi, molti sono stati martirizzati nell’anima, nella dignità, nel corpo, ma grande nei cieli è la vostra ricompensa. Non temete gli sciacalli, i leoni rabbiosi, i lupi travestiti che hanno cercato di sbranarvi, ancora lo tenteranno, fino alla fine del mondo: non date loro retta, non siate pinocchi ingannati dal gatto e la volpe, ma esultate perché coloro “che hanno per padre il diavolo” non prevarranno, nonostante gli sforzi ed i successi apparenti, siate “fortes in fide”, la verità è più forte di tutto; chi ci potrà dividere dall’amore di Cristo? Nulla e nessuno! Resistete saldi, senza temere colui che può uccidere il corpo, abbiate come unico intento della vostra vita, l’unico affare importante: la salvezza dell’anima vostra, dei vostri cari e dei vostri fratelli, bramando la corona di gloria del cielo e disprezzando le vanità, gli onori, le sirene del mondo! Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai cattivi desideri della carne, che fanno guerra all’anima. Tenete una condotta esemplare fra gli uomini di questo mondo perverso perché, mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere diano gloria a Dio nel giorno della sua visita. D’altra parte Noi, innalzati a questa Cattedra di Pietro e al supremo governo di tutta la Chiesa di Cristo per arcano disegno della Divina Provvidenza, pieni di fiducia e di speranza in Gesù Cristo, aspiriamo ad assolvere le funzioni del Nostro ministero Apostolico come Ci chiedono l’insistenza e la sollecitudine quotidiana di tutte le Chiese. Pertanto, sorretti dal divino aiuto di Colui del quale su questa terra, sebbene senza merito, facciamo opera vicaria; di Colui che disse: “Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli” e confermò che le porte dell’inferno non avrebbero mai prevalso contro la sua Chiesa, Noi non temiamo affatto tante malvagie e sacrileghe macchinazioni, tanti tentativi e attacchi con cui (in questi tempi così iniqui) i nemici si sforzano di sovvertire radicalmente (se mai fosse possibile) la Religione cattolica, ma non desistiamo dal provvedere al bene e alla salute spirituale di tutte le genti. Infatti l’amore di Cristo, di cui nulla è per Noi più forte, Ci sospinge ad affrontare lietamente ogni affanno, fatica, decisione affinché i popoli possano convergere in unità di fede e crescere nella conoscenza di Dio e del nostro Signore Gesù Cristo “che è la via, la verità e la vita”; via di santa intimità, verità di divina dottrina, e vita di beatitudine sempiterna. Vivete sottomessi ad ogni umana autorità “legittima” per amore del Signore perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all’ignoranza degli stolti, come uomini liberi, servendovi della libertà non come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio. Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il Re dei Re. Laudetur Jesus Christus! IN NOMINE PATRIS+ ET FILII +ET SPIRITUS SANCTI. Ora Carissimi, inginocchiatevi e chinate il Capo ché di cuore vi impartisco la Solenne Benedizione, prima della Recita dell’Angelus di mezzodì. Dominus vobiscum.  Et cum spiritu tuo. Sit nomen Domini benedictum. Ex hoc nunc et usque in sæculum. Adiutorium nostrum in nomine Domini. Qui fecit cælum et terram. Benedicat vos omnipotens Deus, Pa + ter, et Fi + lius, et Spiritus + Sanctus. Amen. “Che magnifica allocuzione, caro Mimmo, … ecco il parlare cattolico, mondo e libero dalle stramberie blasfeme che tu mi racconti essere nella pseudo chiesa che tu frequenti. Magnifico, magnifico!….” mi sembrava in certi punti “l’apostolo delle genti”, in altri il “mio” Papa Pacelli, e Pio IX, sempre citato dallo zio Tommaso … mi lascio prendere dall’entusiasmo, mi giro intorno, ma vedo solo poche persone, quasi tutti erano andati via … e allora chiedo a Caterina: “Ma dove sono finiti i veri cattolici?” Mimmo, visibilmente a malincuore, mi risponde: “Nonno, i veri cattolici sono rimasti … quelli che vedi qui …”. “E le folle oceaniche?”-ribatto io- … “… quelle, dice Caterina con una lacrima sul volto triste, … sono andate con la chiesa dell’uomo, confluita nella sinagoga di satana, ad adorare i loro idoli, l’umanesimo, il liberalismo, il modernismo, la libera coscienza, l’ecumenismo muratorio, il cabalismo gnostico, lo stato laico ed ateo, il delirante comunismo, il neo-paganesimo, la democrazia in odio a Cristo-Re …”! Allibito chiedo: “Mimmo, scusami, ma quel Papa … come si chiama?… ho una tale confusione …”. Nonno, ma come non lo sai? Ma è Gregorio XVIII !!”. “Beh, sono proprio contento, allora il cardinale Siri ce l’ha fatta finalmente a prevalere sui modernisti eretici e sui massoni marrani infiltrati nei conclavi?! Deo gratias!! “Ma nonno, il Cardinal Siri è morto nel 1989!”- “E allora il Santo Padre chi è?”- “Ma è il suo successore: Gregorio XVIII!” A quel punto, ho cominciato a ridestarmi, stranamente felice, giulivo, sereno e mi sono sentito avvolto dal solito fumo candido, irraggiante uno splendore senza pari, e … ma rimane sempre bianco, non si ingrigisce, né diventa nero e attossicante! Che stia guarendo? Direttore, mi sono sentito risanato da quel fumo bianco, e respirando si accresceva in me un senso di gioia indicibile … ma che strano, che caso strano! Mi aiuti direttore, faccia qualcosa, interpelli qualche luminare che ci capisca qualcosa, anche a pagargli una parcella salata … mi farò un debito! “Basilio, è tardi, svegliati, sono le nove, e fa freddo … la vuoi una tazza di caffè?”. È la mia sposa, la Genoveffa, che affabile mi rivolge l’invito. (.. direttore però questa cosa mi ricorda una celebre commedia … “Lucariè, Lucarié, scetate, so’ e’ nove …” se la ricorda pure lei?). Sorseggiando felice il buon caffè della Genoveffa la saluto insieme ai suoi illustri lettori!

 

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.