A S. FILOMENA VERGINE E MARTIRE

11 Agosto: S. FILOMENA VERGINE E MARTIRE

s. Filomena

Morta nel secolo III. Scoperta nelle Catacombe di S. Priscilla, a Roma,venne traslata, il 25 Magg. 1802 a Mugnano presso Napoli [oggi in prov. di Avellino] – Santa Filomena è una Santa Vergine e Martire, molto onorata dalla Chiesa Cattolica, in particolare dal momento in cui le sue ossa vennero traslate da Roma a Mugnano del Cardinale per gli eventi miracolosi verificatisi per sua intercessione. Il culto della Santa è stata volutamente occultato e cancellato da tutti i calendari della setta del “novus ordo” perché, ovviamente, una giovane martire, una fanciulla che sconfigge il “farfariello” ed immola la sua vita per Gesù-Cristo, disprezzando le vane seduzioni del mondo, è invisa allo spirito del male ed ai suoi immondi lecchini, e dà fastidio a tutti i servi del “nemico” infiltrati nella Chiesa Cattolica, vindici dell’eroica resistenza della martire, e di tanta rovinosa sconfitta di satana! Riportiamo una novena con l’inno dell’epoca Cattolica, utili per invocare l’intercessione della Santa in tutte le situazioni di pericolo materiale e spirituale. Chi vuole, ne può verificare l’efficacia e la potenza!

I. O gloriosa S. Filomena, che foste messa a gran cimento di tentazioni, quando colle lusinghe, colle promesse e colle minacce si fecero tutti gli sforzi per indurvi ad abbandonare la Religione di Gesù Cristo, ma con invitta fermezza sapeste mantenervi costante contro ogni seduzione, ed opponendo da vergine prudente alle lusinghe la temperanza, alle promesse la giustizia, alle minacce la fortezza, tutte deludeste le podestà delle tenebre, ottenete a noi tutti la grazia a piangere quelle colpe che pur troppo abbiamo più volte commesse col cedere alle tentazioni, e la forza di resistere d’ora in avanti a tutte le seduzioni del mondo, della carne e del Demonio. Gloria.

II. O gloriosa S. Filomena, che per rendere una testimonianza solenne alla fede di Gesù Cristo, quantunque foste tenera per gli anni, debole per il sesso, delicata nella persona, pure con eroica fortezza tolleraste di essere sepolta nell’orror delle carceri, e straziata con ogni più barbara maniera da carnefici disumani, ottenete a noi tutti la grazia che si accenda il cuor nostro di un santo amore celeste, cosicché, se non possiamo imitarvi nel vostro glorioso martino, sappiamo almeno soffrire con inalterabile pazienza le afflizioni e i disastri che pur troppo s’incontrano nel corso di questa misera vita. Gloria.

III. O gloriosa S. Filomena, che per mantenervi fedele al vostro sposo Gesù, non ricusaste di sottomettervi a quell’estremo supplizio con cui fu coronato il penoso vostro martirio, volaste quindi a cielo a ricevere il premio d’aver menato i vostri giorni nell’innocenza, e di avere spiegato una sì genera costanza ne’ più duri cimenti, sino a volere piuttosto perdere la vostra vita che il vostro Dio, ottenete a noi tutti la grazia di combattere coraggiosamente ancor noi per Gesù Cristo, contrariando sempre ogni rea tendenza, e compiendo sempre con esattezza tutti i doveri del nostro stato, affinché con una vita tutta santa, santa pure ci meritiamo la morte. Gloria.

IV. O gloriosa S. Filomena, che coll’inaspettato ritrovamento del vostro corpo, rimasto già per quindici secoli nascosto e sconosciuto nelle catacombe di Roma, cogli strepitosi miracoli per mezzo vostro operati, siete eletta dal cielo a mantener sempre viva fra noi la fede, in ogni maniera combattuta dai più crudeli nemici, ottenete a noi tutti la grazia di non porgere mai orecchio all’empietà dei miscredenti, e di serbarci devoti all’unica vera Chiesa di Gesù Cristo, fuor della quale non vi è salute, affinché in quella fede che voi confessaste col sangue viviamo sempre costanti e costanti moriamo. Gloria.

V. O gloriosa S. Filomena, che, oltre i prodigiosissimi avvenimenti, coi quali fu decorata la traslazione delle vostre ossa preziose, siete anche stata fatta dalla divina Provvidenza dispensatrice di favori innumerabili, per risvegliare così la cristiana speranza delle genti, e ispirar la più viva fiducia nella protezione dei Santi, ottenete a noi tutti la grazia di interamente spogliarci d’ogni affetto alle cose del mondo, e riposare sempre tranquilli nelle immancabili promesse di chi solo può farci felici colla sua grazia nel tempo, e colla sua gloria nell’eternità. Gloria.

VI. O gloriosa S. Filomena, che foste tanto onorata, e lo siete pur tuttavia dai buoni popoli di Mugnano, i quali coi più vivi trasporti di religioso affetto ricevettero le vostre sacre reliquie, e le custodiscono qual prezioso tesoro, e che a ricompensa di lor divozione li ricolmaste di mille benefici, ottenete a noi tutti la grazia di conservare con ogni cura il prezioso tesoro dell’amicizia con Dio, se per nostra buona sorte la possediamo, e di ricuperarla sollecitamente se l’abbiamo perduta, onde poi liberati una volta dalla colpa, non torniamo mai più a commetterla, la odiamo come si odia un nemico capitale, e così ci facciamo sempre più degni dei celesti favori. Gloria.

VII. O gloriosa S. Filomena, che, per aver con invitta costanza esposto a tormenti crudelissimi il vostro purissimo corpo per amore del vostro sposo Gesù, meritaste che venisse da Lui esaltato ad onore solenne, e che fossero segnalate coi più stupendi prodigi le reliquie sì del vostro corpo come del vostro sangue, talché si reputa fortunato chi giunge a possederne una minima porzione, ottenete a noi tutti la grazia di non darci mai in braccio ai piaceri del mondo, e la forza di odiar santamente questa carne che ci circonda e ne trascina ad ogni disordine, cosicché tutta la nostra premura sia di salvar l’anima, che è la parte migliore di noi, che deve vivere immortale.Gloria.

VIII. O gloriosa S. Filomena, che sapeste calpestare le speranze e i beni che vi offriva la terra, e che non solo di questi beni, ma anche della stessa vita nel primo fiore degli anni faceste volentieri un generoso sacrificio a Dio, il Quale, ricompensando poi con tenerezza il vostro amore per Lui, volle porre per dir così, nelle vostre mani un tesoro di grazie da spargersi sopra la terra, ottenete a noi tutti la grazia di non anteporre mai più d’ora innanzi i fallaci beni mondo ai veri ed eterni del cielo, di persuaderci una volta esser Dio solo il vero e sommo bene che può saziare le nostre brame, e farci per sempre felici. Gloria.

IX. O gloriosa S. Filomena, che per aver rinunziato generosamente alla vana gloria del mondo e per aver scelto le persecuzioni, il dolore, il vituperio, l’infamia, piuttosto che mancare alla fedeltà da voi giurata al divino sposo, siete ora da Lui così largamente remunerata da farvi prostrare davanti tutti i popoli della terra, i quali da ogni parte vi erigono altari, invocano il vostro nome, e continuamente gareggiano nell’onorarvi, ottenete a noi tutti la grazia di rinunziare totalmente alla superbia, per far acquisto della santa umiltà, che è il fondamento di ogni virtù e la vera via della gloria, cosicché, d’ora in avanti, nulla fidando in noi medesimi, cerchiamo in Dio ogni nostro decoro, in Dio riponiamo ogni nostra fiducia, e vili riputandoci e da nulla, ci rendiamo degni di tutte quelle grazie che per mezzo vostro Gli domandiamo. [… si chieda la grazia]. Gloria.

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INNO A S. FILOMENA

A noi volgiti pietosa,

o di Cristo intatta Sposa,

Verginella ognor straniera

alla colpa più leggiera.

Tu che i dogmi predicando,

Desti a tutti i vizi il bando,

disprezzasti ognor da forte

i terrori della morte!

Dalla reggia dei divini

Fa’ che scenda a noi meschini

viva e pura quella luce

che del vero il giorno adduce.

Quel coraggio ond’agli strali

E ai flagelli più mortali

presentasti il petto e il dorso.

Nell’April del vital corso.

Quel vigor che spunta i teli

De’ nemici più crudeli,

Quel vigor che fa gli eroi,

Filomena, impetra a noi.

Del virgineo tuo pudore

Per te splenda il nostro core,

E giuriam perpetua guerra

Ai piaceri della terra.

Sia per te che in ogni loco

Si diffonda il divin foco,

Quell’ardor che sgombra i cuori,

Dalla scoria degli errori,

Dello stuolo a te devoto,

Filomena, adempi il voto,

E lo tragga dopo morte

De’ beati all’alma Corte.

GIACULATORIA.

Filomena, che decoro,

sei del sesso e della Fede,

volgi un guardo a chi ti chiede

il possente tuo favor.

Sia per te che della terra

Calpestiam le gemme e l’oro,

E al divino tuo tesoro

Si consacri il nostro core.

[da: Manuale di Filotea, del sac. G. Riva, Milano 1888 -imprim.-]

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festa mugnano

   La soppressione della festa, decretata dagli eretici modernisti novatori, per unanime decisione dei fedeli di Mugnano e di tutti i devoti sparsi nel mondo cattolico, non è stata mai messa in atto, ed ancora oggi, nel ridente paese campano, si festeggia con devozione e gratitudine a Dio questa santa Martire umile e portentosa. … e schiatti il “farfariello”!