I SANTI NELLA SETTIMANA

  1. I SANTI NELLA SETTIMANA

[da: Manuale di Filotea del sac. Giuseppe Riva, XXX ed. 1888, Milano]

Siccome è antico e universale il costume di onorare alcuni Santi col dedicare al loro culto un determinato numero di giorni particolari della settimana, così all’intento di far conoscere tanto queste pratiche, quanto la loro ragionevolezza, tornerà molto grata la seguente tabella della quantità e qualità dei giorni che sì consacrano a un Santo piuttosto che all’altro, nonché la spiegazione dei motivi che determinano i divoti a queste particolarità.

Domenica

A S. Luigi Gonzaga (21 Giugno): 6 Domeniche, perché fu sempre unito a Dio, cui è specialmente dedicata la Domenica. Sono sei in memoria dei sei anni che passò in Religione.

A S. Pasquale Baylon (17 Maggio): 17 Domeniche, perché il Santo nacque la Domenica di Pentecoste 17 Maggio l549, e morì nella Domenica di Pentecoste 17 Maggio 1592.

Lunedì

.A S. Andrea Avellino (10 Novembre): 9 Lunedì, perché morì in lunedì.

 

Martedì

A S. Agostino (28 Agosto): 13 Martedì, in memoria dei 13 Pater che recitano quotidianamente i devoti della sua Cintura, in onore di Gesù e dei suoi dodici Apostoli: e perché sono 13 i libri delle sue Confessioni, nelle quali tanto risplende la sua umiltà.

A S. Anna (26 Luglio): 9 Martedì, perché è tradizione che sia nata, e divenuta madre, e morta in giorno di Martedì. Sono 9 in memoria dei 9 mesi che portò nel suo seno Maria. SS.

A S. Antonio da Padova (13 Giugno): 13 Martedì, perché in martedì è apparso egli a una donna che chiedeva prole maschile le ingiunse di pregare per nove Martedì. Sono 13 in memoria delle ore che dimorò i l Bambino fra le sue braccia, e delle 13 grazie che si crede dispensare egli ogni giorno a suoi devoti.

A S. Benedetto (21 Marzo): 10 Martedì, perché in tal giorno, fin dai tempi del Papa S. Gregorio, si costumava nella sua religione a recitare il suo officio. Sono 10 perché il Santo aveva costume di adorare specialmente 10 perfezioni divine, cioè: Potenza, Sapienza, Bontà, Immensità, Provvidenza, Giustizia, Misericordia, Beneficenza, Infinità, Carità.

A S. Domenico (4 Agosto): 15 Martedì, perché in Martedì, il Beato Giordano, Generale dei Domenicani trasferì in luogo più convenevole il corpo del Santo trovato incorrotto e l’istesso beato Generale impetrò dal Sommo Pontefice una Bolla acciocché fra i Domenicani si facesse ogni Martedì speciale memoria del Santo Patriarca. Sono 15 per i 15 misteri del Rosario che egli con tanto zelo e con tanto vantaggio propagò in tutto il mondo, dietro l’ordine avuto da Maria SS. a lui apparsa.

Mercoledì

A S. Filippo Benizzi (23 Agosto): 7 Mercoledì, perché in Mercoledì. Sono 7 perché discepolo dei 7 Beati chi istituirono la Religione dei Serviti: perché fu gran propagatore della Devozione ai 7 Dolori di Maria e perché 7 volte fu visitato da Maria SS.

A S. Gaetano (7 Agosto): 7 Mercoledì, perché volle nel suo Ordine santificato dall’astinenza il Mercoledì.

A S. Giuseppe (19 Marzo): 7 Mercoledì, perché questo giorno è il giorno destinato allo speciale suo culto tra ì Carmelitani Scalzi di cui è speciale protettore. Sono 7 in memoria dei suoi 7 Dolori e delle sue 7 Allegrezze.

A S. Gregorio taumaturgo (17 Novembre): 17 Mercoledì, perché fatto vescovo di Neocesarea, non trovò in quella città che 17 Cristiani, e morendo non vi lasciò che 17 Gentili.

A S. Nicola di Bari (9 Dicembre): 9 Mercoledì, perché anche lattante in fasce digiunò il Mercoledì, ricusando in tal giorno il suo solito nutrimento.

A S. Teresa (15 Ottobre): 9 Mercoledì, perché questo giorno è consacrato alla devozione del Carmine, del cui Ordine fu riformatrice, per cui ne venne la istituzione dei Carmelitani Scalzi.

A S. Tommaso d’Aquino (7 Marzo): 7 Mercoledì, perché per antica concessione pontificia, nell’Ordine dei predicatori si recita l’ufficio di questo Santo in tutti i Mercoledì non impediti.

Giovedì

S. Filippo Neri (26 Maggio): 8 Giovedì, per la gran devozione ch’egli ebbe alla SS. Eucaristia, instituita in Giovedì, e perché dopo aver celebrato nel Giovedì del Corpus Domini morì la notte seguente. Sono 8 in memoria delle 8 decine di anni, cioè 80 ch’egli scampò.

A S. Francesco Borgia (10 Ottobre): 7 Giovedì, perché fu sempre singolarmente devoto della SS. Eucaristia instituita in Giovedì.

Venerdì

A S. Francesco d’Assisi (4 Ottobre): 5 Venerdì, in memoria delle 5 Stimmate che egli ricevette, e della sua particolare devozione alla Passione, quindi alle 5 Piaghe di. Gesù crocifisso.

A S. Francesco da Paola (2 Aprile) 13 Venerdì, perché mori nel Venerdì santo, e stabilì nel suo Ordine la divozione di 13 Venerdì, in onor del sacro Collegio, cioè di Gesù Cristo coi 12 Apostoli.

A S. Francesco Saverio (3 Dicembre): 10 Venerdì, perché morì in Venerdì, dopo d’aver predicato per 10 anni nelle Indie.

A S. Nicola da Tolentino (10 Settembre): 7 Venerdì, perché morì in Venerdì, ed in tal giorno praticò sempre il digiuno anche quand’era lattante.

A S. Vincenzo Ferreri (5 Aprile): 7 Venerdì, perché così ha stabilito Benedetto XIII, accordando perciò molte Indulgenze.

Sabato

A s. Ignazio di Lojola (10 Luglio): 10 Sabati, perché in sabato comincio la famosa sua estasi in Manresa, e durò fino all’altro Sabato, e perché in Sabato cominciò e finì il digiuno di 8 giorni sì rigoroso da non gustare alcuna sorta di cibo onde ottenere, come ottenne difatti, la liberazione dagli scrupoli che lo travagliavano. Sono 10 in memoria dei 10 mesi che stette in Manresa a formare il piano del suo Istituto, la celebre compagnia di Gesù, ed a comporre il libro così ammirabile degli Esercizi spirituali.

 

Autore: Associazione Cristo-Re Rex regum

Siamo un'Associazione culturale in difesa della "vera" Chiesa Cattolica.